L'avventura

Un film di Michelangelo Antonioni. Con Gabriele Ferzetti, Monica Vitti, Lea Massari, Renzo Ricci, Dominique Blanchar.
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Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 140 min. - Italia 1960. MYMONETRO L'avventura * * * * - valutazione media: 4,47 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
annalinagrasso venerdì 30 luglio 2010
ecco il cinema "difficile" di antonioni Valutazione 4 stelle su cinque
88%
No
12%

Il regista dell’incomunicabilità abbandona il proletariato de “Il grido”per descrivere il disagio esistenziale, il malessere, l’instabilità dei sentimenti nell’ambiente borghese(sono rinscontrabili degli elementi del cinema di Bunuel, “Il fascino discreto della borghesia”) attraverso il suo affascinante stile narrativo, ermetico ed intellettualistico. Ma più che di incomunicabilità( che approfondirà nei suoi film successivi) Antonioni pone l’attenzione sul sentimento stesso, di amicizia e di amore. Anna(Lea Massari), figlia di un ambasciatore viene invitata insieme al suo fidanzato architetto sandro(Gabriele Ferzetti), la sua amica Claudia (Monica Vitti)ed un’altra ragazza, ad una gita sullo yacht di un ricco imprenditore nella zona delle splendidi isole Eolie. [+]

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ziogiafo giovedì 27 novembre 2008
il cinema ermetico... di antonioni - 2^ parte Valutazione 4 stelle su cinque
79%
No
21%

Sandro suggerisce di chiedere aiuto e di andare a denunciare la scomparsa della compagna, al comando dei Carabinieri di qualche isola vicina. Così fanno, e dopo poco arrivano sia i militari che il padre di Anna, un uomo distrutto dall’accaduto, che spera ardentemente che la figlia non sia suicidata. In questo clima di sofferenza e per certi versi deleterio - per gli atteggiamenti superficiali di tutti nonostante la serietà della vicenda - viene fuori la passione d’amore di Sandro per la seducente Claudia. Infatti, l’architetto, in un momento di debolezza… non riesce a trattenersi e bacia con fervore la ragazza bionda, furtivamente, mentre si stava vestendo sul suo yacht. Un’avventura che può lasciare perplessi in questo frangente… ma che fa parte di quel gioco spregiudicato di una storia che esalta i sensi e i sentimenti. [+]

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ziogiafo giovedì 27 novembre 2008
il cinema ermetico... di antonioni - 1^ parte Valutazione 4 stelle su cinque
74%
No
26%

ziogiafo – L’avventura, Italia/Francia 1960 - L’affascinante cinematografia del maestro Michelangelo Antonioni, ha la caratteristica di descrivere il disagio esistenziale, le inquietudini che tormentano la vita interiore dei vari personaggi dei suoi film, attraverso uno stile narrativo artistico, strutturato con inquadrature precise che mettono in risalto i sentimenti, vagando nelle oniriche ambientazioni con immagini che parlano più dei dialoghi. La straordinaria arte del colto regista ferrarese regala allo spettatore delle raffinate atmosfere intimistiche in cui si svolgono le profonde storie dei suoi soggetti, dando molto spazio a suggestive panoramiche paesaggistiche, al vento, alle intense sensazioni che scaturiscono da una particolare inquadratura, scavando con la macchina da presa a fondo nelle espressioni più intense dei suoi attori. [+]

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reservoir dogs martedì 16 novembre 2010
comprendersi prima di trovarsi Valutazione 5 stelle su cinque
100%
No
0%

L'avventura che vivono i protagonisti di questo film è quella di tentare di comprendersi prima che trovarsi fisicamente.
In una gita con uno youht una donna scompare durante la fermata in un isolotto, il compagno e l'amica la cercano mentre il resto del gruppo riparte prima che li blocchi la tempesta.
I due finiscono per "innamorarsi", vagano per la Sicilia, qui personaggio principale, continuando a "far finta" di cercarla, quando ritrovano il gruppo nessuno si stupisce della nuova coppia come se la figura di Anna, la ragazza scomparsa, fosse svanita completamente nel nulla.
Durante una serata Sandro, il vecchio compagno di Anna, conosce una ragazza del posto con cui fa l'amore ma Claudia, la nuova compagna lo scopre, lei fugge, lui la raggiunge in un finale la cui inquadratura è perfettamente divisa tra l'aperto del paesaggio e il chiuso del muro dell'abitazione: essere soli o essere insieme ormai è la stessa cosa in questo mondo in continua evoluzione. [+]

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annalinagrasso venerdì 30 luglio 2010
ecco il cinema "difficile" di antonioni 2 Valutazione 4 stelle su cinque
80%
No
20%

Dal momento della sua scomparsa, tutto nel film diviene piu’ rarefatto, i tempi si dilatano, il film acquista volutamente un ritmo piu’ lento, e sembra prevalere il paesaggio sui personaggi, magistralmente rappresentato (da Lisca Bianca, Taormina, al barocco di Noto).Un paesaggio che mette ancora piu’ in risalto il vuoto nella realtà, l’evanescenza,la non verità, la non corrispondenza tra quello che viene detto e quello che è davvero: la sparizione di anna non viene motivata,né risolta,cosi come il sentimento che sandro dice di provare per claudia. I due cosi come gli altri personaggi sembrano essere in balia delle atmosfere dei luoghi, degli eventi, di una qualche ricerca. Un ambiente misterioso che accentua il senso di smarrimento dei personaggi. [+]

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maximilione martedì 16 ottobre 2012
l'avventura di un nuovo cinema Valutazione 5 stelle su cinque
100%
No
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Nel clima afoso della Sicilia, il Sandro di Gabriele Ferzetti rovescia volontariamente una boccetta d'inchiostro sulla bozza del progetto di un capitello dalle linee arzigogolate e barocche, una lampante sineddoche dell'arte del passato. In quel gesto scattoso e a prima vista incomprensibile c'è in nuce tutta una poetica: quella di Michelangelo Antonioni che con L'avventura apre la sua trilogia es

istenzialista ed edifica nel contempo una delle tappe più rigorosamente perfette e compiute del cinema moderno.
Il regista ravennate proclama in modo programmatico “la fine delle grandi narrazioni”, il disagio dell'uomo contemporaneo nei confronti del mondo, la consapevolezza del declino delle certezze nei confronti di un reale insensato e inconoscibile e lo fa attraverso un cinema che prende le distanze dal prepotente modello hollywoodiano che per decenni ha egemonizzato le produzioni cinematografiche. [+]

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fedeleto lunedì 6 maggio 2013
l'avventura del mistero imperscrutabile Valutazione 4 stelle su cinque
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No
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Anna e' una borghese annoiata nel rapporto di coppia che vive sempre in costante distanza.Un giorno insieme alla sua amica Claudia e al suo fidanzato viaggia insieme ad altri amici nelle isole Eolie.Improvvisamente dopo una breve discussione con il suo uomo scompare.Claudia la cerca disperatamente insieme a Sandro il fidanzato di Anna,ma i risultati sono assolutamente negativi.Poco dopo Claudia e Sandro si sentono attratti l'uno verso l'altra e l'amore tra i due ha inizio.Ma e' davvero amore?e Anna che fine ha fatto?c'e' chi dice che l'ha vista ,ma sara' vero?solo un ulitma scena forse spiega tutto.il silenzio.Antonioni(il grido,le amiche)dirige un ottimo film,dove predominano alcune tra le tematiche piu' interessanti del regista ferrarese. [+]

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francesco2 venerdì 25 novembre 2011
sull'incomunicabilità Valutazione 4 stelle su cinque
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L'assenza di comunicazione viene proposta sin dalle prime sequenze: la generazione dei padri, che dopo neanche dieci anni verrà messa seriamente in discussione, manifesta a quella dei figli che non riesce più ad esercitare il suo ruolo, o che si sente anche -e soprattutto- ignorata. Anna è in procinto di partire per una gita con degli amici: una prima spiegazione per il titolo , come anche il rapporto tra la Vitti ed il compagno(?) della stessa Anna, o anche, cerebroticamente, le traversie che seguiranno alla gita stessa. Durante il tragitto in mare, ad attirare l'attenzione è "quello che le donne (e gli uomini) non dicono", non perché i dialoghi siano assenti, ma perché quelli presenti riflettono delle tensioni latenti, che manifestano una serenità di facciata tra le "coppie", o persino una difficoltà a parlare tra due amiche, come la Vitti e la Massari stesse: ricollegandosi a quanto detto per la prima scena, è un tentativo di suggerirci che non si parla più. [+]

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luca scial� giovedì 21 novembre 2013
morse tua vita mea Valutazione 4 stelle su cinque
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Un gruppo di amici va in gita su un'isola siciliana. Una compagnia non proprio affiatata, legata più per inerzia, tra invidie e scheletri nell'armadio. A rompere il labile equilibrio la scomparsa di una di loro, Anna. Gli amici si mettono alla sua ricerca ma ben presto sembrano essersene dimenticati, ognuno tornato alla propria routine. Anzi, la sua scomparsa è un'opportunità per il suo compagno, Sandro, e la sua migliore amica, Claudia, di mettersi insieme. Ma è un rapporto tormentato.
Sullo sfondo di una Sicilia stupenda ma abbandonata a se stessa, Antonioni dirige una pellicola che mette ancora una volta a nudo l'ipocrisia della borghesia, l'opportunismo dei rapporti umani. [+]

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enrico omodeo sale domenica 14 giugno 2015
invecchia benissimo Valutazione 5 stelle su cinque
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Ho scoperto Antonioni, finalmente. La trilogia esistenziale è qualcosa di incrdedibilmente moderno, la crisi dei valori, l'incomunicabilità, i dialoghi spezzati. Tutto incredibilmente contemporaneo. Ne L'avventura ogni inquadratura è una fotografia (provate a stoppare in qualsiasi momento un fotogramma del film e nasceranno fotografie) e se riuscite a vedere l'edizione restaurata in HD (gira su sky in sto periodo) le emozioni visive si amplificano. Non mi inoltro sui contenuti (molti), sintetizza tutto la scena finale e l'inquadratura da dietro di Sandro seduto sulla panchina e Claudia in piedi che lo accarezzo titubante, perdonandolo. A destra il muro di una chiesa, a sinistra l'orizzonte. [+]

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