stefanocapasso
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lunedì 10 settembre 2018
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un documento sull'amore
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Il 26 ottobre del 2013 in tutta Italia persone comuni riprendono con i loro mezzi a disposizione parte della loro vita quotidiana, rispondendo anche ad alcune domande poste loro dall’ideatore del progetto. Sulla scia dell’idea originale di Kevin Mac Donald, prodotta da Ridley Scott, Gabriele Salvatores chiede agli italiani di contribuire alla scrittura in immagini di una giornata normale. Il montaggio ricostruisce quindi in ordine temporale le 24 ore grazie ai materiali selezionati che restituiscono in una chiave che punta sul sentimentalismo la dimensione del vivere. I materiali sono tutti girati con una “regia”, quindi affatto spontanei e la grandezza del documento sta proprio nel restituire l’autenticità delle persone coinvolte pur nell’ambito di una costruzione determinata.
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Il 26 ottobre del 2013 in tutta Italia persone comuni riprendono con i loro mezzi a disposizione parte della loro vita quotidiana, rispondendo anche ad alcune domande poste loro dall’ideatore del progetto. Sulla scia dell’idea originale di Kevin Mac Donald, prodotta da Ridley Scott, Gabriele Salvatores chiede agli italiani di contribuire alla scrittura in immagini di una giornata normale. Il montaggio ricostruisce quindi in ordine temporale le 24 ore grazie ai materiali selezionati che restituiscono in una chiave che punta sul sentimentalismo la dimensione del vivere. I materiali sono tutti girati con una “regia”, quindi affatto spontanei e la grandezza del documento sta proprio nel restituire l’autenticità delle persone coinvolte pur nell’ambito di una costruzione determinata. Un bel dipinto della condizione umana, che riflette sul senso dell’identità nazionale e che soprattutto diventa un manifesto all’amore
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ennio
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domenica 17 settembre 2017
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imbarazzante tentativo di imitazione
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L'idea non è originale ma la cosa era nota, non è un delitto ispirarsi ad altri per un proprio lavoro. Ma questo non è nè film nè documentario nè nonsocosa, i ritmi sono frenetici ed illeggibili. A me è solo sembrato un lunghissimo spot pubblicitario, con tematiche e situazioni da spot pubblicitari, strizzate d'occhio a tutto ciò che è politicamente corretto, musiche strappalacrime e solo qualche rara incursione nel realismo (penso all'anziano che è pensionato e non sa più cosa fare della sua vita).
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enzo70
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martedì 29 marzo 2016
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un omaggio all'italia degli italiani
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Esistono bravi registi ed artisti; ecco Gabriele Salvatores riesce ad andare ogni oltre canone, anche stilistico, ed in questo splendido prodotto culturale, grande proprio perché non classificabile in alcun genere, propone una visione nuova, finalmente positiva, dell’Italia. E lo fa unendo 44.000 video che gli italiani hanno girato il 26 ottobre 2013, raccontando le proprie storie, amori, paure, disastri, speranze; la vita degli italiani in un film che alla fine gli italiani stessi trasformano in un lungo, intenso omaggio all’Italia. L’idea originale di Ridley Scott, life in a day, si trasforma, così, in un prodotto che non è nazionale, ma anzi, ha la capacità di andare oltre ogni localismo e provincialismo possibile.
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Esistono bravi registi ed artisti; ecco Gabriele Salvatores riesce ad andare ogni oltre canone, anche stilistico, ed in questo splendido prodotto culturale, grande proprio perché non classificabile in alcun genere, propone una visione nuova, finalmente positiva, dell’Italia. E lo fa unendo 44.000 video che gli italiani hanno girato il 26 ottobre 2013, raccontando le proprie storie, amori, paure, disastri, speranze; la vita degli italiani in un film che alla fine gli italiani stessi trasformano in un lungo, intenso omaggio all’Italia. L’idea originale di Ridley Scott, life in a day, si trasforma, così, in un prodotto che non è nazionale, ma anzi, ha la capacità di andare oltre ogni localismo e provincialismo possibile. E l’Italia è quella grande nazione raccontata dagli italiani durante il film e scandita durante i titoli di coda di questo incredibile lavoro di Salvatores.
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no_data
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mercoledì 19 novembre 2014
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che classe!!
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Che classe!! Siamo di fronte alla scontata dimostrazione della qualità e della bravura di G. Salvatores.
Non si può aggiungere tanto altro, in fondo. La maestria nel portare sullo schermo scene, immagini, video fatti da mani qualunque e trasformate in un composè esemplare, bello, interessante, artistico e financo coinvolgente è cosa inusuale.
Un montaggio struggente, divertente, e a tratti commovente, che invoglia a porsi la domanda:
<<come fare un film senza storia e senza attori??>>
Ecco <<LA>> risposta; non <<UNA>> risposta.
Ce l'ha data G. Salvatores
Bravo veramente!!
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andre89lost
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venerdì 14 novembre 2014
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toccante
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da una piccola, origiinale idea, è nato un film emozionante, che vola via in un attimo. Da vedere, per riflettere.
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fabiodg
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martedì 11 novembre 2014
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un film dall'idea di fondo banale
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Un film dall'idea di fondo di una banalità sconcertante se si pensa che a girarlo è un regista premio Oscar. L'idea sarebbe quella di filmare una giornata dall'alba a notte fonda di tanti italiani ma non si capisce cosa unisca queste persone e cosa voglia raccontare il film se non la solita retorica già vista negli spot dell'Eni della battaglia quotidiana del popolo e della sua volontà di farcela. I film gira su se stesso in una carrellata di personaggi appena accennati che presi di per sé sono interessanti ma grazie ad un montaggio da videoclip e ad un idea di fondo che passa in superficie su tutti i fatti raccontati, riesce a renderli incredibilmente noiosi e a diventare un film propaganda commissionato dallo Stato per evitare l' emigrazione di massa.
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Un film dall'idea di fondo di una banalità sconcertante se si pensa che a girarlo è un regista premio Oscar. L'idea sarebbe quella di filmare una giornata dall'alba a notte fonda di tanti italiani ma non si capisce cosa unisca queste persone e cosa voglia raccontare il film se non la solita retorica già vista negli spot dell'Eni della battaglia quotidiana del popolo e della sua volontà di farcela. I film gira su se stesso in una carrellata di personaggi appena accennati che presi di per sé sono interessanti ma grazie ad un montaggio da videoclip e ad un idea di fondo che passa in superficie su tutti i fatti raccontati, riesce a renderli incredibilmente noiosi e a diventare un film propaganda commissionato dallo Stato per evitare l' emigrazione di massa. A pensare quante incredibili storie e a quanta umanità c'era nel materiale inviato girato dalla gente comune viene quasi rabbia.
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paskmark
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lunedì 29 settembre 2014
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piccoli gioielli
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I piccoli gioielli a volte a volte affascinano più dei tesori della corona. Il materiale amatoriale abilmente montato si amalgama nel tentativo di raccontare una storia, quella dell'essere umano nel suo contesto sociale, quella dell'animo umano e delle sue contraddizioni, quella di una realtà controversa eppure affascinante. Salvatores come il Pasolini di Comizi d'amore rivolge uno sguardo dolcemente spietato al mondo attraverso ciò che il mondo stesso ha prodotto, raccontando l'Italia e gli Italiani come paradigma di una condizione universale di gioia e malinconia, di dolore e felicità, di male e bene che si confrontano in uno scontro senza vincitori. In fondo a questo vaso di Pandora, c'è un anelito di speranza che il registra prova a filtrare attraverso le piccole storie che si incastrano in un gioco di emozioni a cui abbandonarsi senza retropensieri o pregiudizi.
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I piccoli gioielli a volte a volte affascinano più dei tesori della corona. Il materiale amatoriale abilmente montato si amalgama nel tentativo di raccontare una storia, quella dell'essere umano nel suo contesto sociale, quella dell'animo umano e delle sue contraddizioni, quella di una realtà controversa eppure affascinante. Salvatores come il Pasolini di Comizi d'amore rivolge uno sguardo dolcemente spietato al mondo attraverso ciò che il mondo stesso ha prodotto, raccontando l'Italia e gli Italiani come paradigma di una condizione universale di gioia e malinconia, di dolore e felicità, di male e bene che si confrontano in uno scontro senza vincitori. In fondo a questo vaso di Pandora, c'è un anelito di speranza che il registra prova a filtrare attraverso le piccole storie che si incastrano in un gioco di emozioni a cui abbandonarsi senza retropensieri o pregiudizi. Un piccolo castone, una pietra grezza e di piccole dimensioni per un anello da grandi occasioni.
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(di antonio montefalcone)
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mati :d
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lunedì 29 settembre 2014
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il miglior film è la vita
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Ho visto Italy in day quasi per caso...l'ho iniziato a vedere con scetticismo più che curiosità...ma dopo i primi 10 minuti mi ero già ricreduta e stavo incollata allo schermo. Vedere questo film composto dai video di persone "comuni", fa capire con chiarezza quanto in realtà nessuno possa essere considerato comune, ma ognuno di noi sia speciale ed unico. È sorprendente la forza con la quale quei video trasmettono gioia, paura, amore, dolore, malinconia, stupore...emozioni travolgenti che ti tengono con il fiato sospeso. Un inno alla vita inatteso, una piacevole sorpresa che mostra un'italia che ha voglia di lottare.
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Ho visto Italy in day quasi per caso...l'ho iniziato a vedere con scetticismo più che curiosità...ma dopo i primi 10 minuti mi ero già ricreduta e stavo incollata allo schermo. Vedere questo film composto dai video di persone "comuni", fa capire con chiarezza quanto in realtà nessuno possa essere considerato comune, ma ognuno di noi sia speciale ed unico. È sorprendente la forza con la quale quei video trasmettono gioia, paura, amore, dolore, malinconia, stupore...emozioni travolgenti che ti tengono con il fiato sospeso. Un inno alla vita inatteso, una piacevole sorpresa che mostra un'italia che ha voglia di lottare...un'italia ottimista....piena di amore per la famiglia e il proprio paese. Non mancano certo i momenti più tristi, che ci riportano con i piedi per terra, ad una realtà cruda e dolorosa...dominata dalle paure e dalle incertezze. Ma è proprio questo ritmo altalenante, tipico della vita, che rende il film così vero e reale, nel quale ognuno può rispecchiarsi. Alcuni video sono brevissimi...altri invece ricompaiono più volte, per raccontare l'intera giornata dell'autore...e lasciandosi trasportare dalla velocità della narrazione, si conoscono solo pochi attimi di respiro. Questo film ha il potere di farti ridere e piangere, di farti riflettere profondamente...perchè l'uomo è straordinario...questi video hanno il meraviglioso potere di mostrare come il miglior film di tutti i tempi sia sempre stato e sempre sarà la nostra vita.
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riccardo2014
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domenica 28 settembre 2014
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what ?
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Con il materiale di pochi a disposizione non si poteva fare di meglio. il 90% della gente non sapeva dell'evento, e per le complicanze di invio dei video non adeguati all'orintamento politico, non ha partecipato.
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riccardo2014
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domenica 28 settembre 2014
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ma che è ? in quanti hanno partecipato ?...45.000
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Ma che è ? In quanti hanno partecipato ?...45.000 a stare larghi, perché la burocrazia e le restrizioni della “R”ai erano ben note e chiare per l’invio dei video. Ma daiii…ho visto Gran Britain in a day o Life in a day e ci sarà un Munbai in a day, ma che è questo ? Italy in a Day ?... a parte rare eccezioni di verità in versione very cut concesse, per pararsi il posteriore. Please ! Ora capisco l’imbarazzo di Salvatores nella “diretta” antecedente, forse non era cosciente, prima di accettare la cosa, delle condizioni che c’erano, e ci sono, in Italia; con lo schifo di materiale a disposizione ha forse fatto quel che potava; O le sue capacità di regista e dei montatori erano sopravvalutate ?.
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Ma che è ? In quanti hanno partecipato ?...45.000 a stare larghi, perché la burocrazia e le restrizioni della “R”ai erano ben note e chiare per l’invio dei video. Ma daiii…ho visto Gran Britain in a day o Life in a day e ci sarà un Munbai in a day, ma che è questo ? Italy in a Day ?... a parte rare eccezioni di verità in versione very cut concesse, per pararsi il posteriore. Please ! Ora capisco l’imbarazzo di Salvatores nella “diretta” antecedente, forse non era cosciente, prima di accettare la cosa, delle condizioni che c’erano, e ci sono, in Italia; con lo schifo di materiale a disposizione ha forse fatto quel che potava; O le sue capacità di regista e dei montatori erano sopravvalutate ?. Ovviamente i video fatti in ottobre 2013 fanno ben capire la riluttanza della gente a partecipare o molto realisticamente al fatto che NON SAPESSERO o non volessero partecipare alla farsa di questo giorno di ripresa; e i video arrivati per denunciare la reale situazione in Italia, e chissà quante centinaia di migliaia di video in cui si denuncia uno stato dittatoriale. Ma da chi sono stati fatti questi video ? …Benestanti ?...addirittura dalla Luna per dare un tono a chi se lo può permettere?...ma smettiamola. Che immagine è ? So solo che, mi ha convinto, ancora di più, ad emigrare. Mi spiace per i pochi che si sono raccontati sinceramente (forse) e magari sono stati usati eccessivamente nella loro immagine, in questo “corto”, comunque sia, traspare la verità in voi, ma per ciò che è rimasto e tutto ciò che si può ancora sperare, per la situazione in cui si è, mi spiace, ma è completa disillusione anche se è bello credere a un futuro migliore. MAI MOLLARE. In fondo tutti ci speriamo ma nn confidate nel vederlo in questo paese. Non voglio essere negativa; non lo desidero proprio; mi limito a guardare con occhi sbarrati alla realtà.
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