Titolo originale | 10,000 BC |
Anno | 2008 |
Genere | Avventura, |
Produzione | USA, Nuova Zelanda |
Durata | 109 minuti |
Regia di | Roland Emmerich |
Attori | Camilla Belle, Steven Strait, Cliff Curtis, Joel Virgel, Ben Badra, Mo Zainal Nathanael Baring, Mona Hammond, Marco Khan. |
Uscita | venerdì 14 marzo 2008 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
MYmonetro | 1,66 su 20 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 10 ottobre 2011
Un cacciatore di una tribù preistorica impegnato in un viaggio alla fine del mondo per salvare la principessa rapita da una banda di misteriosi signori della guerra. In Italia al Box Office 10.000 AC ha incassato nelle prime 6 settimane di programmazione 5,2 milioni di euro e 1,8 milioni di euro nel primo weekend.
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In un tempo lontano, quando gli uomini erano dominati dalla paura, guidati dagli spiriti e ispirati dalle profezie, viveva una pacifica tribù di cacciatori. Con l'arrivo dei mammuth si apriva per loro la stagione della caccia, della prosperità e dell'amore. Quel sentimento smisurato che unisce il giovane D'Leh all'orfana Evolet. Una passione interrotta dall'irruzione di "demoni" a cavallo: feroci predatori e mercanti di schiavi a servizio di un dio avido e troppo umano. Rapita la bella Evolet, D'Leh si spingerà fino ai confini del mondo per liberare la sua fanciulla e gli uomini vessati dalle superstizioni di un tiranno inviso e invisibile. Nel corso del viaggio il cacciatore diventerà un guerriero e il guerriero una leggenda.
Non è certo una scoperta ma è bene ribadirlo: i generi fantascientifici o fantastorici rappresentano prima di tutto se stessi e il grado di tecnologia di cui si fanno portatori. Non c'è da scandalizzarsi. L'uso degli effetti speciali ha sempre avuto lo scopo di arricchire ed esasperare lo spazio, di originare e addirittura penetrare nuove dimensioni: il viaggio spazio-temporale attraverso porte interplanetarie (Stargate) o il contatto/scontro con creature aliene o con animali giganteschi come Godzilla.
Roland Emmerich, il regista che il giorno dell'Indipendenza ha polverizzato due monumenti sacri della storia americana (la Casa Bianca e l'Empire State Building), con 10.000 AC va molto indietro nel tempo, più indietro del Patriota e della Rivoluzione Americana, fino agli albori della civiltà. 10.000 AC non ha valore polemico o ideologico, non interpreta il passato remoto degli uomini né descrive la loro vita emotiva, piuttosto riproduce un mondo fantastico, che diventa un contenitore di situazioni e trame introdotte senza più timore di inverosimiglianza o umorismo involontario. Si fa in fretta a guadagnare l'adesione e l'identificazione del pubblico quando gli eroi devono vendicare la morte o il rapimento di un loro congiunto e gli antagonisti sono caratterizzati come arroganti, crudeli e indifferenti al dolore e alla sofferenza. Se si aggiunge poi che quello che capita al protagonista è qualcosa di umanamente comprensibile e condivisibile (il desiderio di ricongiungersi alla donna amata), il successo è servito.
Come il patriota combattente di Mel Gibson, D'Leh è un eroe suo malgrado e secondo una strategia vincente che attraversa la storia e i generi del cinema americano. Su di lui non ci si può sbagliare e non ci sono ragioni perché lo spettatore non si schieri col maldestro cacciatore di Steven Strait, che per caso abbatte un enorme mammuth e sempre per caso salva dall'annegamento una tigre bianca e gigantesca. Una ricostruzione, quella di Emmerich, che non possiede nulla di assoluto, che accumula gli effetti per provocare il ritmo, che evidenzia una povertà formale e visiva e che infine fa rimpiangere il cinema corporeo. Quello che puoi toccare e che tocca il cuore.
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Un film che fin da subito tradisce il suo stesso titolo abbandonando l'ambientazione preistorica per scadere verso un fantasy sconclusionato e scialbo. Buone le scene di azione, ben girato, decenti gli effetti speciali, suggestive le atmosfere. Ma la coerenza narrativa, semplicemente, non c'è. Tutte le vicende del protagonista si evolvono attraverso una accozzaglia informe di situazioni [...] Vai alla recensione »
Pochi altri film potrebbero essere tanto criticati per la poca attenzione della produzione dedicata ai dettagli storici quanto 10.000 AC di Roland Emmerich. Ma come? I mammuth nel 10000 AC? Una tribù dai costumi primitivi rimasta isolata dal resto del mondo e per questo arretrata? Presunte civiltà mesopotamiche e tigri dai denti a sciabola? E via dicendo.
Uno dei film più brutti della storia! Un'escalation di idiozie, una trama vuota con attori insulsi e scenografie pessime, per non parlare degli effetti speciali di serie Z. Un film del genere me l'aspettavo da Uwe Boll, non da Emmerich che anche se non è un fantastico regista, ne ha fatti di carini, come il Patriota o Indipendence day.
una bella avventura con scenari davvero singolari e buoni effetti speciali un film piacevole da vedere!
Lo visto qualche girono fa in tv e devo dire che non è così brutto come mi aspettavo. Sarà che difficilmente riesco a criticare i film che vedo (per fortuna che vedo quelli che mi consigliano i miei amci XD), ma è fatto abbastanza bene. Gli attori se la sono cavata abbastanza bene, la storia non sarà tutto questo granchè, ma va bene e gli effetti speciali [...] Vai alla recensione »
Film normale con tanti effetti speciali...niente di che.
Sinceramente non capisco questo accanimento selvaggio da parte della critica e di alcune persone a questo film. Io l'ho trovato un film godevolissimo e discreto, senza nessuna pretesa. La storia di un uomo disposto ad arrivere ai confini del mondo per la sua amata. Scenografie spettacolari, regia impeccabile e ottimi effetti speciali ( troppo abusati da Emmerich, non lo nego assolutamente).
Un film con una trama carina e simpatica. Effetti speciali niente male e una buona prestazione degli attori. Niente di che.
Di questo film ne avevo gia sentito parlare ma non pensavo fosse cosi bello io gli assegno 4 stelle
Il film in sè non è niente di speciale e sa di già visto (vedi apocalypto, il tredicesimo guerriero) ma sa intrattenere, forse, anche grazie ai suoi effetti speciali di buona qualità. La maestosità visiva è comparabile a quella di altri grandi film del genere ma scarno nella recitazione con molti buchi nella trama. Ma ripeto, il film è godibile, e si può vedere specialmente in una serata a casa dove [...] Vai alla recensione »
Ad un mio amico questo film gli è piaciuto tantissimo, l'ha paragonato ad Avatar, quindi avevo altre aspettative, personalmente cosi cosi.
Mettere quelle specie mammut al tempo dell'antico Egitto che uno erano estinti da secoli, e due le piramidi erano state tirate su dal 2630 A.C e me le mostri nel 10,000 A,C? Neanche fossero stati ai tempi dei Maya poteva azzeccarci con le tempistiche. Combattimenti che Il gladiatore si mette in ginocchio un altro po che si allenavano di più arrivavano al livello di Jean Claude Van [...] Vai alla recensione »
Idea molto buona, ma sviluppata molto male. Personaggi trasparenti e CGI...
Dire che è originale...non si può però di fondo è guardabile. Non un capolavoro, ma questa esperienza stile cromagnon si può fare, sopratutto per la lega della salvaguardia del Mammuth. Lo rivedrei ma senza troppo trasporto, non compro. Da vedere con Carla, a cui piacciono gli elefanti e non ha gli occhi chiari. I bambini? meglio di no, vista la presenza di animali [...] Vai alla recensione »
Una buona idea che non poteva essere sfruttata meglio.Progetto ambizioso concettualmente interessante e ricco di contenuto storico,sicuramente c'è voluto un po' di coraggio nel puntare su un lavoro del genere,e in effetti il riscontro non è stato così positivo.Numerose incorrettezze e scelte poco ispirate portano il film a essere scialbo e se non visto da occhi particolarmente [...] Vai alla recensione »
A me non è piaciuto, noioso e poco interessante a parer mio, poi non è che sia recitato benissimo, sceneggiatura un po' banale, gli effetti speciali a fine film nella battaglia sono l'unica cosa più o meno "interessante".
Forse un pò troppo Disneyano, ma non annoia mai. Scenari stile fantasy che si susseguon per tutto il film. Non eccelsi gli attori, ma sicuramente da vedere per gli amanti del genere,
Film genere avventura con una meravigliosascenografia naturale,immensi colori e ambientazioni ai tempi della pietra.Nel complesso simpatico film da vedere.Voto 7
Il titolo mi affascinava in quanto esperta e appassionata di preistoria. Da un titolo così preciso cronologicamente 10.000 BC ( before christ) che vuole dire 12.000 anni dal presente, mi aspettavo un minimo di coerenza. Invece è una stranissima accozzaglia di banalità di diverse epoche lontanissime tra loro cronologicamente e geograficamente (passano da ambienti simil alpini a giungle, per poi passare [...] Vai alla recensione »
Si nel complesso è un film decente! sarebbe stato meglio se fosse stato curato nei dettagli, tipo i mammut non corrono e se corressero non lo farebbero in quella maniera...(me lo ha detto un esperto!)comunque meglio guardarlo per farsi un'idea...
film noioso,per nulla incalzante,per nulla coinvolgente.un fiasco.da evitare assolutamente,un pessimo film pieno di effetti speciali inutili.buuuuuuuu.
Mi aspettavo sicuramente molto di più da questo film. Idea piuttosto originale quella di ambientare un film nella preistoria, ma dopo la prima mezz'ora abbastanza ben fatta, il film si "perde" ed entra nel caos più assoluto. Rimane la trama, carina, anche se molto abusata: e cioé l'impavido eroe che per la bella di turno mette a repentaglio la sua vita fino a diventare un grande condottiero, ma per [...] Vai alla recensione »
come vi siete permesi di dire che questo film non é bello e posso dire che io me ne intendo di film, é un film bellissimo che parla di un ragazzo che diventa uomo e che riesce a comandare un grandissiomo esercitto, e poi parla anche di amore, amicizia, lealtá, coraggio... e cosí via...L'ho visto una volta e me lo vedrei un centinaio di volte.
QUESTO FILM E' L'AMOMINIO DEL CINEMA E UNO DEI PIU' BRUTTI CHE ABBIA MAI VISTO, NON SOLO E' INUTILE MA ANCHE STUPIDO, COME HA FATTO LA LEGENDARY PICTURES A CADERE COSI' IN BASSO? PER FORTUNA SI E' RIPRESA ALLA GRANDE CON IL CAVALIERE OSCURO!
Un nuovo genere sembra stia nascendo nel cinema americano e qualcuno, parafrasando il titolo del sanguinoso campione di box office di Mel Gibson, lo ha definito «la passione dell'avanti Cristo». Sono film che guardano al passato con un grado di immaginazione al quale ci ha abituato la fantascienza e giustificano clamorose inesattezze con la logica inoppugnabile del profitto cinematografico.
10.000 A.C. è ambientato su un'imprecisata montagna dove una tribù che parla un inglese quasi perfetto ha adottato Evolet, unica sopravvissuta di un'altra tribù dove hanno gli occhi azzurri e dove hanno scoperto il mascara con qualche secolo d'anticipo. Di Evolet si è innamorato D'Leh, un giovane cacciatore che apparentemente ha un rasoio e una palestra nascosti in qualche caverna.
Roland Emmerich è uno dei re del neokolossal hollywoodiano e il suo «10.000 a.C.» esibisce numeri da record: un budget da 75 milioni di dollari, due anni e mezzo di lavorazione, effetti speciali incredibili. Il regista del sottovalutato «Independence Day», «L'alba del giorno dopo», «Godzilla», però, conosce bene la macchina spettacolare, sa come dare spessore all'imponenza dei mezzi, sa trasformare [...] Vai alla recensione »
Un cocktail che mischia l'Era post Glaciale, mammut che 10.000 anni fa erano scomparsi, popoli di ogni colore, cerimonie tribali, armi di pura invenzione, tigri grandi come elefanti, e un protagonista che sembra reduce da una sfilata di Armani. Fatte queste riserve è possibile divertirsi. Roland Emmerich ha fatto spesa al supermercato del cinema, ficcando nel paniere un po' di Mel Gibson (Eucalypto), [...] Vai alla recensione »
Una volta l'avremmo definito, con molti milioni di dollari di budget in meno (qui la cifra stanziata è stata stimata intorno ai 75 milioni di dollari), un tipico "film da oratorio" (a parte la descrizione della casta sacerdotale, spregevole, infida, parassita ed effeminata, insomma al suo peggio). Il bene individuale e quello collettivo vincono e il male perde: il cacciatore D'Leh (Steven Strait) libera [...] Vai alla recensione »
Roland Emmerich ha fatto il blockbuster più brutto degli ultimi dieci anni e anche, forse, il migliore. Suo era l'improbabile, incoerente, fracassone Indipendence Day , suo era anche il geniale e quasi rivoluzionario L'alba del giorno dopo , con la mitica scena in cui gli americani immigrano illegalmente in Messico per sfuggire alla glaciazione. Ora torna con 10000 aC , storia di una tribù di cacciatori [...] Vai alla recensione »
C'era una volta chissà quando, ma non importa: le piramidi di "Stargate" e gli animali de "L'era glaciale", luoghi di Kubrick con echi di Atlantide, vita pellerossa e lingue africane, nevi e deserti, il Nilo e l'Himalaya. Valanghe di approssimazione storico/geografica visivamente efficace. Tono epico/tarocco che tutto consente: riciclaggio di ogni leggenda senza ben congegnata raccolta differenziata, [...] Vai alla recensione »
Cacciatori di mammuth che vivono tra le nevi si ritrovano nella giungla e poi nel deserto per rincorrere una tribù di predoni che ha rapito alcuni guerrieri e la "bella" del villaggio. A parte il curioso mix di etnie (neri africani, centroasiatici, similtibetani) che si forma durante il racconto, il regista di Indipendence Day spettacolarizza una semplice vicenda amorosa immergendola nel passato remoto [...] Vai alla recensione »
Quando gli spiriti dominavano il mondo, giganteschi mammuth facevano tremare la terra e gli uomini erano dominati dalla paura, viveva una pacifica tribù di cacciatori. Isolato fra le montagne, il giovane D'Leh (Steven Strait) ama Evolet (Camilla Belle). Ma una banda rapisce l'amata: a lui non resta che inseguire gli aggressori. Dopo aver polverizzato la Casa Bianca e l'Empire State Building, il regista [...] Vai alla recensione »
Cacciatore di mammuth diventa eroe e salvapopolo: truzzi palestrati contro belve digitali e scene di massa d'altri tempi. «La guerra del fuoco» di Annaud pose una pietra sul genere cavernicolo: ma qui ci si riprova, e il risultato oscilla fra il trash italiano dei Lenzi anni '80 e una rilettura di «Arrapaho» degli Squallor. MEDIOCRE - PER PALEOFILI Da ViviMilano, marzo 2008
A.C. vuol dire, naturalmente, Avanti Cristo. Avventure preistoriche: si inseguono e distruggono una tribù di Cacciatori che presto diventano guerrieri, un gruppo feroce di Demoni a Quattro Zampe (montati su cavalli), eserciti neri armati di lance. I nemici prigionieri vengono ridotti in schiavitù, una ragazza con gli occhi azzurri viene contesa. Tra i costruttori di piramidi ci sono anche i mammuth, [...] Vai alla recensione »
“Only time can teach us what is truth and what is legend.” This bit of fake-folk wisdom commences the voice-over narration of “10,000 BC,” and the more you think about it, the more preposterous it seems. If anything, time confuses the issue. But it’s best not to think too hard about anything in this sublimely dunderheaded excursion into human prehistory, directed by Roland Emmerich from a script he [...] Vai alla recensione »
C'era una volta, 12000 anni fa… una tribù con nomi buffi (D'leh, Sic sic) e passatempi testosteronici, come l'usare lance-stuzzicadenti per far fuori mammuth colossali o contrastare demoni a quattro zampe. Con i primi grazie a ingegno e fortuna, ce la fanno. Con i secondi che hanno imparato l'uso del cavallo e la navigazione prima di loro, mantengono un timore reverenziale eccessivo, considerandoli [...] Vai alla recensione »
Call it Apocalypto for pussies — a PG-13 rating, puh-leese! — or prehistory for peabrains. Just don’t call it friendo. 10,000 B.C. will take your money, rob your time and hit your brain like a shot of Novacaine. The best acting comes from woolly mammoths, man-eating ostriches and a saber-toothed tiger — and those babies are digital. It’s the human actors who look fake.
As far as writer-director Roland Emmerich is concerned, the Ice Age is a state of mind. Refusing to be tied down by either sense or sensibility, his "10,000 BC" is as crazy as it wants to be, plundering the past and other movies with that peculiar Hollywood combination of the earnest and the preposterous that can result in the guiltiest of guilty pleasures.
Dal peggiore dei mondi possibili, The Day After Tomorrow, all'alba dei tempi. Dominato da un folle sincretismo dichiaratamente influenzato dalle mitologie pulp-cosmogoniche di Erich Von Däniken, 10.000 A.C. è uno Stargate senza anello dimensionale che (ri)mette in scena una guerra del fuoco apocalyptica incentrato su un pathfinder ansioso di liberarsi dell'immagine del padre e che per farlo, guarda [...] Vai alla recensione »
Un vero bidone. 10.000 A.C. Delude sul terreno spettacolare, mica della filologia che nessuno si aspetta. Ma il pubblico americano dev'essere di bocca buona se il botteghino sta dando ragione ai massicci investimenti profusi in questo kolossal. Roland Emmerich di Independence Day ha scelto questa volta la preistoria. E lo scontro feroce che per la sopravvivenza un popolo montanaro inoffensivo, ma [...] Vai alla recensione »
Facile restare stregati da un bel paio di occhioni azzurri. Ci casca anche l'uomo primitivo D'Leh. Innamorato della bella Evolet dagli occhi blu, per salvarla attraversa mezzo mondo, dalle piramidi al mare, tra le nevi eterne e i mammut. 10.000 A.C. è un fantasy preistorico, un fumettone colossale nel budget ma deludente sullo schermo, quasi una versione soft del crudo Apocalypto di Gibson.
Entertainment Weekly saluta l'uscita di "10.000 A. C." – si fa per dire, tra i mammuth e le piramidi nel film non passa neanche un anno – con la galleria fotografica intitolata "Prehistoric Hotties": le cavernicole bellezze del cinema. Spicca su tutti il bikini di pelliccia esibito da Raquel Welch in "Un milione di anni fa". Manca la sexy femmina delle caverne Senta Berger in "Quando le donne avevano [...] Vai alla recensione »