Pericolo, inganno e omicidio si abbattono su una città addormentata quando un assassino professionista accetta un nuovo incarico dal suo enigmatico capo. Espandi ▽
Un killer di professione ha appena svolto con successo il suo ultimo lavoro. Non ha un nome, viene solo chiamato "il Virtuoso". Ha i nervi d'acciaio, e capisce sempre qual è il momento giusto in cui deve intervenire. Per lui contano basso profilo, precisione, perseveranza, tenere protetta la vera identità e abitare in un luogo isolato. Il suo vecchio mentore gli affida un nuovo incarico. Le informazioni però stavolta sono pochissime; gli lascia solo un foglio dove c'è scritto "white rivers", l'indicazione del luogo (il ristorante Rosie's Cafe che si trova in una cittadina isolata) e l'orario, le 17, dove può trovare la sua preda. Quando entra nel locale chiunque potrebbe essere nel suo mirino, compreso il vicesceriffo del posto. Lì intanto una cameriera, che aveva incrociato alla stazione di servizio, cerca di sedurlo.
La sceneggiatura scritta dal regista Nick Stagliano e James C. Wolf, che avevano già collaborato nel precedente Good Day for It che risale a 10 anni prima, si concentra soprattutto su quello che accade nella sua testa per disorientare, creare false piste, rendere ogni personaggio come un potenziale sospetto.
Anthony Hopkins, nei panni del Mentore, prova a non far deragliare il thriller tenendolo appena a galla con il racconto della storia del bambino sopravvissuto nel fossato in Vietnam. Poi anche lui è costretto ad arrendersi.