Billy

Film 2023 | Drammatico, 97 min.

Regia di Emilia Mazzacurati. Un film Da vedere 2023 con Matteo Oscar Giuggioli, Carla Signoris, Alessandro Gassmann, Giuseppe Battiston. Cast completo Genere Drammatico, - Italia, 2023, durata 97 minuti. Uscita cinema giovedì 1 giugno 2023 distribuito da Parthénos. - MYmonetro 3,61 su 15 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 30 maggio 2023

Un ragazzo deve trovare la propria strada facendo i conti con il passato e nuovi incontri. In Italia al Box Office Billy ha incassato 46,8 mila euro .

Consigliato assolutamente sì!
3,61/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 2,77
PUBBLICO 4,57
CONSIGLIATO SÌ
Un'opera personale e sentita, soretta da un cast tecnico eccellente.
Recensione di Luigi Coluccio
martedì 2 maggio 2023
Recensione di Luigi Coluccio
martedì 2 maggio 2023

Billy è sempre in cerca di qualcosa - lo è almeno da quando suo padre lo ha abbandonato da piccolo senza lasciare un perché né una speranza di ritorno. A nove anni Billy conduceva un podcast musicale, quasi tutto attorno alla scomparsa di un chimerico rocker, Zippo, sparito durante un concerto dopo aver preso un autobus diretto chissà dove. Ora Billy ha diciannove anni, soffre di attacchi di panico e la sua ricerca continua giorno dopo giorno.

Nell'ordine: tirare fuori qualcosa dalla madre Regina, che siano i soldi per pagare le bollette di casa o un po' di stabilità emotiva; provare a non farsi buttare troppo a terra dalle storie effimere in cui si tuffa Lena, la ragazza di cui è innamorato; stare vicino al suo migliore amico di otto anni Roberto, che da qualche tempo ha smesso volontariamente di parlare. Billy ha tanto da fare, e la sua vita come quella dell'anonima provincia del nord in cui vive è ora scossa dal ritorno di Zippo, ospite per qualche tempo nella casa-barca sul fiume dell'amico-pompiere Massimo...

Onirico, familiare, pop, autoriale: sorretto da un comparto tecnico eccellente, il film di Mazzacurati è prima di tutto un'opera personale e riconoscibile.

Emilia Mazzacurati sa da dove parte e sa dove vuole arrivare. Classe '95, prima fotografa di scena, poi sceneggiatrice e ora autrice completa con questo esordio pastello e batticuore, Billy, prodotto da Jolefilm e Rai Cinema, evento speciale di chiusura del 41°Bellaria Film Festival e che viene distribuito in sala da Parthenos. Da dove parte: c'era già qualcosa dentro il suo corto Maniche a vento, con quell'orizzonte di provincia marinaresca (qui fluviale), un hotel che cade a pezzi (ora una roulotte) e l'agorafobia incalzante (sempre un respiro affannato, ma adesso sono gli attacchi di panico). Ah, e Benedetta Gris e Giuseppe Battiston, che in Billy diventano la sirena Lena e il pirocineta Massimo.

E poi un certo modo di costruire il tutto, tra l'evanescenza del racconto nella provincia italiana più fredda e l'articolazione delle sequenze attorno a grumi musicali e di movimenti di macchina tanto cari al cinema indipendente americano. Dove arriva: un piccolo film, che non diventa grande ma che nemmeno lo vuole essere, misurato com'è a spanna sulla densità di scrittura e di visione di un'esordiente.

Però si è saputa sostenere bene, Mazzacurati. Ha messo su un cast scegliendo con cura chi sta davanti, chi sta dietro e chi è più defilato, e ha regalato ad ognuno degli attori un momento di cinema: dalla libera e inconsapevole Carla Signoris (Regina) allo ieratico ma volubile Alessandro Gassman (Zippo), dai già citati Gris e Battiston al protagonista Matteo Oscar Giuggioli, un Billy davvero naturale stretto com'è tra naïveté e silenzioso dolore interiore - e poi Sandra Ceccarelli, Roberto Citran, Silvio Comis... Un cast-famiglia così importante per la Mazzacurati. Ogni immagine è costruita attorno a loro e solo a quello.

Della sterminata provincia del nord fatta di campi, incroci stradali e un orizzonte senza punti di riferimento vediamo solo degli spicchi, dei lembi di terra e acqua che annullano il vuoto della pianura con il pieno della loro presenza e delle relazioni che sopra di loro si formano: c'è il quartiere residenziale di villette basse e strade vuote dove vivono tutti i protagonisti, l'argine del fiume su cui è adagiata la roulotte, la casa-barca che fuori sembra piccola e dentro è qualcosa in più. O come quando Billy va a trovare Penelope nel suo chiosco proprio davanti ai binari del treno: solo la chiazza dove stanno loro è illuminata, il resto è buio, il resto non è importante.

E allora l'unica cosa che sembra raccordare tutto questo non può che essere il cinema, con Mazzacurati impegnata a stare addosso agli andirivieni di Billy per poi cucire assieme ogni cosa con lunghe e sentite sequenze musicali, tra le schitarrate di Alessandro "Asso" Stefana e i sussulti di Micah P. Hinson (l'altra volta, prima, in Maniche a vento, era Townes Van Zandt). D'altronde quando ti capita una mano così, quando hai una galleria di personaggi bloccati e piegati dalla vita, non puoi farli parlare ma soltanto attraversare immagine dopo immagine, scena dopo scena, dando forma al tempo. Certo, la sbandata è sempre dietro l'angolo, il manierismo troppo caricato è una presenza costante e Billy è più fragile che compiuto, scarno più che sottile. Ma la ricerca del protagonista, come quella di Mazzacurati, non si ferma.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
lunedì 5 giugno 2023
gabriella

 L'esordio alla regia di Emilia Mazzacurati ha la freschezza e lo stupore di un’opera prima, che si muove tra vecchie e nuove generazioni e le racconta in punta di piedi, senza indagarle troppo, ma cercando di comprenderle nei chiaroscuri della realtà. Billy è un diciannovenne che non ha mai superato l’abbandono del padre quando era bambino, vive con la madre, Regina [...] Vai alla recensione »

martedì 6 giugno 2023
angelo umana

 Non preoccupatevi: in qualche locandina la durata del film è indicata in 137', e scoraggia che un'opera prima possa avere durate giapponesi o coreane, ma per fortuna non dura oltre i 97'. E' una bella storia o “una favola gentile” come critici navigati l'hanno definita. Qualcosa a metà tra buoni propositi e solidarietà tra paesani, una sorta [...] Vai alla recensione »

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
martedì 6 giugno 2023
Fabrizio Croce
Close-up

Sembra arrivare da un altro spazio-tempo cinema Billy, opera prima di Emilia Mazzacurati che rielabora, con una leggerezza di tocco e una malinconia anacronistica ma non manierata, su un piano sostanziale e formale, alcune istanze e certi sentimenti che hanno attraversato almeno un paio di stagioni del cinema italiano, quello a cavallo tra la seconda metà degli ottanta e i primi anni 2000: diciamo [...] Vai alla recensione »

lunedì 5 giugno 2023
Tonino De Pace
Sentieri Selvaggi

Sembra siano le fasi lunari a scandire i tempi della vita a Imelia - inutile cercarla perché non esiste come ci informa la stessa regista nella bella intervista che su queste stesse pagine pubblica Marì Alberione - microcosmo del nord Italia, periferia di una periferia della città invisibile dai confini non disegnati, ma reali. È proprio vero che Mazzacurati abbia lavorato su un'assenza a cominciare [...] Vai alla recensione »

lunedì 5 giugno 2023
Marco Contino
Il Mattino di Padova

"Billy", esordio alla regia di Emilia Mazzacurati, è una ballata al chiaro di luna. L'eredità di papà Carlo non è un peso. Anzi. È come un mantice che soffia sul fuoco di una creatività giovane e vitale. Com'è lei: 27 anni e un'idea di cinema molto precisa. Ha scritto e diretto un film che ricorda il cinema americano indipendente, in un luogo/non luogo e in un tempo senza tempo, scandito dalle fasi [...] Vai alla recensione »

sabato 3 giugno 2023
Andrea Frambrosi
L'Eco di Bergamo

In provincia del mondo: uno dei tanti pregi di questo piccolo-grande «Billy», film dell'esordiente Emilia Mazzacurati, è proprio quello, ci è sembrato, di averlo ambientato in una sorta di non tempo e di non luogo che ne fa al contempo una sorta di fiaba un po' surreale e uno spaccato «sociologico» su una porzione ben definita di territorio che è, appunto, quello della provincia.

sabato 3 giugno 2023
Claudio Fraccari
La Voce di Mantova

Non ce la fa a crescere, forse non vuole. Billy è stato lasciato bambino dal padre; ora che è maggiorenne trascina stanca- mente la sua esistenza tra la casa e una roulotte abbandonata, ovvero tra la svampita madre Regina e piccoli amici, di cui in fondo si sente coetaneo. E' vero che guarda con interesse due ragazze, l'aspirante cantante Lena e la barista Penelope, ma è troppo introverso per andare [...] Vai alla recensione »

venerdì 2 giugno 2023
Nicola Falcinella
La Provincia di Como

Ci sono film cui si vuole bene già in partenza. È il caso di "Billy", opera d'esordio di Emilia Mazzacurati, figlia di Carlo, regista de "Il toro", "La lingua del santo", "La giusta distanza" o "La sedia della felicità", mancato troppo presto. La ventottenne debuttante dichiara di appartenere agli stessi luoghi - il Nordest, la provincia, i fiumi - del padre, senza però rifarlo, un prenderne l'impegnativa [...] Vai alla recensione »

giovedì 1 giugno 2023
Alessandra De Luca
Ciak

Billy è l'opera prima di Emilia Mazzacurati con Matteo Oscar Giuggioli, Carla Signoris, Giuseppe Battiston e con Alessandro Gassmann. Presentato in anteprima assoluta come evento di chiusura del 41° Bellaria Film Festival lo scorso 14 maggio, il film è al cinema dal 1° giugno con Parthenos. Billy ha 19 anni ed è stato un bambino prodigio un decennio prima, quando ha inventato e condotto un podcast [...] Vai alla recensione »

giovedì 1 giugno 2023
Alessandra De Luca
Avvenire

Billy, 19 anni, vive con l'eccentrica madre Regina nella periferia del nord-est, è segretamente innamorato di una sua vicina di casa, frequenta solo bambini fra gli 8 e i 12 anni e non sa cosa fare della sua vita. Finché non incontra il suo idolo d'infanzia, Zippo, un rocker scomparso da anni. Ma non sempre quello che abbiamo tanto desiderato ci regala ciò che vorremmo.

giovedì 1 giugno 2023
Alice Sforza
Il Giornale

Billy ha 19 anni e soffre di attacchi di panico. Abbandonato dal padre e con una madre superficiale, è innamorato di Lena che però non lo calcola. Quando incontra Zippo, un rocker sparito da anni e suo idolo, le cose cambiano. Sembra un film indie, questo esordio di Emilia Mazzacurati, figlia di Carlo e con un bagaglio, sui set, sfruttato molto bene in regia.

giovedì 1 giugno 2023
Alberto Crespi
La Repubblica

Solo l'ambientazione, un Nord-Est rurale e fiabesco fuori dal tempo e dal documentarismo pseudo-sociologico, lega Billy, film d'esordio di Emilia Mazzacurati, al cinema del suo compianto e talentuoso papà Carlo. Per il resto la 27enne regista dimostra, al primo lungometraggio, un Occhio e un piglio narrativo originali e assai interessanti. A cominciare dalle musiche di Asso Stefàna, in stile country-rock, [...] Vai alla recensione »

martedì 30 maggio 2023
Fiaba Di Martino
Film TV

Il paesaggio confortevole dell'indie movie, un universo immobile di segni, storie e sentimenti minimal, di malinconie interiorizzate nell'impianto estetico morbidamente stramboide e color pastello, è un territorio accogliente per i personaggi di Emilia Mazzacurati, classe 1995, al primo lungo dopo un cortometraggio e il lavoro come fotografa sul set (di Io vivo altrove!, esordio alla regia di Giuseppe [...] Vai alla recensione »

martedì 16 maggio 2023
Riccardo Baiocco
Sentieri Selvaggi

In una veloce sequenza d'apertura vediamo Billy giocare con suo padre. Questi gli dice di andarsi a nascondere, ma non andrà mai a cercarlo. Andrà, invece, alla ricerca di sé stesso, lasciando Billy da solo con sua madre. Dell'inerzia di quell'avvenimento traumatico vive ancora a 19 anni, nello stesso paesino del Nord-Est. Non sa bene cosa fare della sua vita, è innamorato di una ragazza che però non [...] Vai alla recensione »

lunedì 15 maggio 2023
Martina Genovese
Cinemonitor.it

Un diciannovenne come tanti vive in una piccola città del Nord Italia, una realtà che gli sta stretta. Lo affligge un dilemma che è quello di tanti suoi coetanei: cosa faccio della mia vita? "Billy", titolo che riprende semplicemente il suo nome, ci racconta la sua storia, che è poi quella di un coming of age, quel delicato passaggio dall'adolescenza all'età adulta.

lunedì 15 maggio 2023
Lorenzo Ciofani
La Rivista del Cinematografo

"Ma quanti anni hai?!" chiede stupito Zippo, un rocker scapestrato scomparso da anni e rispuntato dal nulla, a Billy, un diciannovenne che sembra avere alle spalle più vita di quanto possa certificare l'anagrafe. È come se Billy l'abbia già vissuto, il suo "grande avvenire". Da piccolo, a nove anni, quando ha inventato e condotto un popolare podcast di musica.

NEWS
TRAILER
mercoledì 3 maggio 2023
 

Regia di Emilia Mazzacurati. Un film con Matteo Oscar Giuggioli, Carla Signoris, Alessandro Gassmann, Giuseppe Battiston, Benedetta Gris. Da giovedì 1 giugno al cinema. Guarda il trailer »

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