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| Anno | 1971 |
| Genere | Western |
| Produzione | Italia |
| Durata | 128 minuti |
| Regia di | Enzo Barboni |
| Attori | Bud Spencer, Terence Hill, Yanti Somer, Enzo Fiermonte, Adriano Micantoni, Furio Meniconi Enzo Tarascio, Gérard Landry, Benito Stefanelli, Franco Ressel, Vittorio Fanfoni, Riccardo Pizzuti, Fortunato Arena, Dana Ghia, Pupo De Luca, Harry Carey Jr., Jessica Dublin, Emilio Delle Piane. |
| MYmonetro | 3,24 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 28 giugno 2016
Nuova avventura di Trinità e Bambino, i due fratellastri maestri nei pugni, nell'uso della Colt e nell'imbroglio dei "desperados". Hanno promesso al p...
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CONSIGLIATO SÌ
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Nuova avventura di Trinità e Bambino, i due fratellastri maestri nei pugni, nell'uso della Colt e nell'imbroglio dei "desperados". Hanno promesso al padre moribondo di smettere di aiutare il prossimo e di fare d'ora in avanti i bravi banditi. Ma non c'è niente da fare: la loro indole è buona. Quando giungono a Tascosa e s'imbattono in un certo José, in apparenza gran gentiluomo, in realtà capo di una banda di contrabbandieri, non resistono alla tentazione di raddrizzare i suoi molti torti, guadagnandosi così la gratitudine dei cittadini e di una banda di attori ambulanti cui hanno più volte salvato la pelle.
Dopo il grande successo di “Lo chiamavano Trinità” Enzo Barboni, in arte E. B. Clucher ripropone la coppia di Trinità e Bambino, interpretati, come nel primo film, da Bud Spencer e Terence Hill. Il film sbanca i botteghini dell’intera Europa tanto che ancora oggi è inserito tra le pellicole con il maggior incasso in assoluto nel mondo. Quando girava il primo Trinità Enzo Barboni aveva già tracciato [...] Vai alla recensione »
…CONTINUAVANO A CHIAMARLO TRINITA’! (IT/USA, 1971) di ENZO BARBONI con TERENCE HILL – BUD SPENCER – EMILIO DELLE PIANE – PUPO DE LUCA – YANTI SOMER – BENITO STEFANELLI – ALFIO CALTABIANO – HARRY CAREY JR. – JESSICA DUBLINO – ENZO FIERMONTE § 2° capitolo delle avventure del cowboy che viaggia sulla slitta trainata dal suo fedele [...] Vai alla recensione »
Lo chiamavano Trinità ha rappresentato un innovazione negli spaghetti-western, quella del western ironico e dei cazzotti che non lasciano nessun graffio o livido a chi li riceve! Questo film può essere considerato la 2^ puntata ma non è più la novità del primo. In se stesso non è male! Non mancano le scazzottature, i bari, lo sceriffo corrotto! Il corruttore [...] Vai alla recensione »
Stesso stile del primo film,ma tuttavia divertente,divertententissima la scena in cui Trinità schiaffeggia il Professionista di Poker che lo aveva sfidato,"Non ci hai capito niente vero? se vuoi ti faccio rivedere"
Bud Spencer e Terence Hill sono sicuramente la più sotto stimata coppia del grande schermo. Hanno recitato film indimenticabili e questo in particolare è un piccolo capolavoro, una vera chicca pieno di frasi mitiche. Dopo quasi cinquant'anni il super divertimento è ancora assicurato a conferma che la pellicola non è mitica, di più!!! Da non perdere!
correzione al mio commento precedente: Perla è la madre di Trinità e Bambino. Il nome della figlia dei contadini (interpretata da Yanti Somer) mi pare che non venga mai pronunciato nel film.
Il film italiano campione d'incassi di tutti i tempi; lo rivedo di tanto in tanto da una trentina d'anni e ogni volta capisco il perché di tanto successo. Una nota "tecnica": quando non si stava tanto attenti al "politicamente corretto", c'era un breve dialogo nel monastero tra Trinità e Perla (Yanti Somer), in cui la ragazza chiedeva al pistolero quale religione professasse e quest'ultimo rispondeva: [...] Vai alla recensione »
Uno dei migliori secondi capitoli.... degnio sostituto del bellissimo film lo chiamavano trinità. Un film che non passerà mai all'archivi...
Un film che è stato visto e apprezzato dai nostri nonni, genitori e noi stessi senza mai passare agli archivi merita senza dubbiopiù di 3 stelle. Probabilmente 4 mentre al primo un bel 5 stelle. Un fil che personalmente ha accompagniato la mia infanzia e ora il mio trascorso in Inghilterra e anche dopo che l'ho visto dieci venti volte rimane sempre un grande film.
