Titolo originale | The Quiet Man |
Anno | 1952 |
Genere | Commedia |
Produzione | USA |
Durata | 129 minuti |
Regia di | John Ford |
Attori | Victor McLaglen, Maureen O'Hara, John Wayne, Barry Fitzgerald, Ward Bond, Mildred Natwick Francis Ford, Mae Marsh, Eileen Crowe, May Craig, Arthur Shields, Charles B. Fitzsimons, James O'Hara, Sean McClory, Jack MacGowran, Joseph O'Dea. |
Tag | Da vedere 1952 |
MYmonetro | 4,42 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento domenica 31 agosto 2014
Anni Venti. Sean Thornton torna in Irlanda, terra della sua famiglia, per stabilirvisi, dopo aver fatto fortuna - come pugile - a Pittsburg. Viene accolto dalla comunità con grande curiosità e con un po' di sospetto. Il film ha ottenuto 7 candidature e vinto 2 Premi Oscar, Il film è stato premiato al Festival di Venezia,
ASSOLUTAMENTE SÌ
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Anni Venti. Sean Thornton torna in Irlanda, terra della sua famiglia, per stabilirvisi, dopo aver fatto fortuna - come pugile - a Pittsburg. Viene accolto dalla comunità con grande curiosità e con un po' di sospetto. Ma quando Sean decide di comprare la casa dov'era nato diventa simpatico a tutti. Deve però battere la concorrenza di Denhaer, uomo rozzo e prepotente, ma fratello della bellissima... Maureen O'Hara. Sean si innamora della donna, la corteggia secondo tutti i giusti riti, dopo averla chiesta in moglie. Alle nozze Denhaer si rifiuta di dare alla sorella la legittima dote. Da quelle parti il fatto è molto serio, tanto che la donna si rifiuta di consumare le nozze. Sean è costretto a stare a tutti i giochi e, grazie a una strepitosa rissa col cognato, ottiene il dovuto e i due sposi potranno essere, a tutti gli effetti, marito e moglie. Uno dei più grandi film americani, intelligente, felicissimo e nostalgico. Un atto d'amore di Ford verso la terra della sua famiglia. Lo straniero Wayne, americano pragmatico, si scontra con la scomoda tradizione irlandese e scopre che, tutto sommato, la vita era bella anche se guidata da riti e condizionamenti a prima vista inutili. Un film perfetto in tutti gli aspetti, a cominciare da quello figurativo, grazie alla campagna irlandese, ai corsi d'acqua, ai ponti e alle case di mattoni. Ruolo determinante ha la colonna sonora (Young) ispirata ai canti popolari di quella terra. E Ford non perde di vista nemmeno i grandi temi, condotti con ironia e semplicità e proprio per questo ancora più efficaci, come quando la comunità cattolica si finge protestante per impedire che il pastore venga trasferito per mancanza di fedeli. Doverosa la citazione dei due grandi protagonisti, al meglio delle loro possibilità (Wayne amoroso era una sorpresa per tutti), ma anche quella dei caratteristi, indimenticabili: Barry Fitzgerald, Victor McLaglen e Word Bond. Tutti purissimi fordiani. Premio Oscar a John Ford. Negli anni Ottanta un documentario ci ha riportato le atmosfere dell' Uomo tranquillo. Una troupe è andata in quei luoghi. Abbiamo rivisto il pub dove beveva Fitzgerald, la chiesa dove Wayne toccò la mano di Maureen, il ponte che guarda la casa dei Thornton, i fiumi e le case. Tutta la zona vive di quel film, i turisti ci vanno in pellegrinaggio. Non c'è più Wayne, non c'è più Ford. Ma ci sono ancora.
UN UOMO TRANQUILLO disponibile in DVD o BluRay |
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Ci sono dei film , come d'altronde ci sono delle canzoni, che hanno tratteggiato le nostre storie, la nostra vita. Per quanto mi riguarda The quiet man è uno di questi, in esso io sognato un mondo bucolico in cui i cattivi non sono proprio cosi cattivi , e l'amore per una donna può essere tormentato e forse per questo anche piu interessante. In questo film ho visto un paese l'Irlanda , che probabilmente [...] Vai alla recensione »
Un film che Sergio Leone detestava per l'idilliaca quiete di un paese che a quell'epoca era sconvolto dalle lotte dell'IRA, ma John Ford, irlandese d'origine, si limita a narrare una storia semplice, che sta al di fuori delle contese politiche. Una vicenda basata sulle qualità umane della gente di campagna, quando il mondo credeva ancora a certi valori, quali il coraggio, la [...] Vai alla recensione »
Con l'uomo tranquillo John Ford conquistò il quarto Oscar un record per Hollywood (gli altri: Il traditore, Furore, Come era verde la mia valle, oltre a una nomination per Ombre Rosse). John Ford ha abbandonato i temi sociali degli altri film per affrontare una commedia basata sulla nostalgia per la vecchia Irlanda degli anni '20. Ford è stato uno dei più grandi registi [...] Vai alla recensione »
UN UOMO TRANQUILLO (USA, 1952) diretto da JOHN FORD. Interpretato da JOHN WAYNE – MAUREEN O'HARA – VICTOR MCLAGLEN – BARRY FITZGERALD – WARD BOND – MILDRED NATWICK – FRANCIS FORD § Un ex pugile statunitense che ha ucciso senza volerlo un avversario sul ring decide di tornare nella natia Irlanda per recuperare la pace smarrita ed ammogliarsi con una brava [...] Vai alla recensione »
John Ford passa dalle vaste praterie del selvaggio West a quelle della"verde Irlanda"(verde in tutti i sensi come si evince dalla fotografia e dall'ammirevole scenografia)per onorare,con la forza dell'umorismo,la sua originaria terra natia(anche se si può tranquillamente dire che,con film come OMBRE ROSSE e FURORE,Ford è stato molto più americano di altri suoi connazionali),almeno per quanto riguarda [...] Vai alla recensione »
L'aitante Sean Thornton ritorna nella sua natia Irlanda per stabilirsi definitivamente, ricomprando la casa che fu sua e dei suoi ormai defunti genitori. L'acquisto della casa, con annesso terreno, scatena le ire del burbero Will Danaher, pronto a dichiarare guerra a Sean; come se non bastasse, il giovane irlandese si innamora di Mary Kate, la sorella di Will.
Anche questa volta la coppia Ford-Wayne fa centro anche se l'ambientazione non è il west ma la rurale Irlanda. Il genere comunque non cambia, una storia così poteva benissimo essere ambientata nella frontiera americana (ce ne sono state di storie simili nei films western!) certo che a vedere John Wayne in abiti borghesi non eravamo abituati, anche se il suo carattere non cambia, ed [...] Vai alla recensione »
Sean Thornton è un americano che torna nel suo paesino irlandese d'origine per trovare pace e rifarsi una vita. Ha infatti sulla coscienza la morte di un pugile e decide così di ricomprare la vecchia casa di famiglia. Nel paesino non sono tutti pronti ad accoglierlo a braccia aperte, come il bruto sir Danaher che voleva la sua proprietà e ce l'ha a morte con lui.