Ad appena cinque anni, questo ex enfant prodige aveva già realizzato - con la complicità degli amichetti - un vero e proprio allestimento di "Pierino e il Lupo", riservandosi il ruolo del "cattivissimo" re dei canidi, poiché desiderava spaventare il pubblico, sbucando improvvisamente dai cespugli. George MacKay nasce nella Città del Big Ben, dove - non ancora decenne - frequenta la scuola di recitazione, The Harrodian.
Il ragazzo che prese il volo con Peter Pan
Inseparabile dalla sorellina minore e dal suo affettuoso cagnolino, il giovane debutta - a soli undici anni - nel favolistico Peter Pan, reclutato tra i bimbi smarriti al soldo dell'eterno ragazzino, scaturito dalla fantasia di James Matthew Barrie. Nel 2006, si trova sul set della miniserie tv, Tsunami: The Aftermath, al fianco di Tim Roth e Toni Collette. Ventiquattro mesi più tardi, eccolo scampare allo sterminio ad opera dei nazisti in Defiance - I giorni del coraggio. La pellicola narra, in maniera romanzata, l'audace vicenda dei fratelli Bielski (l'attore interpreta il piccolo Aron) i quali, durante seconda guerra mondiale, salvarono dai campi di concentramento 1.200 ebrei, dando loro rifugio nelle foreste della Bielorussia. Il 2009 lo vede comparire nalla desolante vita del padre vedovo, Clive Owen, nel dramma famigliare Ragazzi miei. La parte del figlio adolescente, frutto del primo matrimonio del protagonista, vale al nostro MacKay una nomination ai British Independent Film Awards ed una candidatura ai London Critics Circle Film Awards come nuova promessa. Nel 2013 recita nel film Il superstite del regista esordiente Paul Wright. Protagonista di Bypass di Duane Hopkins (2014), sarà il figlio maggiore della strampalata famiglia di Viggo Mortensen in Captain Fantastic (2015). In seguito ha recitato per Nolan in Dunkirk, in Monaco - Sull'orlo della guerra (2021) e in La bete (2023).