Titolo originale | The 40 Year-Old Virgin |
Anno | 2005 |
Genere | Commedia |
Produzione | USA |
Durata | 116 minuti |
Regia di | Judd Apatow |
Attori | Steve Carell, Catherine Keener, Paul Rudd, Romany Malco, Seth Rogen, Leslie Mann Elizabeth Banks, Elizabeth DeCicco, Kat Dennings, Marika Dominczyk, Shelley Malil, Loren Berman, Jenna Fischer, Jonah Hill, Kevin Hart, David Koechner, Jane Lynch. |
Uscita | venerdì 13 gennaio 2006 |
MYmonetro | 2,29 su 11 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 15 novembre 2011
Andy Stitzer a 40 anni ha perso diverse ragazze, ma c'è una cosa che probabilmente non perderà mai: la verginità. Finché i suoi amici non se ne accorgono. Un film che vi toccherà dove non vi hanno mai toccato! Ha vinto un premio ai Critics Choice Award, Il film è stato premiato a AFI Awards, In Italia al Box Office 40 anni vergine ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 4,7 milioni di euro e 1,5 milioni di euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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Andy Stitzer ha un lavoro sicuro in un negozio di elettronica e una notevole collezione di action figure, ma ha un "problema": a quarant'anni è ancora vergine. Quando i suoi colleghi lo scoprono, faranno di tutto per portarlo al fatidico obiettivo... Se il flano di lancio dimostra una volgarità gratuita di matrice interamente italiana (Più aspetti, più sarà duro), 40 anni vergine, pur concendosi più di una scena non propriamente da educande, riesce a mostrare in modo divertente e divertito il classico problema che nessuno vorrebbe mai ammettere. Se la comicità è spesso di grana grossa, alcuni elementi del film, come la caratterizzazione del luogo di lavoro e dei compagni/amici del protagonista, la bella presenza di una invecchiata ma sempre affascinante Catherine Keener ed alcune "riflessioni" indovinate, innalzano 40 anni vergine una spanna sopra altri film del genere. Leggero e spesso divertente, 40 anni vergine, non lascia nulla se non una risata a denti stretti ed il perenne ricordo, almeno per la maggioranza della popolazione maschile under 40, della casa dei propri sogni (ovvero quella del protagonista...vedere per credere!). Si è visto di peggio.
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non penso di aver esagerato con la votazione, certo il film non è e sarà mai un cult, ma mi ha lasciato alquanto colpito l'impeccabile interpretazione di Steve Carell! Il film in sè è geniale su certi punti di vista, banale su altri, non ha effetti particolari sull'emotività ed il finale è più che scontato! Ma vi garantisco che diverte come nessun altro film del genere, Steve Carell, dal punto di [...] Vai alla recensione »
Molto volgare ma anche molto divertente! Un film che dato il tema poteva cadere nel banale ma per fortuna ciò non accade. Steve Carell si conferma uno degli attori comici più bravi degli ultimi tempi. 2 ore che vanno via in un attimo. Bellissima la scena della ceretta. Direi epica. Consigliato vivamente (film non adatto ad under14). Voto:8
Concordo con le precedenti recensioni, si tratta di un film d'evasione dibertente, superiore allo stardard di genere.
A me è piaciuto sopratutto il finale. Quando il finale ti piace esci dalla sala soddisfatto.
Fa ridere certo, ma è una stupidata! Andy è il prototipo del Nerd, nulla di originale, certo non sarebbe bello essere vergini a 40 anni ma sembra veramente che nella vita conti quello! adirittura fanno il count down di quando lo avrebbero dovuto fare quasiche fosse una tappa obbligata!
Un capolavoro del genere. Spassosissimo, regala momenti di buona ilarità. La qualità è indiscutibile, con una trama ben riuscita.
Il rito di passaggio dalla verginità alla sua perdita è, come ognun sa, il tema soggiacente a una miriade di commedie adolescenziali americane. Così 40 anni vergine sembra proporsi, fino dal titolo, come un American Pie per l’età adulta; e tale appare, almeno all’inizio, il quarantenne Andy Stitzer ha un sacro terrore delle donne; tanto che preferisce tenersene alla larga, collezionando soldatini dei [...] Vai alla recensione »
Alla formidabile scuola di seduttori detta Hollywood, ecco il classico bellimbusto «nerveless» - muso freddo e nervo saldo, alla Edward Norton (si veda il suo prossimo Down in the Valley)- ed ecco agli antipodi Lo sciupafemmine «nervy» - occhio tormentato, capello scapigliato, modello Colin Farrell (si veda il prossimo The New World). Ma d’improvviso, se nella mischia s’affaccia il «nerdy» (in italiano [...] Vai alla recensione »
Un nuovo astro comico è nato. Si chiama Steve Carell, attore non certo alle prime armi. Classe 1963, si è intravisto di recente in Vita da strega e Melinda e Melinda ma nel suo passato c'è anche molta tv, come il leggendario Saturday Night Live della Nbc. Ora è sceneggiatore, produttore e protagonista di questa commedia, a tratti esilarante, che in Usa ha incassato più di cento milioni di dollari dopo [...] Vai alla recensione »
«Nel codice genetico del leone c’è scritto: “attacca la gazzella”. E nel codice genetico dell’uomo c’è scritto: “attacca la donna ubriaca”. È così e basta: non si può certo andare contro la natura». Con queste poche ma sentite parole, un amico spiega ad Andy quale è il modo più veloce per finire a letto con una donna. E la fretta non è peregrina, perché Andy (Steve Carell) ha 40 anni e non ha mai fatto [...] Vai alla recensione »
Andy Stttzer ha quarant’anni e nessun rapporto con l’altro sesso: passa le giornate alla playstation e colleziona pupazzi dei film. I colleghi di lavoro, durante una partita di poker, intuiscono la sua verginità e s’attivano, costringendolo a disastrosi appuntamenti con donne fin troppo disinibite. Con una comicità frizzante e mai volgare. Carrell & co.
Le chiacchiere tra colleghi non lasciano scampo. Siccome sono tutti maschi, nel negozio di elettronica si parla sempre e solo di sesso: la scopata migliore, l’avventura più imbarazzante, il luogo più strano, la tettona, la culona, e ogni possibile variazione sul tema. Andy vorrebbe partecipare. Essendo ancora vergine a quarant’anni, il bluff viene scoperto.
Al contrario di quel che si potrebbe credere, il titolo 40 anni vergine si riferisce non a una timida zitella o a un gay represso o a un figlio afflitto da una madre prevaricatrice; bensì, figuriamoci!, a un etero alquanto normale a parte il fatto che, come quando era bambino, colleziona giocattoli e si diletta di ogni tipo di hobby. Su uno spunto paradossale di tal genere si capisce che il tema svolto [...] Vai alla recensione »
Il titolo che traduce alla lettera quello americano, ci dice subito quello che ci aspetta. Che un uomo arrivi vergine a quarant’anni può essere un dramma ma può soprattutto, essere motivo di commedia; su un versante, naturalmente, in cui le prurigini non mancheranno, eccoci così alle prese con Andy, commesso in un supermercato con la passione per i giocattoli di cui, fin da bambino si è fatta una vera [...] Vai alla recensione »
Confermando la consolidata tradizione del cinema americano che attinge spesso e volentieri al serbatoio televisivo, Steve Carell diventato in breve tempo un'icona dell'humour sul piccolo schermo, approda ora a quello grande in un ruolo da protagonista dopo aver partecipato a numerose commedie di successo. Evitando di vivacchiare sul repertorio che lo ha lanciato in tv, il comico quarantaduenne si è [...] Vai alla recensione »
È possibile che in parte sia colpa del doppiaggio, che certamente non rende in pieno l’umorismo verbale di Steve Carrell, astro nascente della commedia televisiva (The Daily Show, The Office) e cinematografica made in Usa. Ma di sicuro 40 anni vergine ha anche difetti “originari”: episodico, scollato, montato a casaccio, volgare ma non abbastanza (cioè, non ha il millimetrico gusto della provocazione [...] Vai alla recensione »