Titolo originale | Meet the Spartans |
Anno | 2008 |
Genere | Commedia, |
Produzione | USA |
Durata | 84 minuti |
Regia di | Jason Friedberg, Aaron Seltzer |
Attori | Sean Maguire, Carmen Electra, Ken Davitian, Kevin Sorbo, Diedrich Bader, Method Man Jareb Dauplaise, Travis Van Winkle, Phil Morris, Jim Piddock, Nicole Parker, Ike Barinholtz, Crista Flanagan, Hunter Clary, Emily Wilson. |
Uscita | giovedì 24 aprile 2008 |
Distribuzione | 20th Century Fox Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 1,53 su 11 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 13 gennaio 2012
Il film prende in giro il machismo degli eroi greci di 300. In Italia al Box Office 3ciento - Chi l'ha duro... la vince! ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 2,4 milioni di euro e 1,3 milioni di euro nel primo weekend.
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Grecia, 480 A.C. Il re spartano Leonida rifiuta di annettere Sparta al già immenso impero persiano. Consultato l'oracolo e contro il parere degli efori, partirà con trecento opliti dal muscolo epico alla volta dello stretto passo delle Termopili. In una lotta impari affronterà lo smisurato esercito di Serse.
L'evento bellico è noto, così lo tramandano e lo riferiscono il classico Erodoto, il grafico Frank Miller e il regista pop(paro) Zac Snyder. Il soggetto resta invariato anche nella versione demenziale dei registi Jason Friedberg e Aaron Seltzer, che questa volta non si limitano al compito esclusivo di (ri)produrre l'antologia delle scene più rappresentative della passata stagione.
Impacchettato in soli ottantaquattro minuti, 3ciento - Chi l'ha duro... La vince! è la parodia agghiacciante del (già) cult movie 300, di cui è sberleffo patetico e mai crudele. Perché la parodia dovrebbe essere in grado di gettare luce sul testo originale preso a bersaglio e non esaurirsi in una serie più o meno riuscita di gag desunte dal modello in questione.
Meet the Spartans (questo è il titolo originale), limitandosi a "scolpire" i corpi e a moltiplicarli col blue screen, ovvero con lo sfondo virtuale, non spiega niente dei modelli che parodizza e si presenta come luogo della conservazione di fronte a un modello decisamente più sovversivo.
L'ideologia "oltraggiosa" dell'originale, Leonida come ultimo ed eterna sentinella yankee della "frontiera", e la bellezza figurativa vengono ribaltate in maniera elementare e condite (abbondantemente) con l'elemento scatologico. 3ciento è un film in cui i soldati spartani sono "checche" sfacciate e represse e la loro regina una "sgualdrina" arrapata e disponibile; siamo insomma al livello primitivo dei ribaltamenti. Le situazioni sono prevedibili e la denuncia del trash televisivo è fuori tempo massimo.
Se è vero che la parodia cinematografica è parte attiva nei processi di definizione del gusto di un'epoca storica, allora questi sono davvero tempi "duri", in cui assistiamo basiti a gallerie di pallidi epigoni (Rocky, James Bond, Shrek), a una progressione drammatica debole e a monologhi comici nati già vecchi. L'orizzonte della risata, per il momento, non muta.
Tra i super demenziali senza senso è uno di quelli che tocca tristemente il fondo. Dire pessimo è un eufemismo.
Santo cielo che schifo!!!l'ennesima parodia pessima e superficiale.Tante gag prevedibili e volgari,oltre ogni limite.Evitatelo tutte battute a sfondo sessuale e/o piene di parolacce .non spreco tempo e finisco.
adoro i film demenziali, in primis scary movie 3 e 4.. ma in questo film l'unica cosa demente è il regista che si è azzardato a dirigere questa buffonata. uno schifo di film, nessuna risata, proprio una boiata pazzesca... deluso? no.. me lo aspettavo.. dopo scary movie 4 i film demenziali sono caduti in basso.. basti pensare a epic movie, sex movie o super hero (quest'ultimo leggermente superiore agli [...] Vai alla recensione »
e pensare che c'è gente che lo chiama pure "film"...con qst ho detto tutto! -.-"
Tra le centinaia di film che ho visto nella mia vita questo è di gran lunga il peggiore.La demenzialità raggiunge livelli inaccettabili. Volgare di cattivo gusto ,noioso, irritante, provocatorio . Si deride la malattia (SLA) del grande scenziato Stephen Hawking (Il registra, provasse ad immaginaresi rinchiuso in una cassa da morto vivo, solo così potrà rendersi conto di quanto è imbecille).
Un' idiozia pura,volgare che non varrebbe neanche la pena di recensire se non per scoraggiare l'eventuale spettattore di questa scemenza che non fa ridere nessuno e che è anche clamorosamente sotto la media dei vari "hot movie", "disaster movie" "scary movie".Il classico film che dimostra quanto sia privo di ogni parvenza di materia grigia un certo cinema pseudogiovanilista americano.
Neanche perdp tempo a voler giustificare una shifezza vomitevole di tal genere. E' un affronto al cinema e investire soldi per una simile pellicola è un vero sconcio. I registi dovrebbero vergognarsi, altro che parodia. E' ingardabile! Lodovico Marchisio
A che scopo i registi di questo film lo hanno creato? Be' se la risposta alla mia,credo facile,domanda sia "per far ridere il pubbblico",io mi metterei le mani ai capelli perchè credo che questo genere di cose non vanno per nulla bene! Quando vedo cose del genere mi viene il dubbio se trovarmi al cinema,oppure in mezzo alla strada,dove tutto ciò può essere comune.
ma non ce l'ho fatta a vederlo tutto di seguito, dovevo prendere un'aspirina ogni 10 minuti.... Povero Kevin Sorbo....
Allora da un punto di vista naturalmente nn è un film meraviglioso dalla trama avvincente, ma x un semplice motivo: nn è stato fatto x vincere qualke oscar e x diventare un film ricordato nei secli a venire.L'unico scopo di questo film è il divertimento, seppur demenziale, ma pur sempre divertimento. Ebbene io credo ke il film riesce bn nel suo intento e ke vederlo x una volta se si è in cerca di risate [...] Vai alla recensione »
Film inguardabile, mi piacciono i film demenziale, ma questo non si fa proprio guardare. Lo metto in competizione con Epic movie per il più brutto film demenziale
Sinceramente Treciento non è poi così male.Le scene morte sono compensate da azioni che si rifanno al 100% a quelle dell'originale.Il problema maggiore credo che sia la nostra ignoranza al riguardo della satira americana,insomma ciò che voleva essere preso in giro no era certo il film 300 ,ma la società americana con i suoi localreality che influenzano la vita di tutti(non so se avete sentito parlare [...] Vai alla recensione »
meglio questo film che l'originale
Gli spartani giovani e forti sono 4 gatti che si leccano i pettorali, avanzano a passo di Gloria Gaynor (“I Will Survive”) e sbattono la testa a turno contro le rocce delle Termopili. Leonida è unmacho ebete, la sua regina Carmen Electra una ninfomane, il persiano Serse un mostriciattolo con l’esercito digitale. E’ il remake demenziale – chiamiamolo così – di “300”, ricalcato con un accanito gusto [...] Vai alla recensione »
So much has been written about the homoeroticism in the film “300” that any spoof is bound to feel like overkill. Fortunately, overkill is what Jason Friedberg and Aaron Seltzer do best: as the uncontested titans of the parody genre (with fingers in everything from the “Scary Movie” franchise to the more recent “Epic Movie”) they continue to prove that ridiculing other movies is much easier than making [...] Vai alla recensione »
Una parodia stupida, inutile e quasi priva di invenzioni di 300, il film sulla battaglia delle Termopili, che praticamente era già una parodia di se stesso. 3ciento è un susseguirsi di pseudo battute e pseudo gag incredibilmente poco divertenti. È un film semplicemente orrendo. Ha un unico pregio: di ricordarci e farci apprezzare di più le parodie (anche quelle meno riuscite) della premiata ditta Zucker/Abr [...] Vai alla recensione »
Ecco la scostumata satira di 300,un blockbuster che era già satira di se stesso. La comicità scatologica, la povertà dei mezzi, gli attori di mezza tacca, sembrano mirati ad una voluta sciatteria, mentre la sceneggiatura è un’accozzaglia di siparietti che mettono alla berlina il prode Leonida e i personaggi della storia, sospetti di gayezza da avanspettacolo.
Solito titolo educato per la parodia demenziale di «300» dagli autori dell'infame «Epic Movie». Battute idiote e spartani palestrati gay. Parodia?! Ma è un remake! Epperò si ridacchia, tra deiezioni disgustose, volgarità distorte dal doppiaggio e prese in giro che fuori dagli Usa non hanno senso. MEDIOCRE 1/2 - PER TEENAGER Da ViviMilano, aprile 2008
Ecco a voi gli spartani, secondo i creatori di ed Epic Movie. Serse è un ciccione peloso (Kevin Daviditian, indimenticabile in Borat) al quale Leonida, re di Sparta (Sean Maguire) si decide a muovere guerra, dopo avere consultato l'oracolo (una divinità dalle fattezze della protagonista di Ugly Betty). Con un esercito di tredici uomini, pettoruti e più o meno convinti della bellezza della morte in [...] Vai alla recensione »
Tolto il titolo di peggior titolo a Suxbad - 3 menti sopra il pelo. E' arrivato in città 3ciento - Chi l'ha duro... la vince. Gioco, partita, incontro. In questa parodia spartana di 300 di Zack Snyder il condottiero Leonida guida i suoi uomini (in senso letterale) contro l'obeso Serse. Dai creatori di Hot Movie ed Epic Movie arriva il miglior film della trilogia parodica.
Rinfrescante, refreshing. Era il geniale aggettivo che John Milius (grande cultore della filosofia stoica e dell'antica Sparta) aveva usato per descrivermi le sue impressioni su 300. È un aggettivo che non si può usare per Meet the Spartans. Non è facile fare la parodia di un film che è già una parodia di se stesso (anche se la critica europea e il leader iraniano Ahmadinejad avevano curiosamente preso [...] Vai alla recensione »
La parodia è una pratica "metatestuale", nel senso che cita un film (Totò le Mokò) o un genere (L'aereo più pazzo del mondo) esistente e ne ribalta il senso, mettendolo in caricatura. Peccato che 300, parodiato da questo 3ciento chi l'ha duro... la vince, fosse già la caricatura di un peplum epico su Leonida e i trecento delle Termopili, con i suoi spartani depilati, i persiani effeminati e feroci, [...] Vai alla recensione »
In originale si intitola Meet the Spartans, più o meno «vi presento gli spartani»; in Italia la Fox ha voluto esagerare e l'ha ribattezzato 3ciento - Chi l'ha duro la vince, mescolando il «celodurismo» leghista e il gergo da vicolo partenopeo (la grafia «ciento»). Il titolo punta a ramazzare incassi a Nord e a Sud della linea gotica (come dite? non esiste più la linea gotica? aspettate e vedrete.