Titolo originale | Solace |
Anno | 2015 |
Genere | Thriller, |
Produzione | USA |
Durata | 101 minuti |
Regia di | Afonso Poyart |
Attori | Anthony Hopkins, Jeffrey Dean Morgan, Abbie Cornish, Colin Farrell, Matt Gerald Jose Pablo Cantillo, Marley Shelton, Xander Berkeley, Kenny Johnson, Josh Close, Sharon Lawrence. |
Uscita | giovedì 12 novembre 2015 |
Distribuzione | Lucky Red |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,32 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 10 febbraio 2016
Uno psichiatra, ex consulente dell'FBI, torna a lavoro per catturare un serial killer. In Italia al Box Office Premonitions ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 1,5 milioni di euro e 554 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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L'agente speciale dell'FBI Joe Merriwether non riesce a fare luce su una misteriosa catena di delitti. Ingaggia così un suo ex collaboratore in pensione, il medico psicanalista John Clancy, allo scopo di risolvere il caso. Dotato di particolari capacità sensitive, John si mostra intenzionato a rifiutare l'offerta fin quando capisce che ad essere in pericolo è la giovane Katherine, collega di Joe nella quale egli rivede la figura della figlia, prematuramente scomparsa. Messosi sulle tracce del serial killer, scoprirà ben presto che a leggere il futuro sono entrambi.
Stupisce, in un progetto nato dalla volontà di una coppia di sceneggiatori che rispondono ai nomi di Sean Bailey e Ted Griffin - l'ultimo dei quali vanta nel palmarès lavori scritti in punta di penna come Ocean's Eleven e Il genio della truffa - che il primo anello ad andare fuori giri in questa produzione sia proprio un copione spesso in affanno. Ai numerosi cliché, tra i quali non mancano gli spiegoni saccenti, la retorica ad effetto boomerang di certe sentenze, l'umorismo perfettamente integrato, si aggiungono tessere gratuite (il bullismo, l'HIV) che non alterano un approfondimento psicologico intonato alla fiction più che al grande schermo, a calarsi nel quale il più in equilibrio risulta non a caso Jeffrey Dean Morgan.
Se Colin Farrell, reduce dal pur ottimo The Lobster, veste i panni dell'eminenza grigia con un'interpretazione in pendant, Anthony Hopkins, col suo sguardo artico e l'eredità di Lecter ancora da smaltire, conferma di essere ormai da tempo un grande attore sul viale del tramonto. Convince poco questo atteso incontro-scontro (l'antagonista non apparirà prima del terzo atto) tra le due star dotate di poteri al limite del paranormale, e la responsabilità è anche del brasiliano Afonso Poyart, che dopo l'esordio 2 Coelhos, action super effettato da noi inedito, firma un thriller che cita la Bohème e i versi del gesuita Gerard Manley Hopkins, non lesina lampi estetizzanti di un'Atlanta notturna e calligrafica che guarda da lontano a Michael Mann, si abbandona a superflui movimenti di macchina e aborriti sincretismi da videoarte.
Doveva essere, al momento in cui venne opzionato dalla New Line Cinema, un sequel di Se7en, ma Fincher prudentemente schivò il colpo. È invece il luogo in cui far convergere sacro e profano dietro la lente spuria di un tema caldo come l'eutanasia, la "buona morte" che il protagonista assicura in anticipo ai suoi prescelti, malati terminali in pectore. E anche mettendo da parte la più banale delle domande a cui la storia non si fa carico di rispondere in modo adeguato (perché giocare al gatto e al topo quando si sa in anticipo di essere il topo?), resta la vertigine di un finale che nell'assolvere unicamente alla funzione spettatoriale porta il testo in debito di coerenza, facendo naufragare qualsiasi lettura politica precedentemente ipotecata. Nell'introdurci allo spettacolo con il dettaglio dell'occhio di una della vittime (altro cliché), il film finisce involontariamente per testimoniare l'assenza del proprio sguardo. Perdendo così nel più fallimentare dei modi la propria scommessa: perché chi guarda, ancor prima e ancor più di chi è in scena, ha già previsto tutto.
PREMONITIONS disponibile in DVD o BluRay |
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Un film che varia dal thriller, alla fantascienza al dramma, non c'è molta azione ma non è nemmeno un film cupo. A mio parere si poteva fare molto ma molto meglio..... colin farrell si vede solo nella parte finale del film, con una prestazione buona ma, che poteva farla anche un attore alle prime armi! Per non parlare del finale, nel quale ci si aspettava un colpo di scena per salvare in parte il film, [...] Vai alla recensione »
Due stelle e 1/2. Superato un inizio irritante per stile registico,con overdose di primi piani grossolani,il film si fa seguire grazie al magnetismo di Hopkins,soprattutto. Il fumo negli occhi non manca:simboli e contrasti cromatici degni di spot pubblicitari. Farrell compare in un secondo tempo,dopo aver seminato indizi che più che premonizioni fanno pensare alla fantascienza pura.
Facciamo una premessa, il film non mi è dispiaciuto, l'ho trovato bellino, però con un cast del genere mi aspettavo certamente di più. La regia non è il punto forte anzi, e anche gli attori nonostante la loro caratura non sembrano essere in gran forma. Lo stesso Hopkins mi è sembrato un pò rallentato, ma a 78 anni gli è permesso. Le interpretazioni di Jeffrey Dean Morgan nei panni dell'investigatore [...] Vai alla recensione »
Sviluppato al limite tra l’incubo e la realtà, il film scorre tra momenti apparentemente ordinari e fotogrammi distorti. Un thriller che gioca con il paranormale ed ha il merito di riportare sul grande schermo un ormai attempato Anthony Hopkins. I protagonisti, i detective Joe Merriwether e Katherine Cowless, durante le indagini su una serie di omicidi molto insoliti, decidono [...] Vai alla recensione »
Mi sento un po'imbarazzato, o quasi, a intitolare "non suspense, ma altro"queste brevi note sul film: in complesso credo vada bene così, ma, certo, a livello di"intercettazione del pubblico"si voleva fare altro, intercettare, cioè, chi"vuole la suspense", ma la migliore definizione penso dovrebbe essere quella di"film drammatico", per l'intreccio, quasi il"potlach"("scambio", volendo, anche se traduce [...] Vai alla recensione »
Non è certamente un capolavoro questo film, ma porte con sè qualcosa di accattivante. Parte come l'ennesima rindagine sui delitti di un serial killer, ma vira rapidamente verso altre direzioni che spingono lo spettatore verso una certa riflessione. Attori non proprio all'altezza: i due investigatori appaiono piuttosto "imbustati" e poco credibili nel ruolo, mentre Anthony [...] Vai alla recensione »
Partendo da un soggetto di Ted Griffin, "Premonitions"(2015, del regtista Brasiliano Alfonso Poyart, a dimostrazione del fatto che Hollywood non "importa"più solo registi dall'Europa)è veramente al crocicchio tra thriller parapsicologico e film fantastico, per alcuni(e)sarà meglio dire sintesi, ma in realtà i due generi da sempre tendono a fondersi, [...] Vai alla recensione »
Ho letto molte recensioni e critiche rispetto a questo film, visto proprio ieri, e in nessuna ho carpito la vera essenza del lavoro che nulla ha del paranormale come si vorrebbe far intendere. In nessuna di esse ho riscontrato il tema che è stato posto: l'eutanasia. Ci troviamo di fronte ad un uomo alle prese con la propria coscienza dopo un drammatico avvenimento che ha segnato per [...] Vai alla recensione »
Un serial killer sta commettendo crimini sempre più efferati. L'agente dell'FBI al comando delle indagini decide allora di coinvolgere un ex psicanalista dotato di poteri particolari per cercare di fare luce sul caso. L'uomo però si è ritirato da due anni a vita privata a causa della morte della figlia. Il problema principale di questo film è che non prende [...] Vai alla recensione »
Thriller intenso e confuso dove l'FBI si serve di un agente in pensione dotato di capacità sensitive per catturare un assassino munito anch'esso dalle medesime abilità. Pur risultando un prodotto dalla sceneggiatura talvolta caotica, il film offre mirate dosi di suspense e mantiene alto il livello d'interesse verso l'attonito spettatore nonostante il tanto atteso confronto tra sensitivi avvenga solamente [...] Vai alla recensione »
Un buon film sui generis con un ottimo Antony Hopkins non più nelle vesti del criminale Hannibal Lecter nel famoso film “Il silenzio degli innocenti” bensì di un collaboratore FBI alla ricerca di un terribile serial killer di nome John Clancy. Non serve raccontare la storia, se il film lo hai visto è inutile perché la conosci, se non lo hai visto [...] Vai alla recensione »
“Fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio” dice il proverbio e mai come in questo caso l'ho trovato azzeccato: le recensioni sono quasi tutte negative, per me invece questo è uno SPLENDIDO thriller. Non capisco da cosa sorge tutta l'antipatia che ha ispirato, io mi sono divertita moltissimo e adesso vi spiego il perché.
Personalmente non condivido le recensioni negative che sto vedendo. Il film mi è piaciuto moltissimo e mi ha convinto la bravura degli attori... Oltre alla parte soprannaturale e thriller il film si sofferma molto sui temi della malattia, della perdita e del dolore. Questi argomenti mi hanno fatto riflettere e molte scene - una su tutte che non posso rivelare - mi hanno commosso molto. [...] Vai alla recensione »
La tensione c’e’… ma solo quella, non regge ‘sta storia della veggenza, utile solo agli effetti registici, Hopkins come al solito bravo nella mimica facciale, Farrel in una parte non sua, la Cornish troppo patinata, comunque non ci si annoia.
Film sconclusionato e contraddittorio nel messaggio, e pure scadente in quanto thriller. Obiettivo decisamente mancato nonostante gli interpreti di rilievo. Tempo perso quello usato per realizzarlo. Meglio risparmiare almeno quello per vederlo.
Gran cast trama complessa e film che non decolla nonstante le buone intenzioni. Alla fine deludente !
IN"Solace"(Afonso Poyart, scritto da Ted Grififn e Sean Bailey, 2015), che nasce quasi come"sequel"di"Seven", film di vent'anni prima, il tema della "veggenza", dellae facolta'"paranormali"(come si diceva)o"meta.sensoriali"(altra definizione forse insufficiente)che contrastrano con il"credo nella scienza", intesa come fisica [...] Vai alla recensione »
IN"Solace"(Afonso Poyart, scritto da Ted Grififn e Sean Bailey, 2015), che nasce quasi come"sequel"di"Seven", film di vent'anni prima, il tema della "veggenza", dellae facolta'"paranormali"(come si diceva)o"meta.sensoriali"(altra definizione forse insufficiente)che contrastrano con il"credo nella scienza", intesa come fisica [...] Vai alla recensione »
Quando in metro l' S.I. viene colpito, cade sulla guancia sinistra perdendo sangue da bocca, fra i vetri sul pavimento. Nella scena dopo, dopo che inquadrano i 2 del FBI, feriti, si inquadra l S.I. che da morto, x magia, aveva stavolta, la guancia destra sul pavimento...😂😂😂🤣 ma gli sceneggiatori se li riguardano o no i film prima di distribuirli??!!! Che pirla.
Il dottor Clancy, veggente, viene chiamato dal suo amico agente Joe per individuare un serial killer...La prima parte del film ha uno schema consolidato e prevedibile come il rifiuto di collaborare di Clancy che poi diventa protagonista in una storia che non appassiona e a tratti annoia, Hopkins è sempre bravo ma il suo glaciale sguardo comincia a diventare clichè di rendita, Colin Farrel [...] Vai alla recensione »
Un buon film sui generis con un ottimo Antony Hopkins non più nelle vesti del criminale Hannibal Lecter nel famoso film “Il silenzio degli innocenti” bensì di un collaboratore FBI alla ricerca di un terribile serial killer di nome John Clancy. Non serve raccontare la storia, se il film lo hai visto è inutile perché la conosci, se non lo hai visto non mi [...] Vai alla recensione »
Peccato..eh si proprio peccato che come spesso accade i critici viaggiano col paraocchi. Eh si perche' questo non e' un film sull'eutanasia ma una domanda rivolta a chi malato, sul se o meno vorra' vivere o morire PRIMA che la malattia si manifesti. Il fatto che Emma sia stata ....... non significa niente, perche' lei non ha scelto.
Il film in sè non è male, trama interessante, due attori di primo piano, ritmo intenso; purtroppo la regia è scadente e lo fa sembrare un b-movie. In molte scene, soprattutto nella prima metà, si vedono inquadrature traballanti quasi da handcam, le angolazioni sono discutibili e non sembra esserci coesione nella recitazione, ogni attore fa da solo quasi non ci fosse la contropart [...] Vai alla recensione »
questo film mi ha dato la stessa sensazione di seven,e cioè che fosse unicamente l'immaginario mondo dei due protagonisti,che tutto avvenisse nelle loro teste,combattuti dai disagi e dalle domande intrinseche su vita morte malattie,non ultimo il tema dell'eutanasia sul quale il film verte e che pone sempre aldilà del credo religioso,un'enigma infinito,il film sembra un normale [...] Vai alla recensione »
decisamente mediocre, come la stella che gli ho assegnato. Se usavo quel tempo per vedermi "uomini e donne" con Tina Cipollari, era decisamente meglio
Non so da dove partire, ho un elenco talmente ampio di pareri negativi per convincervi assolutamente ad evitare di vedere questo film, che non saprei da dove partire. La Regia.. un vero schifo; Il cast.. sprecato; Il soggetto... banale e' un complimento; Dialoghi.. ridicoli. Il problema piu' grande del cinema e' che quando entri in sala, e hai pagato profumatamente quel [...] Vai alla recensione »
Ciao a everyone . Qualche anno fa ... ho scritto un libro, un ... THRILLER VERO ! ... che ... in questo, comunque ... godibile ... SEMI thriller ... vedo una ... SCOPIAZZATURA !!! ... semi vergognosa, con sostanziali differenze ... ma ... con ... ANALOGIE SIMILI ! ... il FAVOLOSO THRILLER in questione si intitola : IL PASOLISTA - Puzzle Mortale - il quale THRILLER .
L'agente FBI Joe e la sua collega Katherine sono in un vicolo cieco: troppi omicidi simili avvenuti in circostanze precise ma difficilmente risolvibili. Per questo Joe cerca l'aiuto dell'ex collega Clancy, medico sensitivo ritiratosi dopo la morte prematura della figlia. Inizialmente riluttante, l'anziano scienziato decide di aiutare gli agenti perché "comprende" che il serial killer ricercato possiede [...] Vai alla recensione »
Uno psicanalista dotato di speciali capacità sensoriali ha deciso da tempo di dire addio agli affetti, al lavoro, agli amici. La morte della figlia giovinetta malata di leucemia gli ha levato la voglia di vivere e, anche se i suoi poteri sono ancora forti e infallibili, non ne avverte più l'utilità. A farlo tornare in pista, accanto ai due agenti dell'Fbi Joe Merriwether (Jeffrey Dean Morgan) e Katherine [...] Vai alla recensione »
Si scomoda anche il tema dell'eutanasia per dare un senso a questo pretenzioso thriller. Un serial killer (Farrell) dotato di poteri paranormali (prevede il futuro, dote che, purtroppo, non hanno gli spettatori), uccide solo persone condannate da malattie incurabili, per risparmiar loro dolore. Prova a fermarlo un ingessato Anthony Hopkins, ex agente FBI, anche lui con il dono della premonizione.
L'agente federale Joe Merriweather e la psicologa Katherine Kowles indagano su alcuni delitti che fanno pensare a un serial killer. Non sapendo più che pesci prendere, Joe fa appello a un vecchio amico, John Clancy, che ha il dono di prevedere il futuro ma si è ritirato a vivere come un eremita. Il vecchio recalcitra; poi sente di avere un'affinità con l'omicida e accetta il compito.