Un'opera compatta da un punto di vista drammaturgico, poderosa da quello descrittivo, in grado di superare l'evidente carica ideologica grazie a una mano registica che ha pochi eguali. Drammatico, Italia1960. Durata 180 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
La storia di cinque fratelli lucani immigrati a Milano con la madre dà modo al regista di realizzare un potente affresco, che ha i toni della tragedia greca, sullo sradicamento dei meridionali. Espandi ▽
Alla morte del marito, la lucana Rosaria Parondi si trasferisce a Milano, dove abita il primogenito Vincenzo, con gli altri quattro figli maschi: Simone comincia una carriera nella boxe, Rocco fa il garzone in una stireria, Ciro va a lavorare in fabbrica e Luca, il minore, rimane a casa con la madre. L'ossessione di Simone per la prostituta Nadia, della quale si invaghirà anche Rocco, porterà alla tragedia e alla disgregazione della famiglia Parondi. Recensione ❯
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Visconti fa parlare il passato nel presente per riportarci alla decadenza della nobiltà siciliana. Drammatico, Italia1963. Durata 205 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Il romanzo originario di Giuseppe Tomasi di Lampedusa diventa per il regista l'occasione di sviluppare la sua personalissima versione della recherche proustiana. Espandi ▽
Il principe di Salina, legato alle sue tradizioni ma capace di capire il corso delle cose, deve affrontare l'arrivo in Sicilia dei piemontesi. Il suo amato nipote Tancredi addirittura milita nelle camicie rosse di Garibaldi. Il resto della famiglia, moglie e figli, è conservatore e bigotto. All'arrivo dei garibaldini, che tutti accolgono come una tragedia, il principe capisce che il futuro è quello e si schiera col nuovo corso. Favorisce le nozze di Tancredi con la figlia di un ricco borghese (altro segnale del tempo). L'ultima scena, lunghissima, è quella del ballo, in cui il principe, osservando ospiti e cose, si rende conto di aver esaurito il suo ruolo, forse anche la sua vita. Recensione ❯
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I protagonisti dell' Avventura sono sostanzialmente tre: Sandro (Ferzetti), architetto, Anna (Massari), ricca e viziata, legata a Sandro, e Cla... Espandi ▽
I protagonisti dell' Avventura sono sostanzialmente tre: Sandro (Ferzetti), architetto, Anna (Massari), ricca e viziata, legata a Sandro, e Claudia (Vitti), romantica e abbastanza per bene, e amica di Anna. Durante una crociera alle Eolie, Anna scompare. Tutto il gruppo di amici la cerca fra gli scogli e in mare, fino a notte. Nulla. La cosa è molto misteriosa, viene avvertita la polizia. Sandro e Anna decidono di cercarla per proprio conto. Arrivano in Sicilia e di paese in paese domandano di Anna. Ma continuano a non venire a capo di niente, la donna è come un fantasma imprendibile. Ritrovano i loro amici, tutti squinternati, senza morale, senza vocazioni, senza niente, solo con un po' di soldi: una del gruppo seduce un giovane artista nel suo studio, praticamente davanti agli occhi di Claudia. Recensione ❯
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Il film ricostruisce la figura di Edgardo Mortara, il bambino ebreo il cui rapimento da parte del Vaticano nel 1858 divenne un caso internazionale. Espandi ▽
Bologna, 1858. Edgardo Mortara, un bambino ebreo di quasi sette anni, viene sottratto alla sua famiglia e consegnato al "Papa Re" Pio IX. La motivazione ufficiale fornita dal Diritto canonico è che a sei mesi il bambino era stato battezzato e dunque non può che ricevere dalla Chiesa un'educazione cattolica che lo "liberi dalle superstizioni di cui sono imbevuti gli ebrei". I genitori di Edgardo, Momolo e Marianna, non si rassegnano e continuano a cercare di riavere il figlio, sollevando un caso internazionale che vedrà schierati contro il Papa la comunità ebraica mondiale, la stampa liberale e persino Napoleone III. Ma Pio IX non teme la disapprovazione di nessuno, rispondendo alle richieste di restituire Edgardo alla sua famiglia con un "non possum" e il sorriso serafico di chi si ritiene al sopra delle umane regole. E nonostante il clima sia quello risorgimentale la Chiesa rimane inamovibile, contando sulla sua sedicente inviolabilità. Recensione ❯
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Un'investigazione filosofica inquadrata come un dipinto d'epoca. I protagonisti pulsano di una passione senza tempo. Drammatico, Italia, Francia, Argentina2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo mandato in esilio in Argentina dedicherà la sua vita a cercare un prezioso tesoro. Espandi ▽
Alessio Rigo de Righi (di per sé un cognome da epopea) e Matteo Zoppis, entrambi classe 1986, esordiscono alla regia e sceneggiatura di Re Granchio. Un film che nella versione internazionale è intitolato The Legend of King Crab ad evocare La leggenda del santo bevitore di Ermanno Olmi e che aveva per protagonista un uomo intento a ribadire la sua estraneità alle cose del mondo alzando il gomito. Anche in Re Granchio ogni inquadratura è un quadro, ogni sequenza la tappa di una via Crucis lungo un percorso di pentimento e redenzione, narrato a metà fra il racconto del cantastorie e l'elegia pastorale. Ma Rigo de Righi e Zoppis hanno anche la visionarietà (e la sensibilità contemporanea) del Lisandro Alonso di Jauja di cui riproducono la vertigine spaziotemporale, quella sospensione sul baratro di un passato che coesiste con la modernità, giacché la leggenda di Luciano viene rievocata dagli abitanti attuali del borgo, in fondo anche loro incastrati nella Storia. Recensione ❯
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Garrone compie il miracolo: raccontare un'Italia terra di nessuno disintossicando la narrazione dalla volgarità dei talk show e restituendo dignità ferita ai personaggi. Drammatico, Italia2018. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
In una periferia sospesa tra metropoli e natura selvaggia, Marcello è un uomo mite che dopo l'ennesima sopraffazione immaginerà una rivalsa dall'esito inaspettato. Espandi ▽
Marcello ha due grandi amori: la figlia Alida e i cani del suo negozio di toelettatura, Dogman, che si trova in un quartiere degradato. L'uomo simbolo di quel degrado è Simone, che intimidisce e umilia chiunque gli capiti a tiro. I due hanno un rapporto simbiotico come lo squalo con il pesce pilota. Ma quando Simone userà il Dogman come base per una rapina, gli equilibri tra i due salteranno. Ispirandosi a uno dei casi di cronaca più cruenti del nostro paese, Garrone racconta un'Italia terra di nessuno in cui cane mangia cane. Il regista depura la vicenda dalla sua componente più oscena e descrive una quieta rivalsa priva della valenza pulp che ha reso archetipale il vero Canaro della Magliana. Luminosa è l'interpretazione di Marcello Fonte, devastante quella di un gigantesco Edoardo Pesce: un pitbull che è l'esatto prodotto del suo addestramento e ha la gravitas dei sogni andati a male. Recensione ❯
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Un paese della valle del Po: Irma (Valli) decide di lasciare Aldo (Cochran), suo compagno da anni, al quale ha dato una bambina, Rosina. Aldo è sconvolto, non riesce a capire. Espandi ▽
Un paese della valle del Po: Irma (Valli) decide di lasciare Aldo (Cochran), suo compagno da anni, al quale ha dato una bambina, Rosina. Aldo è sconvolto, non riesce a capire. La donna ha un amante più giovane, non recede dalla decisione. Aldo le mette anche le mani addosso, davanti a tanta gente, poi si prende la bambina e se ne va. Ritrova un'antica fidanzata, che gli vuole ancora bene, ma non succede nulla: Aldo pensa sempre a Irma. Padre e figlia girano nella zona del Po come due disperati, mangiano qua e là, dormono dove possono. Aldo incontra Virginia, padrona di un chiosco di benzina, che lo ospita. Recensione ❯
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Ritratto della camorra e della criminalità contemporanea nella città di Napoli. Dal Best-seller di Roberto Saviano. Espandi ▽
Totò ha tredici anni, aiuta la madre a portare la spesa a domicilio nelle case del vicinato e sogna di affiancare i grandi, quelli che girano in macchina invece che in motorino, che indossano i giubbotti antiproiettile, che contano i soldi e i loro morti. Ma diventare grandi, a Scampia, significa farli i morti, scambiare l'adolescenza con una pistola. O magari, come accade a Marco e Ciro, trovare un arsenale, sparare cannonate che ti fanno sentire invincibile. Recensione ❯
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Una favola tanto nera quanto vera. Perché i draghi dell'amoralità si nascondono dove meno ci si aspetta. Drammatico, Italia2020. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una favola nera che racconta senza filtri le dinamiche che legano i rapporti umani all'interno di una comunità di famiglie, in un mondo apparentemente normale dove la rabbia e la disperazione sono pronte ad esplodere. Espandi ▽
Una calda estate in un quartiere periferico di Roma. Nelle villette a schiera vivono alcune famiglie accomunate da un disagio che tentano di mascherare. I figli cercano di difendersi come possono, e magari anche di reagire. In contrasto col realismo della loro opera prima, i fratelli D’Innocenzo propongono una favola nera in cui hanno riversato il vuoto di figure parentali ormai prive di qualsiasi capacità di sguardo sul futuro. Ma, come insegnava Vittorio De Sica, I bambini ci guardano. E costretti ad assistere al disfarsi di qualsiasi punto di riferimento, cercano una via d'uscita. Concentrando in una sorta di overdose narrativa il negativo sempre più presente nella società contemporanea, i registi ci ricordano che sempre più spesso insensibilità e amoralità si annidano in case in cui solo apparentemente c'è tutto ciò che occorre Recensione ❯
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All'alba degli imminenti successi internazionali, una gemma di Bertolucci da riscoprire. Drammatico, Italia1970. Durata 116 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Un giovane, che crede di aver compiuto un omicidio, per rientrare nella "normalità" aderisce al regime, diventandone un sicario. Espandi ▽
Il film è tratto dall'omonimo romanzo di Moravia. Un giovane, che crede di aver compiuto un omicidio, per rientrare nella "normalità" aderisce al regime, diventandone addirittura uno fra i sicari più crudeli: durante il viaggio di nozze, a Parigi, si fa affidare una pericolosa missione e uccide un professore antifascista. Il 25 luglio 1943, tuttavia, durante le manifestazioni per la caduta di Mussolini, incontra per caso l'uomo che credeva di avere ammazzato tanti anni prima: la sua tragica corsa al conformismo è stata generata da un equivoco. Recensione ❯
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Il cinquantenne Titta Di Girolamo nasconde un segreto che emergerà grazie al progressivo innamoramento per la ragazza del bar dell'hotel. Espandi ▽
Titta Di Girolamo ha cinquant'anni, vive da otto anni in un albergo di una cittadina del Canton Ticino lontano dalla famiglia, apparentemente facoltoso ma senza alcuna esibizione di ricchezza. È un uomo che nasconde un segreto che emergerà a poco a poco anche grazie al progressivo innamoramento per la ragazza del bar dell'hotel. Il secondo film di Sorrentino merita tutte le attenuanti che vanno concesse all'opera seconda ma non convince. Se in L'uomo in più scorreva la vita, anche se quella circoscritta dell'ambiente calcistico, qui ci troviamo di fronte a un film così 'recitato' da suonare falso. Recensione ❯
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Guadagnino omaggia i maestri che ama e va oltre la loro lezione grazie a uno stile e a una ricerca totalmente personali. Drammatico, Sentimentale - Italia, Francia, USA, Brasile2017. Durata 132 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un racconto sensuale e trascendente sul primo amore, basato sul famoso romanzo di André Aciman. Espandi ▽
Estate 1983, tra le province di Brescia e Bergamo, Elio Perlman, un diciassettene italoamericano di origine ebraica, vive con i genitori nella loro villa del XVII secolo. Un giorno li raggiunge Oliver, uno studente ventiquattrenne che sta lavorando al dottorato con il padre di Elio, docente universitario. Elio viene immediatamente attratto da questa presenza che si trasformerà in un rapporto che cambierà profondamente la vita del ragazzo. Recensione ❯
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Il torrenziale lungometraggio (3 ore e venti minuti) è tratto dall'omonimo romanzo di Boris Pasternak, che nel 1958 vinse e respinse il Nobel. L'ambie... Espandi ▽
Durante la prima guerra mondiale Yurij Andrèevic Zivago (O. Sharif), medico e poeta sposato con la cugina Tonja (G. Chaplin), si innamora al fronte della crocerossina Lara Antipov (J. Christie). Nel 1917, scoppiata la rivoluzione bolscevica, si rifugia con moglie e figlio in un villaggio degli Urali dove incontra di nuovo Lara e ne diventa l'amante. La guerra civile li separa per due anni. Mentre Tonja con due figli è riparata all'estero, Zivago si ricongiunge con Lara, ma le vicende politiche li dividono ancora. Recensione ❯
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Esordio capolavoro dello scrittore Pasolini, una delle opere più rappresentative degli anni '60. Drammatico, Italia1961. Durata 116 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
"Accattone" è un "ragazzo di vita": ladro, teppista, magnaccia (quando può) ma un giorno si invaghisce della ragazza che intendeva derubare. Espandi ▽
"Accattone" è un "ragazzo di vita": ladro, teppista, magnaccia (quando può) ma un giorno si invaghisce della ragazza che intendeva derubare. Per lei si mette alla ricerca di un lavoro, ma la fatica lo stronca. Ritorna a rubare. Razzia un camion, ma la polizia gli è alle costole. Accattone fugge ma muore durante l'inseguimento. Prima prova registica di Pier Paolo Pasolini, lo scrittore, a quell'epoca, non aveva ancora quarant'anni ma era già molto noto, per i volumi di poesie, i racconti e le sceneggiature dei film di Fellini e Bolognini. Era anche tra i personaggi "pubblici" uno dei più vituperati d'Italia. Recensione ❯
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Di Costanzo scandaglia l'animo umano giocando con lo spazio e sulla molteplicità dei punti di vista. Drammatico, Italia2021. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un vecchio carcere ottocentesco è in dismissione. Per problemi burocratici i trasferimenti si bloccano e una dozzina di detenuti con pochi agenti rimangono in attesa di nuove destinazioni in un'atmosfera sospesa. Espandi ▽
Un carcere ormai in degrado sta per essere chiuso. Arriva però un contrordine: 12 detenuti ed alcuni agenti di polizia penitenziaria dovranno restarci un po' più a lungo degli altri perché la struttura che dovrebbe accogliere i detenuti non è a momento disponibile. Diventa quindi necessario gestire in modo nuovo il rapporto considerato che gran parte dell'edificio è ormai chiusa. In quelle mura corrose ci sono due microcosmi conviventi e, al contempo, separati dalle sbarre e dai reciproci ruoli. Il che non impedisce le divisioni all'interno dei singoli gruppi. Sostenuto da una colonna sonora musicale di tutto rispetto di Pasquale Scialò, Di Costanzo compie un'operazione di accerchiamento fisico e psicologico dei suoi personaggi (le celle sono in una rotonda) portandone progressivamente in evidenza le sfumature psicologiche. Al centro finiscono con il trovarsi l'ispettore Gaetano Gargiulo di Servillo e il detenuto Carmine Lagioia di Orlando. Ma questo non deve trarre in inganno perché il film è un'opera corale in cui ogni dettaglio è curato con attenzione e partecipazione. Recensione ❯
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