Garrone compie il miracolo: raccontare un'Italia terra di nessuno disintossicando la narrazione dalla volgarità dei talk show e restituendo dignità ferita ai personaggi. Drammatico, Italia2018. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
In una periferia sospesa tra metropoli e natura selvaggia, Marcello è un uomo mite che dopo l'ennesima sopraffazione immaginerà una rivalsa dall'esito inaspettato. Espandi ▽
Marcello ha due grandi amori: la figlia Alida e i cani del suo negozio di toelettatura, Dogman, che si trova in un quartiere degradato. L'uomo simbolo di quel degrado è Simone, che intimidisce e umilia chiunque gli capiti a tiro. I due hanno un rapporto simbiotico come lo squalo con il pesce pilota. Ma quando Simone userà il Dogman come base per una rapina, gli equilibri tra i due salteranno. Ispirandosi a uno dei casi di cronaca più cruenti del nostro paese, Garrone racconta un'Italia terra di nessuno in cui cane mangia cane. Il regista depura la vicenda dalla sua componente più oscena e descrive una quieta rivalsa priva della valenza pulp che ha reso archetipale il vero Canaro della Magliana. Luminosa è l'interpretazione di Marcello Fonte, devastante quella di un gigantesco Edoardo Pesce: un pitbull che è l'esatto prodotto del suo addestramento e ha la gravitas dei sogni andati a male. Recensione ❯
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Bellocchio tiene in pugno il grande schermo e mette allo specchio uno Stato criminalmente assente . Drammatico, Italia2019. Durata 148 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il primo grande pentito di mafia, l'uomo che per primo consegnò le chiavi per avvicinarsi alla piovra, cambiando così le sorti dei rapporti tra Stato e criminalità organizzata. Espandi ▽
Sicilia, anni Ottanta. I Corleonesi, capitanati da Totò Riina, sono intenti a far fuori le vecchie famiglie mafiose. Mentre il numero dei morti ammazzati sale, Tommaso Buscetta, capo della Cosa Nostra vecchio stile, viene arrestato dalla polizia brasiliana ed estradato in Italia. Ad aspettarlo c'è il giudice Falcone, che vuole da lui una testimonianza. Marco Bellocchio con questo film certifica l'implosionenaturale del gangster movie: qui non c’è la classicaparabola di ascesa e caduta del boss criminale, ma quel "teatro psicologico" che è il crimine organizzato.
Bellocchio è uno dei pochi registi che ancora tengono in pugno il grande schermo, con una consapevolezza profonda del vissuto cinematografico internazionale e un comando totale della propria visione personale. Recensione ❯
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Il regista Gianni Amelio torna con la trasposizione cinematografica dell'ultimo racconto dello scrittore francese Albert Camus. Espandi ▽
Lo scrittore Jean Cormery torna nella sua patria d'origine, l'Algeria, per perorare la sua idea di un paese in cui musulmani e francesi possano vivere in armonia come nativi della stessa terra. Ma negli anni '50 la questione algerina però è ben lontana dal risolversi in maniera pacifica. L'uomo approfitta del viaggio per ritrovare sua madre e rivivere la sua giovinezza in un paese difficile ma solare. Insieme a lui lo spettatore ripercorre dunque le vicende dolorose di un bambino il cui padre è morto durante la Prima Guerra Mondiale, la cui famiglia poverissima è retta da una nonna arcigna e dispotica. Gli anni '20 sono però per il piccolo Jean il momento della formazione, delle scelte più difficili, come quella di voler continuare a studiare nonostante tutte le difficoltà. Tornato a trovare il professor Bernard, l'insegnante che lo ha aiutato e sorretto, il Cormery ormai adulto ascolta ancora una volta la frase che ha segnato la sua vita: "Ogni bambino contiene già i germi dell'uomo che diventerà". Recensione ❯
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Un'opera ambiziosa, resistente, tragica, dove la Napoli di Scarpetta diventa emblema e repertorio di tutte le emozioni del mondo. Drammatico, Italia2021. Durata 133 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di Scarpetta, che fu padre naturale di Titina, Eduardo e Peppino De Filippo, e dedicò tutta la sua vita al teatro. Espandi ▽
Qui rido io è una questione di paternità, biologica e artistica. È una questione di ‘plagio’, illegittima appropriazione della paternità di un’opera. È ‘faccenda’, insomma, di vincoli affettivi ed effetti legali. Mario Martone, uomo di cinema e di teatro che si confronta ogni giorno con gli attori, i testi e le epoche, rintraccia la poesia semplice dell’opera di Eduardo Scarpetta e disegna il profilo del padre naturale e artistico di Titina, Eduardo e Peppino De Filippo, nomen nescio all’anagrafe. Alla maniera di Eduardo (De Filippo), sposta sul piano del ‘palcoscenico’ le definizioni del rapporto di Scarpetta con i suoi figli. L’artista napoletano incarna le abitudini da patriarca dentro un film che rileva l’abuso patriarcale, da cui nasce come un paradosso una bottega familiare e una quantità di testi e tessiture teatrali che si intrecciano, permangono, si ricorrono, si trasformano, si rigenerano fino a determinare nuove soluzioni. Recensione ❯
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Una parabola laica raccontata con grande eleganza formale e sincerità espressiva. Drammatico, Italia2021. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Nel problematico quartiere napoletano di Forcella un bambino si nasconde a casa di un professore. Espandi ▽
Gabriele Santoro è un maestro di musica, insegna pianoforte e ha scelto di abitare nei Quartieri spagnoli, pur provenendo da una famiglia della Napoli bene. Vive in solitudine un’esistenza abitudinaria e sempre uguale finché un bambino non si intrufola nella sua bella casa: è il figlio del vicino del piano di sopra e la camorra lo sta cercando, per motivi a Gabriele sconosciuti. Roberto Andò dirige l’adattamento cinematografico del suo omonimo romanzo. L’afflato poetico è la spina dorsale di una narrazione fatta di silenzi e di sguardi, ma anche ricca di svolte drammatiche e problemi reali, nel contesto allucinato di una città dominata da una malavita che opera in parallelo alle persone oneste finché le loro strade per caso non si incontrano. La parabola laica del maestro è un viaggio verso la consapevolezza che Andò racconta con estrema eleganza formale e con grande sincerità espressiva. Recensione ❯
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Una coppia di ottantenni decide di partire per un lungo viaggio alla ricerca di un nuovo modo di vivere. Espandi ▽
The Leisure Seeker è il soprannome del vecchio camper con cui Ella e John Spencer andavano in vacanza coi figli negli anni Settanta. Una mattina d'estate, per sfuggire ad un destino di cure mediche che li separerebbe per sempre, la coppia sorprende i figli ormai adulti e invadenti e sale a bordo di quel veicolo anacronistico per scaraventarsi avventurosamente giù per la Old Route 1, destinazione Key West. John è svanito e smemorato ma forte, Ella è acciaccata e fragile ma lucidissima. Il loro sarà un viaggio pieno di sorprese. Recensione ❯
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Un film profondo e sincero, un film sul cinema e sul rapporto tra realtà e finzione, un film che s'appresta ad essere un manifesto del nostro tempo complesso e problematico. Drammatico, Italia, Francia, Germania2015. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Oltre a dover gestire tutti gli oneri che il suo lavoro da regista prevede, Margherita deve fare conti con le bizze della star italo-americana che ha scelto per il suo film. Espandi ▽
Margherita sta girando un film impegnato sulla crisi economica italiana dove si racconta lo scontro tra gli operai di una fabbrica e la nuova proprietà americana che promette tagli e licenziamenti. Oltre a dover gestire la complessità del set corale di un film politico, deve fare i conti con le bizze della star italo-americana che ha scelto per interpretare il ruolo del nuovo proprietario; un attore in crisi, ostaggio della sua maschera di divo, qui esasperata dal provincialismo del cinema italiano. Recensione ❯
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Costanzo mette a frutto la conoscenza delle dinamiche del thriller per porla al servizio di una riflessione profonda sulla genitorialità al
tempo degli OGM. Drammatico, Italia2014. Durata 109 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Il film è interpretato da Alba Rohrwacher e Adam Driver, entrambi vincitori della Coppa Volpi per la miglior interpretazione alla 71a Mostra del Cinema di Venezia. Espandi ▽
Mina e Jude si incontrano per la prima volta in un'angusta toilette di un ristorante cinese. Da lì nasce una relazione che darà alla luce un bambino e li porterà al matrimonio. Dal colloquio con una veggente a pagamento Mina si convince che il suo sarà un figlio speciale che andrà protetto da ogni impurità. Inizia a coltivare ortaggi sul terrazzo di casa e per mesi non lo fa uscire imponendo regole alimentari che ne impediscono la regolare crescita. Jude decide di opporsi a queste scelte portando di nascosto il figlio da un medico che mette in evidenza la gravità della situazione. Mina però cede solo apparentemente alle richieste del coniuge e il conflitto si fa più acuto. Recensione ❯
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Un film d'autore epico, brutale e spettacolare, giustamente ambizioso, unico nel suo genere. Drammatico, Italia, Belgio2019. Durata 127 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia senza tempo, di amore, sangue e conflitto. Espandi ▽
Romolo e Remo si ritrovano senza più terre né popolo. Catturati dalle genti di Alba, sono costretti a partecipare a duelli in cui lo sconfitto viene dato alle fiamme. Quando è il turno di Remo, Romolo si offre come suo avversario e i due collaborando con astuzia riescono a scatenare una rivolta, che segnerà l’inizio della loro ascesa. Epica barbara, mito di fondazione e tragedia classica. Attento alla natura incontaminata dell'alba della civiltà, Matteo Rovere ricostruisce un racconto eroico e tragico, senza dimenticare lo spettacolo. I protagonisti non trattengono i colpi e la violenza è spaventosa e credibile. Il primo re trova una propria strada e porta a maturazione, anche autoriale, il nuovo cinema italiano di genere. Recensione ❯
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Disperato, mai eccessivo, scritto con una semplicità che è raffinato risultato, un quadrifoglio autentico in un prato artificiale di copioni redatti in serie. Drammatico, Italia2006. Durata 85 Minuti.
Fabio, un giovane educatore, lavora in un penitenziario. Qui ritrova il padre che lo ha lasciato quando era ancora un bambino. Espandi ▽
Fabio lavora in carcere come educatore. Ogni giorno affronta i volti segnati e gli scatti d'ira dei detenuti che vanno a colloquio da lui e s'impegna per far loro trovare la strada giusta, che conduca a un permesso o a uno sconto di pena.
Un giorno, un collega gli affida il caso di un tizio che è appena stato trasferito da un altro penitenziario: Luigi Sparti, assassino, dietro le sbarre da venti anni.
Quello che né il collega né il carcerato sanno è che Sparti (Giorgio Colangeli) è il padre di Fabio (Giorgio Pasotti), sparito da decenni nel nulla per scontare la pena. Recensione ❯
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Avati azzecca praticamente tutto in un film denso, ricco di spunti e con un fascino macabro di genuina potenza. Drammatico, Italia2019. Durata 86 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il ritratto di un profondo nord est intriso tanto di religione quanto di superstizione e in cui i confini tra vita e mistero si spostano come l'orizzonte nelle paludi. Espandi ▽
Roma, 1952. Il funzionario ministeriale Furio Momenté viene convocato per una questione delicatissima. In Veneto, un minore ha ucciso un coetaneo convinto che fosse il diavolo. Tra spinosi equilibri locali di chiesa e politica, Momenté dovrà districarsi in una realtà tanto complessa quanto sinistra.
Con Il signor diavolo, Pupi Avati crea un altro capolavoro gotico ricco di sfumature, in bilico tra soprannaturale e superstizione. Lo sguardo del regista sull’Italia rurale degli anni 50 è intriso di pessimismo, e si avvale di un cast esemplare.
Senza bisogno di ricorrere a effetti raccapriccianti, e mantenendo ferma la propria cifra autoriale inconfondibile, Avati si muove con eleganza e racconta una storia che avvince, interessa e sorprende, in un’atmosfera magica ma lugubre. Recensione ❯
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Un film magnifico, peripatetico, che scandaglia i sentimenti umani attraverso dialoghi sublimi per delicatezza e intuizione. Drammatico, Italia2017. Durata 103 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di due famiglie in una Napoli inedita, lontana dalle periferie, una città borghese dove il benessere può mutarsi in tragedia. Espandi ▽
Lorenzo è un anziano avvocato appena sopravvissuto ad un infarto. Vive da solo a Napoli in una bella casa del centro, da quando la moglie è morta e i due figli adulti, Elena e Saverio, si sono allontanati. O è stato lui ad allontanarli? Al suo rientro dall'ospedale, Lorenzo trova sulle scale davanti alla propria porta Michela, una giovane donna solare e sorridente che si è chiusa fuori casa, cui l'avvocato dà il modo di rientrare dal cortile sul retro che i due appartamenti condividono. Quella condivisione degli spazi è destinata a non finire: Michela e la sua famiglia - il marito Fabio, ingegnere del Nord Italia, e i figli Bianca e Davide - entreranno nella vita dell'avvocato con una velocità e una pervasività che sorprenderanno lui stesso. Ma un evento ancor più inaspettato rivoluzionerà quella nuova armonia, creando forse la possibilità per recuperarne una più antica. Recensione ❯
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Un'efficacissima Marianna Fontana nel percorso di crescita di una donna in equilibrio tra diverse visioni del mondo. Drammatico, Italia, Francia2018. Durata 122 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un'isola unica al mondo che, all'inizio del Novecento, ha attratto come un magnete chiunque fosse spinto da ideali di libertà e di progresso. Espandi ▽
Capri, 1914. Alcuni giovani del nord Europa sperimentano una ricerca sulla vita e sull'espressione artistica. Sull'isola abita con la sua famiglia Lucia, una capraia che viene attratta da questi individui. Intanto arriva a Capri un giovane medico portatore di nuove idee che mettono la scienza e l'interventismo al primo posto. Mario Martone dopo Noi credevamo e Il giovane favoloso completa l’ideale trilogia con un film che si muove tra la luce diurna del sole e i fuochi delle danze della notte, trovando al proprio centro l'efficacissima interpretazione di Marianna Fontana. È sua l'anima attorno alla quale si colloca tutta la vicenda, costretta a emanciparsi da un maschilismo ancestrale e a comprendere cosa sacrificare per poter davvero progredire, per uscire da qualsiasi tipo di gabbia ideologica e poter 'sperare' nel futuro. Recensione ❯
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Luca Marinelli è un Martin Eden ideale in un film che rispetta l'opera originale e ne ribadisce il messaggio: cultura e diversità vanno valorizzate. Drammatico, Italia2019. Durata 129 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una libera trasposizione dal romanzo di Jack London ambientato in una città portuale ideale alla fine del secolo scorso. Espandi ▽
Martin Eden e? un marinaio di Napoli che si innamora a prima vista della borghese Elena. Spinto dal desiderio di “essere degno” di lei, inizia a istruirsi, leggendo voracemente. Emerge cosi? il suo talento per la scrittura. Scrittura che, almeno inizialmente, non paga. E per Elena e la sua famiglia questo e? un problema.
Liberamente ispirato al romanzo di Jack London, il film di Pietro Marcello (cartello regista) sposta l’azione da Oackland a Napoli, stratificando abilmente una vicenda che gia? nella narrazione originale mostrava infiniti livelli di lettura.
E? soprattutto la dimensione sociale e politica a rendere Martin Eden un apologo morale adatto ai nostri giorni, che sottolinea il valore della cultura, denuncia la mancata accettazione del diverso, e mette a nudo la paura che la verita? incute in chi vive nella menzogna. Recensione ❯
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Omaggio nel segno della classicità e della passione dove Rubini si mette al servizio della storia. Drammatico, Italia2021. Durata 142 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Sergio Rubini firma un ritratto della famiglia di artisti De Filippo. Espandi ▽
Napoli, inizi del ‘900. Eduardo, Peppino e Titina vivono assieme alla madre Luisa De Filippo. Il padre naturale Eduardo Scarpetta, che è il più famoso attore e drammaturgo di quel periodo, si spaccia come loro zio, li trascura completamente ed è spesso severo nei loro confronti. Gli ha però trasmesso l’amore per il teatro e li ha fatti recitare fin da piccoli. Alla sua morte, nel 1925, non gli ha lasciato nulla; l’eredità infatti è stata spartita dalla famiglia legittima. Suo figlio Vincenzo, dopo aver ereditato la compagnia, cerca di avere tra gli attori sia Eduardo che Peppino. Con il primo nascono subito i contrasti, l’altro invece per un po’ recita per lui. Il grande desiderio dei De Filippo, malgrado i loro contrasti, è quello di fondare un trio con un repertorio tutto loro. E una notte di Natale, del 1931, il sogno comincia si avvera al Cinema Teatro Kursaal. Accompagnato dalle musiche di Nicola Piovani, il film ripercorre le fasi più importanti della loro infanzia e adolescenza e segue il binario parallelo del palcoscenico che s’incrocia con la vita privata. Il disagio di quello che è diventerà uno dei più grandi drammaturghi del Novecento, è pienamente nelle corde di Rubini nel modo di filmare l’appartenenza dei personaggi ai luoghi. Poi si fa da parte. Le luci dello spettacolo sono tutte per i protagonisti dove emerge tutta la tecnica di Giancarlo Giannini nei panni di Eduardo Scarpetta. Recensione ❯
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