Regista, attore preparato e sceneggiatore sperimentale. Edoardo Leo è noto al grande pubblico soprattutto per ruoli in fiction di successo come Un medico in famiglia e Ho sposato un calciatore. Ma dietro l'aria da bravo ragazzo si nasconde un giovane uomo pieno di determinazione, che ha in cantiere mille progetti, uno più interessante dell'altro. Il fisico asciutto e lo sguardo misterioso rivelano che oltre all'apparenza c'è tanta sostanza, pronta ad esplodere al momento giusto.
Formazione
Edoardo Leo nasce nel 1972, a Roma. Nel 1999 si laurea in Lettere e Filosofia all'Università La Sapienza. Il suo amore per la recitazione e la forte volontà di farne un mestiere lo inducono ad iscriversi giovanissimo a corsi teatrali, fino alla fondazione di Calciattori team, una squadra fondata con altri amici attori, con il fine di disputare partite per beneficenza.
Esordi
Inizia la sua carriera nel 1995, sul piccolo schermo, con La luna rubata per la regia di Gianfranco Albano. Il 1997 è l'anno di un altro film per la tv, Avvocato Porta, ma anche l'anno del cinema: l'esordio sul grande schermo avviene, infatti, con il film di Cecilia Calvi La classe non è acqua. Da allora cinema e tv se lo contendono. Edoardo Leo inizia la sua ascesa che lo porta a diventare uno dei giovani attori italiani più richiesti.
Il successo in tv e l'amicizia con Fragasso
Tra il 2003 e il 2004 partecipa a due stagioni consecutive del successo televisivo Un medico in famiglia, nel ruolo di Marcello, ragazzo onesto e leale, innamorato della dottoressa interpretata da Martina Colombari. Da qui arriva la notorietà. Ma qualche anno prima è già stato notato dal regista Claudio Fragasso, che lo inserisce nel cast di Operazione Odissea (1999), e lo richiama nel 2003 per l'action Blindati. Nel frattempo, tanti sono i film (fra i quali Gente di Roma, di Ettore Scola), ancor di più le fiction: Ho sposato un calciatore, Caterina e le sue figlie 2, Romanzo criminale - La serie, I Cesaroni 3, Crimini 2, Il signore della truffa. Nel 2011 è nel cast del drammatico Dov'è mia figlia, di Monica Vullo, con Claudio Amendola e Serena Autieri.
Non solo attore
La voglia di mettersi in gioco è grande: Edoardo Leo decide di spostarsi dall'altro lato della macchina da presa e nel 2009 indossa la triplice veste di sceneggiatore, interprete e regista del film drammatico Diciotto anni dopo. Fa centro con questo road movie tutto italiano. La pellicola racconta la storia di due fratelli (Edoardo Leo e l'amico attore Marco Bonini) che affrontano un viaggio insieme dopo anni di separazione, a causa della morte della loro madre. Il film riceve ottimi apprezzamenti dalla critica e viene nominato ai Nastri d'Argento e ai David di Donatello, vincendo infine numerosi premi nei Festival di tutto il mondo. Nel 2012 recita accanto a Michele Placido e Raoul Bova nella commedia Viva l'Italia, e l'anno successivo torna dietro alla macchina da presa per raccontare la storia di un uomo che si scopre padre all'improvviso di un'adolescente in Buongiorno papà. Nel 2013 è inoltre nel cast del film dell'esordiente Sydney Sibilia Smetto quando voglio e l'anno successivo lo troviamo in Pane e Burlesque, diretto da Manuela Tempesta. Il 2015 è l'anno di Noi e la Giulia, da lui diretto e interpretato, e vincitore del Nastro d'Argento 2015 per la miglior commedia. Lo stesso anno affiancherà il trasformista Marco Giallini nella commedia di Francesco Miccichè e Fabio Bonifacci Loro chi?. Ritroverà il comico romano nella commedia di Paolo Genovese Perfetti sconosciuti (2016). Ancora nel 2016 dirige il suo quarto lungometraggio, Che vuoi che sia, di cui è anche protagonista al fianco di Anna Foglietta e Rocco Papaleo. Dopo numerose commedie, tra cui altri due capitoli di Smetto quando voglio, e Gli uomini d'oro, si fa notare per il ruolo di Alessandro ne La dea fortuna di Ozpetek, e interpreta il marito di Elisa Girotto nel film tratto dalla sua storia: 18 regali. Inoltre partecipa ai due film di Massimiliano Bruno Non ci resta che il crimine e Ritorno al crimine. Nel 2021 presenta Lasciarsi un giorno a Roma, film da lui scritto, diretto e interpretato, e il suo primo documentario, Luigi Proietti detto Gigi. Nel 2022 interpreta Era ora, War - La guerra desiderata e dirige e interpreta insieme a Massimiliano Bruno I migliori giorni, seguito da I peggiori giorni. Inoltre sarà protagonista della fiction diretta da Rolando Ravello Il clandestino, in cui veste i panni dell'ex ispettore capo dell'antiterrorismo Luca Travaglia.
Cortometraggi
Dopo aver partecipato a due cortometraggi (7, 5 gradi alcolici, 2001; Tutto brilla, 2004) nel 2011 ne gira lui stesso uno dal titolo: L'acqua e la pazienza.
Vita privata
Ama trascorrere le giornate nella casa di campagna di famiglia. È un ottimo intenditore di vini pregiati.