La meglio gioventù

Film 2003 | Drammatico, +16 360 min.

Regia di Marco Tullio Giordana. Un film Da vedere 2003 con Luigi Lo Cascio, Adriana Asti, Sonia Bergamasco, Maya Sansa, Fabrizio Gifuni. Cast completo Genere Drammatico, 2003, durata 360 minuti. Uscita cinema domenica 22 giugno 2003 distribuito da 01 Distribution. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 - MYmonetro 3,28 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 7 settembre 2015

Dopo tanta televisione che si spaccia per cinema troviamo un film che puo anche passare in televisione ma che soprattutto consente al pubblico di rivisitare passioni, lotte, errori e speranze di una generazione e di quella che e' venuta dopo. Ha vinto 7 Nastri d'Argento, Il film ha ottenuto 9 candidature e vinto 4 David di Donatello, In Italia al Box Office La meglio gioventù ha incassato 1,2 milioni di euro .

Consigliato sì!
3,28/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA
PUBBLICO 3,56
CONSIGLIATO SÌ
6 ore di cinema per raccontare la storia di tutti noi.
Recensione di Giancarlo Zappoli
Recensione di Giancarlo Zappoli

Gli ultimi 40 anni della Storia italiana sono raccontati attraverso le vicende di una famiglia.
Il protagonista principale è Nicola (da cui parte il racconto) il quale, durante l'alluvione a Firenze del '66, incontra e si innamora di una donna e la segue per vivere nella città di lei, Torino.
E' la Torino degli anni '70, sullo sfondo del terrorismo, dei problemi operai e dell'immigrazione dal Sud. Questo è l'incipit che prosegue fino ai giorni nostri per chiedersi e chiederci che cosa sia cambiato da allora e cosa sia rimasto uguale.
Un film per il quale era previsto solo il passaggio in televisione presente invece a Cannes nella sezione ""Un certain regard". Un'opera storica raccontata in 6 ore, ma non solo: un affresco che descrive l'evoluzione dei costumi, dei rapporti familiari e le trasformazioni sociali, con qualche riflessione pungente sulla politica del nostro Paese. Dopo tanta televisione che si spaccia per cinema troviamo un film che puo anche passare in televisione ma che soprattutto consente al pubblico di rivisitare passioni, lotte, errori e speranze di una generazione e di quella che e' venuta dopo.

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Alessandra Montesanto

Gli ultimi 40 anni della Storia italiana sono raccontati attraverso le vicende di una famiglia. Il protagonista principale è Nicola (da cui parte il racconto) il quale, durante l'alluvione a Firenze del '66, incontra e si innamora di una donna e la segue per vivere nella città di lei, Torino. E' la Torino degli anni '70, sullo sfondo del terrorismo, dei problemi operai e dell'immigrazione dal Sud. Questo è l'incipit che prosegue fino ai giorni nostri per chiedersi e chiederci che cosa sia cambiato da allora e cosa sia rimasto uguale. Un film per il quale era previsto solo il passaggio in televisione e che invece sbarca a Cannes nella sezione ""Un certain regard"" Un'opera storica (raccontata in quattro episodi e che ricorda "900" di Bertolucci), ma non solo: un affresco che descrive l'evoluzione dei costumi, dei rapporti familiari e le trasformazioni sociali, con qualche riflessione pungente sulla politica del nostro Paese.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
mercoledì 17 marzo 2010
Veronick

   La meglio gioventù, sei ore divise in due atti che se ne vanno in un attimo, raccontando una storia che, lungi dall'essere noiosa, coinvolge e appassiona grazie ad un intreccio ben costruito: i segreti vengono alla luce piano piano e come per magia viene a galla il legame che unisce i personaggi. I toni si mantengono sempre bassi e, nonostante il periodo storico sia uno [...] Vai alla recensione »

domenica 10 maggio 2015
Flaviano

Intenso, coinvolgente e avvolgente. Ogni minuto è un minuto speso bene e per un film che tiene incollato lo spettatore allo schermo per più di 6 ore non è cosa da poco.Ogni singolo personaggio è una tesserina di un mosaico. Ogni piccolissima singola tessera rappresenta uno stato d'animo, un'emozione, un fatto accaduto o un episodio.

sabato 13 febbraio 2021
ANTONELLA LUSETTI

Caro Carlo il  Cinematografico, sono d'accordo con te quasi su tutto. Dico quasi perchè quando parli della carta vincente del film secondo me ti dimentichi di uno straordinario Alessio Boni nel ruolo di Matteo Casati. E' vero che all'epoca del film non era un attore ancora conosciuto e stimato quanto lo sia oggi, ma la sua interpretazione è stupenda, come stupendo è [...] Vai alla recensione »

mercoledì 10 marzo 2010
sissy65

tutto quello che doveva essere detto su questo gioiello lo ha detto il Morandini (che tuttavia non perde il brutto vizio di rivelare dettagli fondamentali della trama, dimenticando che chi legge potrebbe non avere ancora visto il film...). Vorrei solo aggiungere, in tutta modestia, che il personaggio di Matteo mi è parso semplicemente indimenticabile: grandissima prova di Alessio Boni (inspiegabilmente [...] Vai alla recensione »

lunedì 19 agosto 2013
rossella11190

Dati i film italiani degli ultimi 10 anni, non posso non dare a questo film 5 stelle. Le 6 ore scorrono rapidamente, senza annoiare, ma passando al setaccio alcuni degli anni più significati della storia italiana. Trovo immotivate molte critiche: è ovvio che è assurdo che i componenti di una sola famiglia possano aver vissuto ognuno degli eventi più importanti e significativi [...] Vai alla recensione »

lunedì 18 luglio 2011
vinma

mi piacerebbe conoscere il titolo della canzone..che fa da sottofondo alla presentazione del film.La Meglio gioventù...........un vero èproprio capolavoro ..........Grazie !

sabato 9 aprile 2016
brando fioravanti

in queste 6 ore vengono raccontati i fatti più importanti d'Italia dagli anni 60 al 2000. Film capace di raccontare e di emozionare senza mai cadere in facili retoriche o facili sentimenti. Tutti i disagi e gli avvenimenti vengono descritti molto accuratamente. Giordana ha saputo dirigere magistralmente avvalendosi del meglio della nuova generazioni di attori italiani

venerdì 5 settembre 2014
April17

Un bel film di serie A, complimenti al regista. Mi ha colpito la frase del professore nella prima parte del film, quando dice che in Italia comandano i dinosauri e invita il promettente laureando in medicina (Lo Cascio) a lasciare l'Italia per altri lidi meno inzuppati di mafia... Sfido che ha preso un premio questo film...racconta una Italia vera! Signori e Signore, questo è il Bel Paese!! [...] Vai alla recensione »

domenica 1 settembre 2013
cchanek

Meraviglioso regista, bravissimi attori e una storia perfettamente raccontata !! Mi avevano detto che era bella, ma non me l'aspettavo così !!! Ti fa ridere, ti fa piangere, ti fa arrabbiare ... insomma, uno dei miglior film italiani che io abbia mai visto !! BASTA, UN CAPOLAVORO !!!

giovedì 18 marzo 2021
Sandro64

La storia del nostro paese dagli anni '60 fino ad oggi vista dagli occhi di due fratelli profondamente diversi nel carattere e nelle ideologie. La contestazione giovanile i sogni le utopie i successi e i fallimenti che sono anche parte del nostro quotidiano. Il film benchè lunghissimo scorre con gran piacevolezza malgrado non manchino scene crude, un titolo generoso che rasenta la perfezione [...] Vai alla recensione »

giovedì 30 agosto 2018
pietro

Uno dei capisaldi assoluti del cinema italiano. sei ore che volano via come se fossero sei minuti, un cast di attori a dir poco eccezionali...sofferenze, angosce, paure, frustrazioni, drammi, gioie, cambiamenti....c'è tutto in questo capolavoro assoluto, grazie ovviamente alla regia del grande maestro Giordana. Cinque stelle, come minimo!

martedì 4 gennaio 2011
monnnyticia

Il film descrive la vita di alcuni ragazzi sullo sfondo dell'Italia dagli anni 60 ai 90. Bello davvero, per nulla scontato. Il suo unico difetto è che è troppo lungo, circa 6 ore.

Frasi
Ti perdono solo perché sei bello!
Dialogo tra Mirella Utano (Maya Sansa) - Matteo Carati (Alessio Boni)
dal film La meglio gioventù - a cura di Simona
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Alessandra De Luca
Ciak

La meglio gioventù è uno di quei film che hanno il potere di costruire un mondo che non vorresti abbandonare mai più. Una di quelle storie che ti aiuta a vivere, a capire, ad amare, a ridere, a provare un dolore profondo. In sei velocissime ore (la pellicola è stata distribuita nelle sale in due parti), percorrendo a ritmo sostenuto dieci chilometri e mezzo di pellicola Marco Tullio Giordana ti strappa [...] Vai alla recensione »

Maria Novella Oppo
l'Unità

Ormai siamo tutti telespettatori professionisti e ci bastano un'immagine, una faccia, una frase, per capire se si tratta di film, telefilm o sceneggiato. E basta forse ancora meno per capire se siamo di fronte a un prodotto di qualità o alla ennesima serialità americana o nostrana. Ecco perché il fatto che La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana abbia raccolto attorno a quello che è diventata [...] Vai alla recensione »

Paolo D'Agostini
La Repubblica

Siamo di fronte all'anomalia di un'opera che è sicuramente un film, ma un film di sei ore e concepito per la fruizione televisiva (in 4 parti). In un certo senso bisogna essere grati ai ritardi e alle prudenze della Rai che dall'inverno scorso ne ha rimandato la trasmissione all'autunno prossimo, perché intanto La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana - e viale Mazzini deve ringraziare il prestigio [...] Vai alla recensione »

A. O. Scott
The New York Times

Having seen it recently, from start to finish, for the third (and I hope not the last) time, I prefer to think of The Best of Youth as a Roman epic. That may be a little misleading, since there is not a chariot, a toga, or an armored breastplate to be seen in the whole six hours. Nor is there the kind of heroic scale and romantic sweep that the word epic, when applied to movies, or even to television, [...] Vai alla recensione »

Fulvia Caprara
La Stampa

La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana rievoca quarant’anni cruciali della storia italiana attraverso le vicende di due fratelli, ha ripreso vita fuori dai confini nazionali, sotto il sole della Croisette, tra lustrini e paparazzi e critici impegnati, durante l’ultimo Festival di Cannes. Qui avviene il miracolo: il film Cenerentola colpisce l’attenzione del Principe, viene inserito nel prestigioso [...] Vai alla recensione »

Alessandra Levantesi
La Stampa

Il tempo passa e a un certo punto, con sorpresa, ci accorgiamo che siamo più vecchi e che il paesaggio intorno - parenti, amici, noi stessi - si è a poco a poco modificato. Così è per il gruppo familiare di La meglio gioventù come lo ritroviamo nella seconda parte che va dall’alba degli anni ’80 al giorno d’oggi. Sotto un’apparente immutabilità, molto è cambiato o sta per cambiare.

Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore

Seconda parte Iniziata con un’attesa di futuro, la storia di Nicola (Luigi Lo Cascio), Matteo (Alessio Boni), Francesca (Valentina Carnelutti), Giovanna (Lidia Vitale), della loro madre Adriana (Adriana Asti, perfetta) e dei molti altri si chiude sulla speranza di bellezza. In mezzo, tra i vent’anni dei fratelli Curati e i vent’anni di Andrea (Riccardo Scamarcio).

Ezio Alberione
Duel

Parte dal centro - dalla capitale - il viaggio del film di Giordana, che poi si muove fuori e dentro i confini della madre patria a dimostrazione di una vocazione centrifuga, potenzialmente sbandata o forse solo anelante alla libertà, del racconto e dei personaggi. Parte da uno scorcio romano (che torna tre volte nel film), un coacervo di architetture e di epoche storiche che costituisce già un'indicazione: [...] Vai alla recensione »

Luigi Paini
Il Sole-24 Ore

Prima parte Siamo noi, La meglio gioventù: siamo noi quelle ragazze e quei ragazzi del film di Marco Tullio Giordana che, a metà degli anni 60, cominciano a chiedersi se c’è qualche ragione profonda per cui valga la pena vivere. Il regista lavora su una densa sceneggiatura di Sandro Petraglia e Stefano Rulli, testimoni diretti non solo di quel periodo: sono loro, infatti, ad averci regalato insieme, [...] Vai alla recensione »

Aldo Fittante
Film TV

Due densissimi atti per un lungo e a tratti straziante affresco che parte nel 1966 e arriva ai giorni nostri: il precedente del capolavoro di Marco Tullio Giordana è un'altra pellicola italiana dalle identiche coordinate e ambizioni storiche - Novecento di Bernardo Bertolucci - anch'esso distribuito nei cinema in due parti. Li accomuna, altresì, la sottotraccia melodrammatica (Giordana confessa di [...] Vai alla recensione »

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