Si avvia alla conclusione il Festival di Cannes e domani sera scopriremo chi si aggiudicherà la Palma d’Oro. Tra i film papabili ci sono sicuramente Emilia Perez di Jacques Audiard, film molto apprezzato dalla critica, ma anche il femminista The Substance di Coralie Fargeat, che potrebbe forse essere il favorito della Presidentessa di Giuria Greta Gerwig, e Anora di Sean Baker, che ha spiazzato e divertito la Croisette. Ieri in concorso è stata la volta di L’amour ouf di Gilles Lellouche, un particolare dramedy musicale con Adèle Exarchopoulos e Vincent Lacoste, tratto dal romanzo omonimo di Neville Thompson. Presentato ieri in concorso anche il film indiano All We Imagine As Light diretto dalla regista Payal Kapadia, che ha sfilato sul red carpet con tutto il cast: il film parte dalla routine di due infermiere coinquiline a Mumbai per raccontarne i sogni e l’emancipazione. Curiosità: una delle attrici protagoniste ha sfilato con una borsa a forma di cocomero, schierandosi – come aveva fatto qualche giorno fa Cate Blanchett – a favore della Palestina. Vai all'articolo 