Originario della Valtellina, Vittorio Moroni si interessa presto di narrativa, scrivendo racconti, e di fotografia. Non di cinema, tuttavia: "fino a diciannove anni ho guardato molti film in videocassetta o in tivù, anche perché l'offerta cinematografica a Sondrio non era molto variegata".

Formazione e scelta del Documentario
Frequenta, dopo la maturità classica, studi universitari in Estetica e Filosofia, a Milano, e si interessa al cinema: si iscrive alla Civica Scuola di Cinema, sempre a Milano, diplomandosi nel 1995. Realizza, nello stesso anno, il cortometraggio Quasi una storia, a cui fa seguito, nel 1997, Eccesso di zelo, premiato da Nanni Moretti al Sacher Festival e in numerosi festival europei.
Fin da subito considera l'esperienza del cortometraggio come una palestra in vista del lungometraggio, la sua vera vocazione. Realizza un cortometraggio di 33 minuti, completamente privo di dialoghi, La Terra vista da Marte, e in seguito si interessa alla forma del documentario.
Nel frattempo vince e frequenta un Master in Regia presso gli studi della Universal Pictures, a Los Angeles, California. È il 1999. Torna in Italia, deciso a proseguire la ricerca documentaria. "Documentario come indagine, anche sulle sceneggiature, sulle tracce del fatto. I documentari hanno la bellezza dell'utilizzazione della camera come una penna, è molto diverso dal fare un film, anche con piccolo budget". Documentario anche narrativo, dunque. Con due soggetti, Il sentiero del gatto (1998) e Una rivoluzione (2003), vince il Premio Solinas.

Esordio e distribuzione indipendente
Tu devi essere il lupo, premiato in numerosi festival e noto per essere il primo esperimento di autarchia distributiva.
La MySelf Distribuzione opera come una sorta di associazione culturale a cui aderiscono innanzitutto tutti coloro che lavorano o hanno lavorato al film, dagli attori ai tecnici. Con una sottoscrizione di cinque euro, che dà anche diritto a un ingresso al cinema, si entra nel progetto. In questo modo, incredibilmente, solo l'interesse raccolto intorno al progetto di Tu devi essere il lupo permette la raccolta di 40.000 euro, con cui di fatto il film è distribuito nelle sale.

Tra realtà e racconto
Nel 2007, praticamente con le stesse modalità, Moroni realizza un secondo lungometraggio, sempre sospeso fra documentario e fiction, Le ferie di Licu.
Nel 2009 esce Eva e Adamo, documentario che racconta la storia di tre coppie "atipiche" alla ricerca di serenità tra interviste, scene di vita quotidiana e racconto. Dopo aver co-sceneggiato Razzabastarda di Alessandro Gassmann e Terraferma e L'immensità di Crialese, dirige Se chiudo gli occhi non sono più qui (2013) e L'invenzione della neve (2023).