bianca demicheli
|
lunedì 15 gennaio 2007
|
crowe inedito...e credibile
|
|
|
|
Son di parte perchè vado pazza per questo attore...così in grado di rendere vivo qualsiasi personaggio, dall'eroe all'uomo della porta accanto o forse l'eroe sotto le spoglie dell'uomo comune.Questo film è poetico, magistralmente giocato tra passato e presente, tra memoria e futuro.
Si puo' leggere in tanti modi, la fotografia è straordinariamente immediata, ci si commuove e si ride.Si sogna...anche con una dichiarazione d amore tra le piu' belle che ricordo al cinema.
Tra i comprimari, sicuramente il comprimario interprete dello zio, ma senza scordare gli altri.
Emozioni e riflessioni in una terra bellissima che è anche un po' il paese degli affetti che ognuno ha in se' con la possibilità di cambiare vita, se lo si desidera.
[+] per bianca da bianca
(di bf)
[ - ] per bianca da bianca
[+] ben trovata
(di bianca)
[ - ] ben trovata
[+] il ritorno nel passato ...
(di samanta)
[ - ] il ritorno nel passato ...
|
|
[+] lascia un commento a bianca demicheli »
[ - ] lascia un commento a bianca demicheli »
|
|
d'accordo? |
|
sunshine83
|
mercoledì 24 gennaio 2007
|
finalmente un film che ci permette di riflettere!!
|
|
|
|
La vita di tutti i giorni ci porta spesso a inseguire dei modelli di vita frenetici,dove sembra che un ottimo posto di lavoro,o un bel conto in banca, possano essere l'unica strada per raggiungere la stima e l'ammirazione,con un pizzico d'invidia, da parte degli altri...La mia non è una critica, ma sono una riflessione,dalla quale non mi sento di escludermi...
Abbiamo sempre fretta, fretta di cambiare, fretta di arrivare, fretta di amare...Così facendo rischiamo di perdereci in un mare di vicoli dai quali non siamo in grado poi di uscire...A volte piccoli avvenimenti, solo apparentemente insignificanti, possono cambiare il corso della nostra vita...Un film può darci lo spunto per riflettere su di noi,sui nostri progetti,sui nostri sogni,sui nostri desideri,su chi saremmo voluti essere e su chi siamo,sulla direzione che con le nostre scelte stiamo determinando.
[+]
La vita di tutti i giorni ci porta spesso a inseguire dei modelli di vita frenetici,dove sembra che un ottimo posto di lavoro,o un bel conto in banca, possano essere l'unica strada per raggiungere la stima e l'ammirazione,con un pizzico d'invidia, da parte degli altri...La mia non è una critica, ma sono una riflessione,dalla quale non mi sento di escludermi...
Abbiamo sempre fretta, fretta di cambiare, fretta di arrivare, fretta di amare...Così facendo rischiamo di perdereci in un mare di vicoli dai quali non siamo in grado poi di uscire...A volte piccoli avvenimenti, solo apparentemente insignificanti, possono cambiare il corso della nostra vita...Un film può darci lo spunto per riflettere su di noi,sui nostri progetti,sui nostri sogni,sui nostri desideri,su chi saremmo voluti essere e su chi siamo,sulla direzione che con le nostre scelte stiamo determinando... Perchè perdere questa opportunità??Mai come in questo periodo storico abbiamo bisogno di sognare, di credere che la nostra vita c'appartiene, che possiamo essere chi vogliamo, che possiamo sperare e lasciare che il bambino che è in noi prenda,di tanto in tanto,una boccata d'aria pulita...Ridley Scott con il suo film ci da un'opportunità,approfittiamone...Sognare è proprio passato di moda??Io non credo!!!!Buona visione...
[-]
[+] ben detto...sarebbe il caso che leggessero
(di b)
[ - ] ben detto...sarebbe il caso che leggessero
|
|
[+] lascia un commento a sunshine83 »
[ - ] lascia un commento a sunshine83 »
|
|
d'accordo? |
|
emlux
|
domenica 14 gennaio 2007
|
emlux
|
|
|
|
Finalmente un ottimo film intelligente, forse a volte scontato ma che riesce a farti riflettere su ciò che veramente conte nella vita. Russell Crowe è un ricco uomo d’affari inglese che dopo la morte del nonno si trova ad affrontare, non tanto il destino di una ricca tenuta agricola provenzale, ma il suo passato e tutte quelle aspirazioni che il suo cuore aveva messo a tacere. In questa, nonsempre facile sfida, forse perde qualche soldo ma ritrova se stesso. Da lodare il cast di attori, formidabile dal più piccolo al più grande e la deliziosa colonna sonora. Soave come un ottimo bicchiere di vino invecchiato!
[+] grazie emlux
(di bianca)
[ - ] grazie emlux
|
|
[+] lascia un commento a emlux »
[ - ] lascia un commento a emlux »
|
|
d'accordo? |
|
gianmaria / midway
|
domenica 17 giugno 2007
|
il tempo del vino e dell'amore
|
|
|
|
Una storia che "dovrebbe" accadere a tutti: l'inizio, con un Russel Crowe d'annata, che impersona molti "tycoon" di una borsa Londinese tesa solo al profitto, che non lascia spazio ad emozioni o scrupoli.
L'arrivo di un' inaspettata eredità che porta il nostro Lui nel sud di una Francia, che molti noi, purtroppo, non ne sospettano neppure l'esistenza. La scoperta di una bellissima tenuta, da restaurare ma intrisa di ricordi che al nostro, ormai quasi non più "tycoon", gli riappaiono in gradevolissimi flash back.
Il vecchio nonno, un superbo Albert Finney (avvocato in Erin Brockovich), che con passione, costanza ed un mondo di affetto lo introduce negli arcani segreti della conoscenza dei GRANDI VINI; la stupenda Marion Cotillard (impresentabilmente bravissima nel recente "La Vie En Rose), che con ferina aggressività si lascia sedurre dal bel straniero/conterraneo, l'inaspettato arrivo di una sconosciuta cugina, che porta un rischio/eredità, il quasi coetaneo "terroir", il coltivatore-amico della vigna a cui a dato l'anima per una vita, il collega lasciato a Londra, ma poi frettolosamente chiamato in Francia per ricevere consigli (carina la battuta del collega alla domanda di Crowe "è reato, in Francia, scoparsi la cugina?".
[+]
Una storia che "dovrebbe" accadere a tutti: l'inizio, con un Russel Crowe d'annata, che impersona molti "tycoon" di una borsa Londinese tesa solo al profitto, che non lascia spazio ad emozioni o scrupoli.
L'arrivo di un' inaspettata eredità che porta il nostro Lui nel sud di una Francia, che molti noi, purtroppo, non ne sospettano neppure l'esistenza. La scoperta di una bellissima tenuta, da restaurare ma intrisa di ricordi che al nostro, ormai quasi non più "tycoon", gli riappaiono in gradevolissimi flash back.
Il vecchio nonno, un superbo Albert Finney (avvocato in Erin Brockovich), che con passione, costanza ed un mondo di affetto lo introduce negli arcani segreti della conoscenza dei GRANDI VINI; la stupenda Marion Cotillard (impresentabilmente bravissima nel recente "La Vie En Rose), che con ferina aggressività si lascia sedurre dal bel straniero/conterraneo, l'inaspettato arrivo di una sconosciuta cugina, che porta un rischio/eredità, il quasi coetaneo "terroir", il coltivatore-amico della vigna a cui a dato l'anima per una vita, il collega lasciato a Londra, ma poi frettolosamente chiamato in Francia per ricevere consigli (carina la battuta del collega alla domanda di Crowe "è reato, in Francia, scoparsi la cugina?"..."solo se è brutta") ed altri personaggi che fanno da corollario ad un graziosissimo film, romantico, un poco sexy che vagamente ci richiama a "Il Profumo Del Mosto Selvatico", altra storia da vedere, ne fanno un film caldamente consigliabile.
Grazie per l'opportunità datami, Gianmaria
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gianmaria / midway »
[ - ] lascia un commento a gianmaria / midway »
|
|
d'accordo? |
|
samanta
|
domenica 14 ottobre 2018
|
la vita o i soldi?
|
|
|
|
Ridley Scott il regista di questo film come tutti i grandi registi ha una notevole versalità (vedi John Ford che non è autore di soli western e che ha avuto 4 Oscar per la regia e nessuno per un western) ha diretto film di fantascienza, di guerra, storici, horror e commedie.
Questo film è una commedia sentimentale con risvolti brillanti e comici e alcuni (pochi) drammatici.
Max (Russel Crowe) è un ricco broker di Londra, un genio della finanza che riesce a fare colpi di milioni di sterline a danno dei suoi concorrenti. Dopo 10 anni di successi riceve una lettera che gli comunica che suo zio Henry (Albert Finney) con cui non ha più rapporti da molti anni, è morto in Provenza.
[+]
Ridley Scott il regista di questo film come tutti i grandi registi ha una notevole versalità (vedi John Ford che non è autore di soli western e che ha avuto 4 Oscar per la regia e nessuno per un western) ha diretto film di fantascienza, di guerra, storici, horror e commedie.
Questo film è una commedia sentimentale con risvolti brillanti e comici e alcuni (pochi) drammatici.
Max (Russel Crowe) è un ricco broker di Londra, un genio della finanza che riesce a fare colpi di milioni di sterline a danno dei suoi concorrenti. Dopo 10 anni di successi riceve una lettera che gli comunica che suo zio Henry (Albert Finney) con cui non ha più rapporti da molti anni, è morto in Provenza. Va per ricevere l'eredità che è uno chateau con 18 ettari di vigneti, e decide con l'aiuto di un amico di Londra di venderlo, per un contrattempo incontra una ragazza Fanny (Marion Cotillard) di cui sebbene lei gli resista all'inizio, si innamora, capita poi nel castello Christie (Abbie Cornish) figlia naturale di Henry che non ha mai conosciuto il padre. Intanto Max rievoca i tempi in cui bambino e ragazzino orfano trascorreva l'estate con lo zio, giocando a scacchi o a tennis o nuotando in piscina e ricorda le lezioni di vita dello zio, il regista usa numerosi flash back inserendoli perfettamente nella trama narrativa con l'accorgimento di sfumare la fotografia. Henry alla fine deciderà per l'amore con Fanny, andrà dal capo che gli pone la domanda "la vita o soldi?" rinuncerà ad essere il suo socio ritorna in Provenza e gestirà lo chateau con Christie.
Il film ha una incantevole ambientazione negli splendidi paesaggi della Provenza una bellissima fotografia e un splendida colonna sonora. E' una commedia non solo gradevole, ma che contiene dei contenuti: Henry ritorna ai valori dell'infanzia, le altre persone sono persone con cui raffrontarsi non gradini da scalare, comprende che l'amore è una cosa importante, ma anche scopre che l'economia reale (la produzione del vino) è ben più viva dell'economia virtuale. Tra l'altro il film è girato nel 2006, 2 anni prima del crack finanziario, che pare anticipato nelle scene iniziali in una convulsa Borsa d'affari che va avanti basandosi su una realtà virtuale. La recitazione è ad alto livello: Russel Crowe è uno dei migliori attori di Hollywood, in grado di fare il gladiatore o Robin Hood, il premio Nobel schizofrenico, l'ufficiale inglese di marina nelle guerre napoleoniche o il poliziotto con la stessa disinvoltura, in questo film dà un saggio della sua capacità interpretativa. Bravissima Marion Cotillard che l'anno dopo interpreterà Edith Piaf in un film che gli permetterà di vincere l'Oscar, quanto ad Albert Finney interpreta con grande classe la figura del vecchio zio un vero modello di interpretazione cinematografica.
Insomma un film gradevole, ben diretto e interpretato, da vedere e rivedere.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a samanta »
[ - ] lascia un commento a samanta »
|
|
d'accordo? |
|
mary
|
lunedì 12 febbraio 2007
|
finalmente
|
|
|
|
Niente da dire. Sarà che sono una grande appassionata di Russel (dai tempi del Gladiatore!), ma questo film me lo sono visto già due volte (al cinema). Rilassante, solare, pieno di sentimento e, contrariamente alla critica negativa di tanti, non banale. Russel è come un paio di Jeans: sta bene con tutto. E' splendido nei panni del fedele e coraggioso Massimo, nei panni del poliziotto violento, nei panni d un uomo apparentemente di ghiaccio che sembra aver raggiunto la vetta ma che ha dimenticato a "casa" la tenerezza, l'amore e la voglia (vera) di vivere: e li ritrova. Crowe è un attore che può sembrare un po' statico, goffo, ma è questo che lo rende più umano, più spontaneo, più vicino alla realtà.
[+]
Niente da dire. Sarà che sono una grande appassionata di Russel (dai tempi del Gladiatore!), ma questo film me lo sono visto già due volte (al cinema). Rilassante, solare, pieno di sentimento e, contrariamente alla critica negativa di tanti, non banale. Russel è come un paio di Jeans: sta bene con tutto. E' splendido nei panni del fedele e coraggioso Massimo, nei panni del poliziotto violento, nei panni d un uomo apparentemente di ghiaccio che sembra aver raggiunto la vetta ma che ha dimenticato a "casa" la tenerezza, l'amore e la voglia (vera) di vivere: e li ritrova. Crowe è un attore che può sembrare un po' statico, goffo, ma è questo che lo rende più umano, più spontaneo, più vicino alla realtà.
Abbastanza ben fatta anche la colonna sonora.
Non vedo l'ora che il film esca in dvd per farne indigestione. Un film che fa venir voglia di fermarsi, ogni tanto, tra i problemi di tutti i giorni, e bere un buon bicchiere di vino, fumarsi un sigaro e restare ad ascoltare le cicale.
Solare.
Rilassante.
Sincero.
[-]
[+] un sogno
(di claudia)
[ - ] un sogno
|
|
[+] lascia un commento a mary »
[ - ] lascia un commento a mary »
|
|
d'accordo? |
|
matteodis
|
domenica 2 settembre 2012
|
quant'è bella la provenza!
|
|
|
|
Max, brillante broker di successo dedito esclusivamente al lavoro, deve affrontare la morte dello zio Henry, che lascia a lui come eredità una tenuta in Provenza, dove da bambino lo stesso Max era solito trascorrere le vacanze.
Cresciuto sotto il mito del denaro, l'uomo è deciso a vendere la tenuta al miglior offerente, quando si presenta alla porta una ragazza che afferma di essere la figlia di Henry e quindi leggittima ereditaria...
Nel frattempo, trascorrendo tempo nella tenuta, Max rivive tutte le belle esperienze della sua infanzia e trova nell'amore della bella locandiera Fanny la chiave per poter cambiare vita.
Il film esprime l'idea che la chiave per poter vivere in modo migliore e felice sia l'amore.
[+]
Max, brillante broker di successo dedito esclusivamente al lavoro, deve affrontare la morte dello zio Henry, che lascia a lui come eredità una tenuta in Provenza, dove da bambino lo stesso Max era solito trascorrere le vacanze.
Cresciuto sotto il mito del denaro, l'uomo è deciso a vendere la tenuta al miglior offerente, quando si presenta alla porta una ragazza che afferma di essere la figlia di Henry e quindi leggittima ereditaria...
Nel frattempo, trascorrendo tempo nella tenuta, Max rivive tutte le belle esperienze della sua infanzia e trova nell'amore della bella locandiera Fanny la chiave per poter cambiare vita.
Il film esprime l'idea che la chiave per poter vivere in modo migliore e felice sia l'amore. Il viaggio del protagonista in tal senso è ben definito: si passa dal freddo mondo della City londinese, pieno di grigio e fatto di inganni e trucchi subdoli, al caldo mondo provenzale, dove l'amore per il vino e per le semplicità della vita la fanno da padrone.
Basti pensare al "vigneron" Duflot, che cantava alle viti e che, anche dopo la morte di Henry, continua a dedicarsi alla produzione del vino. Ed è in quest'atmosfera che Max ritorna alla vita, svestendo l'abito da broker freddo e calcolatore. Bellissima la sua dichiarazione d'amore a Fanny nel finale, emblema del suo cambiamento.
Bravo Russell Crowe, ma non è una novità, insieme a tutto il cast ben amalgamato da Ridley Scott, che riesce a rendere avvincente il film anche in punti dove si poteva cadere nell'ovvio e nel banale.
Questo film è l'esempio lampante di come certe volte non serva un prodotto estremamente impegnato per aiutare a riflettere su tematiche importanti come l'amore o in generale la vita.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a matteodis »
[ - ] lascia un commento a matteodis »
|
|
d'accordo? |
|
sirgient
|
giovedì 14 aprile 2016
|
che sogno meraviglioso...
|
|
|
|
Cosa darei per avere i soldi e abbandonare tutto, cosa darei per aver un sogno come quello di Max da tenere chiuso nel cassetto, cosa darei per riuscire a ritrovare quella gioia e serenità di vivere che il protagonista ritrova tra le note di questa meravigliosa melodia profumata di lavanda...
Già, questo film è un meraviglioso connubbio di emozioni, sensazioni, sapori e profumi... riesce a imbrigliare i sentimenti e i sogni e mescolarli tutti insieme.
Non criticate sempre i film per la trama, la storia, la fotografia, le regia... provate ad amarli semplicemente per ciò che vi trasmettono, riuscirete ad apprezzare di più il cinema e le storie che esso rappresenta e racconta.
[+]
Cosa darei per avere i soldi e abbandonare tutto, cosa darei per aver un sogno come quello di Max da tenere chiuso nel cassetto, cosa darei per riuscire a ritrovare quella gioia e serenità di vivere che il protagonista ritrova tra le note di questa meravigliosa melodia profumata di lavanda...
Già, questo film è un meraviglioso connubbio di emozioni, sensazioni, sapori e profumi... riesce a imbrigliare i sentimenti e i sogni e mescolarli tutti insieme.
Non criticate sempre i film per la trama, la storia, la fotografia, le regia... provate ad amarli semplicemente per ciò che vi trasmettono, riuscirete ad apprezzare di più il cinema e le storie che esso rappresenta e racconta.
Max Dopo un'infanzia meravigliosa, perde la visione del mondo e della vita e si fa imbrigliare dal demone del denaro, diventando ricco e corrotto nell'animo...
La morte di un suo lontano zio lo riporta incredibilmente in un mondo che non gli appartiene più...
Certo è facile avendo i soldi lasciare tutto, ma questa è una storia, anzi una favola e come le favole è la morale che conta...
Max fa un tuffo nel passato immergendosi o meglio, cadendo in una piscina vuota e mentre l'acqua sale riaffiorano tutti i ricordi, ed allora i sentimenti semplici si impadroniscono di lui, facendogli ritrovare gli amici, la famiglia e un nuovo amore o meglio un amore perduto (la bellissima e teneramente sensuale Marion Cotillard alias Fanny).
Tutto questo in un film che non ha riscontrato molto successo, ma che a mio avviso è una splendida favola moderna in cui forse (io di sicuro) tutti vorremmo farne parte.
I profumi della Provenza, i Bistrot, la pioggia e quella voglia di dare un bacio ad una sconosciuta, il destino che incrocia le vite delle persone, il cinema che magicamente ci da la possibilità di vivere tutto questo... dovete vederlo almeno una volta...alla fine vorrete essere come Max... ne sono sicuro...
[-]
|
|
[+] lascia un commento a sirgient »
[ - ] lascia un commento a sirgient »
|
|
d'accordo? |
|
fabio
|
sabato 30 gennaio 2021
|
gradevole commedia romantica d''autore
|
|
|
|
commediola romantica firmata Ridley scott. Non tra le sue cose migliori ma comunque un film che sa farsi apprezzare alla distanza.
In effetti il film è lento a partire: Russell Crowe gigioneggia un po' troppo ed il rischio è che sia tutto un po' scontato.
Solo nella seconda parte il film acquista un maggior spessore ed un equilibrio tra commedia, sentimento e dramma.
Non è uno spot alla provenza ad uso degli anglosassoni; è una riflessione sui legami famigliari, su ciò che si perde e ciò che si trova attraversando questa vigna antica che è la nostra vita.
Da lontano, Proust osserva questo ragazzo, ora adulto, tornare nel luogo dell'infanzia e rimanere catturato dal fiume di ricordi che il vigneto fa scaturire.
[+]
commediola romantica firmata Ridley scott. Non tra le sue cose migliori ma comunque un film che sa farsi apprezzare alla distanza.
In effetti il film è lento a partire: Russell Crowe gigioneggia un po' troppo ed il rischio è che sia tutto un po' scontato.
Solo nella seconda parte il film acquista un maggior spessore ed un equilibrio tra commedia, sentimento e dramma.
Non è uno spot alla provenza ad uso degli anglosassoni; è una riflessione sui legami famigliari, su ciò che si perde e ciò che si trova attraversando questa vigna antica che è la nostra vita.
Da lontano, Proust osserva questo ragazzo, ora adulto, tornare nel luogo dell'infanzia e rimanere catturato dal fiume di ricordi che il vigneto fa scaturire.
La memoria è fatta di luci, voci: flashback del passato vissuto con lo zio e che ora ritornano prepotentemente nel suo presente.
Non sono solo i ricordi a materializzarsi; giunge inaspettata una sedicente cugina dall'america, a scompigliare il progetto di liquidazione del vigneto e del casolare; e soprattutto giunge l'incontro fatale con una bellissima francese che farà capitolare il cinico protagonista ed i suoi piani.
Certo, ad essere ironici si potrebbe dire che ti piace vincere facile: di colpo trovi l'amore e ti piove in testa un pacco di soldi senza sforzo.
Ma chi non ha mai sognato di fare un viaggio nel sud della Francia? Magari in moto, lentamente, fermandosi a bere vino e mangiare formaggio; alla ricerca del tempo perduto.
Per romantici e sognatori
[-]
|
|
[+] lascia un commento a fabio »
[ - ] lascia un commento a fabio »
|
|
d'accordo? |
|
eugen
|
martedì 6 settembre 2022
|
ottimo film /commedia "drammatica"
|
|
|
|
"A Good Year"(Ridley Scott, dal romanzo di Peter Mayle, screenplay di Marc Klein, 2006)parla di un broker londinese, orfano dei genitori dalla piu'tenera eta', cinico al massimo che, entrato in proprieta'di un vigneto e, appunto, di una "proprieta'"in Provenza, lasicatagli dallo zio, inglese ma vissuto per molto tempo nel Sud della Francia, presso il quale aveva passato gran parte della sua vita durante l'infanzia e parte dell'adolescnez. Si reca sul luogo e conosce, per via di un incidente(cade nella piscina vuota di famiglia)una ragazza, che aveva investito con la macchima, non fermandosi. La ragazza, quale vendetta , riempie la piscina d'acqua, ostacolando la fuoriuscita dell'uomo.
[+]
"A Good Year"(Ridley Scott, dal romanzo di Peter Mayle, screenplay di Marc Klein, 2006)parla di un broker londinese, orfano dei genitori dalla piu'tenera eta', cinico al massimo che, entrato in proprieta'di un vigneto e, appunto, di una "proprieta'"in Provenza, lasicatagli dallo zio, inglese ma vissuto per molto tempo nel Sud della Francia, presso il quale aveva passato gran parte della sua vita durante l'infanzia e parte dell'adolescnez. Si reca sul luogo e conosce, per via di un incidente(cade nella piscina vuota di famiglia)una ragazza, che aveva investito con la macchima, non fermandosi. La ragazza, quale vendetta , riempie la piscina d'acqua, ostacolando la fuoriuscita dell'uomo. Tutto sembra procedere , ma qualcosa nel broker s'incrina, dove ripensa alle situazioni vissute da bambino e da preadolescente, ma si riseveglia anche l'affettivita' sopita. Tornera'alla vita di sempre, a Londra, sentendo pero0il bisogno di tornare in Provence, cosa che fa, realizzando il suo"sogno d0amore". Crisi esistenxziale, a lungo sopita a favore del puro guadagno, che la coppia Scott(regista)-Russel Crowe(attore protagonista)realizza dopo il successo di"Gladiator"di piu'di un lustro prima, mette in scena con rara intelligenza, mostrando la forza del ricordo(luoghi, persone)e del sentimento, anche quando essa sembra essere stato forcluso.rimosso a favore della mera realizzazione di se'attraverso il guadagno e l"affemrazione sociale"che spesso si rivela illusoria. Crowe da'luogo a una congerie impressionante quanto efficace di espressioni per cui risulta ben piu'efficace, come interprete, di quanto non lo sia il forse troppo decantato George Clooney. Marion COtillard , dal canto suo, e'altrettanto brava, per non dire dlela partecipazione di Albert Finney nella parte dello zio, di Tom Hallender e degli altri/delle altre interpreti. NOn manca il cenno "storico"all'inimicizia tra Francesi e INglesi, un portato culturale ineliminabile. Bella la scelta delle musiche, compreso una bella versione di "Hey Joe", in versione francese, El Gato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a eugen »
[ - ] lascia un commento a eugen »
|
|
d'accordo? |
|
|