Un lavoro egregio, dall'affondo potente: un film-racconto, dai forti contrasti, il frutto probabilmente di una scrittura approfondita. Drammatico, Italia, Francia2014. Durata 103 Minuti.
Tratto dal romanzo "Anime nere" di Gioacchino Criaco, il film è girato ad Africo, uno dei centri nevralgici della 'ndrangheta calabrese. Espandi ▽
Leo, figlio irrequieto di Luciano, una notte spara alcuni colpi di fucile sulla saracinesca di un bar protetto da un clan locale, in quel di Africo nel cuore dell'Aspromonte. Una provocazione come risposta a un'altra provocazione. Un atto intimidatorio, ma anche un gesto oltraggioso che il ragazzo immagina come prova di coraggio e affermazione d'identità nei confronti del clan rivale e nei confronti del padre, maggiore di tre fratelli, dedito alla cura degli animali e dei morti, e lontano dalla cultura delle faide. I fratelli di Luciano hanno preso altre strade lontano da Africo, in una Milano permeata di affari criminali lungo la rotta della droga tra l'Olanda e la Calabria. Recensione ❯
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De Matteo mostra il degrado morale e l'assenza di punti fermi, suggerendoci pre-giudizi con i quali confrontarci. Drammatico, Italia2014. Durata 92 Minuti.
Un film provocatorio, doloroso, liberamente ispirato al libro "La cena" di Herman Koch. Espandi ▽
Due fratelli dai caratteri opposti (uno chirurgo pediatrico e l'altro avvocato) si incontrano a cena ogni mese in un ristorante stellato con le reciproche mogli che si detestano senza nasconderlo troppo. Il pediatra ha un figlio, Michele, e l'avvocato una figlia, Benedetta, nata da un precedente matrimonio. I due adolescenti si frequentano spesso. Una notte una telecamera di sicurezza riprende (senza che se ne possa ricostruire l'identità) l'aggressione a calci e pugni da parte di un ragazzo e di una ragazza nei confronti di una mendicante che finisce inizialmente in coma. Le immagini vengono messe in onda da "Chi l'ha visto?" e in breve tempo le due coppie acquisiscono la certezza che gli autori dell'atto delittuoso sono i reciproci figli. Che fare? Recensione ❯
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L'esordio "di genere" di un regista sui generis i cui punti di forza sono l'ambientazione e l'apporto del coro degli attori. Noir, Italia2014. Durata 95 Minuti.
Presentato al Festival di Venezia 2014 nella sezione Orizzonti, l'esordio alla regia di Michele Alhaique. Espandi ▽
Nella Roma contemporanea di palazzinari di pasoliniana memoria agisce con modi e pratiche criminali una famiglia patriarcale controllata da Santilli (Ninetto Davoli), padre autorevole del figlio Manuel (Adriano Giannini), viziato e arrogante, e del nipote Mimmo (Pierfrancesco Favino), taciturno e volitivo, orfano di padre morto di morte violenta. Mimmo lavora con le mani sia quando costruisce i palazzoni dello zio nella periferia romana, sia quando riscuote per lo stesso zio i crediti scaduti concessi a piccoli imprenditori in crisi. Mimmo però è sempre più insofferente dei modi del cugino Manuel e del mandato criminale della sua famiglia adottiva. È uno di loro, sì, ma vorrebbe svincolarsi, vorrebbe dedicarsi interamente al suo lavoro di capo-mastro, vorrebbe costruire e non distruggere, vorrebbe edificare palazzi e non spaccare le ossa dei commercianti insolventi e paurosi. Recensione ❯
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Ardente, tragico e scombinato, Pasolini combina il sogno col reale, interrogandosi sul poeta e la forma con cui egli crea, sulla storia di un uomo e su quella del suo corpo. Biografico, Drammatico - Belgio, Italia, Francia2014. Durata 86 Minuti.
Una ricostruzione dell'ultimo giorno di vita di Pier Paolo Pasolini, ucciso a Roma il 2 novembre del 1975. Espandi ▽
La notte del 2 novembre 1975 a Roma viene ucciso Pier Paolo Pasolini. Ha 53 anni. Pasolini è il simbolo di un'arte che combatte contro il potere. Ciò che scrive scandalizza, e i suoi film sono perseguitati dai censori; in molti lo amano e in molti lo odiano. Il giorno della sua morte, Pasolini ha passato le sue ultime ore con l'adorata madre e più tardi con i suoi amici più cari, fino a quando si inoltra nella notte in cerca di avventure con la sua Alfa Romeo. All'alba viene trovato morto su una spiaggia di Ostia, nella periferia della città. Recensione ❯
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Franco Maresco racconta il ventennio berlusconiano partendo dalla Sicilia, regione che ha sempre premiato l'ex cavaliere con ottimi risultati. Espandi ▽
Franco Maresco, il regista palermitano di "Cinico Tv" e di alcuni straordinari film, da Lo zio di Brooklyn a Il ritorno di Cagliostro, dopo la separazione dal socio Daniele Ciprì, ha deciso di raccontare la storia d'amorose corrispondenze tra Silvio Berlusconi e la Sicilia. Un viaggio "in solitaria" tra costume e politica, musica di piazza e cultura mafiosa, finanza e televisioni private.
Maresco non ha in mente un film di denuncia, né a tesi. Non sarebbe nelle sue corde. Ha in mente un'inchiesta sui generis che vuole andare alle radici di un fenomeno culturale e di costume apparentemente solo siciliano, in verità intimamente italiano. Un progetto difficile, insomma, che si allunga nel tempo: le riprese iniziano quando Berlusconi è al potere ed arrivano (senza finire) sulle code della sua parabola politica, sconfinando nella tanto veloce quanto sospetta "rimozione collettiva nazionale". Recensione ❯
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La storia di una strana antimafia, fatta piantando pomodori. E di qualcosa che viene prima della mafia, dell'antimafia e di tutto il resto: la terra, quella che ci ospita, ci nutre e ci seppellisce. Espandi ▽
Nel sud pugliese, il proprietario di un podere e di diversi ettari di terra, Nicola Sansone, viene arrestato e le sue proprietà prima confiscate e poi assegnate a una cooperativa locale incapace di gestirle per negligenza e impreparazione. Dal Nord ad aiutarli viene mandato Filippo, stratega dell'associazionismo da antimafia, uomo da scrivania, esperto di leggi e regolamenti, ma inesperto quando si tratta di sporcarsi le mani con la realtà. A Sud Filippo trova il Sud con tutte le sue contraddizioni, affascinazioni, collusioni, non detti, speranze, creatività e via dicendo, un coacervo di luoghi comuni resi plastici dalla missione che si è dato: far funzionale la cooperativa. Tra i personaggi tutti "tipici" che incontra sulle terre confiscate, c'è Cosimo, lo storico fattore del proprietario Sansone, che nelle more di un giudizio definitivo continua a coltivare l'appezzamento che ben conosce perché un tempo era della sua famiglia, prima che il boss locale, ora agli arresti, se lo prendesse. Filippo e Cosimo ingaggeranno un confronto tra burocrazia e senso della vita che porterà il primo a cambiare e il secondo a redimersi. Recensione ❯
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Il film intreccia la riflessione sull'eclissi della paternità nel mondo contemporaneo e la denuncia delle patologie prodotte dalla società dello spettacolo. Drammatico, Italia2014. Durata 102 Minuti.
Un pubblicitario tenta in tutti i modi di far pubblicare il romanzo autobiografico del padre, giornalista e sceneggiatore morto suicida. Espandi ▽
Davide Bias scrive racconti brevi e conta i passi che lo separano dall'alienazione. Uno stato di disagio persistente che reprime con gli psicofarmaci e gestisce con una fidanzata confusa e un lavoro da creativo in un'agenzia pubblicitaria. Figlio di Achille Bias, uno sceneggiatore di B movie, Davide non riesce a doppiare suo padre, che muore all'improvviso in un incidente automobilistico. L'avvocato dell'assicurazione, chiamato a indagare sulla dinamica della sciagura, è convinto che si tratti di suicidio. La dichiarazione getta nello sconforto Davide che adesso vuole capire chi sia l'uomo che ha passato la vita ad odiare. La ricerca senza freni e farmaci lo porterà alla verità e al tracollo emotivo. Recensione ❯
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Un cane arruffato diventa inconsapevole pretesto dell'incontro di due umanità disordinate e precarie. Espandi ▽
Armando è un povero diavolo che ha scontato incolpevole una pena lunga trent'anni. Uscito di prigione cerca conforto nella madre, che in seguito a un ictus non lo riconosce più, e nella sorella, che lo considera adesso persona non grata. Sconsolato si accompagna con un cane che diventa causa e (s)ventura di incontro con Oscar, un avvocato misantropo che vede in Armando l'opportunità di arricchirsi. Circuito e poi accolto a casa sua, Oscar lo convince a intentare una causa milionaria contro la Stato per risarcire l'ingiustizia subita. Persuaso a riscattare finalmente gli anni perduti, Armando ricostruisce le dinamiche della rapina a mano armata e una vita con Carmen, la barista gentile della porta accanto. Recensione ❯
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Un imprescindibile documento della storia contemporanea, la più significativa opera di divulgazione della internet culture mai realizzata nel nostro paese. Documentario, Italia, Gran Bretagna2014. Durata 75 Minuti.
Un film documentario per raccontare un giorno nella vita degli Italiani. Espandi ▽
Tramite un'elaborata campagna pubblicitaria e di comunicazione online la società di produzione Indiana e Gabriele Salvatores hanno chiesto a chiunque lo volesse di riprendere brandelli della propria giornata (tutti nella stessa: il 26 Ottobre 2013) e inviarli. Il risultato sono stati 44.000 video per un totale di 2.200 ore di girato che il regista e la sua squadra ha selezionato e montato per raccontare un giorno nella vita degli italiani oggi. Recensione ❯
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Una buona idea, con un grande potenziale comico, non adeguatamente supportata da uno stilo registico riconoscibile. Commedia, Italia2014. Durata 101 Minuti.
L'opera prima del blogger giornalista ora conduttore televisivo Diego "Zoro" Bianchi. Espandi ▽
Estate 2011. È "il giorno più caldo dell'estate più calda degli ultimi 150 anni dell'Italia unita". Un gruppo di attivisti della sezione del Pd di via Orvieto, nel quartiere San Giovanni a Roma, vuole contribuire alla raccolta di dieci milioni di firme per far dimettere Silvio Berlusconi, e piazza il suo banchetto accanto al banco del pesce del mercato rionale. Quando la radio del quartiere dà la notizia che l'amministrazione locale vuole chiudere il mercato, i commercianti si rivolgono alla sezione perché appoggi la loro protesta. Ma arrivare ad una sinergia non è semplice: servono le consultazioni, il voto, il benestare del partito. La tensione monta, e tutti litigano per difendere i propri interessi e i propri punti di vista. Chi la spunterà, alla fine della giornata? Recensione ❯
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Kiko si sente a casa solo su un vecchio bus abbandonato che ha trasformato nel suo rifugio. Finchè non incontra Ettore, un amico del padre. Espandi ▽
Sedicenne con una forte passione per l'astronomia, trasmessagli dal padre, morto in un incidente stradale, Kiko vive con la madre filippina, Marilou, e il suo nuovo compagno, Ennio, un caporale che gestisce cantieri edili, sfruttando manodopera clandestina. A scuola rischia di essere bocciato per il secondo anno consecutivo e il rapporto con il patrigno, che lo forza a lavorare come manovale, è quantomai teso anche per via dei suoi modi violenti. Un giorno, Kiko incontra Ettore, un insegnante in pensione sulla sessantina, che gli dice di essere un vecchio amico del padre e di volerlo aiutare nello studio. Recensione ❯
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Attraverso gli occhi di un giovane camorrista, la storia di due grandi famiglie e delle logiche all'interno delle quali si muovono. Espandi ▽
All'indomani di una serie di sanguinosi scontri tra le due organizzazioni criminali, Pietro sembra avere la meglio, ma le forze della legalità lo portano dritto in carcere. Per i Savastano si apre una nuova era: Pietro finisce nelle strette maglie del 41 bis, grazie all'intervento di un direttore di carcere che non si piega alle logiche della corruzione. Sarà Imma, la moglie di Pietro, a prendere inizialmente le redini del clan e a gestire gli affari di famiglia, dopo aver neutralizzato Ciro - che vorrebbe approfittare del vuoto di potere per la scalata che sogna da tempo e finisce invece in Spagna a trattare una tregua con Conte - e suo stesso figlio Genny, considerato ancora inadeguato per l'incarico e inviato in Honduras a negoziare accordi più vantaggiosi con i narcotrafficanti. Recensione ❯
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Tratto dal romanzo omonimo di Fabio Marcotto, il film racconta la vera storia di Giovanni Cuttin, il più importante e stimato wine-writer italiano. Espandi ▽
La storia racconta di Giovanni Cuttin, il più importante e stimato wine-writer italiano, capo redattore di Bibenda, il mensile più prestigioso del settore (legato all'Associazione Italiana Sommelier, che sostiene questo progetto). La sua vita si dipana di successo in successo tra degustazioni pubbliche, convegni e presentazioni del suo libro autobiografico, "Vinodentro", fino all'incontro con una misteriosa, bellissima donna che lo attira in un vortice senza via d'uscita. Tra un enigmatico passato che riaffiora, calici di Marzemino ed echi del Don Giovanni mozartiano, arriva prima o poi l'inevitabile conto da pagare. Recensione ❯
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Un prodotto il cui primo obiettivo è soddisfare le aspettative di un pubblico molto giovane e fortemente fidelizzato. Animazione, Italia2014. Durata 98 Minuti.
Terzo capitolo della saga di Iginio Straffi dedicata alle Winx, le sei ragazze che studiano al college per fate di Alfea nella Dimensione Magica. Espandi ▽
Tutto sembra tranquillo ad Alfea, dove le Winx stanno facendo da tutor per le matricole, ma le perfide Trix, storiche antagoniste delle Winx, arrivano nell'Oceano Infinito con l'intenzione di sedersi sul trono dell'Imperatore e di reclamarne il potere. Gli umani stanno infatti inquinando gli oceani mettendo a repentaglio l'equilibrio dell'Oceano Infinito, la dimensione che collega tutti i mari di Magix. Quale migliore occasione per le Trix di questa per tentare un colpo di mano e diventare imperatrici? Ma le Winx sono coraggiose e non si fermeranno. Il loro cuore puro ristabilirà lìequilibrio dell'Oceano Infinito contrastando l'inquinamento e riportando la pace nella Dimensione Magica. Recensione ❯
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"La zuppa del demonio" è il termine usato da Dino Buzzati nel commento a un documentario industriale del 1964 Il pianeta acciaio per descrivere le lavorazioni dell'altoforno. Espandi ▽
Lo sviluppo industriale e tecnologico ha accompagnato l'intero XX secolo come idea positiva. A lungo si è ritenuto che l'industrializzazione e il progresso avrebbero portato a un sostanziale e irreversibile mutamento della società. Utilizzando i materiali messi a disposizione dall'Archivio Nazionale del Cinema d'Impresa del Centro Sperimentale di Cinematografia d'Ivrea, il documentario mostra come questa idea si sia concretizzata attraverso i decenni. Recensione ❯
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