Titolo originale | The Lion King |
Anno | 2019 |
Genere | Avventura, Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 118 minuti |
Regia di | Jon Favreau |
Attori | Marco Mengoni, Elisa, Edoardo Leo, Beyoncé Knowles, Luca Ward Massimo Popolizio, Toni Garrani, Donald Glover, Stefano Fresi, James Earl Jones, Billy Eichner, Seth Rogen, Chiwetel Ejiofor, Keegan-Michael Key, Alfre Woodard, John Oliver, Eric André, John Kani, JD McCrary, Shahadi Wright Joseph, Penny Johnson Jerald, Florence Kasumba, Amy Sedaris, Chance the Rapper, Josh McCrary, Phil LaMarr, J. Lee. |
Uscita | mercoledì 21 agosto 2019 |
Distribuzione | Walt Disney |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,76 su 24 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 13 settembre 2019
La trasposizione live action de Il re Leone. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 2 candidature a Golden Globes, 1 candidatura a BAFTA, 2 candidature a Critics Choice Award, 1 candidatura a ADG Awards, In Italia al Box Office Il Re Leone ha incassato 57 milioni di euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Simba è il futuro re, il cucciolo di Mufasa, sovrano temuto e rispettato, che non cerca la guerra e sa stare entro gli ampi confini del proprio regno. Ma qualcuno trama nell'ombra per sovvertire l'ordine costituito e le promesse future: è Scar, l'invidioso fratello minore di Mufasa, pronto a macchiarsi del più atroce delitto e a prendere il potere con l'inganno. Esiliato e convinto a torto di essere responsabile della fine dell'amato padre, Simba cresce lontano dalla Rupe dei Re finché il passato non torna a cercarlo e a domandargli di assumersi le sue responsabilità.
La trama del Re Leone è nota, come lo sono le sue famosissime canzoni, le scene clou, le battute di spirito. Non si troverà nulla di diverso nella versione aggiornata e fotorealistica di Jon Favreau, che del calco dell'originale fa un volano ma anche, involontariamente, un boomerang.
Se La Bella e la Bestia in live action e CGI si è presentato come una valida alternativa al suo corrispettivo animato, se il remake de Il libro della Giungla, ad opera dello stesso Favreau, è un'ottima rivisitazione, con un tono specifico e una personalità propria, nessuna delle due cose, sfortunatamente, si può dire del nuovo Il Re Leone, che suscita più domande retoriche che sincero entusiasmo.
Sebbene, sulla carta, l'idea di un'immersione quanto più realistica possibile nelle meraviglie della Savana e delle sue creature sembrasse una scommessa vinta in partenza, l'uso straordinario della CGI penalizza il film, interrogando il senso generale di un remake di questo tipo. Gli animali appaiono sfruttati per esclusivi fini antropo-simpatetici, imboccati con un linguaggio che non appartiene loro, ripuliti nei suoni e nella loro natura tout court, senza che il filtro della stilizzazione, che era proprio dell'animazione, intervenga nel mezzo per farci sorridere dell'operazione. E il fatto che il film non preveda presenza umana alcuna (non c'è un Mowgli, per intenderci) amplifica ulteriormente la sensazione di artificiosità.
Dopo aver lavorato per un secolo per far sembrare vivi i disegni animati, la Disney sembra impegnarsi qui per "cartonare" gli animali vivi, ammaestrandoli a tutti i costi a replicare le inquadrature e i labiali di una fantasia animata. Le poche aggiunte alla sceneggiatura originale riguardano principalmente l'epurazione dei movimenti paranazisti delle iene sulla musica di "Sarò Re", l'introduzione di maggiori battibecchi di coppia, e qualche approfondimento per allungare la durata, che s'impone però senza leggerezza su un film già tra i più pedagogici del cosiddetto Rinascimento Disney.
"Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere", recita l'Amleto, attorno al cui archetipo si sviluppava la favola immaginata nel '94 da Allers e Minkoff. Ora sappiamo anche che Il Re Leone avrebbe potuto restare serenamente quel che era: questo suo doppio difficilmente lo scalzerà dal trono.
Nella Terra del Branco si festeggia la nascita del leoncino Simba, figlio di Mufasa e Sarabi, futuro erede di tutto il regno. Questo scatena la gelosia dello zio Scar che mesi dopo pianifica la sua vendetta: con uno stratagemma mette Simba in pericolo e quando il padre accorre per salvarlo, sacrifica il fratello dando poi la colpa al piccolo cucciolo di leone. Simba scappa così dalla sua terra ed incontra Timon e Pumbaa, due simpatici animali con i quali cresce nella natura selvaggia finché il suo destino non lo richiamerà a casa.
La trama di questo classico Disney è nota, così come la sua grande fortuna. Uscito nel 1994, è considerato uno dei più grandi successi della casa di Topolino, sia per l'intreccio ispirato a quello del capolavoro shakespeariano Amleto, sia per l'intramontabile colonna sonora.
Ora, per l'anniversario dei 25 anni, il mito sta per tornare, rispondendo alla colossale operazione Disney di riportare in auge tutte le sue vecchie glorie. Ma mentre per altri progetti è stato più facile virare verso una nuova versione in live action, in questo Re Leone la missione è stata assai più complicata.
Non potendo fare affidamento su nessun personaggio in carne ossa, infatti, il rifacimento si è dovuto basare su una complicata animazione computerizzata che ha reso il film di fatto un remake dell'originale. E chi meglio di Jon Favreau poteva accettare la sfida? Il regista, dopo aver portato con successo sul grande schermo un progetto simile con la versione aggiornata di Il libro della giungla (2016), si è aggiudicato anche questo non facile compito che sa di nostalgia.
Si tratta infatti di una vera e propria operazione vintage. L'uscita del trailer ha confermato come la Disney voglia mirare con questo film a ricreare le stesse emozioni di mezzo secolo fa, puntando sugli spettatori ormai adulti. Le scene sembrano essere ricalcate passo passo dall'originale, con l'aggiunta di una straordinaria tecnologia che pare rendere gli animali molto simili agli umani. Solo queste prime sequenze hanno scatenato l'effetto voluto dalla produzione: il trailer è diventato in pochi giorni il più visto tra quelli realizzati dalla Disney ed il secondo più visualizzato nella storia nell'arco di ventiquattro ore.
A rendere ancora più interessante questo anomalo ritorno al passato è il cast vocale. Per doppiare i protagonisti nella versione originale sono stati infatti scelti interpreti tra i migliori del nuovo panorama hollywoodiano. Si tratta di Donald Glover per il ruolo di Simba, Beyoncé Knowles-Carter per quello di Nala, Chiwetel Ejiofor darà la voce a Scar, mentre Seth Rogen e Billy Eichner saranno Pumbaa e Timon.
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Nuova pellicola della collection "live action" di casa Disney, forse la più attesa: Il Re Leone. Il Re Leone è forse il classico Disney più amato dal pubblico e probabilmente una delle migliori pellicole mai realizzate dalla casa di Topolino. Non ricordiamo qui l'altissimo livello tecnico e artistico che ha caratterizzato la prima pellicola: trama, personaggi, [...] Vai alla recensione »
Il Re Leone è un remake del precedente cartone animato del 1994, che fu uno dei più grandi successi della Disney e uno dei miglioriprodotti della società a cominciare dell'eccezionale Biancaneve e i 7 nani, il raffronto diventa quasi inevitabile anche perché le differenze tra i due film non sono rilevanti e la trama è la stessa.
La vicenda shakespeariana avviene nella terra africana , ed il protagonista è il futuro re delle Terre del Branco , il cui nome è Simba , figlio del re Mufasa , tuttavia, egli è ancora ignaro del fatto che il turpe Scar , fratello di Mufasa brama visceralmente la reggenza ed è disposto a compiere le azioni più ignobili per ottenere quel che vuole .
Si è capito da un po' che la Disney sta puntanto molto sui remake live action dei classici Disney, questa volta è toccato al Re Leone, sicuramente una delle pellicole che più ci ha toccato il cuore. Personalmente posso dire che non amo in modo particolare i remake in quanto già conoscendo la storia non mi suscitano molto interesse, anzi a volte mi annoiano, [...] Vai alla recensione »
Live action del famoso (ed amatissimo) cartone della Disney, con splendida immersione nella natura africana. Un po' eccessivo, pel il vero, l'uso della Computer-generated imagery (meglio nota come CGI), ma sarebbe stato forse difficile agire diversamente. Il punto debole è che il film non offre spunti originali rispetto al cartone animato, a differenza, ad esempio, de La Bella e La Bestia, [...] Vai alla recensione »
L’animazione digitale, portata a vette di straordinaria definizione, raffredda la visione in nome di un realismo di cui non si sente il bisogno. Tutto è al posto giusto, tutto è calcolato, prevedibile, senza umanità. Il regista Jon Favreau ricalca lo storyboard del film originale, ma così facendo spiana la strada a un confronto inutile e impietoso, che mette in luce [...] Vai alla recensione »
Nell’era del sequel e del remake, in un cielo con stelle che brillano ben poco e lune che vivono della luce riflessa di un qualcosa che fu, è inevitabile arrivare a distinguere fra prodotti ottimi e prodotti mediocri, accettando con rassegnazione la diffusa penuria di idee e di novità. Il Re Leone, nonostante le aspettative ai minimi storici, riesce con una scelta coraggiosa [...] Vai alla recensione »
Voglio solo dire che questo film è davvero ciò che un'appassionato si aspetta infatti penso per l'appunto che non ci sono parole per spiegare dove siamo arrivati con il lavoro per raggiungere degli obiettivi che secondo il mio modestissimo parere è solo un assaggio.Infatti penso che nonostante la bravura dei tecnici ci sia stata anche una collaborazione anche del mondo disney di per se perchè devo [...] Vai alla recensione »
Un film raccomandato, non solo per la storia commovente del Re Leone, ma anche per il remake ottenuto attraverso le nuove tecnologie che lo portano ad avere una somiglianza impressionante al reale.
Nulla da dire, film lineare, coinvolgente, potente, paesaggi africani stupendi e animali che sembrano reali (balzo in avanti rispetto al libro della giungla del 2016).
" The Lion King" è tra le produzioni pensate per il rilancio in grande stile della Disney, che ha assimilato nel frattempo sia la Marvel che la Pixar, infatti, il trade d' union è nuovamente il regista/attore Jon Favreau che da "Iron Man" arriva a 2 reboot disneyani per approdare oggi sulla piattaforma digitale Disney plus con il suo "The Mandalorian ".
Non è possibile dare una recensione negativa, solo perchè equivarrebbe dare una recensione negativa anche al classico disney piu amato della storia. FILM COPIA PALESE E PAPALE del classico Disney... almeno aladdin e la bella e la bestia hanno delle scene, anche se piccole, differenti dal classico. Oh mio dio muore Mufasa.. ma dai?? qualcosa di inaspettato ci voleva, mi sono un po annoiata [...] Vai alla recensione »
Rivederlo a distanza di tempo e in questo modo fa comunque emozionare, sarà sicuramente perché ero piccolo quando è uscito l'originale. Alcuni passaggi non sono sviluppati come il cartone e forse è l'unico inevitabile limite, come ad esempio il personaggio di Rafiki che non ha lo stesso spessore della prima versione. Per la prima volta è stato bello andare al cinema, almeno per vedere lo spettacolo [...] Vai alla recensione »
Storia conosciuta e priva di originalità, musiche non particolarmente brillanti e doppiaggio non accattivante per alcuni personaggi, ma un piacere per gli occhi. Non so come possano fare a girare film del genere. Un cartone animato realistico e scusate l'ossimoro.
Film con spettacolari effetti visivi, bellissima canzoni e con una trama Shakespeariana. L'unico difetto è che il film finisce, quando l'ho visto sono tornato bambino
Tecnicamente sarà pure meraviglioso ma i film disney classici con solo animali io li lascerei a cartoni. Sembrava quasi vedere un documentario, ed alcuni personaggi avevano meno fascino dell’originale. Senza contare che spesso si confondevano tra loro, vedi per esempio Nala e la mamma di Simba da adulte.
Sono andato a vedere il "Re Leone" carico di aspettative , ingannato probabilmente anche dalla versione nuova del Libro della Jungla da parte di Netfilx (Mogwli 2018) restandone abbastanza deluso. E' chiaro come gli scopi artistici della Disney siano totalmente diversi da quelli del colosso dello streaming. Certo la scena inziale rivista in "live action" credo sia stata [...] Vai alla recensione »
Il film segue passo passo il cartone ma ciò nonostante riesce a emozionarti. Una nuova versione che, per certi versi, può essere all'altezza del film animato ma di certo non si nota molto la magia del classico animato. Nel complesso il nuovo RE LEONE riesce ad rallegrarti e a entusiasmarti.
C'è tutto in questo remake fotorealistico, Simba, il babbuino, la Rupe, tradimento e onestà, ma vanno accettate dosi di effetti digitali (alti di gamma) per credere negli animali pensanti/parlanti. Nel curriculum Disney l'animazione del 1994 fu il primo film a soggetto originale dopo 32 titoli. Dunque i difetti sono nel manico, a partire dalla elementare, a volte retorica, disposizione di vizi e virtù [...] Vai alla recensione »
Da David Attenborough alla Walt Disney. Dalla natura "in presa diretta" del grandissimo documentarista britannico alle immagini "più vere del vero", interamente ricostruite dai maghi informatici della casa americana. Così, mentre sale a livello planetario l'angoscia per i tanti eden che stanno scomparendo, ecco venirci in soccorso questo mondo iper-reale, tanto finto da sembrare vero, come ci capita [...] Vai alla recensione »
Remake fotorealistico. Simba, il babbuino, la Rupe, tradimento e onestà, c'è tutto, ma vanno accettate dosi di effetti digitali alti di gamma (fin troppo visibili) per immergersi nel sistema degli animali pensanti/parlanti come dei borghesi. Nel curriculum Disney l'animazione del 1994 fu il primo film a soggetto originale dopo 32 titoli. Dunque i difetti sono nel manico, a partire dalla elementare, [...] Vai alla recensione »
Torna «Il Re Leone» sul grande schermo, e dopo venticinque anni è passerella trionfale, quantomeno al botteghino. La confezione non è più quella da cartoon tradizionale, bensì un'animazione computerizzata foto naturalistica, con effetti tridimensionali. Un cambio d'abito non privo di fascino sperimentale, che muta però l'atmosfera della storia: dura e cupa l'attuale, laddove l'originale sprigionava [...] Vai alla recensione »
Figlio del re Mufasa e principe ereditario della savana, Simba è un piccolo leone, che spesso dimentica gli ammonimenti e le avvertenze del padre: si lascia infatti convincere da Scar, l'infido zio, a visitare il misterioso «cimitero degli elefanti», dove è aggredito da tre iene. Soccorso da padre, promette di ubbidirgli e di seguirne le orme, venendo esiliato dal perfido zio, quando, liberatosi dal [...] Vai alla recensione »
La Disney, a venticinque anni dall'uscita de "Il Re Leone", caposaldo dell'animazione dell'infanzia, ne dà alle sale una nuova versione realizzata con la più moderna tecnica di computer grafica, quella del photo-real. La regia è affidata a Jon Favreau, già autore del riuscito remake de "Il libro della giungla", ma non si tratta di live-action come in quel caso e in quelli recenti di "Aladdin" e "Dumbo": [...] Vai alla recensione »
Sono già passati 25 anni dal primo passaggio de "Il re leone" sul grande schermo. Correva l'anno 1994 e la Disney affidava a Roger Allers e Rob Minkoff la regia di uno dei cartoon di maggiore successo di quel decennio, Golden Globe per il miglior film musicale e doppiamente premiato agli Oscar per la colonna sonora di Hans Zimmer e la migliore canzone ( "Can You Feel The Love Tonight") composta a quattro [...] Vai alla recensione »
Prima di discutere se si sentiva o meno la necessità di un live action del Re Leone bisogna chiarire una questione di base. Ripetiamo insieme: il nuovo film non è un live action ma al limite un photo real movie. Cosa vuole dire? Che tutto, ma proprio tutto quello che vedete sullo schermo - dall'incedere fiero dei leoni ai paesaggi africani mozzafiato - è stato realizzato in computer graphic.
Come ha scritto John Gregory Dunne nel suo libro del 1969 The studio, c'è stato un tempo in cui nelle grandi produzioni, come Il favoloso dottor Doolittle con Rex Harrison, si spendevano tempo e denaro per insegnare a uno scimpanzé a cucinare uova e bacon. Ora altrettanto tempo e denaro serve per trasformare milioni di righe di codice in pelliccia e muscoli.
Da sempre il cinema guarda al mercato, all'industria, ai profitti e alle strategie di marketing, dialogando al tempo stesso con la creatività, le emozioni, i ricordi, le sensazioni indelebili. Nei suoi anni migliori, Disney è riuscita a imporsi sulla concorrenza proprio perché capace di intrecciare alla perfezione questi due aspetti. Da qualche tempo, però, ha deciso di rispolverare il passato per [...] Vai alla recensione »
Sarà, ma Hakuna Matata si torna a cantarlo volentieri. Anche venticinque anni dopo. Il re leone, versione 2019, regia di Jon Favreau (Il libro della giungla, 2016; ma anche corpulento attore in Spider Man e Iron Man) è un singolare, azzardato, affascinante esperimento di animazione fotonaturalistica sui resti vivi nella memoria di un film d'animazione classico e perfino un po' kitsch che sembra quasi [...] Vai alla recensione »
Dopo due ore di visione de Il Re Leone, nella versione CGI, inutile chiedersi il perché di una simile operazione. La risposta ovvia sta nel botteghino. Il film, in America, ha incassato tantissimo, come ogni cosa che tocca «Re Mida» Disney. Milioni di dollari in cassa e chi si è visto si è visto. La parte artistica? Non fondamentale. E così, anche un blockbuster capolavoro come quello di Simba è stato [...] Vai alla recensione »
Il grande ritorno del Re Leone, epica avventura di formazione del leoncino Simba, sullo sfondo del cuore africano selvaggio e incontaminato, apre un quesito molto più importante della storia e dei personaggi, sempre avvincenti, esattamente come lo erano nel vecchio film. A 25 di distanza da quel successo clamoroso, Disney sceglie di creare un clone puntando su tecnologie sofisticate, non un semplice [...] Vai alla recensione »
Dopo la magistrale versione live action de Il libro della giungla (2016), Jon Favreau continua a sperimentare con il cartoon capolavoro del 1994, Il Re Leone, per una versione più adulta. Scar è uno zio sfregiato e sgradevole, le iene fanno ribrezzo e la parabola di Simba, autoesiliatosi dalle Terre del Branco dopo la morte del padre Mufasa, sa essere inquietante anche durante il balletto di Hakuna [...] Vai alla recensione »
Venticinque anni fa, illuminato dalla calda luce di una storica ed inconfondibile alba rossa, nasceva un leone destinato a cambiare la storia del cinema e di intere generazioni. Il re leone, il più celebre e maestoso classico della Walt Disney Pictures, ha avuto un'importanza indiscutibile nel suo presente, quello del 1994, in cui stabiliva solide radici e nel futuro in cui esse si sarebbero e si sono [...] Vai alla recensione »
Il re leone esce in Italia al cinema il 21 agosto ed è già record: rilasciato negli Stati Uniti il 19 luglio, nella classifica dei migliori incassi di sempre è già nono (con 1,438.8 milioni di dollari), dopo aver superato Avengers: Age of Ultron e Black Panther. Del resto il classico d'animazione della Disney del 1994 è un cult rimasto nel cuore di molti, piccoli e grandi.
Nel Nuovo ordine mondiale Disney è fondamentale formare il gusto del pubblico, ma anche mantenerlo aggiornato. Un tempo c'erano le riedizioni dei classici animati, oggi, in un'offerta multipiattaforma articolata, meglio rifarli, tecnologicamente riveduti e corretti, per riacchiappare gli spettatori di allora e coinvolgere quelli di oggi. Sotto quindi con i remake live action (come Aladdin) o in CGI [...] Vai alla recensione »
È stato uno dei film disneyani più amati, un enorme successo. Il remake, dal cartoon agli animali più realistici creati al computer, non aggiunge grandi novità. Un tantino di femminismo, un pizzico di politicamente corretto (niente più iene naziste), qualche domanda esistenziale. La favola del cucciolo Simba, figlio di re Mufasa, e della sua formazione dall'esilio al momento in cui reclama il trono [...] Vai alla recensione »
«Sarò re» cantava il leone Scar, accompagnato da un coro di iene, nel classico Disney del 1994: Il re leone. Il suo ruolo di usurpatore shakespeariano, a tratti terrificante per i bambini, specialmente nella scena in cui getta il fratello - e legittimo re - Mufasa giù da un dirupo, era anche attraversato da una profonda ironia. Scar era pieno di sé, pavido (anche se non quanto il principe Giovanni [...] Vai alla recensione »
Il giovane leone Simba, erede al trono della foresta, ha fretta di crescere e diventare re; questa sua smania viene sfruttata da suo zio Scar, crudele e ambizioso, per provocare la morte di suo padre Mufasa e incolparne Simba, salendo così al trono al suo posto. Simba, esiliato, cresce divorato dal senso di colpa, finché l'incontro con una vecchia conoscenza non lo convincerà a reclamare quel trono [...] Vai alla recensione »
Nell'universo Disney esistono due tipi di "realtà": quella figlia dell'immaginario e quella che ci viene riproposta. Con i remake in salsa live action, tornano a vivere i classici di un tempo, che hanno accompagnato intere generazioni. Il successo è assicurato, i bambini di oggi non smettono di sognare e quelli di una volta si commuovono. L'effetto nostalgia fa la sua parte.
L'orrore, l'orrore. I leoni, il babbuino, le iene, le gazzelle sembrano usciti da un documentario sulla savana. Il genere più basso nella scala dei consumi tv: quando un personaggio fissa incantato programmi come "Il deserto che vive" vuol dire che non se la passa tanto bene (abbiamo le pezze d'appoggio, da "Donnie Brasco" a "L'amico di famiglia" di Paolo Sorrentino).