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Ultimo aggiornamento martedì 27 giugno 2017
Un giorno il professore di cui Amy è innamorata svanisce nel nulla. È fuggito? Allora perché continua a inviarle messaggi tutto il giorno? Il film ha ottenuto 2 candidature ai Nastri d'Argento, 6 candidature e vinto un premio ai David di Donatello, In Italia al Box Office La corrispondenza ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 3,1 milioni di euro e 1,3 milioni di euro nel primo weekend.
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Ed Phoerum, professore di astrofisica sessantenne, intrattiene una relazione extraconiugale con una sua ex studentessa fuori corso, Amy Ryan. Li lega una "corrispondenza" amorosa costellata di sms, chat, registrazioni video e chiacchierate via Skype, come si conviene ad un rapporto 2.0. Amy vede proseguire questa corrispondenza virtuale attraverso le tante missive che lui le fa pervenire anche dopo un evento decisivo, con l'aiuto di una serie di "complici" e del piano di consegne scadenzato del servizio postale. Ma questa conversazione mai interrotta sarà per lei un sollievo o una dannazione?
Giuseppe Tornatore si cimenta nell'adattamento cinematografico del suo romanzo "La corrispondenza" come autore del soggetto, sceneggiatore e regista.
L'idea non è nuova: nel 2007 Richard LaGravenese dirigeva P.S. I Love You, a sua volta basato sul romanzo omonimo della ventenne Cecelia Ahern, diventato un best seller nel 2004 e ambientato prevalentemente in Irlanda (La corrispondenza è ambientato prevalentemente in Scozia). Ma mentre P.S. I Love You inseriva nella vicenda humour e leggerezza, La corrispondenza è un melodramma tout court, con tanto di implacabile musica straziante di sottofondo (l'autore è Ennio Morricone, e ovviamente le musiche sono sontuose). Il terreno su cui Tornatore si muove sembra appartenere più alle corde del Muccino "americano" che a quelle del regista del rigoroso La migliore offerta, che aveva fatto sperare in un'evoluzione più essenziale del regista premio Oscar per Nuovo Cinema Paradiso.
Invece la cura con cui Tornatore predispone, illumina e allestisce ogni scena, la sua maestria registica, la costruzione a matrioska di ogni inquadratura che vede schermi incastonati l'uno dentro l'altro, come si conviene al cinema 2.0, non bastano a compensare una trama barocca e via via sempre meno probabile. Tornatore si incammina su un terreno davvero pericoloso, quello della cinematografia "amore oltre la morte", costellata di esempi (per lo più anglosassoni, e infatti La corrispondenza è girato in lingua inglese) più o meno riusciti, a seconda della capacità autoriale di mescolare realismo magico e coté romantico, e di ingenerare nel pubblico quella sospensione dell'incredulità che è il fondamento di tutto il cinema, e in modo imprescindibile di quello "ultraterreno".
I due protagonisti fanno del loro meglio per dare corpo e credibilità alla storia e meritano l'onore delle armi, ma le contorsioni della trama e alcune allusioni simboliche (la professione di Amy, che alterna gli esami di astrofisica al ruolo di stuntwoman, o la sua disponibilità a posare per un "artista" che imbriglia i modelli in calchi di gesso) trasformano la sintonia fra i due protagonisti in una sincronia sempre più artificiosa, sempre meno convincente. È un peccato perché Tornatore, oltre ad avere un genuino talento per il racconto per immagini, sarebbe il regista ideale per costruire una storia sulle assenze colpevoli e i "tentativi di smaterializzazione mai riusciti" di cui molti, senza nemmeno bisogno di scomparire definitivamente, costellano la propria e altrui esistenza, e sull'elemento sottilmente coercitivo che caratterizza certi amori, soprattutto quelli di chi deve fare i conti con la propria mortalità.
Lo stesso regista ha intuito che La corrispondenza avrebbe dovuto essere un film meno verboso e cervellotico quando, per un attimo, ha sostituito gli archi di Morricone con la voce nuda e delicata che intona "Enjoy the Silence", il cui ritornello ripete "le parole non sono davvero necessarie, possono solo fare danno".
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Di Nuovo in Paradiso il Cinema di TORNATORE Nel più alto dei cieli ,nelle galassie dell’universo le leggi dell’AMORE…Il gelo siderale non è che una Aspetto dello spazio infinito che, come l’egoismo più strutturato, potrebbe imprigionarlo in Una morsa glaciale…ma così non è! Tornatore con maestria narrativa ,sostenuto da una musica delicata, si insinua nel mistero della Amore e [...] Vai alla recensione »
L’amore eterno, indissolubile, in grado di andare oltre la morte, rappresenta uno dei miti letterari comuni a ogni epoca e latitudine. Da Shakespeare a J. Austen, passando per i classici russi, è un tema che ha appassionato molti dei più grandi scrittori di tutti i tempi. A tre anni di distanza dal thriller-sentimentale La migliore offerta il cineasta siciliano Giuseppe Tornatore [...] Vai alla recensione »
Domenica 24 gennaio 2016 ho visto il nuovo Film di Giuseppe Tornatore, “La Corrispondenza”, ma ancora oggi non ho avuto la voglia, e forse neanche il tempo, per scrivere la mia Recensione, malgrado le diverse “pressioni” che ricevo per scriverla e pubblicarla: chiaramente sono le pressioni dei miei lettori, dei miei amici, dei miei follower su Fb.
Numerose sono le chiavi di lettura e di interpretazione di questo film. Una, la più banale forse, è quella che individua in Ed Phoerum, anziano ed illuminato professore di Astrofisica di livello internazionale, un cinico narcisista ed un vecchio seduttore, che nell'approssimarsi della sua morte fisica, architetta un piano mefistofelico fatto di messaggi e video messaggi preregistrat [...] Vai alla recensione »
Con triste rammarico devo purtroppo ammettere che questo film dello straordinario regista Tornatore mi ha deluso. Sono perfettamente d'accordo con la recensione di Paola Casella nella sezione "Scheda" di questo sito. A tal proposito tentando di non svelare troppo la trama, ho trovato troppo prolissa e asettica la corrispondenza tra i due protagonisti della storia dopo la scomparsa di lui: sarebbe stato [...] Vai alla recensione »
Tornatore è un regista coraggioso cui piace sperimentare ma quando si sperimenta si rischia e un po' si scommette e , forse , la sua scommessa , questa volta , non è completamente riuscita .Gli attori non l'hanno aiutato particolarmente , troppo stereotipato Jeremy Irons e con poca personalità Olga Kurylenko , ambedue belle presenze , bravini ma nulla più . Vai alla recensione »
Dopo il meritato successo de "La miglior offerta" questo film tenta di riprodurne la trama avvincente, intrisa di mistero, colpi di scena e soprattutto richiami a qualcos'altro. Peccato che non ci riesca affatto. Nella "miglior offerta" la trama rimane imprevedibile fino alla fine: invece qui subito si capisce il sistema messo in atto dal vecchio professore per tenere legata la sua giovane amante anche [...] Vai alla recensione »
La Corrispondenza è un film che solo apparentemente parla di una storia d’amore. È un film sul desiderio, sull’abbandono, sulla morte e sulla sua negazione, sul senso del dominio, sulla seduzione, sulla nostalgia e sull’elaborazione del lutto. Un film intenso e commovente con una splendida fotografia di Fabio Zamarion in notevoli ubicazioni, dalla Scozia minore [...] Vai alla recensione »
Tornatore alterna prove eccellenti e altre poco convincenti, stavolta bisogna ammettere che si è infilato in un vicolo cieco, o meglio in un buco nero .£d Phoerum docente universitario di astrofisica ha una relazione da sei anni con una sua allieva, Amy Ryan. Ovviamente, essendo un rapporto clandestino, pochi sono gli incontri che possono permettersi, anche [...] Vai alla recensione »
Come apprestarsi alla lettura di questa “Corrispondenza”. La carezzevole melodia di Ennio Morricone con tanta musica al pianoforte, su cui i tasti bianchi si alternano ai neri, come la vita al buio della morte, accompagna questo dolcissimo,romantico film in cui l’amore supera il tempo e lo spazio per divenire immortale. “Ti amerò per tutta la vita “,promette ogni innamorato, ma il prof.
Sicuramente è un bel film, non un capolavoro, ma mi è piaciuto molto perchè è più profondo di quanto non lo sia già. Profondo come le galassie tanto lontane da noi, immerse nello spazio infinito. Profondo come l'amore che qui è proprio una corrispondenza, (sia messagistica che umana), tra i due protagonisti.
Tornatore ci propone un film molto particolare, intimista e suggestivo, con una storia nuova che sfrutta le ultime possibilità tecnologiche per mantenersi in contatto a distanza. Gli interpreti sono calati nei ruoli, Jeremy Irons d'altronde è una garanzia, mentre Olga Kurylenko è una conferma. I luoghi sono fondamentali e sono scelti con cura.
“La corrispondenza” ha insito nel titolo il motore narrativo della vicenda. Il continuo scambio di lettere, sms e videochiamate tra un professore di astrofisica e una giovane studentessa è, infatti, ciò che porta avanti questa toccante storia. Non viviamo il primo incontro della coppia protagonista o la scintilla che ha fatto scattare l’amore (un amore tanto profondo [...] Vai alla recensione »
"La corrispondenza" di Tornatore è l'esaltazione dell'egocentrismo, della megalomania dell'uomo e della sua pretesa di continuare ad esserci e a dominare anche dopo la morte. Una storia di dipendenza dell'essere umano dalle relazioni virtuali, che diventa malattia, incapacità di essere nel presente e di goderne, dipendenza dall'altrove, da ciò che non esiste se non come sogno.
Questo film di Tornatore haimè è solo discreto. Discreto forse perchè siamo stati ben abituati a grandi film da questo regista , non ultimo"La migliore offerta".Questo film ha una forte idea centrale, peccato che il film ruoti sempre su quella e non evolve. Dopo metà tempo si sente il bisogno che la storia cambi o volga all'epilogo.
Penso che questo film non sia il capovaloro del regista siciliano ma, nonstante ciò, sia stato troppo frettolosamente sottovalutato dalla critica e da parte del pubblico. Alcune sfumature, gesti, dialoghi hanno sviluppato una forte emozione durante la visione. I due amanti, fin dalla prima scena, ci hanno accompagnato nel loro difficile rapporto non solo a causa della malattia di lui.
Tornatore ripercorre -stavolta anche “fisicamente” - gli stessi sentieri della “Migliore offerta”, parzialmente rintracciabili nella “Sconosciuta”, ma non in “Baaria”, non a caso –secondo chi scrive- l’unico riuscito dei quattro.
Un maturo professore di astrofisica ha una relazione con la bella Amy, studentessa fuori corso che lavora come controfigura per il cinema, girando scene pericolose. Cosa che le vale il soprannome di kamikaze. Nonostante il professor Phoerum abbia moglie e figli, la storia d'amore procede per anni, più o meno in clandestinità tra videochat via Skype, Sms e semplici telefonate.
Il maestro Tornatore ci ha regalato tante emozioni in questi decenni cinematografici, in questa utlima fatica si cimenta in qualcosa di particolare, su di una corrispondenza post mortem svelata sin da subito, dopo poco meno di mezz'ora di film per poi inoltrarsi in vicende ad incastro quasi come fosse un gioco programmato del destino. Tecnicamente e stilisticamente perfetto, la trama però [...] Vai alla recensione »
Ed e Amy hanno una relazione amorosa clandestina che dura da qualche anno, fatta di sporadici incontri in hotel e di una fitta corrispondenza elettronica. Lui è un professore universitario di astrofisica, lei studentessa della stessa materia che si guadagna da vivere facendo la stunt per il cinema. Improvvisamente Ed “sparisce” ma con una sapiente organizzazione che coinvolge altre [...] Vai alla recensione »
EVITATELO!!! Stasera ho visto un film davvero brutto: "LA CORRISPONDENZA" di Giuseppe Tornatore. A grosse linee, la storia racconta di una giovane stuntman (o si dice stuntwoman?), Olga Kurylenko, che studia astrofisica innamorata di un suo professore, un Jeremy Irons mummificato dal trucco. Ad un certo punto lui muore, ma lei continua a ricevere mail, video e posta cartacea dal suo [...] Vai alla recensione »
La corrispondenza. Film italiano. Tornatore il regista. Tornatore gli attori. Tornatore le scene. Tornatore la Musica. Tornatore l'aria che si respira in sala. Tornatore le lacrime di commozione. Romantico. Struggente, delicato, garbato, dimesso, accondiscendente. Con te stesso che guardi il film. E vedi e pensi su una storie d'amore, geniale nella trovata della storia stessa.
la cinematografia di Giuseppe Tornatore è senza alcun dubbio, nel complesso una opera autoriale di rilevante spessore . Anche in questo film si confermano i dettagli di linguaggio , le tematiche e anche un o stile artistico che lo contraddistingue nel panorama del cinema a livello ormai internazionale. Questo film riafferma un approccio laico ai temi cari del Romanticismo italiano [...] Vai alla recensione »
Il tema dell'amore oltre la morte, da Giulietta e Romeo in avanti continua a far colpo più o meno con le stesse modalità da targedia greca. Tutti coloro che se ne vanno: amici, amati, figli e genitori, persino i nostri animali domestici ci mettono in una situazione inaccettabile e insopportabile alla quale è difficile ma necessario adattarsi perchè portano con loro un [...] Vai alla recensione »
"La corrispondenza" di Tornatore è l'esaltazione dell'egocentrismo, della megalomania dell'uomo e della sua pretesa di continuare ad esserci e a dominare anche dopo la morte. Una storia di dipendenza dell'essere umano dalle relazioni virtuali, che diventa malattia, incapacità di essere nel presente e di goderne, dipendenza dall'altrove, da ciò che non esiste se non come sogno.
Film che incarna l'ambizione più potente di un regista che vuole portare sul grande schermo il sentimenti più utopico e commovente. L 'amore si sa, è uno dei temi più frequenti nei film degli ultimi tempo e poco ci vuole per inciampare nel raccontare quel desiderio di arrivare a quel valore assoluto e a quell'illusione struggente. Ecco, questo è uno dei film che andrebbe visto, che ci costruisce e [...] Vai alla recensione »
Il compito più difficile di un regista contemporaneo è quello di raccontare il sentimento più utopico e commovente sul grande schermo. Ma si sa il tema "amore" è stato usato, usato, e ancora usato e la maggior parte dei registi che hanno tentato di proporre le loro idee a riguardo, molto spesso sono inciampati. Si, sono caduti nel disperato tentativo di proporre [...] Vai alla recensione »
" La Corrispondenza" di G. Tornatore " Celeste questa corrispondenza d'amorosi sensi/ celeste dote è negli umani........" cosi diceva Foscolo nel suo "carme "...... cosi il grande regista Giuseppe Tornatore si esprime nel suo ultimo capolavoro. Credo che solo lui poteva fare di un film una struggente poesia d'amore, un amore che vive oltre, oltre la vita, oltre l'altra vita.
Tornatore sceglie la strada del melodramma e dirige un bel film d’amore, intenso, malinconico e che fa riflettere sui sentimenti, su come essi sopravvivano alla morte e sul senso della vita. La sua è una regia sublime, delicata, da maestro, sottolineata dalle musiche di un altro maestro, Ennio Morricone. Le immagini sono splendide e il film è pervaso da una continua malinconia per [...] Vai alla recensione »
Sono numerose le eco che si possono percepire durante la visione dell’ultimo film di Tornatore, con l’ovvio predominio della narrazione amorosa ai tempi dell’elettronica che fa diventare in qualche maniera realizzabile la trasformazione della lontananza in vicinanza. La smaterializzazione del rapporto fisico e il suo mutamento in una relazione virtuale comunque soddisfacente – [...] Vai alla recensione »
Un nuovo film di Tornatore è sempre un piccolo evento, dal momento che si tratta probabilmente del nostro più importante regista vivente. Uno dei pochi, comunque, che può permettersi di girare film che non siano dichiaratamente commedie. Abbiamo atteso questo film con interesse e trepidazione, quindi, anche incuriositi dalla particolare trama che veniva lasciata, con una certa cutela, trapelare.
Il più grande rischio di essere un Regista - Giuseppe Tornatore, e non uno qualsiasi - è che l'uscita di un film si trasformi in un evento mediatico, per tutto il tempo del quale giornalisti, critici e "intenditori" vari non faranno che citare i precedenti capolavori e mettere a confronto le pellicole, cercando di trarre da questa ardua impresa un filo rosso che colleghi [...] Vai alla recensione »
Ottimamente girato, tranne un paio di scene dagli effetti speciali sgradevolmente stonati, e qualche altra, "aerea", ove l'uso metaforico delle nuvole mi è apparso stucchevolmente banale. Sorprendentemente ben interpretato da Olga Kurylenko, che riesce a reggere pressoché da sola, non solo in virtù dell'indubbia bellezza, l'intero peso del film (che di peso, [...] Vai alla recensione »
La Corrispondenza è una tela, una rete di Sms, Email e clip messa in scena da Ed (Jeremy Irons) per la giovane e bella Amy (Olga Kurylenko) poco prima della sua dipartita, sia per alleviare il dolore, che per mantenere il legame tra i due innamorati. I video, spediti periodicamente contengono informazioni utili e/o riflessioni del professore per la ragazza, smarrita tra i mille dubbi e [...] Vai alla recensione »
LA CORRISPONDENZA Ecco a voi la nuova fatica del maestro siciliano.. Con un inizio pseudo thriller e poi barra dritta sul melodramma, sicuramente potente, con una fotografia di sicuro effetto, inquadrature accurate, regia più asciutta del solito,egli si avvia su un difficile percorso , cercando, in maniera inedita, con l'ausilio della tecnologia 2.
Giuseppe Tornatore, dopo "La Migliore Offerta" ritorna al cinema con "La Corrispondenza", una storia d'amore senza fine tra un più che maturo professore universitario ed un'allieva giovane molto attraente. L'intera trama si svolge tutta attraverso i continui messaggi a mezzo del cellulare o del computer tra i due amanti dopo che l'uomo è improvvisamente [...] Vai alla recensione »
Questo è solo cinema. E' una storia ben raccontata che sa farsi seguire con grande coinvolgimento. Ma atternzione a non ricorrere a categorie di giudizio che non gli competono quali la credibilità o un facile moralismo. E' una storia che bisogna prendere nella sua intierezza, e amarla se è riuscita a farsi [...] Vai alla recensione »
Tornatore si conferma uno dei migliori registi italiani di sempre.Parla di Morte e di Amore con il suo stile classico e moderno allo stesso tempo.Jeremy Irons e' immenso, come sempre.Regia, fotografia, sceneggiatura da Oscar.L'unica pecca sta' nella produzione che non ha valorizzato l'eccelente prodotto.Non vincera' nessun Academy Awards, ma conquistera' il cuore e la mente [...] Vai alla recensione »
un film capolavoro secondo la mia opinione...emozioni a non finire...una storia che va fuori dal tempo incredibilmente carica di significati...una storia d'amore davvero commovente..credo che non tutti lo capiranno subito ma come ogni capolavoro proiettato nel ( futuro?) non se ne percepisce subito la grandezza.. un film che toglie il fiato ..tornatore grazie delle emozioni ...
Meraviglioso è' dir poco !finalmente dopo tanti anni di cinema sono uscita dalla sala che non avrei abbandonato mai! La musica e quei titoli di coda erano diventati la mia casa la mia famiglia i miei amori di gioventù ....i miei cari che non ci sono più ma che li quella sera avevo ritrovato ...perché non importa se la vita,la morte,il destino ci mettono lo zampino.
dalla lettura della trama, dai trailers, da promozionali, dalle critiche non ho tratto alcuna curiositá e voglia di andarlo a vedere, ma certo che si dalla colonna sonora del grande maestro Ennio Morricone, ma mi son chiesta se fosse il caso di andare a vedere un film solo per via della musica, e la risposta che mi son data é stata: tornatore é sempre una garanzia; si, é vero, ma alcune scelte nei [...] Vai alla recensione »
va bene ok che non tutti la pensiamo allo stesso modo e ci puo stare ma c'e un limite a tutto! se non avete capito il film e ci puo stare come ho gia scritto nella recensione almeno limitatevi a dire non ho capito il film !! si fa piu bella figura!!
Mi stupisco spesso, di quanto i commenti di Mymovies siano fuorvianti. Come in questo caso. Il film di Tornatore è un ottimo film, ma qui viene recensito in maniera alquanto infedele. Di pari passo i commenti sul forum sono gratuitamente cattivi. Siccome La corrispondenza, è uscito poco dopo il film di Checco Zalone, viene logico fare un accostamento tra i due lavori.
L'unica cosa un pò originale di questo film è la forma di comunicazione virtuale sull'asse vita/morte. Il buono finisce lì, poi vengono noia approssimazione ed eccessiva ricerca del colpo di scena ad effetto, e l'improbabilissima passione che una donna giovane e intelligente nutre per un uomo di età avanzata, depresso, romanticoide e decisamente strambo. [...] Vai alla recensione »
La storia poteva funzionare se: il protagonista non fosse stato così vecchio, se spesso la storia non cadesse sul tragico patetico, se alcune scene non fossero state di una inutilità imbarazzante. La fotografia bellissima, ma purtroppo di bello ho trovato solo quella. Se l'intento era quello di raccontare una storia d'amore o fare un inno all'amore per me non è riuscito.
Da tempo non sopportavo più Irons, da troppi anni aveva la stessa espressione e gli stessi occhi tristi .. Questo film mi "riappacifica " con questo attore , una grande interpretazione .. Bravissima anche la Kurylenko, dai film di Malik ne ha fatta di strada .. ..Ed un bravo anche a Tornatore, bella la scenografia , ha sviluppato bene una trama potenzialmente banale .
Ho appena visto questo film e mi é sembrata una bells storia con ottimi attori. Un amore struggente raccontato in maniera insolita. Da vedere
tre stelle solo perchè amo jeremy irons,ha saputo dare ruoli unici,qui però è un pò statico e non perfettamente amalgamato con la kurylenko,il film aveva ambizioni ma tutto si tramuta in una storia ai limiti della realtà,ricalca uno stereotipo illusorio di sopravvivenza alla morte,in sostanza il lavoro del protagonista di confezionare pacchi e pacchetti lettere gli stessi messaggi faebbero arretrare [...] Vai alla recensione »
Storia semplice, ma coinvolgente. E' la storia d'amore della versione integrale di nuovo cinema Paradiso nella versione integrale, attualizzata e trasportata in una dimensione universale. Bellissima regia, ottima colonna sonora (adatta al contesto). Ottima interpretazione dei protagonisti. E' un film che se capito arricchisce lo spirito, se si ha la sensibilità [...] Vai alla recensione »
Inseguire l'amore oltre i limiti dell'esistenza umana. Lo spettatore deve lasciarsi abbandonare empaticamente alla vicenda. Nessun sentimentalismo gratuito. Il film dimostra come nell'uomo possa essere stravolgente quel narcisistico tendere all'infinito che pervade le nostre esistenze.
In occasione dell'uscita del nuovo film La corrispondenza, in sala dal 14 gennaio, è giusto sottolineare come Giuseppe Tornatore, classe 1956, sia il solo regista italiano "internazionale" oggi, insieme a Paolo Sorrentino e al netto dell'entente cordiale tra Nanni Moretti e la Francia. Questo perché sa coniugare, a una visione sempre personale e d'autore, un cinema spettacolare mai minimalista, anche quando è alle prese con produzioni meno ambiziose, per mezzi e budget.
Molto prima che divenisse il sogno ricorrente di Tom Cruise in Oblivion, la camera già amava Olga Kurylenko. Amava i suoi occhi grigi e la sua bellezza ipnotica, e lei contraccambiava lanciando occhiate pieno di mistero all'obiettivo, le stesse che scambiava con la macchina fotografica quando, ancora giovanissima, faceva la modella, e che rimanevano impresse sulle copertine di Madame Figaro, Vogue, Marie Claire, Elle e Glamour.
La sorpresa, anzi la sorpresissima, arriva prima di mezz'ora. Ma non si può rivelare. Quel che si può invece anticipare è che il film è uno sbadiglio continuo. Con il prof di astrofisica Jeremy Irons che inonda Olga Kurylenko, allieva e amante segreta, di sms, telefonate via Skype e dvd. Mai sentite tante melensaggini, manco in C'è posta per te della De Pilippi.
Un solo, lungo, bacio e un solo corpo a corpo amoroso lasciano immaginare, nella prima scena del film di Giuseppe Tornatore «La corrispondenza», quanto possa essere assoluta e potente l'attrazione tra il professore di Astrofisica Ed (Jeremy lrons) e la studentessa stunt woman Amy (Olga Kurylenko). Da quel momento, a tenerli insieme, sarà solo la tecnologia.
Continua ossessivamente a squillare e cinguettare, il cellulare di Amy, che ha il volto solcato di lacrime di Olga Kurylenko. E lei, con altrettanta ossessione, che da quei messaggi e video in arrivo nei momenti meno scontati della sua giornata dipende, quasi scorda la vita vera, le persone che la circondano, la madre, il lavoro e lo studio, naufragando nel mare dei ricordi e nell'apprensione dell'inquietud [...] Vai alla recensione »
Ed Phoerum, professore di astrofisica. Amy Ryan la sua studentessa, stunt-girl sui set cinematografici dove ogni volta rilancia la finzione della morte. Si amano perdutamente. Ma lui, d'improvviso, sparisce; e quando la comunità scientifica ne annuncia la morte, per la ragazza egli «non muore», sopravvivendo a se stesso con email e videomessaggi che continuano, oscuramente, ad arrivarle, forse da qualche [...] Vai alla recensione »
La kamikaze e lo stregone. Così si chiamano fra loro. Jeremy Irons è un illustre astrofisico che vive e insegna a Edimburgo. Olga Kurilenko (A perfect day) è una sua ex studentessa che, pericolosamente, lavora nel cinema come stunt. I due amanti si sono dati interamente anche se la condivisione fisica è ridotta a brevi parentesi: in realtà li vediamo insieme una sola volta all'inizio del film.