Occhi che bucano lo schermo e talento istintivo. Da bambino, Jacopo Olmo Antinori sognava di volare nello spazio. E forse, in un certo senso, il suo desiderio si è avverato quando il grande maestro Bertolucci lo ha lanciato, appena quattordicenne, nel film-testamento, sulle note di un classico di David Bowie. Oggi è considerato uno degli attori più interessanti del panorama cinematografico italiano, grazie anche alle sue partecipazioni a progetti internazionali al fianco di star hollywoodiane.
Formazione
Nato a Poggibonsi, in Toscana, è figlio dell'attrice Francesca De Martini. Il suo primo ricordo legato al cinema risale a quando aveva appena tre anni, con La Compagnia dell'Anello di Peter Jackson. Peccato che, dopo neanche venti minuti di proiezione, terrorizzato dai terrificanti cavalieri neri a caccia di Frodo, fuggì dalla sala in lacrime. Fin da piccolo ha avuto modo di frequentare i set, sempre grazie alla madre, ma inizialmente non provava un vero interesse per la recitazione. Da piccolo voleva diventare prima astronauta, poi medico. A dodici anni, addirittura, immaginava un futuro in Norvegia come chitarrista in una band metal. Tuttavia, all'età di nove anni esordisce a teatro interpretando il Principe Mamilio nel "Racconto d'Inverno" di W. Shakespeare, andato in scena al Teatro Globe della Capitale. Conseguito il diploma al liceo scientifico, Antinori perfeziona le sue attitudini attoriali tra Roma, Londra e la California, frequentando, tra gli altri, il campus della Cambridge School of Visual and Performing Arts e la John Ruskin School of Acting di Los Angeles.
Il debutto con Bertolucci
Il suo esordio sul grande schermo avviene nel 2012, al fianco di Tea Falco, nel ruolo di un adolescente introverso e problematico, nel coming of age di Bernardo Bertolucci Io e te. La storia racconta l'incontro tra due fratelli, Lorenzo e Olivia, che si ritrovano per caso nello scantinato del palazzo dove il suo personaggio si era nascosto per sfuggire alla realtà. Tra diffidenze e confessioni, i due imparano a conoscersi e a confrontarsi con le proprie fragilità. Chi conosce il film-testamento del maestro parmigiano avrà sicuramente sentito la versione italiana di "Space Oddity" di Bowie intitolata "Ragazzo solo, ragazza sola", con un testo scritto da Mogol. Jacopo ottiene il ruolo di Lorenzo per puro caso. All'epoca era ancora in terza media quando, davanti alla sua scuola, iniziarono a distribuire volantini della Wild Side alla ricerca di un teenager per l'adattamento dell'omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti. Rientrato a casa, mostrò il volantino alla madre, che intuì subito che si trattava del nuovo progetto di Bertolucci e gli propose di tentare l'audizione, anche se lui, inizialmente, non sembrava molto interessato. Qualche settimana dopo, trovò sulla scrivania i testi del provino, scoprendo così che sua madre aveva inviato una sua foto alla produzione e che era stato selezionato per partecipare. Bertolucci raccontò di essere rimasto subito folgorato dai suoi «occhioni alla Malcom McDowell». Per la sua intensa prova, Antinori conquista il Nastro d'Argento, affermandosi immediatamente come una delle promesse più brillanti del nostro cinema.
Carriera
Nel 2014 interpreta un adolescente ribelle la cui strada si incrocia con quella di Laura Morante in Nessuno mi pettina bene come il vento di Peter Del Monte che prende il titolo di un aforisma di Alda Merini. Nel 2016 compare nell'ultima pellicola dei Fratelli Taviani, Una questione privata al fianco di Luca Marinelli. Tra il 2017 e il 2018, si cimenta nel ruolo di Bastiano Soderini nella fiction sull'antica famiglia fiorentina I Medici. Nello stesso periodo, appare nell'acclamata miniserie crime in costume The Alienist e nel biblico Maria Maddalena con Rooney Mara e Joaquin Phoenix. Nel 2020, è uno dei protagonisti reclusi in un cottage montano nel thriller Weekend. L'anno dopo, è nel cast della seconda stagione della serie d'alta finanza Diavoli con Alessandro Borghi e Patrick Dempsey. Nel 2025, lo vediamo sconvolgere la vita della giovane Arsa nella favola ecologista di Masbedo che racconta la storia di un'orfana selvaggia (Gala Martinucci) ambientata sull'isola di Stromboli.