Che vuoi che sia

Film 2016 | Commedia, +13 105 min.

Anno2016
GenereCommedia,
ProduzioneItalia
Durata105 minuti
Regia diEdoardo Leo
AttoriEdoardo Leo, Anna Foglietta, Rocco Papaleo, Marina Massironi, Massimo Wertmüller Bebo Storti.
Uscitamercoledì 9 novembre 2016
TagDa vedere 2016
DistribuzioneWarner Bros Italia
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 2,97 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Edoardo Leo. Un film Da vedere 2016 con Edoardo Leo, Anna Foglietta, Rocco Papaleo, Marina Massironi, Massimo Wertmüller. Cast completo Genere Commedia, - Italia, 2016, durata 105 minuti. Uscita cinema mercoledì 9 novembre 2016 distribuito da Warner Bros Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 2,97 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 11 novembre 2016

Una coppia sta aspettando la stabilità economica per avere un figlio. La strada per racimolare un po' di soldi comincia a tingersi di 'hard'. Il film ha ottenuto 1 candidatura ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Che vuoi che sia ha incassato 1,7 milioni di euro .

Che vuoi che sia è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato sì!
2,97/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA
PUBBLICO 2,95
CONSIGLIATO SÌ
Una parabola che parla semplice e raggiunge chiunque si trovi alle prese con le scelte morali che il "progresso" ci sottopone.
Recensione di Paola Casella
venerdì 4 novembre 2016
Recensione di Paola Casella
venerdì 4 novembre 2016

Claudio e Anna sono una coppia di tardotrentenni condannati alla precarietà: lei supplente di matematica col miraggio dell'assunzione in ruolo, lui ingegnere informatico ridotto a bonificare computer infestati da virus. Per finanziare un progetto innovativo Claudio crea un account di crowdfunding, ma gli utenti contribuiscono alla raccolta fondi in modo del tutto insufficiente. Una sera, dopo una serie di piccole umiliazioni, Claudio e Anna si ubriacano e registrano in video una promessa: se riusciranno a raggiungere l'obiettivo del crowdfunding filmeranno una notte di sesso coniugale e la renderanno visibile a coloro che hanno dato il loro contributo. Claudio, ancora in preda ai fumi dell'alcool, posta il video e le offerte cominciano a fioccare. A nulla varranno i tentativi della coppia di cancellare l'account, e i due dovranno confrontarsi con le reazioni del mondo alla loro iniziativa: non solo quelle virtuali del popolo della rete, ma anche quelle, molto reali, di amici, colleghi, parenti e vicini di casa.
Edoardo Leo aggiunge un'altra stazione al suo percorso registico di racconto dell'Italia contemporanea, iniziato con 18 anni dopo e proseguito con Buongiorno papà e Noi e la Giulia. E lo fa con gli strumenti comunicativi che sono diventati la sua cifra autoriale: accessibilità di linguaggio, cura artigianale, consapevolezza di un portato etico che riguarda il modo in cui, come individui e come Paese, ci rapportiamo con le derive ingloriose della modernità.
Con Che vuoi che sia Leo costruisce una parabola che parla semplice e raggiunge chiunque si trovi alle prese sia con le distorsioni ingenerate dalle alte tecnologie, che con le scelte morali che il "progresso" ci sottopone. Perché la domanda "Qual è il tuo prezzo?" ci riguarda da sempre, ma ancora di più oggi che l'obiettivo non è più il benessere ma la mera sopravvivenza. Al centro della storia c'è innanzitutto il diritto al lavoro, perché ciò che Claudio e Anna cercano non è il guadagno facile ma il suo esatto contrario: un adeguato riscontro alla propria fatica e preparazione. Segue a ruota, in stretto rapporto causa-effetto, il diritto a farsi una famiglia, che non è un problema di fertilità ma di possibilità economica (sarà il più scombinato dei personaggi del film, appartenente ad un'altra generazione, a ricordare a Claudio e Anna che "ogni figlio porta il suo pane"). Il nucleo della storia è però una parola che appare solo a due terzi del film: dignità. Perché di questo si parla: in quanti modi la nostra dignità di esseri umani è messa in gioco da una società che stritola gli individui e da un universo social che mette in mostra (e alla berlina) le nostre vanità con inedita spietatezza e inarrestabile pervasività?
La sceneggiatura, firmata da Leo insieme a Marco Bonini, Alessandro Aronadio e Renato Sannio (gli ultimi due anche coautori del soggetto), effettua un lavoro di cesello per creare una polifonia di voci: quelle dei genitori di Claudio e Anna (magistrali Bebo Storti e Massimo Wertmuller), quella ambigua e controtendenza dello zio Franco (Rocco Papaleo, contrappunto comico alla tragicità inerente alla vicenda), quelle anonime e vessatorie degli internauti affamati di selfie e di carne fresca per la gogna mediatica.
La regia è pulita e funzionale al racconto, senza grandi voli pindarici ma, almeno in un paio di scene (l'incubo, la discoteca), con il desiderio di raccontare visivamente il delirio pirotecnico ingenerato dalla rete. Leo conferma la sua vocazione artigianale nel costruire le scene badando alla solidità più che alle ambizioni artistiche, e il pubblico non può che seguire passo passo questa storia di ordinaria follia, domandandosi inevitabilmente: cosa farei io al posto di Claudio e Anna? I precedenti cinematografici, da Proposta indecente a Sex Tape a Perfetti sconosciuti, non impediscono a Leo di creare una narrazione che aggiunge elementi di modernità (intesa nel senso più deteriore) e apparente leggerezza ("Che vuoi che sia?") al dilemma più antico del mondo: quanto vale la nostra intimità? Ma è nella recitazione che si registra la nota più interessante: passivo, quasi catatonico per gran parte del film accanto a una ben più reattiva ed "empatizzabile" Anna Foglietta, Leo esplode in un paio di scene dando voce (e incazzatura) alle frustrazioni di innumerevoli maschi contemporanei ridotti al silenzio, umiliati dall'impossibilità di provvedere alla propria famiglia, messi in ridicolo da un universo superficiale e vorace che si nutre di identità, anche di genere, per validare la propria esistenza. Un'esistenza (come si vede fin dai titoli di testa) incastonata in un cellulare o sulla schermata di un computer, schiava delle mode d'importazione (come quel "living apart together" con cui lo zio Franco deve confrontarsi per salvare un matrimonio decennale), impostata sulla precarietà e sul microrisparmio, impreparata agli imprevisti. Un'esistenza in cui, per tutti, arriva il momento "'sti cazzi" che fa dire "tutto questo non lo accetterò più". Che vuoi che sia è una commedia dolorosa e a tratti straziante in cui si ride amaro, che turba e a tratti disturba perché pesca nella nostra reale e quotidiana frustrazione. Per questo Claudio e Anna si vivono e si rappresentano al contrario, come un negativo fotografico: perché oggi come ieri è più importante dire "ciò che non siamo, ciò che non vogliamo".

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 12 novembre 2016
Nino Pell.

Ancora una volta Edoardo Leo, dopo alcune sue precedenti prove davvero convincenti, si conferma essere regista attento e riflessivo nei riguardi di certe attuali tematiche della società contemporanea, sapendo descrivercele in maniera acuta ed intelligente. "Che vuoi che sia" è una pellicola accostabile al genere comico solo a livello di mera facciata, ma in realtà ci troviamo di fronte ad un film in [...] Vai alla recensione »

martedì 18 settembre 2018
Parsifal

IL valente Edoardo Leo firma la regia e la sceneggiatura ( insieme a  Sannio ,Bonini e Aronadio) di questa pregevole commedia di costume contemporanea , genere a lui particolarmente congeniale. Ancora una volta ,come nei lavori precedenti, va a stigmatizzare a tratti sottili e dettagliati, senza mai appesantire la narrazione, il sostrato sociale attuale , sempre più iniquo e precario.

domenica 12 marzo 2017
Liuk

Simpatica commedia per Edoardo Leo che si conferma regista brillante e di ottime speranze. Speriamo prima o poi di vederlo alle prese con budget più alti, si merita di lavorare anche senza i fondi della regione! Che Vuoi Che Sia è un prodotto divertente che ironizza sulla stupidità dei social network e sul degrado morale del web, specchio di una società ignorante e moralmente [...] Vai alla recensione »

domenica 5 marzo 2017
Mario Nitti

Ho guardato “Che vuoi che sia” pensando: “Questa sera ho voglia di una commedia italiana divertente”.  Ho avuto più di quello che mi aspettavo. La storia di Claudio e Anna che, in un momento di follia, postano un filmato in cui promettono che realizzeranno un video porno se la gente verserà almeno 20.000 € per un progetto di crowdfunding, ha la forma [...] Vai alla recensione »

domenica 20 novembre 2016
giorgio47

l’ultimo film di Edoardo Leo affronta vari problemi legati tra loro: il lavoro, il precariato, la natalità e il web. E’ bene precisare che dopo anni di film in cui “gli italiani” erano ricchi, benestanti e non avevano nessun problema di natura economico, ma solo sentimentale, a parte quello di scegliere dove passare la vacanze, ora sono approdati sui nostri schermi alcuni film che parlano del reale [...] Vai alla recensione »

martedì 14 marzo 2023
eugen

"CHe vuoi che sia"(Edoardo Leo, scritto con Alessandro  Aronadio e  Renato Sannio, 2016)racconta di un crowfunding lanciato da un informatico quasi quarantenne, d'accorod con la fidanzata,insegntante di matematica, , che sembra riscuotrere poro successo, QUando il proegtto "vira"verso un video porno, invece, che l'ifnromatco lancia in un momento di eccitazione [...] Vai alla recensione »

giovedì 2 agosto 2018
ROB8

Non è facile trasporre cinematograficamente il mondo della rete e ciò che vi gira intorno in termini di business, dalla pubblicità alla televisione, dalle sponsorizzazioni agli eventi, fino alla mercificazione del sesso - che è appunto il pretesto narrativo del film.   Ci ha provato Edoardo Leo, attualizzando ai contemporanei tempi digitali lo spunto che [...] Vai alla recensione »

lunedì 19 febbraio 2018
parpignol

Di questo film ho apprezzato molto la regia che definirei sapiente, così come la sceneggiatura, altrettanto avveduta. Il filone narrativo e cinematografico è quello, ormai tristemente consolidato in Italia da circa un decennio, di quello degli psicodrammi generazionali, della modernità tecnologica e sociale che brutalmente aggredisce i trentenni i quali, privi di lavoro e speranze, [...] Vai alla recensione »

lunedì 14 novembre 2016
Flyanto

Ritorna il comico e regista Edoardo Leo nelle sale cinematografiche con il suo ultimo film intitolato "Che vuoi che Sia" in cui affronta il tema dei social networks e dell'esagerata e contemporanea dipendenza degli individui da essi e da internet in generale. Leo interpreta un ingegnere informatico, disoccupato e che ogni tanto ripara computers infettati da virus e sempre con nuovi progetti da proporre [...] Vai alla recensione »

giovedì 10 novembre 2016
hesselius

Una giovane coppia che cerca di realizzare i propri sogni, lottando ogni giorno tra lavori precari e progetti da portare avanti. Quando i due riescono a trovare una possibile soluzione per cambiare la loro vita... La storia è carina, il cast bravo, il film scorrevole. Come passare un'ora e mezza in relax e senza troppi pensieri. "Che vuoi che sia" è il genere di commedia all'italiana che ci piace [...] Vai alla recensione »

venerdì 11 novembre 2016
A Lad Insane

Un film che, partendo da uno spunto che non brilla per fantasia ma che potrebbe intrigare (la classica "offerta indecente"), cade in fretta nel patetismo sentimentale e morale tipico di un paese, questo, che non riesce a staccarsi dalle solite retoriche provinciali della ragazza acqua e sapone dall'alta integrità etica, del pentimento (con annesso l'ovvio finale disneyano) e del "mondo moderno che [...] Vai alla recensione »

venerdì 11 novembre 2016
kicky

Idea di base carina e attori protagonisti bravi ma il risultato a mio parere rimane ugualmente mediocre. Le battute più divertenti sono quelle del trailer, ma in generale banali che devono ricorrere spesso a parolacce per provare ad essere divertenti. Il tema dell'eccesso di relazioni basate sui social è sicuramente attuale ma si corre facilmente il rischio di cadere nella banalità e nelle frasi già [...] Vai alla recensione »

lunedì 20 marzo 2017
marcellino

gradevolissimo nella fase ruminante, necesaria vista la mole di sollecitazioni indotte dalla storia e di come è stata narrata ci ho ritrovato un'altra storia.. Pinocchio ci sono tutti..dal Gatto e la Volpe a Geppetto  che tra l'altro ha a che fare con la pancia della balena.. e poi Lucignolo ..il paese dei balocchi e meno male che alla fine vissero tutti felici e contenti.

venerdì 11 novembre 2016
Travis Bickle 2

Che vuoi che sia è una commedia che fa ridere e riflettere. Ottima la regia di Edoardo Leo molto attento ai dettagli. Anna Foglietta è deliziosa, generosa e intensa. Papaleo e Wertmuller sfoggiano il loro talento di attori navigati. In questo film vengono trattati alcuni difetti dell'uomo moderno che vanno dalla bulimia per i selfie, agli iperconnessi fino alle masse che affollano le discoteche perchè [...] Vai alla recensione »

venerdì 7 luglio 2017
gertrude

Non capisco come possa avere un film del genere 3 stelle di giudizio. E' proprio vero che le recensioni lasciano il tempo che trovano! Film banale di una noia mortale. Favola già vista, la coppia che per soldi intende vendere un film hard ( quindi ?) dove sta la novità? Film che piacerà ai moralisti. Attori mediocri.

domenica 13 novembre 2016
Flaw54

Film banale e recitazione da brividi. Leo e la Foglietta sembrano recitare per contratto e creano nello spettatore l' idea che ilfilm non piaccia neppure a loro. È un netto passo i ndietro per il regista incapace di ricreare l'assurda, caotica mà in fondo divertente sceneggiatura di Smetto quando voglio. Le battute non ci sono, la questione morale è affrontata solo in superficie, Leo crolla come [...] Vai alla recensione »

venerdì 11 novembre 2016
no_data

Film davvero molto piacevole, attori molto capaci, abbiamo passato una bella serata. Ottima produzione tutta italiana, immenso Rocco Papaleo.

mercoledì 9 novembre 2016
Emanuele 1968

Non è un capolavoro, però 4,5 li merita. Indubbiamente questo film fa riflettere, su questi dannati soldi, cosa fanno fare, continuo ha dirlo, vai dove ti porta il cuore, e lasciali perdere sto dannati soldi, stai con la persona che ti piace, questo e importante, poi le cose si aggiusteranno.

FOCUS
INCONTRI
lunedì 7 novembre 2016
 

Stanco dei continui insuccessi lavorativi, Claudio, in preda ai fumi dell'alcool, pubblica in rete una spregiudicata video-sfida: visto che tutti sembrano interessati solo al sesso, invita il "popolo di Internet" a fare un'offerta per vedere un video hard, che girerà con Anna, una volta raggiunta la cifra richiesta. Inaspettatamente la provocazione diventa virale e le offerte raggiungono una cifra incredibile. Cosa fare adesso?

"Questo mio quarto film da regista è incentrato sulla storia di una scelta, del dilemma di una coppia di ragazzi come tanti che non sono indigenti ma nemmeno benestanti e che hanno l'opportunità di avere qualcosa in più per realizzare i loro sogni. Una proposta 'decente'. Vendere la propria intimità".

Diretto da Edoardo Leo, che torna alla regia un anno dopo il successo di Noi e la Giulia, Che vuoi che sia? sarà al cinema da mercoledì 9 novembre, distribuito da Warner Bros. Nel cast, oltre a Edoardo Leo (nel ruolo del protagonista Claudio), anche Rocco Papaleo (Franco), Anna Foglietta (Anna) e Marina Massironi (Ivana).

Frasi
"Ah Anna volevo dirti che non mi manchi"
Una frase di Claudio (Edoardo Leo)
dal film Che vuoi che sia
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Paolo D'Agostini
La Repubblica

L'attivismo dì Edoardo Leo (44 anni) fa pensare ai bei tempi della commedia italiana. Cinema, teatro, tv, attore, regista, sceneggiatore, partecipe di una rete di energie tese a ridare linfa a quel tipo di sensibilità. Rimbalza tra i suoi lavori il tema classico della banda di perdenti alle prese con imprese più grandi di loro. Ma si rinnova anche-da Smetto quando voglio a questo Che vuoi che sia, [...] Vai alla recensione »

Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

Brutto segno, per il Paese, se il precariato ha avuto il tempo di diventare quasi un sottogenere della commedia italiana (dal prototipo "Tutta la vita davanti" al recente "Smetto quando voglio" e ora "In bici senza sella"). Simpatico, flemmatico, ma non banale a reinventare a volte le isterie del Nanni nazionale, Leo pilota (l'ha scritta) una "situation" di sopravvivenza metropolitana nel nuovo skyline [...] Vai alla recensione »

NEWS
INFINITY
lunedì 11 marzo 2019
 

Claudio e Anna sono una coppia di tardotrentenni condannati alla precarietà: lei supplente di matematica col miraggio dell'assunzione in ruolo, lui ingegnere informatico ridotto a bonificare computer infestati da virus.

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