Titolo originale | Mad Max: Fury Road |
Anno | 2015 |
Genere | Azione, Avventura, Thriller, |
Produzione | USA, Australia |
Durata | 120 minuti |
Regia di | George Miller (II) |
Attori | Zoë Kravitz, Nicholas Hoult, Melissa Jaffer, Courtney Eaton, Megan Gale Angus Sampson, Abbey Lee, Debra Ades, Hugh Keays-Byrne, Josh Helman, Nathan Jones, Riley Keough, Rosie Huntington-Whiteley, Charlize Theron, Tom Hardy, Richard Norton, John Howard (II). |
Uscita | giovedì 14 maggio 2015 |
Tag | Da vedere 2015 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,57 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento domenica 20 settembre 2020
Argomenti: Mad Max
Ambientazione post-apocalittica e paesaggi desertici per il nuovo capitolo della saga diretta dal Premio Oscar George Miller. Il film ha ottenuto 10 candidature e vinto 6 Premi Oscar, 2 candidature a Golden Globes, 7 candidature e vinto 4 BAFTA, 13 candidature e vinto 9 Critics Choice Award, ha vinto un premio ai SAG Awards, Il film è stato premiato a AFI Awards, In Italia al Box Office Mad Max: Fury Road ha incassato 3 milioni di euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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In un futuro imprecisato post-apocalittico la Terra è in mano ai predoni. Tra questi Immortan Joe, che controlla la Cittadella con il pugno di ferro, imponendo il culto della personalità. Finché la sua compagna e "Imperatrice", Furiosa, lo tradisce, portando con sé le schiave e concubine di Immortan.
Reboot, mash up o remake sono termini che aiutano a capire ma che non inquadrano completamente l'operazione alla base di Mad Max: Fury Road.
Il ritorno alla regia di George Miller, atteso quanto insperato, forse prepara a una nuova saga, tutto sembra farlo credere, ma soprattutto cerca di riscrivere l'ultimo e debole - al di là dell'impatto iconografico della sfera del tuono - capitolo con Mel Gibson e Tina Turner, riproponendo Max in un contesto come quello attuale, sovraccarico di supereroi invincibili e di action movies che dall'universo distopico di Mad Max molto hanno saccheggiato.
Come Ken il guerriero, per citare solo una delle innumerevoli visioni di medioevo prossimo venturo degli ultimi due decenni, che devono tutto all'intuizione milleriana, contestualizzata nell'ideale paesaggio intrinsecamente borderline del deserto australiano. Una società resettata, in cui benzina e cromature assumono sostanza quasi divina: un tema ripreso in Mad Max: Fury Road, con il coraggioso accostamento tra la mistica da kamikaze del terrorismo contemporaneo e un'estetica neo-ariana che inneggia al Valhalla, in una crasi impossibile tra filosofie opposte di un'ideale crociata. Miller intende riprendersi ciò che è suo e rilanciarlo nel linguaggio della contemporaneità, avvalendosi del 3D, ricorrendo probabilmente a una velocizzazione dei frame per secondo (a tratti eccessiva), ma Mad Max: Fury Road è molto più di questo. A partire dal lavoro compiuto su eroi e antieroi: il Max di Tom Hardy, perseguitato dagli incubi di una vita precedente e quasi balbuziente nella sua timida incapacità di interagire con gli altri, è lontano dal vendicatore senza nome di Mel Gibson. Un supereroe con super-problemi marveliano, more human than human, per dirla con Rob Zombie.
La vera eroina (forse destinata a un ruolo da protagonista nei possibili sequel?) è una donna, la Furiosa di Charlize Theron, una figura di top model corrosa dalla malvagità dell'animo umano e contrapposta all'oggettivizzazione della bellezza propria delle angeliche figure delle concubine di Immortan (Immortal + Octane, si suppone) Joe. Protagoniste, queste ultime, di sequenze che sembrano quasi parodiare il punto di vista misogino di Transformers di Michael Bay (casuale la scelta di Rosie Huntington-Whiteley?) e l'estetica videoclippara softcore più scontata (la loro prima apparizione assomiglia a un lavaggio auto sexy nel deserto).
Il regista sopperisce alle inevitabili mancanze di adeguamento tecnologico, dovute all'appartenenza alla old school del cinema action, con la pregnanza di significato che difetta nei troppi shooter di oggidì. E su tutto regna la consapevolezza che la più intrinsecamente cinematografica e cinefila tra le saghe action abbia diritto di cittadinanza nel terzo millennio, se non addirittura uno ius primae noctis su temi e intuizioni che troppi hanno cercato di inflazionare.
La distanza tra la Follia e la Genialità a volte è talmente ravvicinata che solo una sottile linea rossa separa l’una dall’altra, e al Cinema le regole sono le stesse, come nel mondo reale, sebbene ciò che vediamo proiettato su uno schermo di 7 metri sia solo una vana illusione ed opera di finzione narrativa.
Non so cosa pensiate voi, ma secondo me, da una decina d'anni a questa parte, l'action occidentale ha perso decisamente la strada, monopolizzato dall'imbarazzante Michael Bay, dai simpatici ma finti supereroi Marvel e da vagonate di filmetti troppo spesso simili tra loro e dimenticabili. Eppure c'era un tempo in cui l'Action aveva la "A" maiuscola; in cui si riusciva [...] Vai alla recensione »
Questo è un film d' Azione! e con la A stramaiuscola! Non come quelle ridicole e roboanti boiate che si spacciano come tali, Fast and Furious in primis, nelle quali pur di mantenere viva l'attenzione degli spettatori e la saga in vita a qualunque costo inscenano le più tremende e improbabili scene (insomma si è arrivati a far volare una macchina tra dei palazzi.
Dopo il terzo, a mio avviso deludente, capitolo della saga di Mad Max, intitolato "Oltre la sfera del tuono" che di mad aveva proprio poco e a seguito di un inizio promettente poi si trasforma gradualmente in una fusione tra Hook - Capitan Uncino, Il Barone di Munchausen e i Goonies, Miller ha avuto tempo per pensare. Un lunghissimo lasso di tempo, nel quale me lo immagino intento a fondersi [...] Vai alla recensione »
Per parlare di Mad Max: Fury Road (Australia, 2015), occorre conoscere approfonditamente l’ universo che ruota attorno al personaggio creato dalla mente intuitiva e geniale di George Miller, il grande regista di culto australiano di origini greche. Quella che è certamente una delle 3 saghe più amate della storia cinematografica (insieme a Star Wars e Rocky) nacque alla fine dei [...] Vai alla recensione »
George Miller prende la sua vecchia trilogia e la riaccende con ancora più esplosioni e pallottole. e non sbaglia un colpo. è riuscito a rivitalizzare un mito anni 70 mantenendo il personaggio intatto con un Tom Hardy come sempre all'altezza della situazione. recitazione più fisica che altro, come il primo Max, le sue battute sono asciugate al massimo.
Un bel film di azione,sopratutto la prima parte ,dove la trama sembra far sperare in un prodotto piu' completo,invece il finale si riduce a immense sparatorie e botte da orbi,corpi squarciati e piogge di sangue. Quasi tutta l'azione poi si svolge a bordo di vetture e mezzi blindati insomma un vero e proprio action road. Il tutto comunque funziona discretamente bene e l'ambientazione e' [...] Vai alla recensione »
Confesso che prima di vederlo ero molto scettico e pessimista.Abituato ai tanti/troppi remake/reboot degli ultimi anni, mi aspettavo una delusione cocente.Non era certo facile rilanciare una saga storica e nel suo genere magistrale dopo tanti anni.E invece, mi sono completamente ricreduto!Merito in primis dello stesso regista australiano George Miller, che meglio di chiunque altro e' riuscito a [...] Vai alla recensione »
Miller riprende in mano la sua creatura e nei primi minuti sembra che questi trent'anni non siano mai passati. L'introduzione di questo quarto capitolo riporta alla memoria il vecchio Guerriero Della Strada, con tanto di V8 Interceptor nelle disposizioni di Max (anche se non avrebbe dovuto esserci...) e inseguimento selvaggio, giusto per scaldarsi un po'.
Uno dei film e sequel peggiori degli ultimi tempi! Mai annoiata tanto in un cinema, tutto il film consiste in una corsa forsennata che a metà film fa retrofront per continuare nello stesso modo. Una vera delusione per chi come me ha amato Mad Max. La trama banale un'escamotage per poter usare effetti speciali e ingaggiare una corsa forsennata tra mezzi pesanti.
deludente è l'unica parola adatta a questa pellicola.ovviamente non è così sotto tutti gli aspetti.la recitazione è buona e Hardy, anche se "strano", mi ha convinto nella parte di Max.bellissime alcune sequenze, come quella in mezzo ai tornado e comunque gli inseguimenti sono mozzafiato però... partiamo dalla trama, piuttosto oscura e , come oramai è tristemente di abitudine, dà troppe cose per scontate [...] Vai alla recensione »
Chi è Max? Qualcuno risponderà "Come chi è, Mad Max è Tom Hardy, il protagonista!" La vera risposta è che Max "Il Matto" in realtà rappresenta tutti i personaggi coinvolti nella storia, un universo in preda alla follia e devastato dai conflitti causati dal controllo delle poche risorse in mano al solito tiranno (Hugh Keays-Byrne) che, stabilisce le regole e gli equilibri della sua roccaforte, al di [...] Vai alla recensione »
Quando ero un ragazzino, alla scoperta del cinema, impazzivo per i primi due Mad Max, anzi Interceptor (il terzo era una porcheria). Quando è uscito questo nuovo capitolo, la storia non mi interessava più e ho evitato di vederlo al cinema (ormai non vado più almeno una volta alla settimana, come un tempo): avevo ragione al 50%. La sceneggiatura è persino peggiore dei film [...] Vai alla recensione »
Esattamente a 30 anni di distanza dal terzo capitolo della saga ("Mad Max - Oltre la sfera del tuono", 1985), l'australiano George Miller torna dietro a macchina da presa per dirigire questo anomalo "seguito" e lo fa con un entusiasmo, una vitalità ed un'energia davvero insospettabili per un regista della sua età (70 anni).
Riprendendo in mano la saga di Max Rockatansky dopo una pausa durata tre decenni, George Miller mette da parte l’idea di cominciare da capo: il suo (anti)eroe è sì tormentato dal passato in brevi, dolorosi lampi di memoria, ma viene coinvolto, suo malgrado, in un’avventura del tutto nuova che può essere goduta anche senza conoscere i capitoli precedenti.
Mamma mia! si può solo esordire così ad un tale film. Un'esclamazione estremamente positiva. Sin da subito lo spettatore viene catapultato a piena energia all'interno di un'ambientazione particolare e differente dal solito film d'azione. AZIONE...è di questo che si parla! La pellicola presenta 120 minuti pieni zeppi di azione, una flebo di adrenalina continua, che si ferma solo qualche minuto ogni [...] Vai alla recensione »
Ambientato in futuro apocalittico dove le regole ed il credo vengono determinati solo dal proprio spirito di sopravvivenza, gli umani si sono ridotti a vivere ispirati da dei raccapriccianti ma essenziali principi . Dove il capo è colui che possiede l'acqua, Immortan Joe, che regna sulla cittadella col il pugno di ferro inculcando il culto creato da lui stesso per poter controllare i suoi soldati come [...] Vai alla recensione »
Inutile stare a chiedersi se i remake o i reboot (come si usa dire adesso) non siano altro che scorciatoie di marketing o siano semplicemente mortificanti per la creatività. Il cinema non è forse più ricco per avere sia il Batman di Nolan che quello di Burton? Allora, e vi domanderete, a quale categoria appartiene Mad Max: Fury Road, trilogia cult degli anni 70-80, peraltro diretto dallo stesso regista, [...] Vai alla recensione »
Premessa. Non ho mai visto film di questo tipo, non li conosco e non so quasi niente eccetto per il videogioco e per un altro titolo molto simile. Sapevo che dovevo vedere folli con macchine e altri mezzi. A causa di quest'ultimo mi sono lanciato a guardare il film aspettandomi qualcosa di interessante. Purtroppo, ci è riuscito a metà.
Il trailer di questo film non mi convinceva e ho approcciato alla visione in modo scettico e prevenuto, mai mi sono sbagliata così tanto. Mad Max è una distopia fantascientifica pura che ipotizza un mondo ormai al collasso, arido di sentimenti e di umanità. Un pessimismo quello di Miller che spaventa, sgomenta e angoscia, in un film dove ogni singolo particolare è studiato [...] Vai alla recensione »
A distanza di 30 anni da "Mad Max oltre la sfera del tuono" Miller torna dietro la macchina da presa con uno scopo ben preciso:riottenere fama e successo riproponendo ciò che lo aveva reso famoso ad un pubblico nuovo.Obbiettivo fin troppo raggiunto.Successo trionfale di pubblico(e addirittura di critica) e ben 6 Oscar su 10 nominations(montaggio;sonoro e montaggio sonoro;scenografie;costumi [...] Vai alla recensione »
Questo film ha dialoghi ridotti a meno che all'osso e una trama assolutamente prevedibile. Eppure è, tenendo conto del genere, un capolavoro. Perché ci sono fillm in cui le esplosioni servono a coprire la mancanza di parlato, e film in cui le esplosioni sono il parlato. Un modo differente di comunicare, efficace, assolutamente funzionale a quello che si propongono.
George Miller ha tirato fuori dal cilindro un prodotto a dir poco eccezzionale. Di questi tempi, inevitabilmente, motion capture e computer grafica sono gli strumenti fondamentali per stupire. Senza di essi molto difficilmente si può riuscire ad impressionare lo spettatore coinvolgendolo in momenti adrenalinici. Questo è uno dei pochissimi film che riesce invece a stupire dall'inizio [...] Vai alla recensione »
Pur avendo visto, a suo tempo, gli altri film della serie originaria, non sono mai stato un fan di Mad Max, perché quei film non mi avevano appassionato particolarmente; oggi non posso dire la stessa cosa. Il nuovo Mad Max di George Miller (che io intendo essere un riavvio della serie, come si dice oggi un reboot, spero seguito da altri capitoli) mi ha coinvolto e divertito come pochi action [...] Vai alla recensione »
Il mondo è ridotto ad uno stato desertico, acqua e combustibile hanno scatenato guerre sanguinarie e continuano ad essere le fonti primarie di sopravvivenza. La legge del più forte vige incontrastata e Immortan Joe controlla la Cittadella come un 4 Reich, distribuendo a suo piacimento l'acqua. I predoni sono i suoi soldati che vivono e (soprattutto) muoiono per la sua ammirazione, [...] Vai alla recensione »
Semplicemente la perfezione del cinema di azione. Ritmo indiavolato, musica ritmata e fotografia perfetta, che dona alle scene d'azione e alle scenografie una potenza visiva che non teme rivali. L'estrema surrealtà del contesto dà modo al regista di realizzare scene davvero suggestive (i vecchi sui trampoli nella parte notturna ne sono un esempio lampante) e di rendere alla perfezione l'idea di un [...] Vai alla recensione »
...per descrivere Mad Max Fury Road. Gestazione difficile e lunga più di un decennio per un film che sarà sicuramente l'esempio per altri action movie. Rottura, è questo il termine che più lo caratterizza ,niente, a mia conoscenza, lo precede per velocità, bellezza estetica e sensoriale. L'assoluta e più accattivante novità riguarda l'impossibilità di metabolizzare ogni atto violento presente nei [...] Vai alla recensione »
Il regista e il creatore della leggendaria trilogia post-apocalittica Mad Max, George Miller sarebbe sicuramente ritornato con Mel Gibson a realizzare il quarto capitolo di Mad Max. Però nella pre-produzione ci sono stati moltissimi problemi, dove dopo l'accadimento dell'undici Settembre c'è stato un grosso crollo al dollaro causando problemi al budget della pellicola e Mel Gibson ha scontrato problemi [...] Vai alla recensione »
George Miller torna in grande stile e realizza uno dei film milgiori di quest'anno. Non è solo l'uso degli effetti speciali, la scelta di attori dialto livello (Tom Hardy e Cahrlize Theron), l'uso delle musiche e del suono ad alzare il livello di questo che non può essere definito semplicemente il classico blockbuster o l'ennesimo reebot anni 80.
In un futuro imprecisato la Terra è ridotta ad una landa desolata e desertica, attraversata solo da bande armate di folli a cavallo di colossali vetture. La più importante di esse, comandata dal feroce Immortan Joe (Keays-Byrne), ha sede in una cittadella scavata nella montagna, nella quale egli ricerca disperatamente un erede maschio sano, violentando periodicamente le sue cinque [...] Vai alla recensione »
Film devastante, frenetico, diretto benissimo e con ogni cosa nel posto giusto. Un inseguimento di due ore mai noioso, con un ritmo perfetto, stupisce la fotografia (il deserto saturo e sanguinante del giorno e la notte del coloro di un fondo oceanico), la follia dei personaggi, il gusto generale con cui è stato messo in scena il film, che poteva rischiare di diventare un banalotto film d'azione [...] Vai alla recensione »
In un futuro distopico della nostra epoca le nazioni sono giunte alla distruzione reciproca dei propri territori a causa di gravi conflitti bellici scatenati dalla corsa sfrenata alle risorse. Le radiazioni nucleari hanno danneggiato quegli stessi beni naturali per i quali la guerra era iniziata e sconvolto corpi e spiriti di ogni sopravvissuto.
Ci sono dei momenti in cui anch'io vorrei essere come Furiosa (Charlize Theron), rasarmi i capelli, tingermi la faccia di nero e mettermi alla guida di un blindato indistruttibile che procede imperterrito, scalzando nemici, fanatici e detrattori. Forse anch'io, come lei, porterei con me delle donne giovani e innocenti, da salvare (le mogli e le madri) e sicuramente, come lei, darei [...] Vai alla recensione »
Che bello!!!!! sono anni che leggo recensioni su nanni Moretti,Kim Kiduk, Fellini e Sorrentino che più o meno dicono ".......questo non è un film per tutti...........non tutti capiranno questo film....non tutti avranno la sensibilità per capire questo film......." ecco oggi io sono orgoglioso di poter dire".
Non avendo visto quel di 20 anni addietro di Mel Gibson, non so quanto il nuovo Fury Road sia diverso o originale rispetto al vecchio Mad Max; ma di certo posso affermare, nella mia ormai non più neofita conoscenza cinematografica, che non ho mai visto un film come questo: in una parola, particolarissimo! Ambientato in un futuro imprecisato post-apocalittico nel quale la terra non è [...] Vai alla recensione »
La pellicola si divide in tre parti. Nella parte centrale il manipolo di ribelli si rifocilla e pianifica una specie di ritorno a casa. L’apertura della storia è priva di preamboli e Max (solo alla fine ci rivelerà il suo nome), si trova subito immerso nel caos. Tutta la prima parte è un inseguimento articolato e brutale. La scenografia è impregnata di feticci cyber-punk.
Tempo fa un futurista disse "la velocità è il ruggito della nostra epoca", citazione che voglio usare per tentare di descrivere quest'opera, su cui non si trovano parole. Una sequenza di due ore di velocità turbiante in una accelerazione ininterrotta, tra i rombi di motori, fiamme chimiche, umorismo nero, crudeltà, furia della guerra, attacchi kamikaze in un [...] Vai alla recensione »
Una postilla sui Mad Max precedenti a questo va fatta,il primo è un bel b-movie,con delle scene d'azione per il budget fantastici,ma che secondo me soffriva di qualche calo di ritmo qua e la nonostante fosse un film ibrido molto bello,il secondo è un capolavoro della storia del cinema,con un budget stavolta più alto ma non esorbitante con cui Miller ha fatto veramente un lavoro [...] Vai alla recensione »
Australia, futuro prossimo. Il mondo è devastato: l'acqua vale oro, ovunque è solo deserto. L'umanità, è devastata di conseguenza: i pochi omuncoli rimasti sono precipitati in una bestiale vita da squatters, unendosi a comunità primitive gestite da violenti stregoni e tenute insieme, più che da millenaristici valori pseudoreligiosi. A sostenere l'architettura di questo delirio è la sola paura della [...] Vai alla recensione »
George Miller, regista australiano 1945, si riallaccia a quello che fu il suo esordio, successo inaspettato e incredibile, (Mad Max - Interceptor) che diede vita alla trilogia che ci regalò tre bellissimi film dal 1979 al 1983, per stravolgerlo completamente. Il personaggio della saga originaria, interpretato da Mel Gibson, era un eroe solitario, un dramma terribile alle spalle, che doveva sopravvive [...] Vai alla recensione »
Il film è ambientato in futuro non troppo lontano dove non vi è alcuna traccia del mondo precednte all'inverno nucleare, i pochi sopravvissuti vivono in bande e si arrangiano come possono difendendo i propri territori con armi e veicoli di rara immaginazione! Max (interpretato splendidamente da un Tom Hardy sempre più convincente) è un sopravvissuto solitario [...] Vai alla recensione »
Mi discosto da tutte le recensioni lette e dalle opinioni che ho visto. A mio parere, sono stati 20 minuti ripetuti semplicemente per 2 ore. I dialoghi sono ridotti all'osso, e comprendo che sia stata una scelta del regista, apprezzabile o no, ma anche la trama è ridotta all'osso, e questo è ciò che mi fa sancire che che è solo un film pompato all'eccesso.
e alla fine tra esplosioni, pezzi di lamiera e brandelli di carne che volano da tutte le parti, chitarristi assatanati in fronte ai camion come le polene delle navi, tra tutto questo frastuono ti ritrovi a sospirare l'intervallo tra i due tempi per riposare un pò le orecchie e il cervello. Ma poi la chitarra ridà il là ai tamburi che percossi [...] Vai alla recensione »
Mad Max è imprigionato da un orrendo dittatore e fugge aggregandosi ad una Charlize Theron versione soldato Jane, circondato da celebri top model e inseguito da orridi albini. Il film va preso per quello che è: una roboante americanata tutta spari ed esplosioni con pochi dialoghi ed effetti speciali da brivido. Una volta accettato ciò si può godere di questa storia rumorosa [...] Vai alla recensione »
Diviso tra reboot e remake del secondo capitolo della saga:- mad max 2 il guerriero della strada- pur non soddisfacendo nè l'uno nè l'altro si produce in un semplicistico e banale remake non tanto del film ma dei soli topoi del precedente svilendo trama, dialoghi e personaggi che appaiono cartooneschi, caricaturali, grotteschi, inverosimili, eccessivi, irreali.
Le aspettative nei confronti di questo film erano alte e pompate dai soliti trailer al nandrolone, ma soprattutto dalla speranza di gustare un ottimo prodotto, interamente gestito da un regista che la creatura l'ha vista nascere e crescere. La trilogia aveva lasciato dietro di sè, un inizio interessantissimo e un finale dal retrogusto amaro.
Mah...tutto azione, tutto una corsa e combattimento. La trama consiste in una fuga e un ritorno, TUTTO QUI? Max sembra quasi un personaggio secondario. Poi, ha perso la parola? Nulla viene spiegato, i suoi incubi (solo flashback), la situazione post apocalittica. Nella seconda parte mi stavo per addormentare tra un botto e l'altro. Positivi gli effetti, le scene di azione, e la ricreazione dei [...] Vai alla recensione »
In un futuro apocalittico domina un messia che promette il valhalla a soldati folli.Max e furiosa si ribelleranno a questo dominio guidando un autocisterna di benzina,ma la lotta sarà all ultimo respiro.George Miller (interceptor,l olio di lorenzo)riprende la saga di mad max dopo 30 anni,tante cose sono cambiate,a partire dal roccioso Tom Hardy non certo all altezza di Mel Gibson,la storia non [...] Vai alla recensione »
Quest' opera capolavoro cinematografica è tra i numeri uno della storia del cinema d azione di tutti i tempi. E finalmente un film che non parla per il k..zo.
per chi ama la violenza e azione è un film fatto bene e forse meno cattivo degli originali,spettacolare , dà una speranza sulla redenzione delle anime perse ,a noi è piaciuto da vedere al cinema
Iniziata nel 1979, la saga di Mad Max è stata la madre di tutte le storie post-apocalittiche on-the road. Tornando dietro la macchina da presa per aggiornarla, l'australiano George Miller ha spinto al massimo il pedale sull'aspetto automobilistico: dopo una breve presentazione di Max, seguono due ore di combattimenti sempre in movimento, tra tir, dune buggy mostruose, moto e altri veicoli.
Quanti mondi post atomici sono trascorsi al cinema dopo l'archetipo "Interceptor", (1979), pietra miliare nel blockbuster d'azione violenta e apocalittica, diretto dal muscolare australiano Miller secondo il mainstream d'epoca: film di giustiziere. Con i celebri e rinnovati innesti d'auto, moto e immensi truck torna dopo 45 anni Max il folle nelle mani del cinema d'oggi.
Siamo di fronte a un reboot molto particolare. Non c'è un giovane regista che decide di reinventare un vecchio classico a uso delle nuove generazioni. Il film è diretto da George Miller, oggi settantenne, lo stesso autore dell'originale Interceptor del 1979 con Mel Gibson. Ed è il film postapocalittico definitivo. Ci sono più polvere, ruggine e decadenza che in tutti e tre i film originali messi insieme. [...] Vai alla recensione »
Quanti mondi postatomici sono trascorsi al cinema dopo l'archetipo "Interceptor" (1979), pietra miliare nel blockbuster d'azione violenta e apocalittica, diretto dal muscolare australiano Miller secondo il mainstream d'epoca: film di giustiziere. Con i celebri e rinnovati innesti d'auto, moto e immensi truck torna Max il folle nelle mani del cinema d'oggi a schegge di visioni.