Anno | 2004 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 132 minuti |
Regia di | Clint Eastwood |
Attori | Clint Eastwood, Hilary Swank, Morgan Freeman, Mike Colter, Lucia Rijker, Brían F. O'Byrne Anthony Mackie, Margo Martindale, Riki Lindhome, Michael Peña, Benito Martinez, Bruce MacVittie, David Powledge. |
Uscita | venerdì 18 febbraio 2005 |
Tag | Da vedere 2004 |
Distribuzione | 01 Distribution |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 4,01 su 16 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 8 settembre 2015
L'energia vitale della trentenne Maggie Fitzgerald riesce a contagiare il riluttante Frankie, manager di pugilato, che decide di allenarla per farla diventare una campionessa. Il film ha ottenuto 5 candidature e vinto 4 Premi Oscar, ha vinto un premio ai Nastri d'Argento, ha vinto un premio ai David di Donatello, 6 candidature e vinto 3 Golden Globes, 3 candidature e vinto 2 SAG Awards, Il film è stato premiato a AFI Awards, In Italia al Box Office Million Dollar Baby ha incassato 7,8 milioni di euro .
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Clint Eastwood è il caso più singolare dell'intera storia del cinema. Un westerner segaligno e laconico, un prodotto della televisione di mezzo secolo fa è oggi il regista americano più ammirevole. "Million Dollar Baby", un titolo che poteva suscitare qualche timore, è una delle prove più convincenti di questo californiano pacato e lungimirante. Ispirato ai racconti dello scomparso F.X.Toole, il film mostra la trentenne Maggie Fitzgerald (Hilary Swank) irrompere nella vita dell'anziano manager di pugilato Frankie Dunn (Clint Eastwood), un uomo senza illusioni, ma privo di rancori. L'energia vitale della donna riesce a contagiare il riluttante Frankie, visto che la giovane vuole ad ogni costo diventare campionessa di pugilato. Non più tanto giovane per quello sport violento, Maggie ha una spinta interiore capace di travolgere ogni resistenza. Frankie vede in lei, pur senza ammetterlo, la figlia che non vede ormai da troppi anni. Inizia così il loro sodalizio, che comprende la totale dedizione della donna per quell'uomo che sembra essere l'ultimo legame tra lei ed il resto dell'umanità. Anche il vecchio ex-pugile Scrap (Morgan Freeman), che è diviso tra amicizia e risentimento per Frankie, si unisce al progetto di trasformare la ragazza in un pugile di qualità, in un lasso di tempo proibitivo. L'alchimia che unisce i tre darà risultati insperati. Maggie combatterà con onore, fino alla svolta tragica che consente a ciascuno di dare il meglio di se. Tutto apparentemente molto semplice. Ma il regista Eastwood ci parla di sentimenti, di coraggio e di paura con un pudore, una grazia e quella pacatezza registica che è di fatto uno stile consolidato. La spietatezza di William Munny, il malinconico cow boy de "Gli spietati", è stata rimossa, Frankie Dunn riflette sul suo passato con amarezza, con ironia, con l'amore paterno per questa giovane creatura. Ed a questi temi si aggiunge quello forse più inquietante, che riguarda l'eutanasia e che Eastwood affronta con consapevole fermezza. L'ortodossia della religione viene sfidata senza spocchia, mostrando quanto siano differenti in ogni essere umano i temi della vita e le scelta che da esse derivano. Ed il pugilato, con sequenze magistrali, non è il tema centrale, quanto lo sono quelli riguardanti la crudelta dell'esistenza, la generosità e l'amore ritrovato. E non solo. Clint Eastwood attore, Hilary Swank e Morgan Freeman, fondono mirabilmente i loro stili di recitazione commuovendoci senza colpire basso, con quella partecipazione che ogni attore e regista italiano dovrebbe iniziare a considerare indispensabile per chi fa quel mestiere.
Quando si dice il tempo.
Decenni fa, ai tempi dei film girati sotto la mano esperta di Sergio Leone, si coniò per l'Eastwood attore la famosa battuta sulle sue due espressioni "col cappello e senza". Oggi (a dire il vero già da tempo oramai), l' Eastwood regista è forse il migliore esponente americano della categoria sulla piazza. Million Dollar Baby è il suo capolavoro, più de Gli Spietati, più di Mystic River. Una storia triste, che racconta il faticoso riscatto sociale e umano di un terzetto di loser (Eastwood/Freeman/Swank), accomunati dalla passione per la boxe. L'alchimia tra Eastwood e la Swank è qualcosa di prodigioso: aggrappati disperatamente l'uno all'altra, tra ruvidezze e amore quasi parentale, percorrono le due ore e mezzo della pellicola come capitani coraggiosi nel mare della vita in perenne burrasca. Eastwood regista tiene saldo il timone del film, senza mai scadere nel banale, nel ridondante o ammiccando alla lacrima facile, mentre da attore si pone come padre putativo di una Swank straordinaria, capace di adattare e di plasmare il suo fisico, altrimenti minuto, (cosa che aveva già fatto ai tempi di Boys don't cry), alle esigenze di una sceneggiatura che non prevede compromessi. Le scene sul ring sono davvero sensazionali, di un realismo crudo e vitale. Million Dollar Baby è un concentrato di pessimismo a volte quasi insostenibile, l'happy end è bandito, i destini di tutti sono inevitabilmente segnati fin dal primo minuto ma il messaggio di speranza è vivo e pulsante. Graziato da dialoghi stupendi, fortunatamente ben resi dall'ottimo doppiaggio (per fortuna, visto che la versione originale è di difficile comprensione anche per i gli anglofoni doc, a causa dello strettissimo slang utilizzato dai protagonisti) e da una messa in scena asciutta ed essenziale, Million Dollar Baby rientra a pieno merito nel novero delle pellicole "da vedere" e, magari, anche da premiare.....
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Million Dollar Baby presenta, in modo molto originale, il dramma di tre persone. Sono storie che ti colpiscono in modo diretto, entrano prepotentemente nel tuo istinto più profondo ed il motivo di ciò è perché sono storie vere, che possono succedere a te, alla tua famiglia, al tuo vicino di casa e mostrate senza veli. Prendere o lasciare.
Frankie Dunn (Clint Eastwood), anziano proprietario di una piccola palestra, decide, dopo aver rifiutato varie volte, di allenare Maggie Fitzgerald (Hilary Swank), una ragazza che ha nella boxe l’unico scopo della sua vita. Entrambi hanno una famiglia assente o insensibile ai loro sentimenti e ciò rafforza il loro legame. Maggie si rivela subito un talento nato e, dopo vari incontri [...] Vai alla recensione »
La gente ama la violenza rallenta agli incidenti stradali per vedere se ci sono morti” esordio del film . Frankie ,alais ,Clint Eastawood, dirige una palestra per boxer ,sembra dire da subito che anche nella violenza , come la box, per vincere bisogna trovare delle motivazione morali ,una giusta motivazione.. si può fare male ma solo quando si crede che [...] Vai alla recensione »
un capolavoro perfetto di rara bellezza che si fa portatore di messaggi importanti ed insegna che non bisogna mai smettere di sognare. Eastwood porta uno dei suoi film classici più belli sullo schermo ed lo fa con una capacità fuori dal comune per il suo 2 oscar come miglior regista,Swank è una grandissima interprete vincitrice dell oscar e Freeman finalmente porta a casa la sua [...] Vai alla recensione »
Un vecchio allenatore di pugili con il suo ex campione di colore gestiscono una piccola palestra. Un giorno si presenta una ragazza tosta che viene da una storia familiare difficilissima che intende imparare a boxare. Il vecchio coach prima la scansa senza pietà e poi decide di darle una possibilità. Il capolavoro della carriera di Clint Eastwood che mette in scena una storia di dolore [...] Vai alla recensione »
Frankie Dunn, settantenne con una vita dedicata completamente alla boxe, gestisce una palestra malandata, insieme all'amico di vecchissima data Scrap. Quest'ultimo è un ex pugile che non è riuscito ad arrivare all'apice della carriera, e si ritrova senza un occhio e a pulire la palestra di Frankie, dove vive anche. I due si punzecchiano continuamente ma in fondo si rispettano [...] Vai alla recensione »
Meno di 5 stelle non posso mettere a questo film. E' assolutamente uno dei film più intensi che abbia mai visto: un uomo dilaniato dalla "perdita" della figlia (sono d'obbligo le virgolette), ritrova un amore paterno in una allieva che mai avrebbe voluto allenare; l'uomo in questione è burbero, facilmente irascibile, un cuore di pietra (la parte che più si [...] Vai alla recensione »
Si tratta dell'apice della regia di Eastwood, a pari merito con il capolavoro “Gli Spietati”. In “Million Dollar Baby” Eastwood non gira solo un film drammatico-sportivo di ineffabile bellezza, ma, si mette a nudo, mette a nudo la sua sensibilità e la sua poetica. Iniziamo con i personaggi: il personaggio Frankie, nel quale Clint abbraccia strettamente panni e pensieri, rendendolo realissimo ai [...] Vai alla recensione »
TRAMA: L'allenatore di boxe Frankie Dunn(un grande Clint Eastwood)si ritrova ad "addestrare"una giovane ragazza,Maggie Fitzgerald(Hilary Swank)e tra loro si svilupperà,nel tempo,una vera e propria amicizia...RECENSIONE: Clint Eastwood realizza,con quest'opera,un potente film drammatico ambientato nel regno della boxe e dove il rapporto tra l'allenatore e il pugile [...] Vai alla recensione »
Frankie amava ripetere che la boxe era qualcosa di innaturale, che nella boxe si fa tutto al contrario. A volte, per tirare un colpo vincente, bisogna arretrare. Ma se arretri troppo, non combatti più. Rischi tutto per un sogno che nessuno vede, tranne tu. Inizia così, con il tono asciutto di chi conosce le sofferenze della vita e della boxe, Eddie Dupris, ex pugile dalla carriera [...] Vai alla recensione »
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Il genio del maestro Clint Eastwood si rinnova in questo film. Si rinnova a tal punto da aver creato un film capolavoro meglio apprezzato da chi ha purtroppo vissuto un momento della propria vita segnato dalla domanda: eutanasia si, eutanasia no? Non ci sono pretese in questo film di dare un insegnamento su cosa sia meglio fare in questi casi; il regista vede le cose a suo modo voi vedetele come volete! Qu [...] Vai alla recensione »
Chi l’avrebbe mai immaginato, anni or sono, che il rude cowboy dei western di Sergio Leone sarebbe stato in grado di creare film profondi e toccanti come questo? Probabilmente nessuno, come nessuno pareva aver avuto fiducia nella mostruosa H. Swank (ichi se la ricoda ai tempi di Beverly Hills, qui potrà ammirare una grande attrice: oscar meritatissimo), eppure siamo qui a parlare di [...] Vai alla recensione »
Solo Clint riesce a fare questi film.La trama racconta di un vecchio allenatore di box maschilista che viene convinto da una giovanne trentenne,desiderosa di averlo come allenatore per la box femminile.Questo film è un capolavoro,con un finale tragico e strappalacrime.Clint eastwood è diventato uno dei migliori registi in assoluto e riesce a catapultarti in un film che sembra di vivere [...] Vai alla recensione »
Film che colleziono tra i poki miei preferiti. Tra qst figurano quelli ke ti ragalano qualcs d' importante dentro, un grande insegnamento e un modo nuovo di osservare la realtà. Million Dollar Baby mi ha lasciato molto, x poco nn piangevo x quell' inaspettato finale e forse principale punto forte del film. Clint Eastwood è come al solito ottimo nell' interpretare il suo abituale comportamento rigido [...] Vai alla recensione »
Onore a Clint che ha cambiato pelle. Non è più il cinico pistolero che uccide senza espressione ed emozione. Clint ha seguito la stessa parabola ascendente del regista dei suoi western. Come Sergio Leone che si definiva artigiano del cinema, ma finiva poi per approdare al sogno autoriale di “once upon a time in America”, così la star più nota del Western [...] Vai alla recensione »
MILLION DOLLAR BABY Non un film a tesi, che si proponga di portare sotto i riflettori il problema dell’eutanasia, ma una carrellata sulla bellezza della vita e la sua precarietà; parimenti, non tanto una storia sul mondo della boxe, quanto, più propriamente, una rappresentazione dell’impulso irrefrenabile alla realizzazione di sé, dell’entusiasmo e dell’ [...] Vai alla recensione »
Un capolavoro reso possibile senza alcuno sfarzo scenografico,capace di toccare la parte più sensibile del nostro animo parlando implicitamente dell'immensità dell'anima umana,rinchiusa in un misero corpo.La tenacia,la forza di chi nella vita ha avuto solo dolori e ha lottato con tutte le proprie forze senza mai perdere le speranze,anche quando nessuno credeva in lei:è [...] Vai alla recensione »
Ancora una volta lo sport,ancora una volta il pugilato come metafora della vita.Ma qui non siamo dalle parti di Rocky,dove un giovane dei quartieri poveri incarna il sogno americano; qui i sogni si spezzano contro un destino crudele,che non lascia scampo,non dà alternative,anche se la volontà di riscatto è più forte di ogni ostacolo presente sulla strada.Solidissi [...] Vai alla recensione »
Le sale destinate agli incontri di pugilato,in MILLION DOLLAR BABY,mettono in mostra una concatenazione di valori radicalmente opposti a quelli che potevano avere in ROCKY con S.Stallone:se in quel film lo sport esisteva unicamente in funzione di chi"vuole vincere a tutti i costi"in quello di Clint,invece,esiste per innalzarsi a un"livello morale"totalmente diverso che è [...] Vai alla recensione »
ESISTONO BEN POCHE PAROLE PER DEFINIRE LA BELLEZZA DI QUESTO CAPOLAVORO. Clint firma una delle sue più grandi opere cinematografiche. Uno dei più bei film che io abbia mai visto. Commovente come pochi, recitato più che divinamente da tutti tre gli attori (Hilary Swank è magistrale). L'ultima ora/mezz'ora avevo in cuore in gola, tremavo tutto, talmente triste e [...] Vai alla recensione »
MILLION DOLLAR BABY (USA, 2004) diretto da CLINT EASTWOOD. Interpretato da CLINT EASTWOOD, HILARY SWANK, MORGAN FREEMAN, JAY BARUCHEL, MIKE COLTER, LUCIA RIJKER, BRIAN F. O'BYRNE, ANTHONY MACKIE, MARGO MANTINDALE, RIKI LINDHOME Il proprietario di una scalcinata palestra per pugili è diviso fra rispetto e risentimento per il suo unico amico, un ex boxeur nero che lo aiuta nell’addestrame [...] Vai alla recensione »
Nel corso di una vita passata sul ring, Frankie Dunn (Clint Eastwood) è stato allenatore e manager di alcuni pugili straordinari. La cosa più importante che insegna ai suoi pugili è la stessa che governa la sua vita: prima di tutto, proteggere se stessi. In seguito alla dolorosa rottura con sua figlia, Frankie ha sempre evitato di affezionarsi troppo a qualcuno.
Questo è per eccellenza il film di Clint Eastwood, un autentico e indimenticabile capolavoro. La storia è coinvolgente, commovente e toccante: Hilary Swank è senza dubbio la più brava in questo film, interpretando il ruolo di Maggie Fitzgerald in modo eccellente e perfetto, ben descrivendo il suo perpetuo coraggio e la sua determinazione nel scegliere [...] Vai alla recensione »
E' difficile per chi scrive dilettando come noi, esprimere qualcosa di originale che in qualche modo non sia già stato detta, la verità, è che questo è uno dei film più belli della storia del cinema, e come vedete non dico niente di originale, però c'è da chiedersi perchè lo è; vediamo un po' : la storia è bella, vero, ma [...] Vai alla recensione »
il film racconta la storia di un vecchio allenatore di boxe Frankie (Clint Eastwood) che tiene una palestra a Los Angeles insieme all'ex pugile Scrap (Morgan Freeman). Un giorno in palestra si iscrive una ragazza di 31 anni Maggie, cameriera, che chiede a Frankie "il capo" di allenarla. Dopo tanti rifiuti, vista l'ostinazione della "ragazza", Frankie inzia ad allenarla e [...] Vai alla recensione »
Maggie Fitzgerald (Swank), giovane dalla famiglia disastrata che fa la cameriera e non ha neanche i soldi per mangiare, chiede a Frankie Dunn (Eastwood), anziano allenatore di box, di aiutarla a diventare una pugile. Lui, riluttante, la accetta come allieva e la ragazza arriva a gareggiare per il titolo mondiale. Colpita alla schiena da una pugile scorretta (Rijker) si fracassa la spina dorsale [...] Vai alla recensione »
Ho sempre adorato Clint Eastwood come regista. Avevo visto ogni suo capolavoro, tutti i suoi film. Tutti tranne Million Dollar Baby. L'altra sera finalmente mi sono deciso ad affittarlo e penso sia stata la cosa più sensata che abbia mai fatta in quindici anni di vita. Million Dollar baby per me non è stato solo un film, ha rappresentato il CINEMA, quello vero,ricco di ogni sfumature e di ogni sentimento, [...] Vai alla recensione »
Eastwood si cimenta su un argomento e su una storia non facile da digerire, un argomento delicato che parla della difficoltà della vita, su un sogno, un desiderio...ma sopratutto sulla morte argomentizzato sul delicatissimo e contestualizzato problema dell'etaunasia. Nella prima parte del film Clint ci avvia sulla strada dei sogni,della passione e caparbietà che la protagonista(una [...] Vai alla recensione »
Tempo fa scrissi una recensione che, a dirla tutta, non lodava affatto questo film. Purtroppo a volte si parte prevenuti, e giacché amo molto Eastwood in qualità di regista, con questo film mi ha sorpreso al punto da confondermi. E' un film bellissimo, scandito da un senso di mesto destino che ha pochi eguali. La protagonista è bravissima e Eastwood, in alcune scene, è davvero intenso, commuove molto. [...] Vai alla recensione »
Commentare le opere di questo regista diventa un esercizio sempre più complicato, la padronanza con cui sviluppa le sue storie è diventata oramai un mestiere che clint conosce alla perfezione. Semmai ci aggiunge almeno in questo film una vena di malinconia. E'intrisa di malinconia in effetti la vita del protagonista: manager,allenatore,talentscout del mondo della box, ha tutto per diventare un nome [...] Vai alla recensione »
mozzafiato!!!capolavoro!!!commovente!!!spiazzante!!!le parole che descrivono il nuovo capolavoro di eastwood!!!
Rivisto in Tv, troppo, troppo, troppo, troppo, troppo, troppo bello, troppo, troppo, troppo, troppo struggente per esser raccontato. Capolavoro di rara bellezza, come pochi. Interpretazioni e regia magistrali. UNO DEI PIU' BEI FILM DELLA STORIA DEL CINEMA !!!!!!!! INDIMENTICABILE, INDESCRIVIBILE, COMMOVENTE ED UNICO. GRANDE GRANDISSIMO CLINT !!!! Da non perdere per nessun motivo al mondo [...] Vai alla recensione »
Questo si che è un FILM!Hilary S. è stata fenomenale, indimenticabile il suo xsonaggio! Una famiglia di merda e una forza incredibile di andare avanti fino all'estremo. Non mi prolungo xkè le lodi da fare sono molte a molti! L'unica cosa di cui sono rimasto dispiaciuto è come si è sviluppata la trama nella 2a parte del film.
questo film è uno dei più belli che abbia mai visto in assoluto!!! Clint Eastwood, Hilary Swank, Morgan Freeman: trio fantastico...
Sulle musiche di Clint Eastwood, ho riletto tutto il monologo. Voce narrante, Scrap (Morgan Freeman ) doppiato da Renato Mori. E' un'esperieza che desidero trasmettere. Spero piaccia. Ho conosciuto solo un uomo contro il quale non avrei mai combattuto. Quando lo conobbi era il più grande cut man dell’ambiente, cominciò come allenatore manager [...] Vai alla recensione »
Mammamia, troppo bello! davvero.. mi ha fatto commuovere molto il rapporto che si è instaurato tra Maggie e il suo allenatore.. è bellissimo questo film..
splendido film del vecchio clint che gigioneggia nella parte del burbero allenatore.morgan freeman da applausi.il tutto si rifa' all'epopea del grande pugilato da lassu' qualcuno mi ama a toro scatenato .ricordiamo anche antony queen che a fine carriera cade nella trappola del catch con caratteristi del calibro di miky rooney e gaky gleason.
un film semplicemente bellissimo,stratosferico,eccezionale,mostruosamente bello.la (swank)stupefacente interpretazione,il vecchio "clint" sempre in splendida forma,il duro dal cuore tenero grandissimo attore,freeman sempre una garanzia,se i critici storcevano la bocca per EASTWOOD ATTORE (SBAGLIANDO PER GIUNTA) COME REGISTA,LO DEVONO OSANNARE,PROSTARSI AI SUOI "SPERONI".TO BE CONTINUED ,CLINT.
Uno dei film più belli che abbia mai visto, regia sublime e fotografia contraddistinta dal classico uso di luci e ombre che caratterizza la produzione eastwoodiana. Sceneggiatura forte che fa riflettere sulla tematica dell'eutanasia, sul rapporto padre/figlio non legato a vincoli di sangue, sull'amicizia; mai banale, regala ottimi momenti di emozione e commozione pura.
Un vecchio manager di pugili ha ormai da anni la gestione di una piccola palestra e, quando capita, continua ad allenare pugili. L'uomo però vive profondi turbamenti interiori e l'unico uomo che riesce a stargli vicino è un suo vecchio ex pugile che ha perso un occhio nel suo ultimo combattimento. A sconvolgere la routine della palestra arriverà una giovane ragazza intenziona [...] Vai alla recensione »
Capita di rado di andare al cinema ed uscire pienamente soddisfatto del film che hai visto, del film che hai seguito istante per istante da non perdere neanche una battuta. Come un buon libro che leggi tutto d'un fiato anche se ti lacrimano gl'occhi dalla stanchezza e che tanto ti ha entusiasmato da proporlo a qualche caro amico. Mi piacerebbe vedere film così almeno una volta all'anno.
pochi film mi hanno fatto commuovere così tanto...splendido, dall'inizio alla fine...
ho visto ieri il film,e devo dire che questo nuovo "capolavoro eastwoodiano" è riuscito a creare un'unione tra ring e amore,xk infatti non è amore quello che nasce tra clint e hilary????la trama della campionessa sul ring è solo un mezzo per raccontare la storia di 2 persone aventi entrambi problemi familiari e una passione x la box,e sottosfondo una specie di aiuto viene da morgan freeman(sempre fantastico [...] Vai alla recensione »
un film emzionante che colpicse nel segno, lascia dentero qualcosa alla fine della viosione che è impossibile non rimanere indiffernti:: una grande prova di atrrice per chilary swank, ma anche morgan freman non eda meno. Clinte eastwood ha realizzato un film sulla vita sulla morte, sulle sofferenze che la vita porta con se, sogni, speranze, obbiettivi.
Si "mio tesoro"e'la traduzione che aveva Maggy(Hilary Swank)..veramente da Oscar!!..sulla vestaglia da pugile che indossava prima di un incontro.Questo ennesimo capolavoro di Clint Eastwood e'raccontato da Scrap(M .Freeman)da Oscar!mentre sta scrivendo alla figlia di Frankie(Eastwood)come era veramente nell'animo suo padre che non vedeva piu'da anni.
L'opinione degli altri(anche se sciocca, cit.) va rispettata. Ho quasi 42 anni e vidi questo film quando ne avevo 30. Non mi capacito di come lo si possa criticare. Ah certo, se volete vedere infinite sparatorie, frasi ad effetto tipiche del cinema americano, scontri frontali di automobili, che miracolosamente invece di accartocciarsi decollano, passate pure ad altro.
Che grande, struggente, magnifico film è Million Dollar Baby. Negli Usa ha incassato poco e i moralisti gli hanno lanciato contro una campagna per un tema - l'eutanasia - che va bene quando se ne occupano gli altri ("Mare dentro" è in gara come migliore film straniero), molto meno se la produzione è americana. Però a Eastwood, che è un moralista vero, non interessa affatto fare un film a tesi: dall'interno [...] Vai alla recensione »
Il 31 maggio Clint Eastwood compirà 75 anni: prepariamoci a festeggiarlo. In questi tre quarti di secolo, ne ha fatta di strada: da icona del western italiano (Sergio Leone) a controverso eroe/macho della Nuova Hollywood (Don Siegel e i «Callaghan» successivi), fino a diventare l’unico regista capace di tenere in vita la lezione della Hollywood classica.
Se ne sta ai margini, del mondo, Frankie Dunn (Clint Eastwood), il vecchio allenatore di Million Dollar Baby (Usa, 2004, 137’). È bravo a costruire pugili. Conosce la boxe, le sue regole e il suo mercato. Ma non fa correre rischi ai suoi atleti, neppure per un titolo. Già per questo se ne sta ai margini: è troppo interessato a quel che gli sembra giusto, per rincorrere il successo.
Lo zigomo è spaccato, il sangue sgorga copioso ma Big Willie sa cosa fare per vincere, glielo ha detto il suo allenatore. Deve farsi colpire di nuovo proprio lì. Difatti arriva un pugno pesante come una locomotiva, lo squarcio si riapre e la macchina da presa avanza inesorabile fino a tuffarcisi dentro, giù, giù, dove fa più male. Dove non puoi più scendere e devi per forza risalire.
Titolo e atmosfera carica di fatalismo, il racconto fuori campo (la voce è quella di un ex pugile con un occhio solo) e l’inchiostro color pece in cui è immerso il film: siamo nel puro noir anni Quaranta. Trattandosi di pugilato, si può pensare più a Stasera ho vinto anch’io e a Fat City che a Toro scatenato. Ma, più di ogni altra cosa, Million Dollar Baby è un piccolo miracolo.
Dopo «Mystic River», un film quasi corale, Clint Eastwood, regista e attore, ci propone, con maestria sempre crescente, una storia stretta unicamente attorno a tre personaggi. La cornice è il pugilato, in uno scalcinato quartiere di Los Angeles, lo spunto è ispirato da un racconto di uno dell’ambiente, F.X. Toole. Non si pensi però a «Stasera ho vinto anch’io» e agli altri film trionfalistici hollywoodiani [...] Vai alla recensione »
Quando lo premiarono con l’Oscar per la miglior regia e il miglior film - Gli spietati nel 1992 - Clint Eastwood aveva 62 anni, e i commenti furono un po’ tutti del genere «apoteosi di fine carriera», «giusto coronamento» eccetera. Che il bello dovesse ancora arrivare non lo pensò nessuno. Nemmeno gli ammiratori più caldi. Forse neppure Clint stesso, perché Eastwood è rimasto l’unico, a fare film come [...] Vai alla recensione »
Un vecchio allenatore che sa insegnare ai suoi pugili a vincere e a proteggere se stessi, al punto di non voler mai rischiare che vengano massacrati negli incontri per il titolo. Una ragazza testarda, troppo vecchia (32 anni) per intraprendere la carriera di pugile professionista, ma accanita nel voler riscattare la sua vita squallida di white trash.
Come fa una ragazza diseredata di 32 anni, che da quando aveva 13 anni fa la cameriera nei drugstore, che ha visto lenta- mente morire il padre e il suo cane (il secondo meglio del primo, “graziato” da un colpo solo) e si è ritrovata con una madre di 140 chili moralmente disgustosa e una sorella e un fratello orribili, a conquistare il rispetto di se stessa? Ognuno ha le sue strade per raggiungere [...] Vai alla recensione »
Una vita da prendere a pugni. Per riscattare il passate, per farsi perdonare chissà quali peccati, per non abbassare di nuovo la testa. Million Dollar Baby, di Clint Eastwood, è una e tre storie insieme. Pugili, gente che si picchia per vivere, eppure tutt’altro che gentaglia. Un “padre”, Frankie, una “figlia”, Maggie, e uno “spirito santo”, Scrap-Iron, che racconta i rapporti di questa strana trinità [...] Vai alla recensione »
«La boxe è un atto innaturale». Così inizia uno dei racconti di F.X. Toole, irlandese d'origine, ex allenatore di pugili che nel 2000 ha raccolto in Rope Burns alcune delle sue storie di ring. «Innaturale» potrà sembrare a molti anche l'ultima scelta di Clint Eastwood, e cioè di portare sullo schermo, nel suo mix hard boiled di semplicità assoluta e dettagli d'immagine tanto vividi da diventare barocchi, [...] Vai alla recensione »
«Il miglior film realizzato quest'anno a Hollywood»: così il «New York Times» definisce «Million Dollar Baby» di Clint Eastwood, uscito un poche sale negli Stati Uniti (in Italia arriverà il 25 febbraio) e capace di riconciliare critici e appassionati con un anno cinematografico considerato davvero povero. Il giudizio del «New York Times» è tutt'altro che isolato e il film, scritto, prodotto, diretto [...] Vai alla recensione »
Clint Eastwood, attore-regista che fin qui ha goduto della simpatia del pubblico statunitense, sta sconvolgendo l'America con il film Million Dollar Baby che considera l'eutanasia la soluzione di casi disperati (posizione ovviamente rifiutata dalla concezione cristiana che considera la vita un dono di Dio e, come tale, non soggetta all'arbitrarietà umana).