Peppino vive in quella che oggi verrebbe definita una famiglia disfunzionale. Ma a Napoli, nel 1973, la sua agli occhi del mondo è solo una famiglia un po' scombinata. Espandi ▽
Napoli, 1973. Peppino è il più giovane membro della famiglia Sansone. Neanche dieci anni, l'onta di una forte miopia giovanile e un'ammirazione per lo strambo cugino che crede di essere Superman. In seguito alla sua morte, il piccolo Peppino comincia a immaginarne la presenza, e di questo supereroe fantasma dal naso aquilino e dal forte accento napoletano fa il suo unico amico fidato. Quando la madre Rosaria entra in depressione dopo aver scoperto che il marito la tradisce, sarà infatti lui, più che i due zii giovani e incoscienti o i tre piccoli pulcini donati dal padre fedifrago, a insegnargli come trovare il proprio posto nel mondo. Recensione ❯
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Un rapporto madre-figlia in tutta la sua amorevole conflittualità, capace di sfidare anche la morte. Biografico, Drammatico - Italia2020. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Elisa Girotto aveva quarant'anni quando la sua vita è stata stroncata dalla malattia. Prima di morire, però, Elisa ha trovato un modo di restare accanto a sua figlia. Espandi ▽
Elisa, incinta, fa un'ecografia: è una bambina, e sta bene. A non stare bene è invece Elisa, che scopre di avere un tumore. La donna decide allora di pensare al futuro della figlia, arrivando a preparare per lei 18 regali, uno per ogni compleanno, fino alla maggior età. Ispirandosi alla vera storia di Elisa Girotto, Amato fa del suo meglio per evitare le trappole del pietismo e della lacrima gratuita, cercando strade meno convenzionali. E sceglie di imprimere alla sua storia il tono disincantato dell'adolescente che ne è protagonista, e Benedetta Porcaroli entra bene in quell'atteggiamento strafottente, come pure credibile risulta Vittoria Puccini. Ci sono sottolineature eccessive, come la musica spalmata ovunque, ma 18 regali fa la scelta coraggiosa di raccontare un rapporto madre-figlia in tutta la sua amorevole conflittualità. Recensione ❯
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Un'opera leggera ma mai superficiale che affronta con il sorriso il tema della gravidanza in giovane età. Commedia, Italia2016. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due diciottenni attraversano i nove mesi di una gravidanza tra emozioni e speranze, senza mai perdere la purezza del loro sguardo. Espandi ▽
La storia di Ferro e Cate, due ragazzi come tanti, ai giorni nostri. Una gravidanza inattesa e il mondo che inizia ad andare contromano: la famiglia (quella accogliente e 'normale' del ribelle Ferro, quella sgangherata e fuori dagli schemi della più assennata Cate), la scuola (i fatidici esami di maturità), gli amici (che sì, li capiscono, ma devono partire per il viaggio organizzato dopo gli esami), il lavoro (che non c'è). Tra tentennamenti e salti nel buio, prese di responsabilità e bagni di incoscienza, i due protagonisti attraverseranno i nove mesi più emozionanti e complicati della loro vita, cercando di non perdere la loro purezza e quello sguardo poetico che li rende così speciali. Recensione ❯
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Un film sulla guerra, sull'estremismo religioso, su due donne che hanno fatto scelte diametralmente opposte, sull'oppressione che le donne vivono in molte parti del mondo. Espandi ▽
Dopo Border, girato anch’esso nella Siria del conflitto, e dopo il pugno nello stomaco (e l’ottimo successo di pubblico e di critica) Sulla mia pelle che raccontava il caso Cucchi, Alessio Cremonini torna a parlare di attualità (e soprusi) con il suo caratteristico stile documentario, rigoroso e fortemente concentrato, refrattario a qualunque edulcorazione della verità. Al centro della storia questa volta ci sono due personaggi femminili forti, e le due interpreti – Jasmine Trinca nel ruolo di Sara, l’italo-iraniana Isabella Nefar in quello di Nur – si tengono testa a vicenda, e tengono testa allo sguardo dello spettatore. Il punto di contatto con Sulla mia pelle sta nel cercare il punto di rottura dell’animo umano in condizioni degradanti della propria dignità. Ciò che resta è un approccio radicale ad una vicenda contemporanea e un’esposizione di due scelte di vita diametralmente opposte, che sono anche due modi antitetici di concepire il femminile. Recensione ❯
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Un road movie svagato e insieme riflessivo, che flirta con l'abisso e scandisce la frattura col passato. Drammatico, Italia2020. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una coppia insolita si imbarca in un viaggio attraverso l'Europa. Espandi ▽
Allegra soffre di attacchi di panico, Benno è un alcolista. Vicini di casa sconosciuti l'uno all'altra, si incontrano in una 'notte tempestosa' ed è subito battaglia. Lei vive da sola, lui beve da solo. Lei non controlla più la sua paura del mondo, lui non controlla più la sua dipendenza dall'alcool, Diversamente abili alla vita, Allegro e Benno si imbarcano in un viaggio alla ricerca di "posti perduti". In fondo al viaggio troveranno un 'porto' e forse la voglia di vivere. Recensione ❯
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Un pastore sardo si imbarca in una nuova impresa ma un incidente rovina ogni cosa. Espandi ▽
Zuppo d'acqua fin dentro alle ossa, Costantino si avvita sul pagliaio come un vecchio legno restituito alla terra dal mare in burrasca. La pioggia torrenziale ha appena finito di spegnere il fuoco che si è mangiato in una notte sola l'agriturismo in mezzo al bosco, Assandira. Ma la pioggia non ha spento il dolore, il rimorso bruciante per il figlio che è morto in mezzo alle fiamme e che non è riuscito a salvare.
All'alba, i primi ad arrivare sono i carabinieri e il giovane magistrato: Costantino prova a raccontare loro cosa è successo in quell'ultima notte, a spiegare come tutto è cominciato... Recensione ❯
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Una commedia sfacciatamente popolare con una misura di leggerezza ed efficaci tempi comici. Commedia, Italia2022. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo ricco e avido nel tentativo di recuperare del denaro necessario si troverà nel bel mezzo di un sorprendente viaggio a cavallo tra passato, presente e futuro. Espandi ▽
Il principe di Roma sembra un incrocio fra il Canto di Natale dickensiano, cui è dichiaratamente ispirato, e Il marchese del Grillo monicelliano, da cui “ruba” il protagonista reso immortale da Alberto Sordi, e certamente ricalca da entrambi lo stile e la morale, aggiungendo qua e là una spruzzata di Luigi Magni e un’evocazione di Fantasmi a Roma. Edoardo Falcone ha un innato senso del ritmo di commedia, dunque al netto di tutte le ispirazioni precedenti, che lo rendono palesemente derivativo, il suo film ha una misura di leggerezza e di divertimento che gli ingrazieranno il pubblico popolare. Non c’è pretesa di originalità in questa storia, né di accuratezza storica o filologica, ma ci sono una bonomia e una capacità di gestire gli attori dando loro lo spazio comico necessario senza lasciarli tracimare (specialmente Giallini). Recensione ❯
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Qualche dubbio di troppo trasforma l'esistenza di Andrea che si risveglia ogni giorno in una vita diversa, in un se stesso diverso e in realtà in cui Laura non è mai stata la sua compagna. Espandi ▽
La donna per me è una commedia romantica sul modello angloamericano, che fa riferimento a titoli come Ricomincio da capo e Palm Springs, ma anche Questione di tempo o Sliding Doors. Marco Martani torna alla regia, a distanza di 14 anni da Cemento armato e dopo aver firmato numerosi copioni diretti da altri, per ambientare a Spoleto, sua città natale, una storia che gli sta evidentemente a cuore, e che ha sceneggiato insieme ad Eleonora Ceci. E la sceneggiatura, nonostante abbia chiari i modelli di ispirazione, prende strade inattese, è ricca di svolte e di eventi e si muove in modo vivace e intelligente, al netto delle rare implausibilità pur all’interno di una storia di per sé surreale. La regia fa la scelta più intelligente: quella di mettersi al servizio della storia senza fuochi d’artificio, ma con una grande attenzione alla dimensione percettiva di Andrea, che come noi spettatori si ritrova precipitato in ambienti e situazioni continuamente cambiate. Recensione ❯
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Un'operazione coraggiosa che rivitalizza il musical italiano e celebra con rispetto il genio di Lucio Battisti. Commedia, Italia2019. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Sulle note delle intramontabili canzoni scritte da Lucio Battisti e Mogol, Matteo e Francesca scoprono l'amore, si perdono, si ritrovano, si rincorrono, ognuno inseguendo il proprio sogno. Espandi ▽
Puglia, anni '70. Matteo è innamorato di Francesca, ma lei vuole abbandonare la vita di provincia e conoscere il mondo. Quando torna al paese natio, dopo quattro anni, Matteo è ben deciso a riconquistarla e a vivere accanto a lei. Non sarà un'avventura, forse, ma è un'operazione che di coraggio ne richiede davvero tanto. Un musical per celebrare il genio di Lucio Battisti e raccontare una storia d'amore, seguendo le note delle sue canzoni. Il repertorio di Battisti è materiale assai delicato, fragile e prezioso, che richiede una cura e un rispetto speciali. Il progetto si presenta da subito come ardito con una trama che svolge una funzione meramente strumentale. Ma, girato con tecnica mirabile, il film di Danieli preserva lo spirito di S. Valentino e quello di un compositore indimenticabile. Recensione ❯
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Indeciso tra sale e cloro, tra mélo e thriller, A Bigger Splash naufraga nella sua piscina, capovolgendo l'ambiguità impalpabile in esercizio ridondante. Thriller, Italia, Francia2015. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un thriller ispirato al film La piscina, diretto nel 1969 da Jacques Deray. Espandi ▽
Una rockstar in convalescenza e il suo compagno consumano le loro giornate a bordo piscina o lungo le cale di Pantelleria. Marianne ha subito un intervento alle corde vocali, Paul è sopravvissuto al suicidio. Eccitati dal sale e accarezzati dal vento, Marianne e Paul ricevono la visita di Harry, ex iperbolico e logorroico che si accompagna a Penelope, figlia ventenne emersa dal passato. L'equilibrio e la 'riabilitazione' della coppia sono interrotti dall'uomo, deciso a riprendersi Marianne. Penelope intanto è attratta da Paul e dalle sue cicatrici che dicono fisicamente della sua inquietudine. Lo scirocco, vento anormalmente caldo, si alza sulle emozioni trattenute e i desideri puniti, riscaldando l'aria e il clima. Recensione ❯
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Al di là dei meriti e dei demeriti, Silvio Berlusconi è indubbiamente uno strepitoso personaggio della commedia dell'arte. Espandi ▽
Il più bravo, il più simpatico, bella voce, bel torace, generoso, capacità di sintesi, ottimo chef. Nonché "il miglior presidente del consiglio che l'Italia abbia mai avuto", e "il maggior perseguitato dalla magistratura di tutte le epoche in tutto il mondo". Così si presenta Silvio Berlusconi nell'autobiografia non autorizzata che Faenza e Macelloni hanno montato per lui (non come destinatario, è chiaro), con i materiali di repertorio che certo non mancano e con l'accortezza di non alterare alcuna dichiarazione, ma solo di affidarle all'imitazione di Neri Marcoré, laddove l'audio non era pulito abbastanza. Recensione ❯
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Un film orizzontale che riflette sullo smarrimento di ogni senso di verticalità. Drammatico, Italia2017. Durata 103 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film sull'Italia del nostro tempo che racconta il rapporto conflittuale tra padre e figlio adolescente. Espandi ▽
Giorgio Selva, celebre giornalista televisivo, 'condivide' un figlio con la ex moglie, architetto che non lo perdona e non perdona gli skyline che rubano spazio al cielo. Tito, diciassettenne dinoccolato, ciondola tra casa e scuola dribblando l'azione incalzante del padre e avanzando in bicicletta sulle fasce della vita. Porta e rete sono ancora lontane ma Tito riceve giorno per giorno palle da giocare e rilanciare a una banda scriteriata di amici. Recensione ❯
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Seguendo l'esempio della urban comedy d'oltreoceano, Io e lei racconta la quotidianità di una coppia omosessuale senza cedere agli stereotipi. Commedia drammatica, Italia2015. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dopo il successo di Viaggio sola, Maria Sole Tognazzi richiama Margherita Buy a vestire i panni di una delle due protagoniste di Io e lei. Espandi ▽
Marina e Federica sono una coppia stabile che convive da 5 anni. Marina è un'ex attrice e un'imprenditrice di successo che ha sempre saputo di essere lesbica, ma che per esigenze di lavoro ha aspettato qualche tempo a fare outing. Federica è architetto, è stata sposata, ha un figlio ormai adulto, e dopo il divorzio si è innamorata di Marina, la sua prima relazione omosessuale. Ma non si considera lesbica e non gradisce che la sua convivenza diventi di dominio pubblico. Quando Federica si imbatte in una figura del proprio passato il rapporto fra le due donne si incrina e vengono alla luce tutte le loro fragilità. Recensione ❯
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Torino. Il professor Sajevo pedina una ragazza, Lisa. L'abborda in un ristorante e si fa riconoscere: "Sono quello cui hai sparato, mi sono salvato pelo". Espandi ▽
Il regista Vito Palmieri, ispirandosi al romanzo ominimo di Michele Santeramo che lo affianca come cosceneggiatore, fa leva sulla sua esperienza di documentarista per raccontare questa storia di (tentata) redenzione e riscatto incastonandola in un paesaggio silenzioso e riflessivo, dominato dalle statue giganti di Peccioli che dominano il paesagio come muti osservatori delle piccole vicende degli esseri umani. La bella fotografia di Michele D'Attanasio valorizza tanto il borgo toscano quanto le campagne circostanti e il volto intenso di Marianna Fontana, che interpreta la tormentata Anna con dolorosa intensità. Sono particolarmente interessanti le reazioni degli abitanti del paese ad Anna, che rappresentano le varie sfumature dell'accoglienza (o della sua mancanza) nei confronti di chi ha avuto a che fare con la giustizia. Il film esplora quietamente la possibilità di una riparazione e il coraggio necessario per portare avanti un'esistenza irrimediabilmente segnata senza scappare dalle sue conseguenze, in un mondo in cui nessuno dimentica e tutti si sentono in diritto di giudicare, sopratttto nell'era in cui le notizie viaggiano sui media in modo onnipresente e inevitabile. Recensione ❯
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Un'opera innovativa che aggiorna il tema della Caccia Selvaggia all'era dei social e degli sport estremi. Azione, Italia2018. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un'adrenalinica sfida per la sopravvivenza. Un gioco dark e letale per cuori forti in grado di resistere ad emozioni estreme. Espandi ▽
Kyle e Max sono due rider, praticanti di sport estremi che realizzano insieme le loro imprese filmandosi a vicenda. Arriva loro una proposta da una misteriosa organizzazione per una gara che diventerà presto una sfida per la sopravvivenza tra trappole e filmati che rivelano il passato dei due. L'estetica del film è quella del cinema found footage, con il girato che arriva dalle "action cam" Go-Pro e dai filmati pescati dai social. Il tutto è nel complesso ingegnoso, ma i personaggi sono schiacciati da un eccesso drammatico. L'uso poi del found footage tende a farsi via via più convulso e finisce con il rendere l’azione anti-spettacolare, confusa e frastornante. I difetti comunque non compromettono del tutto un'opera a suo modo coraggiosa e innovativa, un UFO nel panorama italiano. Recensione ❯
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