Senza nessuna pietà

Film 2014 | Noir, 95 min.

Anno2014
GenereNoir,
ProduzioneItalia
Durata95 minuti
Regia diMichele Alhaique
AttoriPierfrancesco Favino, Greta Scarano, Claudio Gioé, Renato Marchetti, Iris Peynado Adriano Giannini, Ninetto Davoli, Samantha Fantauzzi, Francesco Petrazzi, Edoardo Sala.
Uscitagiovedì 11 settembre 2014
DistribuzioneBim Distribuzione
MYmonetro 2,76 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Michele Alhaique. Un film con Pierfrancesco Favino, Greta Scarano, Claudio Gioé, Renato Marchetti, Iris Peynado. Cast completo Genere Noir, - Italia, 2014, durata 95 minuti. Uscita cinema giovedì 11 settembre 2014 distribuito da Bim Distribuzione. - MYmonetro 2,76 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 8 settembre 2015

Presentato al Festival di Venezia 2014 nella sezione Orizzonti, l'esordio alla regia di Michele Alhaique. In Italia al Box Office Senza nessuna pietà ha incassato 105 mila euro .

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Consigliato sì!
2,76/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA 3,00
PUBBLICO 2,78
CONSIGLIATO SÌ
L'esordio "di genere" di un regista sui generis i cui punti di forza sono l'ambientazione e l'apporto del coro degli attori.
Recensione di Dario Zonta
Recensione di Dario Zonta

Nella Roma contemporanea di palazzinari di pasoliniana memoria agisce con modi e pratiche criminali una famiglia patriarcale controllata da Santilli (Ninetto Davoli), padre autorevole del figlio Manuel (Adriano Giannini), viziato e arrogante, e del nipote Mimmo (Pierfrancesco Favino), taciturno e volitivo, orfano di padre morto di morte violenta. Mimmo lavora con le mani sia quando costruisce i palazzoni dello zio nella periferia romana, sia quando riscuote per lo stesso zio i crediti scaduti concessi a piccoli imprenditori in crisi. Mimmo però è sempre più insofferente dei modi del cugino Manuel e del mandato criminale della sua famiglia adottiva. È uno di loro, sì, ma vorrebbe svincolarsi, vorrebbe dedicarsi interamente al suo lavoro di capo-mastro, vorrebbe costruire e non distruggere, vorrebbe edificare palazzi e non spaccare le ossa dei commercianti insolventi e paurosi. La leva per alzare questo pesante coperchio gli arriva leggera tra le mani: una giovane ragazza, promessa escort per il cugino Manuel, che deve andare a prendere e consegnare. Ma un disguido allunga i tempi. Così Mimmo il taciturno, Mimmo l'orso, Mimmo pronto ad esplodere è costretto a passare del tempo con questa ninfetta di Latina, inconsapevole e carina, leggiadra femmina fatale caduta nelle spire di questo noir laziale.
Senza nessuna pietà è l'esordio "di genere" di un regista sui generis, già attore di seconda fila ma di buona fama (Boris, La prima linea, Benvenuto Presidente!) e autore di qualche corto tra cui Il torneo, Nastro d'Argento nel 2008. L'accesso alla narrazione lunga avviene attraverso il genere, un noir cupo ambientato in una Roma periferica e sconsolata, marginale e ruvida, si direbbe, mai riconoscibile però, un "altrove" qualunque che riacquista una qualche identità grazie alle facce e alle voci di suoi protagonisti, alcune vere e proprie icone come il Ninetto Davoli, sempre e per sempre pasoliniano, e ad alcuni scorci, ancora devoti all'immaginario del poeta fruliano, come le baracche di Ostia oggi abitate dalle colf latino-americane.
Come film di genere, Senza nessuna pietà è un po' troppo programmatico e se dovessimo scorgerne i limiti li potremmo rintracciare in una regia troppo insistita nell'imporre la tensione emotiva. È questa una scelta consapevole, sia chiaro, che invece di permettere allo spettatore di vivere sulla pelle i miasmi dei personaggi, ne favorisce paradossalmente un certo allontanamento per eccesso di sensazioni. È un peccato perché il lavoro con, su e degli attori è importante e la loro prova a volte notevole, come rilevante è la rappresentazione di questa Roma svuotata, piccola pozza sulla cui superficie galleggiano alcune resistenze antropologiche. L'apporto del coro degli attori (e dobbiamo citare, oltre a Favino, Davoli e Giannini, anche Claudio Gioè - qui detto il Roscio -, Renato Marchetti, e Greta Scarano, la "lolita" di Latina, chiamata a una prova non facile) e l'ambientazione sono i punti di forza di questo esordio, così come il lavoro fatto sul sound design (piuttosto coraggioso per essere un film italiano) e sulle musiche, una doppia ricerca sonora elaborata dalle diverse sensibilità dei suoi due autori: quelle armoniche di Luca Novelli e quelle elettroniche di Pierre-Alexandre "Yuksek" Busson. Insomma, un complesso di elementi potenzialmente virtuoso nelle mani di un attore che per diventare bravo regista dovrebbe liberarsi dallo spettro dell'autorialità e apprezzare la sottrazione come valore assoluto per una buona narrazione di genere. Non a caso, i più belli tra i noir della storia del cinema sono bagliori precisi e secchi nel buio della notte profonda.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 14 settembre 2014
Steve1982

Inanzitutto un cast di attori italiani eccezionale,Favino ormai lo conosciamo,ma pure il siciliano Claudio Gioè e la la splendida Greta Scarano non son da meno.Un bel noir intrigante e coinvolgente ambientato in una Roma attuale dove emergono certi vizi e consuetudini del nostro belpaese.Non ci sono fasi di stallo ed è quindi godibile dall'inizio alla fine,ottima [...] Vai alla recensione »

giovedì 11 settembre 2014
avoavino

Un Favino strepitoso dirige un'orchestra di attori che offrono prove eccellenti in cui spicca un eccezionale Claudio Gioè che si riconferma dopo la grande prova in "La mafia uccide solo d'estate" Senza nessuna pietà è una storia che ha un punto di partenza chiaro e semplice ma che d'un tratto si incammina verso significati ben più profondi di quello che sembra forte anche di personaggi espressivi [...] Vai alla recensione »

mercoledì 16 settembre 2015
Camarillo

A me pare che Senza nessuna pietà  voglia interpetare alla lettera il concetto che Sorrentino, nella Grande Bellezza, aveva esprimesso in senso antifrastico. Nel film di Alhaique, infatti, Roma espelle, esplicitamente nella sequenza finale, la bellezza che, nel corso della vicenda, non ha saputo riconoscere e nemmeno ospitare. I personaggi sopravvivono, dunque, solo negli anfratti più [...] Vai alla recensione »

sabato 13 settembre 2014
Filippo Catani

Mimmo è un uomo di grande stazza. La sua vita è divisa in due; da una parte fa il muratore ma dall'altra fa l'esattore per lo zio usuraio. La sua vita cambia improvvisamente con l'incontro di una giovane ragazza che si prostituisce e che lui deve accompagnare dal cugino. E' davvero un peccato trovarsi davanti ad uno spreco bello e buono.

venerdì 12 settembre 2014
pressa catozzo

Un buon esordio, ottima fotografia montaggi e perchè no una buona colonna sonora.Cravattari e malavita locale dipingono con colori cupi una realtà che fingiamo di ignorare. Come nella politica sono i buoni a morire mai i cattivi. Film bello e sincero con un tocco pasoliniano.

venerdì 2 ottobre 2015
Zancle93

"Senza nessuna pietà" è un buon noir che apre una nuova porta al cinema italiano. Mimmo, interpretato da un magnifico Favino, è un muratore orfano imparentato con una famiglia malavitosa di"palazzinari"; lavora per l'azienda dello zio ed esegue le estorsioni che gli vengono ordinate assieme ad un altro membro dell'azienda/clan, Massimo "il roscio", [...] Vai alla recensione »

martedì 16 settembre 2014
Flyanto

 Film in cui si narra di un uomo (Pierfrancesco Favino) che riscuote dei soldi da alcuni debitori nel campo delle costruzioni per conto di uno zio e di un cugino (Adriano Giannini) appartenenti alla malavita. Quando egli, tra le varie mansioni da svolgere, deve portare ad una festa una giovane escort (Greta Scarano), comincia ad avvertire sempre di più un senso di disagio e di crisi per [...] Vai alla recensione »

domenica 21 settembre 2014
Melvin II

 Il biglietto d’acquistare per “Senza Nessuna Pietà” è: 3)Di pomeriggio    “Senza Nessuna Pietà” è un film del 2014 scritto e diretto da Michele Alhaique. Prodotto da Per Francesco Favino. . Con Pierfrancesco Favino, Greta Scarano, Claudio Gioé, Renato Marchetti, Iris Peynado, Adriano Giannini, Ninetto Davoli.

venerdì 3 ottobre 2014
Lorenzo17

Ecco il perfetto esempio di un film che appare far leva unicamente sulla bravura degli attori e la qualità della recitazione. Un sempre bravo Pierfrancesco Favino impersona un protagonista della vita di tutti giorni, il brav'uomo che noi tutti conosciamo nella reale quotidianeità e verso il quale non possiamo che provare simpatia per la sua vita di sacrifici e per il suo carattere [...] Vai alla recensione »

martedì 19 febbraio 2019
Parsifal

Appartenente al filone criminale ( ma non solo) di ultima generazione, con delle virate verso il noir , addolcito da punte di intimismo, il film è stato girato da M.Alhaique, che ha scritto anche la sceneggiatura , coadiuvato da Garello e Scaringi.  Le atmosfere sono vivide e pulsanti, ben tratteggiati i personaggi ed i luoghi del loro vivere.

martedì 16 settembre 2014
Babis

Certo il film non è un capolavoro, ma tre stelle se le merita, anche se in alcune parti il ritmo narrativo rallenta. Mimmo fa il muratore e "nel tempo libero", si occupa della riscossione crediti per lo zio, che lo ha cresciuto come un figlio, dopo la morte dei suoi genitori; in questo è aiutato dal cugino. Quando nella sua vita incontra Tania, escort di ultima categoria, destinata alla festa del [...] Vai alla recensione »

sabato 31 ottobre 2015
Ermanno Garau

Appassionante ..... dal cuore .... dall'istinto di salvezza ... senza catarsi

domenica 21 settembre 2014
Maurizio.Meres

Film strutturalmente interessante ,primi piani di altissimo livello profondi espressivi,riprese in movimento perfette,atmosfera grigia cupa che rispecchia il copione del film,bravissimi gli attori con un Favino ormai attore a 360 gradi ,peccato la sceneggiatura spenta senza un filo conduttore ma soltanto una vetrina dei bassifondi di una criminalità disorganizzata e crudele un po' vecchia maniera [...] Vai alla recensione »

domenica 29 marzo 2020
Wolfgang

Poche volte mi è capitato di vedere un film così brutto: soggetto, trama, dialoghi, sceneggiatura (poco coordinata e a tratti incomprensibile) davvero pessimi. Ritmo incostante, spesso di una lentezza esasperante. Salvo la recitazione e la colonna sonora, ma in generale nessuno mi ha entusiasmato. È stata un'impresa riuscire ad arrivare in fondo.

martedì 9 settembre 2014
Michele

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domenica 31 luglio 2016
Iron79

Spento la tv dopo meno di un'ora.... Fin dal principio si può intuire che si tratta di un prodotto di fascia medio-bassa, ma con il passare dei minuti si perde ogni speranza. Recitazione, regia e sceneggiatura a livello de "I cesaroni", trama banalissima, almeno fin dove l'ho visto.... Consigliato forse a chi ama le fiction

lunedì 6 ottobre 2014
joker 91

Un esordio buonissimo con rimandi Pasoliniani,Favino recita la sua parte rifacendosi a grandi attori italo-americani in modo straordinario come del resto è bravissimo anche Gioè per non parlare della sensuale Greta Scarano,il film scorre bene ma ha un soggetto debole e poteva doveva essere sviluppato diversamente osando un po di più.

sabato 13 settembre 2014
davidino.k.b.

film scontato, lento, con spolveratina di finto-buonismo straniero che comunque serve per far accedere ai salottini. Se il buon giorno si vede dal mattino.............

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Valerio Caprara
Il Mattino

«Senza nessuna pietà», passato pochi giorni orsono alla Mostra di Venezia nella sezione Orizzonti, segna l'esordio registico di un giovane attore, Michele Alhaique, che si era già distinto come autore fuori standard di corti: considerato il contesto, assoggettato con le buone o con le cattive ai commi del cosiddetto fìlm da festival, un segno di personalità per nulla scontato.

Antonello Catacchio
Il Manifesto

Il signor Santili non è proprio un signore. È un palazzinaro, ha la sua impresa di Costruzioni, ma è anche un cravattaro, presta soldi a usura. E quando qualcuno sgarra arrivano il Roscio e Mimmo a spezzare le ossa. Mentre il Roscio è un decerebrato totale con pensiero monomaniacale, Mimmo sembrerebbe di un'altra pasta. Lui è nipote di Santili, rispetta lo zio, esegue gli ordini, ma per senso del dovere [...] Vai alla recensione »

Fulvia Caprara
La Stampa

Con la violenza lui non c'entrerebbe niente, ma la vita impone spesso ruoli che non appartengono a chi li interpreta. Così, in Senza nessuna pietà, film d'esordio del regista Michele Alhaique, Mimmo (Pierfrancesco Favino), lavoratore edile massiccio e taciturno, è costretto a coniugare sangue e mattoni, da una parte costruisce palazzi, dall'altra spezza le ossa a chi non paga i debiti.

Paolo D'Agostini
La Repubblica

Michele Alhaique, che non ha ancora 35 anni, debutta come regista di lungometraggio dopo aver realizzato alcuni corti e aver lavorato come attore (ha fatto anche parte del cast di Boris ). Con questo film ha appena partecipato alla Mostra di Venezia nella sezione "giovanile" denominata Orizzonti. Il suo è un debutto molto interessante e notevole. In sintonia con una tendenza condivisa, nelle rispettive [...] Vai alla recensione »

Anna Maria Pasetti
Il Fatto Quotidiano

Mimmo è un costruttore qualunque della Roma contemporanea. Il suo problema (o vantaggio) è essere imparentato con uno zio potente, Santili (irriconoscibile Ninetto Davoli), piccolo gangster di borgata. L'incontro con la giovane escort Tanya (Greta Scarano) gli provoca un gesto radicale, che gli cambia fatalmente la vita. Esordio alla regia del bravo attore Michele Alhaique, Senza nessuna pietà è un [...] Vai alla recensione »

Gian Luigi Rondi
Il Tempo

Quasi una storia d'amore. Nella cornice scabra di certi palazzoni della periferia di Roma. Senza precisarne l'ubicazione e i climi. L'amore però arriva tardi e solo perché si prenda atto del suo annullarsi. Prima c'è Mimmo, un massiccio muratore che lavora per uno zio cui fa anche da recuperatore di crediti, con modi spicci e spesso anche violenti che gli riescono bene perché fanno parte della sua [...] Vai alla recensione »

NEWS
GALLERY
domenica 31 agosto 2014
 

La quarta giornata della rassegna veneziana ha visto per due volte sul red carpet la star americana Al Pacino, alla Mostra per presentare Manglehorn, in corsa per il Leone d'Oro e, fuori concorso, il film di Barry Levinson, The Humbling.

NEWS
mercoledì 27 agosto 2014
 

Senza nessuna pietà parteciperà nella sezione Discovery al prestigioso Toronto International Film Festival, che si terrà dal 4 al 14 settembre nella metropoli canadese. Discovery è la sezione della manifestazione dedicata alle opere prime e seconde.

NEWS
venerdì 8 agosto 2014
 

A Mimmo piace molto di più costruire che rompere ossa. Vorrebbe fare solo il muratore, ma gli tocca anche fare recupero crediti tra i palazzoni dei quartieri alla periferia di Roma. Lavora per suo zio, il signor Santili, che ama e rispetta come un padre. [...]

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