Titolo internazionale | Don't Stop Me Now |
Anno | 2019 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 98 minuti |
Regia di | Riccardo Milani |
Attori | Paola Cortellesi, Stefano Fresi, Tomas Arana, Teco Celio, Remo Girone Vinicio Marchioni, Lucia Mascino, Ricky Memphis, Paola Minaccioni, Giampaolo Morelli, Claudia Pandolfi, Alessandro Roja, Carla Signoris, Emanuele Armani, Chiara Luzzi, Paolo Antonini, Veronica Bitto, Laura Buono, Jacopo Carta, Maria Di Giacinto, Giorgio Lamberti, Isabella Merafino, Eliana Miglio, Marco Pancrazi, Elisa Pierdominici, Flavio Pistilli, Juan Quipe Soto, Ivano Viali. |
Uscita | giovedì 18 aprile 2019 |
Distribuzione | Vision Distribution |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,48 su 15 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 3 maggio 2019
Il film intende raccontare la realtà con la quale gli italiani si confrontano ogni giorno, abituandosi al peggio e facendosi andare bene qualunque cosa. Il film ha ottenuto 2 candidature e vinto un premio ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Ma cosa ci dice il cervello ha incassato 5,1 milioni di euro .
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CONSIGLIATO NÌ
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Giovanna lavora al ministero dove in apparenza conduce una professione che più grigia non potrebbe essere, o meglio così appare in pubblico per camuffare la sua vera identità, quella di agente della Sicurezza Nazionale il cui primo dogma è non dare nell'occhio. Tra una missione a Marrakech e una a Mosca si riavvicina ai compagni di liceo, che possono dire di fare una vita soddisfacente... finché non confessano le rispettive vessazioni subite da un assortimento di cafoni o ricchi prepotenti. Giovanna, mentre dà la caccia a un terrorista intento a mettere insieme un'arma di distruzione di massa, decide che non può restare a guardare l'umiliazione e il conseguente abbrutimento dei suoi amici...
Una donna dedita alla sicurezza del Paese è avvilita dal degrado, soprattutto da quello romano, e decide di prendersi una rivincita con mezzi a dir poco spropositati contro una galleria di maschere, rispetto a cui è troppo facile sentirsi superiori, il tutto mentre si consuma una blandissima parodia del genere spionistico.
Quarto film consecutivo della coppia (anche nella vita) Riccardo Milani-Paola Cortellesi dopo Scusate se esisto!, Mamma o papà? e il grande successo di pubblico di Come un gatto in tangenziale, Ma cosa ci dice il cervello è però disarmante. Se l'idea di fondo ha il retrogusto di superiorità intellettuale della sinistra che vuole dare lezioni al popolo bue o ai "cafonal", la parte di spionaggio vorrebbe invece essere semplicemente comica ma è più spesso penosa, soprattutto per l'insipienza spettacolare della messa in scena. In particolare il quartier generale della Sicurezza Nazionale è un set di una povertà abbagliante, dove la fotografia non ha alcuna profondità e i dialoghi messi in bocca al povero Remo Girone sono enunciati con mal celato imbarazzo.
Paola Cortellesi fa del proprio meglio e sicuramente ha un talento comico degno di miglior causa, così come è un vero spreco l'uso di Vinicio Marchioni e Lucia Mascino nel ruolo di amici senza colore, e ancora peggio va a Claudia Pandolfi, cui tocca una macchietta chiassosa. Stefano Fresi è poi l'interesse romantico del liceo di Giovanna, che una volta era un atleta e ora è un obeso, ma naturalmente dal cuore grande, tanto che sarà il suo nobile tentativo di farsi rispettare dagli studenti (per certi versi un ritorno di Milani ai temi del suo esordio con Auguri professore) a mostrare a Giovanna che il buon esempio è più efficace della vendetta.
Nei panni dei peggiori maleducati troviamo: Ricky Memphis, padre aggressivo di un bambino che gioca a calcio; Paola Minaccioni, che pretende di saperne più dei dottori e non esita ad aggredirli se non prescrivono le medicine che la ha indicato l'Internet (la vendetta contro di lei è la sola davvero divertente); Alessandro Roja, ricco e arrogante al confine con il delirio di onnipotenza, convinto che volando in business class non sia tenuto a spegnere il cellulare; Emanuele Armani, giovane di ricca famiglia che mena i professori che non gli danno la sufficienza - perché poi vada in una scuola decadente e probabilmente pubblica non è dato sapere... Sul fronte spionistico, oltre a Remo Girone nelle vesti del comandante dei servizi di Sicurezza Nazionale, abbiamo Teco Celio come chimico che traffica in armi di distruzione di massa e Thomas Arana inafferrabile terrorista.
Se la sequenza a Mosca è poco più di una cartolina dalla Piazza Rossa, quella di Marrakech passa velocemente per le vie del mercato - con immancabili stereotipi sui commercianti arabi e i turisti giapponesi - mentre a Siviglia veniamo messi di fronte a una sorta di album turistico di Instagram, con il gruppo di amici che si fa un selfie dopo l'altro di fronte a vari luoghi caratteristici. Come se non bastasse un inseguimento automobilistico passa per la regione dei mulini e non manca nemmeno un toro che insegue l'auto dalle decorazioni rosse. C'è davvero di tutto, senza mai trovare un equilibrio, in Ma cosa ci dice il cervello che alla fine, nonostante le location e le incursioni tra spy story e parodia, rimane la solita commedia edificante.
Roma all'inizio è descritta come una città invivibile perché popolata di mostri e il materialismo, la superficialità e l'edonismo sono così dilaganti da entrare anche in casa della protagonista, attraverso la sua madre rifatta e ridicolmente giovanile. Ma nemmeno le sue lezioni di cinismo bastano a sconfiggere l'innato senso di giustizia dei bambini. La grande Commedia all'italiana non potrebbe essere più lontana.
Uscirà il 18 aprile il nuovo film che vede la coppia, di vita e di lavoro, Riccardo Milani e Paola Cortellesi di nuovo all'opera, insieme, nei rispettivi panni di regista e attrice. Non c'è ancora un titolo, ma il senso del film è sintetizzato dal detto romano "Chi mena per primo mena due volte", che ben fotografa la realtà che il film intende raccontare, quella con cui gli italiani si confrontano ogni giorno, abituandosi al peggio e facendosi andare bene qualunque cosa.
Una commedia sociale per raccontare un Paese che ha bisogno di risvegliarsi dal torpore. Proprio come farà la sua protagonista, Paola Cortellesi, donna abituata alle angherie del quotidiano, alle prepotenze del traffico e che un giorno, rincontrando amici di vecchia data, avrà la forza per alzare la testa e smuovere qualcosa, magari rimettendo le cose al proprio posto.
Così Riccardo Milani all'ottava edizione di Ciné - Giornate di Cinema: "Assistiamo a notizie come pazienti che picchiano medici, genitori e studenti che reagiscono fisicamente con i professori, in generale avvertiamo questo senso di mancanza di rispetto sulla competenza, con la falsa convinzione che siamo tutti capaci di fare tutto. Vogliamo raccontare proprio questo. Saremo in quattro sceneggiatori, un film scritto a otto mani tra cui quelle di Paola Cortellesi, che racconti quanto siamo affezionati al nostro Paese e al contempo pronti a parlarne senza voler nascondere nulla".
Tutto, ovviamente, in chiave di commedia, la stessa che ha portato a numerosi premi la coppia per il film precedente Come un gatto in tangenziale. Questa volta Cortellesi interpreta "una donna che quando esce di casa non fa più caso a quello che succede intorno a lei. Attraverso il suo sguardo vogliamo raccontare tutto il Paese, in chiave di divertimento e riflessione".
Milani, ancora in fase di scrittura, promette un cast importante per questo film che definisce "più corale dei precedenti". Una storia attenta alle "diverse attualità del nostro Paese" con un respiro rigorosamente popolare: "Io e Paola amiamo fare film popolari. La nostra aspirazione è poter parlare ad un pubblico molto vasto: essere riusciti ad avere un sostegno importante finora da parte di pubblico, critica e giurie dei premi ci segnala che siamo sulla strada giusta".
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Francamente il film mi ha un pò deluso. Ma cosa ci dice il cervello è un film gradevole non sguaiato o volgare che si basa su un soggetto abbastanza originale ma modesto nella realizzazione e confuso nello scopo che si propone. La trama: Giovanna (Paola Cortellesi) separata con una figlia piccola e una madre un pò asfissiante che si veste e agisce come una ragazzina, apparentemente [...] Vai alla recensione »
La trama è poco divertente, ma soprattutto, anziché provare ad analizzare i motivi di certi malesseri, di un certo imbarbarimento che colpisce la società, si limita a citarli con tono ammonitorio. Se l’intento era quello di mettere lo spettatore davanti a fatti della vita di tutti i giorni, fungendo da specchio dei nostri tic, forse sarebbe stato più efficace un cinismo [...] Vai alla recensione »
Giovanna sembra una donna semplice, quasi banale; lavora al Ministero, bacchettata dalla madre per la sua vita anonima, rimbrottata dalla figlia. Eppure, Giovanna è un agente segreto, efficientissimo, una vita pericolosa, sempre al limite. Un incontro con quattro vecchi compagni di scuola, vittime della maleducazione della società moderna, un insegnante, un’hostess, un allenatore [...] Vai alla recensione »
Riccardo Milani fa un'operazione che si era già vista a Natale col film di Michele Soavi "La Befana vien di notte", sempre con protagonista Paola Cortellesi. Anche quì il regista cerca di fare una spy story all'italiana cercando di copiare il format americano (vedi Casino totale, Spy, Johnny English, ecc...), ma, come per il film di Soavi, anche in questo caso [...] Vai alla recensione »
Una buona attrice deve fare film del genere? Noioso, insulso.....
non ti fa pesare il tempo trascorso , ma sicuramente non riesce a colpirti nè dal lato comico nè da quello di commedia Un po' penoso ,,,,,
Questo film del regista Riccardo Milani è una commedia che sicuramente ci trasmette piacevolmente alcuni buoni momenti comici e qualche spunto di riflessione riguardo certi aspetti deplorevoli della società contemporanea causati dalla cafonaggine e cattiva educazione delle persone. L'aspetto positivo che permette di stazionare questa pellicola su un discreto livello è sicuramente [...] Vai alla recensione »
“Ma cosa ci dice il cervello” di Riccardo Milani è un film bello, corale, intelligente, valoriale, un cocktail di commedia, comicità e azione. La fantasmagorica ed eclettica Paola Cortellesi è in compagnia di un grande cast di attici e attori tutti all’insegna del miglior cinema italiano: Stefano Fresi, Teco Celio, Remo Girone, Vinicio Marchioni, Lucia Mascino, [...] Vai alla recensione »
una commedia particolare ed una Cortellesi bravissima, la trama è molto particolare e si ride alle tantissime gags. Sicuramente da vedere per passare due ore piacevolmente!
Molto carino ed educativo, il che oggi non guasta.
Credo che qualcuno debba dire alla Cortellesi che non è che l' interpretare decentemente un paio di filmetti anche gradevoli (come "Come un gatto in tangenziale" o "Nessuno mi può giudicare") poi ti dia il beneplacito per fare qualunque pellicola, anche meno che decente. La stessa cosa dicasi per il Riccardo Milani: azzeccare alcuni lavori come "Buongiorno [...] Vai alla recensione »
Ottimo film come commedia di costume,che da tempo, come detto già da qualcuno, non si vedeva. Paola Cortellessi eccezionale come anche alcuni colleghi che l'affiancano. Unico neo nella apprezzabile vivacità (e costosità produttiva) delle azioni in cui Paola C. è fatta diventare un pò troppo Mandrake.
Decisamente un film gradevole e divertente. Tratta con ironia e leggerezza il tema della maleducazione imperante di cui siamo tutti vittime quotidianamente. Nel finale lancia comunque un messaggio di speranza. Lo consiglio a chi vuole passare un paio d'ore piacevoli senza troppe pretese. Quattro stelle meritate.
Film decisamente gradevole che ironizza sulla maleducazione con cui ci confrontiamo ogni giorno, lanciando nel finale un messaggio di speranza. Non tutto è perduto!
Ho visto finalmente una commedia italiana molto, molto, molto bella !!! Brìosa, fantastica, allegra, intelligente e , vedi un po, senza parolacce!!! Davvero notevole ! Attori molto bravi, eccezionale la Sig. Cortellesi per simpatia , bravura, espressività; eccezionale la Sig. Missironi ! Mi si è rivelato il Sig. Fresi come un attore veramente bravo ! Giovanna, [...] Vai alla recensione »
una comicità originale ed intelligente, attori tutti molto bravi e la Cortellesi bravissima. Andatelo a vedere!
Me l'ha fatta venire in mente l'inopinata prestazione di Paola Cortellesi quale agente segreto a mezzo servizio. Là c'era una certa Monica Vitti. Scevro di riferimenti all'attualità, solo la canzonatura di un ancor ruspante 007. Lavoro di un certo Joseph Losey, eppure catalogato come "fumettone" (il cinema allora, anche dei grandi, era per lo più politicamente [...] Vai alla recensione »
Premetto che mi piace molto la Cortellesi, artista poliedrica, quindi sono un po’ di parte. Il film ha ritmo e la trama, pur essendo piuttosto semplice, fa scorrere il tempo senza momenti di noia. Tutto il cast funziona, belli i posti dove hanno girato le scene. Le doti camaleontiche della Cortellesi sono esaltate dal personaggio e lei ci si cala benissimo.
Commedia fresca, efficacia e piena di colpi di scena, adatta a tutti: adulti, famiglie e ragazzi. L’ho visto ieri sera e lo rivedrei molto volentieri. Spero in un sequel ma non credo sarò accontentata. Un cast meraviglioso per un film degno di nota. Non perdetevelo e non ve ne pentirete.
Giovanna è una donna dimessa e noiosa, che si divide tra il lavoro al Ministero, gli impegni scolastici di sua figlia Martina e gli sfottò della sua esuberante mamma. Dietro questa scialba facciata, Giovanna in realtà è un agente segreto, impegnato in pericolosissime missioni internazionali. In occasione di una rimpatriata tra vecchi compagni di liceo, Giovanna ascolta le storie di ognuno e realizza [...] Vai alla recensione »
Il punto di forza dei film di Milani con Paola Cortellesi, ciò che ha portato al trionfo col pubblico fino a Come un gatto in tangenziale, è stato probabilmente la volontà di rimanere a contatto con la realtà sociale, di fare commedie di costume che sapessero intercettare nodi del nostro presente, come un tempo la nostra commedia faceva, e oggi non fa quasi quasi più.
Giovanna (Paola Cortellesi), divorziata dall'aspetto dimesso, vive con la figlioletta e la madre iperesuberante (Carla Signoris). Lavora al Ministero e pare una donna noiosa e annoiata. In realtà lavora come agente segreto per la Sicurezza Nazionale e si divide tra una missione a Marrakech e la lezione di danza della figlia. Dopo l'efficace Come un gatto in tangenziale e al quarto film insieme, la [...] Vai alla recensione »
Dopo il successo di "Come un gatto in tangenziale", campione italiano d'incassi del 2018, il regista Riccardo Milani e la moglie Paola Cortellesi tornano con una commedia che fustiga la maleducazione e la volgarità imperanti nell'Italia di oggi. Cortellesi interpreta Giovanna, un'incolore impiegata del ministero che in realtà è un agente dei servizi segreti, che sventa passaggi di armi chimiche e complotti [...] Vai alla recensione »
Lo scorso numero lo diceva chiaramente, quel che pensiamo del cinema della Cortellesi: «La migliore commedia italiana». Vero. Brillante, credibile, sensibile al suo tempo. Capace di leggere l'Italia di oggi, di metterne in luce i paradossi socioculturali e di farlo da una prospettiva femminile. Poi ci sono i film. Che non sono tutti uguali. Così, dopo il successo di Come un gatto in tangenziale, in [...] Vai alla recensione »
La triste e dolorosa storia (hai voglia a dire: impara dalle esperienze altrui) di chi azzecca una commedia riuscita e applaudita. Al secondo film, decide di educare le masse. E' la distanza tra "Come un gatto in tangenziale" e "Ma cosa ci dice il cervello", entrambi diretti da Riccardo Milani, con Paola Cortellesi. Là faceva la coatta, con il radical chic Antonio Albanese, e a parte un momento Pubblicità [...] Vai alla recensione »
"Ma cosa ci dice il cervello" passa in rassegna vizi e virtù degli italiani e mischia l'intento educativo a una blanda parodia del genere spy-story, dando luogo a un film per famiglie godibile ma disomogeneo. Giovanna (Paola Cortellesi) ha una vita grigia, divisa tra un impiego al Ministero, i doveri da mamma single e le critiche di una genitrice sopra le righe (Carla Signoris).
È più facile proteggere o educare una nazione? Se l'apparenza farebbe propendere per la seconda opzione, la realtà dei fatti indica la prima, inequivocabilmente. A sue spese lo impara Giovanna (Cortellesi), un'impiegata del Ministero che agli occhi del mondo conduce una vita grigia e monotona fra orari d'ufficio e quelli di una figlia piccola che aiuta a crescere da madre single, con la non facile [...] Vai alla recensione »
Fra Cosa ti dice il cervello, titolo di una popolare serie di National Geographic, e Ma cosa ci dice il cervello, titolo del nuovo film di Riccardo Milani, di diverso ci sono il «ma» e la particella pronominale, però è quel che fa la differenza fra un didattico viaggio nei segreti della mente e una pellicola che, ridendo, castigat mores. Divorziata alle prese con una mamma criticona (Carla Signoris) [...] Vai alla recensione »
I migliori film sui servizi segreti italiani li ha girati un ex ufficiale di Marina, Francesco De Robertis, con pochi soldi e molta bravura. Sono Uomini ombra, con Giorgio Albertazzi, e Mizar, con Franco Silva. Dopo, sono venuti l'episodio di Carlo Lizzani, con Vittorio Gassman, ne La guerra segreta (1966); e di recente Una storia senza nome di Roberto Andò, con Renato Carpentieri.
La maleducazione, questa conosciuta. Dove leggi e regole sono fatte per essere, più che infrante, ignorate, tra menefreghismo ed egoismo. È l'assunto da cui parte, fin dalla scena iniziale, questa simpatica commedia, nella quale la Cortellesi si ritrova a dover subire silenziosamente, in mezzo al traffico, gente che sosta in doppia fila, ruba il parcheggio, attraversa con il rosso, ignora le strisce [...] Vai alla recensione »
In Ma cosa ci dice il cervello Giovanna (Paola Cortellesi) è un'impiegata del ministero che ogni mattina firma il cartellino con la stessa mestizia di Fantozzi. Conduce apparentemente una vita mediocre, troppo presa dal lavoro per poter svolgere a pieno il mestiere di mamma o per rifarsi una vita sentimentale, dopo aver visto naufragare il primo matrimonio (con un pilota interpretato da Giampaolo Morelli). [...] Vai alla recensione »
L'abbiamo lasciata Befana, la ritroviamo nelle vesti dimesse di una donna che lavora al Ministero. Sebbene non voli più su una scopa dispensando dolcetti ai bambini, Paola Cortellesi, in questo nuovo film, non ha però perso tutti i suoi super poteri. Dietro la sua scialba facciata da "suora laica depressa", divisa tra gli impegni scolastici della figlia e gli sfottò della sua esuberante mamma (Carla [...] Vai alla recensione »