Entrata nel mondo del cinema grazie a Moretti che la lancia per La Stanza del figlio, Jasmine Trinca ha già collezionato numerose candidature e riconoscimenti, tanto dalla critica quanto dal pubblico. Jasmine nasce e studia a Roma dove inizia una carriera cinematografica quasi per caso, quando il regista Nanni Moretti va nel suo liceo per cercare tra le studentesse un volto adatto per interpretare il personaggio di un suo film. Tra tantissime viene scelta Jasmine, che a soli 20 anni, pur con le tante difficoltà iniziali, debutta in un film di spessore che le vale il Premio Guglielmo Biraghi come talento dell'anno. Il regista romano, da sempre da lei stimato per i suoi film impegnati, e successivamente considerato quasi come un vero padre, stringe con lei un legame di sincera amicizia, decidendo, anche in seguito, di richiamarla per un'altra pellicola.
Dopo La stanza del figlio
L'impegno cinematografico non le impedisce di proseguire gli studi al Liceo Virgilio di Roma, dove consegue la maturità nel 2000 con il massimo dei voti. Si iscrive quindi alla facoltà di Archeologia proponendosi di proseguire gli studi pur lavorando nel cinema. Pur non avendo frequentato scuole di recitazione, perché si considera un'interprete istintiva che segue le emozioni che ogni personaggio le suscita, Jasmine mostra al pubblico fin dalle prime opere una straordinaria capacità espressiva resa attraverso la naturalezza dello stare davanti a una macchina da presa.
Dopo il debutto la conferma arriva grazie all'apparizione ne La meglio gioventù (2003) di Marco Tullio Giordana con Luigi Lo Cascio, film per il quale riceve il Nastro d'Argento 2004 come migliore attrice protagonista. Sempre nel 2004 la ritroviamo nel film La fuga degli innocenti diretto da Leone Pompucci e l'anno seguente in Romanzo Criminale, diretta da Michele Placido, film ispirato al romanzo di Giancarlo De Cataldo sulla banda della Magliana, per il quale interpreta Roberta, fidanzata del Freddo, rappresentato da Kim Rossi Stuart. Ancora nel 2005 è protagonista con Silvio Muccino di Innamoramento, episodio del film Manuale d'amore, diretto da Giovanni Veronesi e interpretato, tra gli altri, da Carlo Verdone, Sergio Rubini e Margherita Buy.
Ancora Moretti e la maturità
Nel 2006 torna a lavorare con Nanni Moretti nel film Il caimano, che le assegna il ruolo di una giovane regista. Si tratta in un certo qual modo del film che la consacra definitivamente nel mondo del cinema, trattandosi, infatti, di una pellicola dall'enorme potere mediatico. Poco tempo dopo, nel settembre 2007, la ritroviamo nel film Piano, solo, con la regia di Riccardo Milani e ancora una volta in compagnia di Kim Rossi Stuart e Michele Placido, regista col quale torna a lavorare per Il grande sogno del 2009. Nel 2013 partecipa a due film come protagonista: Un giorno devi andare di Giorgio Diritti e Miele di Valeria Golino, per cui si aggiudica il Nastro d'Argento come miglior attrice. Nel 2015 partecipa al Maraviglioso Boccaccio dei fratelli Taviani ed è protagonista insieme a Riccardo Scamarcio di Nessuno si salva da solo di Sergio Castellitto, tratto dal romanzo della moglie Margaret Mazzantini. Reciterà poi al fianco di Sean Penn e Javier Bardem nel thriller internazionale The Gunman e tornerà a lavorare con l'amico Kim Rossi Stuart nel secondo film da lui diretto Tommaso, fuori concorso alla 73. Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2017 interpreta la ragazza madre di un sedicenne in Slam - Tutto per una ragazza, tratto da Hornby, e soprattutto il nuovo film di Sergio Castellitto Fortunata, ruolo per cui si aggiudica un Nastro d'Argento e un David di Donatello. Nel 2018 interpreta Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, nel film Sulla mia pelle di Alessio Cremonini, e torna a lavorare con l'amica Valeria Golino in Euforia. La vediamo in seguito nel film di Ozpetek La dea fortuna (2019) e in quello di Giorgia Farina Guida romantica a posti perduti (2020). Tra i progetti cui prende parte nel 2021 troviamo La scuola cattolica di Stefano Mordini e Supereroi di Paolo Genovese, di cui è protagonista insieme ad Alessandro Borghi. La vediamo poi nel film di Ildikò Enyedi Storia di mia moglie (2021) ed esordisce alla regia nel 2022 con il film Marcel!, che verrà presentato in Selezione Ufficiale nella sezione Séances spéciales al Festival di Cannes. A inizio 2024 è protagonista di La storia di Francesca Archibugi, tratto da Elsa Morante.
Per un'attrice nata per caso non vi è dubbio che i numerosi premi ricevuti dimostrino che Jasmine abbia davvero in sé le qualità interpretative e la giusta sensibilità necessarie a sopperire alle mancate lezioni d'interpretazione.
Quando incontri Alessio Cremonini, Jasmine Trinca e Alessandro Borghi ti accorgi subito dal clima che si respira che tra loro c'è una forte consonanza che è quella poi che costituisce la forza del film che offre, come recita l'ipersintetica sinossi del pressbook: 'l'emozionante racconto degli ultimi giorni di via di Stefano Cucchi e della settimana che ha cambiato la vita della sua famiglia". È Alessandro Borghi il primo a dire che si tratta di un film necessario perché lui cerca di partecipare a lavori come quello che lo ha fatto conoscere (Non essere cattivo) e la risposta del pubblico in sala a Venezia ne è stata una conferma