Captain Volkonogov Escaped

Film 2021 | Drammatico 120 min.

Regia di Aleksey Chupov, Natasha Merkulova. Un film Da vedere 2021 con Yuriy Borisov, Vladimir Epifantsev, Aleksandr Yatsenko, Natalya Kudryashova. Cast completo Genere Drammatico - Russia, Estonia, Francia, 2021, durata 120 minuti. - MYmonetro 3,07 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 8 settembre 2021

La storia di un uomo condannato alla morte nell'URSS del 1938.

Consigliato sì!
3,07/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 2,71
PUBBLICO 3,00
CONSIGLIATO SÌ
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Cinema
Trailer
Un film ancorato al passato ma reso universale con l'efficacia dell'action classica e i riferimenti cinefili.
Recensione di Giancarlo Zappoli
mercoledì 8 settembre 2021
Recensione di Giancarlo Zappoli
mercoledì 8 settembre 2021

Fedor Volokonolog è un capitano della sicurezza nazionale nell'Unione Sovietica del 1938. Fa parte del nucleo che si occupa degli interrogatori 'speciali' di coloro che vengono ritenuti, per vari motivi, pericolosi controrivoluzionari. Un giorno decide di essere in pericolo e si allontana trovandosi con gli ex colleghi sulle sue tracce. Un avvertimento dall'altrove lo costringe a una ricerca strenua. Deve riuscire a trovare qualcuno, tra coloro che hanno subito le conseguenze delle sue azioni cruente, che sia disposto ad accettare il suo pentimento e a perdonarlo. Altrimenti le porte del Paradiso per lui resteranno chiuse.

Natasha Merkulova e Aleksey Chupov riescono nell'impresa di realizzare un film ancorato ad un preciso periodo storico (l'URSS degli anni che precedono la Seconda guerra mondiale) rendendolo al contempo universale ed attuale.

Una pagina Internet di Amnesty International titola così: "Universalmente proibita. Universalmente praticata. La tortura nel mondo." Nel film siamo nel passato, in un regime che ormai sta nella Storia, ma veniamo sollecitati a non ancorarci solo all'atroce dittatura stalinista grazie anche ad un elemento che, anche se forse non esplicitamente voluto dagli autori, innesca delle connessioni cinefile.

La divisa degli agenti del corpo speciale a cui Volokonolog appartiene ricorda, pur con colori diversi, quella dei vigili del fuoco del truffautiano Fahrenheit 451. Il senso di assurda oppressione è analogo così come la diserzione del protagonista. I film che il cinema ci ha offerto per riflettere sulla tortura sono stati per lo più legati a contesti storici definiti (anche se non tutti se si pensa a Brazil o a 1984). In Garage Olimpo o in L'altra verità ad esempio erano l'Argentina dei militari o l'Iraq occupato dagli americani a trovarsi al centro della vicenda.

Qui invece ci si trasferisce su un piano quasi metafisico facendolo dipendere da una delle opzioni umane più difficile da esercitare: il perdono. Soprattutto quando a chiederlo è qualcuno che scientemente ha inflitto pene indicibili a persone che, come viene detto in modo esplicito nel film, i suoi superiori sapevano essere innocenti.

I due registi mescolano con efficacia l'action classica del genere che potremmo definire di fuga con il tortuoso percorso dettato dalla necessità di una redenzione difficile da conseguire.

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STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
martedì 21 maggio 2024
Sergio Sozzo
Film TV

Il documento non perdona. Lo capisce ben presto il capitano Volkonogov del film di Natasha Merkulova e Alexey Chupov, distribuito su IWONDERFULL con il titolo La lista di Stalin, dopo il passaggio in Concorso alla Mostra di Venezia 2021 (quando ancora in sala si andava con le mascherine e il distanziamento tra i posti a sedere). Non si sfugge alla disciplina della carta bollata, alla verità redatta [...] Vai alla recensione »

lunedì 18 ottobre 2021
Michele Anselmi
Cinemonitor.it

A quanto pare i russi sono "eccellenti" torturatori. Li abbiamo visti atrocemente all'opera nel film "Vidblysk", ambientato nel 2014, primo anno della guerra tra Russia e Ucraina; ed eccoli, il giorno dopo, in "Kapitan Volkonogov Bezhal", ambientato nell'Unione sovietica del 1938, quando la caccia paranoica "al traditore" produsse forsennate ingiustizie e uccisioni di massa.

venerdì 8 ottobre 2021
Eddie Bertozzi
Gli Spietati

A tre anni da The Man Who Surprised Everyone, premio per la miglior interpretazione femminile a Orizzonti 2018, la coppia di registi russi Natasha Merkulova e Aleksey Chupov torna al Lido, questa volta innalzata agli onori del concorso principale. L'occasione è Captain Volkonogov Escaped, intrigante incursione in un innominabile territorio di mezzo che mescola il romanzo storico postmoderno, la favola [...] Vai alla recensione »

mercoledì 15 settembre 2021
Giulia Diamante Genovese
Close-up

Nell'Unione Sovietica del 1938, sotto la dittatura stalinista, il capitano del servizio di sicurezza nazionale Fedor Volkonogov è costretto a fuggire, quando viene accusato dell'omicidio di un collega. Ricercato da tutti gli altri membri del dipartimento e tradito dalla donna che ama, l'uomo intraprende un percorso di redenzione per i crimini che lui e gli altri agenti sono stati obbligati a commettere. Ne [...] Vai alla recensione »

martedì 14 settembre 2021
Roberto Manassero
Film TV

27 anni dopo Sole ingannatore di Mikhalkov, che all'indomani del crollo dell'Urss sbiancava la coscienza di un intero paese rispetto all'ignominia delle purghe staliniane, un film della nuova Russia putiniana torna sull'argomento mettendo in scena un passato identico al mondo sovietico, datato 1938, ma per qualche ragione mai chiamato per nome e mostrato (di baffone non c'è traccia, anche se è il convitato [...] Vai alla recensione »

giovedì 9 settembre 2021
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Vale anche per l'altro film in Concorso, il russo "Captain Volkogonov escaped", firmato in coppia da Natasha Merkulova e Aleksey Chupov. Siamo nella Russia 1938 e il capitano del titolo sta nel famigerato Servizio di sicurezza nazionale. Fuggito per evitare seri guai, durante una epurazione del gruppo, dove molti colleghi finiscono sotto processo e poi giustiziati, il senso di colpa e la voglia di [...] Vai alla recensione »

giovedì 9 settembre 2021
Luigi Abiusi
Il Manifesto

Captain Volkonogov Escaped di Natasha Merkulova e Aleksey Chupov, in concorso, è un percorso, anzi una visione di redenzione della gioventù militarizzata, nerboruta annessa ai regimi totalitari: atletismo, muscolarità levigata in sintonia con le teste rasate, lisce, e con occhi azzurri impassibili, sciorinati sin dalla prima sequenza insieme a un che di depravato, di malsano dei comportamenti cameratechi. [...] Vai alla recensione »

mercoledì 8 settembre 2021
Aldo Spiniello
Sentieri Selvaggi

È davvero strano il modo in cui risaltano le tenute rosso fiammante degli agenti del servizio di sicurezza nazionale sovietico. Sportive, molto contemporanee, con tanto di giacca di pelle, si distinguono dallo spento grigiore della "massa" indistinta che percorre le strade di Leningrado. Una nota accesa di colore, quasi di vita. Se non fosse che quegli agenti sono, letteralmente, gli angeli della morte. [...] Vai alla recensione »

mercoledì 8 settembre 2021
Lorenzo Ciofani
La Rivista del Cinematografo

Promossi in Concorso dopo la partecipazione a Orizzonti nel 2018 con il discutibile The Man Who Surprised Everyone, Aleksey Chupov e Natasha Merkulova portano in gara Kapitan Volkonogov Bezhal (Il capitano Volkonogov è scappato). Una fantasia storica, una retrotopia, che già a livello figurativo rivendica la scelta di filtrare il realismo tramite uno sguardo in grado di accogliere la crudeltà iperrealista [...] Vai alla recensione »

mercoledì 8 settembre 2021
Roberto Manassero
Cineforum

Il 1938 è l'anno che segna la fine delle Grandi purghe, l'epurazione di massa, nel Pcus e nella società civile sovietica, voluta da Stalin e messa in pratica dall'Nkvd e dal suo capo Nikolaj Ivanovic Ežov. In Russia la chiamano ancora oggi Ežovšcina, cioè l'era di Ežov, radicata nell'immaginario come il momento più spaventoso e cupo dell'era sovietica, prima della Grande guerra patriottica e del sacrificio [...] Vai alla recensione »

mercoledì 8 settembre 2021
Raffaele Meale
Quinlan

Un enorme salone settecentesco splendidamente ammobiliato è tagliato a metà da un oggetto decisamente fuori luogo: una rete da pallavolo. Atletici ragazzi volano in aria per colpire meglio la palla e segnare un punto, fino a quando la sfera non decide di appollaiarsi proprio nel mezzo del sontuoso lampadario. Si apre su questa sequenza surreale Captain Volkonogov Escaped, nuova avventura registica [...] Vai alla recensione »

NEWS
MOSTRA DI VENEZIA
mercoledì 8 settembre 2021
Giancarlo Zappoli

Un'opera strettamente ancorata al passato ma che ha la capacità di essere universale. In concorso.  Vai all'articolo »

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