Luchetti ritrova Starnone e realizza il suo film più complesso e maturo. Dietro il thriller c'è molto di più. Drammatico, Italia2024. Durata 136 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Pietro è un professore di liceo che ha una relazione, una volta diplomata, con Teresa una sua ex studentessa. Un giorno lei gli propone di confessarsi vicendevolmente un segreto mai detto a nessuno. Dall'omonimo romanzo di Domenico Starnone. Espandi ▽
Pietro, professore di liceo amato dai suoi studenti, trova l’amore, nel senso pieno del termine, con Teresa, un’ex studentessa. Da quando lei gli propone di confidarsi reciprocamente un segreto mai rivelato a nessuno le cose cambieranno profondamente. Luchetti torna ad occuparsi di un romanzo di Starnone e realizza il suo film più complesso e ricco di sollecitazioni nei confronti dello spettatore. Il regista (e dietro di lui Starnone e Piccolo) è molto abile nel non cadere nelle trappole narrative made in USA modello Attrazione fatale. Qui non ci sono coniglietti bolliti e Teresa non è una pazza alla ricerca di vendetta. È qualcosa di più e di diverso. È la rappresentazione fisica della cattiva coscienza di Pietro. È in questa capacità di approfondire anche le minime sfumature che Luchetti ci mostra la solidità e la totale capacità di immergersi nella narrazione della sua regia. Sarebbe troppo semplicistico leggere questo film come un thriller. È molto di più. Recensione ❯
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La saga horror del killer mascherato si rigenera nuovamente, in favore di un pubblico teen. Horror, USA2023. Durata 123 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il sesto capitolo del franchise dedicato alla figura di Ghostface. Questa volta ambientato a New York. Espandi ▽
Sopravvissute ai tragici eventi di Woodsboro, Sam e Tara Carpenter si trasferiscono a New York. Tara è intenzionata a vivere una vita normale e mettersi tutto alle spalle, mentre Sam è preoccupata che un nuovo assassino possa prenderle di mira e vuole proteggere la sorella minore. Quando cominciano a diffondersi le notizie su omicidi ad opera di assassini travestiti da Ghostface, Sam si unisce al detective Bailey, a Kirby Reed e a Gale Weathers per organizzare una squadra e difendersi dalla minaccia. Recensione ❯
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John Wick trova una via per sconfiggere la Gran Tavola. Ma prima di guadagnare la libertà, Wick deve affrontare un nuovo nemico. Espandi ▽
John Wick è tornato. Rinfrancato nel corpo e in quel che resta dello spirito, il leggendario-killer dal leggendario-soprannome Baba Yaga ha vissuto sotto protezione nel regno del Re della Bowery, in attesa di avere la sua vendetta. E l'occasione è arrivata: la Gran Tavola, all'unanimità, ha dato pieni poteri al Marchese de Gramont per riportare l'ordine nelle sue enclave, e questi come primo atto ha stabilito la destituzione di Winston e l'abbattimento del Continental. Inizia così l'ultimo periplo di Wick, lungo il quale incontrerà vecchi e nuovi nomi, come l'assassino cieco Caine, la Ruska Roma, Shimizu il direttore del Continental di Osaka, il Reggente e altri più o meno letali amici-nemici. E dopo aver perso la moglie, il cane e la macchina, il finale non può che essere uno...
Le lunghe e logoranti sequenze action senza uno stacco né una pausa raggiungono il puro post-realismo, non si rinuncia a niente, si mostra tutto a partire dagli stunt e dalle loro evoluzioni. Ogni cosa viene dopo il disegno grafico dei corpi e delle armi, perché non è John Wick con i suoi massacri ad essere immerso nel mondo, è il contrario.
E vista l'immersione di fede nel mito, nel western, nel romanticismo, allora ecco quello che è forse il primo piano sequenza iper-stilizzato fino all'astrazione della saga, tutto girato dall'alto con un crane, dentro un edificio, con una selva di corpi indistinti ricacciati e ributtati da Wick. Recensione ❯
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Shyamalan riesce ancora una volta a utilizzare il cinema di genere per indagare nella paura che attanaglia la specie umana. Thriller, Horror - USA2023. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Durante una vacanza, una ragazza ei suoi genitori vengono presi in ostaggio da sconosciuti armati che chiedono alla famiglia di fare una scelta per scongiurare l'apocalisse. Tratto da un romanzo di Paul Tremblay. Espandi ▽
Eric e Andrew sono i due papà felici della piccola Wen, perspicace ben al di là della sua tenera età. Stanchi di subire atti di intolleranza omofobica, si ritirano in un cottage nei boschi per godersi un po' di pace. Un giorno quattro sconosciuti, guidati dal gigantesco Leonard, bussano alla loro porta. Le loro intenzioni sembrano bellicose ma le loro azioni sono contraddittorie, finché Leonard rivela la ragione della loro visita: a Eric e Andrew tocca compiere una scelta dolorosa e insostenibile, senza la quale il mondo è destinato a finire.
L'uomo deve ancora una volta arrendersi all'inspiegabile e accettarlo, per ritrovare la fiducia e un fine ultimo nella comunità dei propri simili. La morale cristiana, sempre più ricorrente in Shyamalan, si mescola alla classicità greca e alla riproposizione del dilemma inestricabile che caratterizza Ifigenia in Aulide di Euripide in una riflessione che sa di definitivo sui pericoli del nostro presente e sulla totale inadeguatezza della nostra capacità di discernimento dei medesimi.
Tra le scelte felici di casting, impossibile non citare quella dell'ex wrestler Dave Bautista che incarna alla perfezione il ruolo da orco della fiaba, che irrompe a spezzare l'idillio della famiglia. In un film che si concentra sull'inganno delle apparenze la sua presenza e il suo ruolo sono semplicemente perfetti. Recensione ❯
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Una storia compatta e autoconclusiva: un regalo per i fan a cui offre un'avventura ricchissima di personaggi. Animazione, Giappone2022. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film ispirato al manga omonimo scritto e disegnato da Eiichiro Oda. Espandi ▽
La ciurma di cappello di paglia e altre bande di pirati, oltre a un numero impressionante di appassionati, si riunisce nei pressi dell'isola di Elegia per il concerto di Uta, una superstar che vuole rendere le persone felici con la propria musica. Sente infatti forte empatia con le vittime innocenti delle razzie dei pirati. Tanto che, sebbene sia un'amica di gioventù di Luffy, farà il possibile per fargli abbandonare il sogno di diventare re dei pirati. Uta, nel resistere a un tentativo di rapimento, dimostra di avere anche strabilianti poteri, che prendono però un tono sempre più sinistro e tragico...
Realizzato per festeggiare il venticinquesimo anniversario del manga di Eiichiro Oda, One Piece Film: Red è un regalo per i fan, a cui offre una nuova avventura ricchissima di personaggi, ma è allo stesso tempo un film solo per loro.
Il successo di One Piece è ormai leggendario e non ha certo bisogno di un film divulgativo per crescere ulteriormente. One Piece Film: Red ha infatti fatto registrare una impressionante affluenza nelle sale giapponesi, superando tutti i precedenti capitoli della serie. Recensione ❯
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Un one woman show che mette in bella mostra il talento comico e camaleontico di Pilar Fogliati. Commedia, Italia2023. Durata 108 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il ritratto affettuoso e ironico di quattro giovani ragazze molto diverse tra loro che, con le loro insicurezze, paure e desideri, cercano di farsi largo nel mondo. Espandi ▽
Eugenia è un'aspirante sceneggiatrice palermitana approdata al quartiere romano bohemienne del Pigneto per far produrre il suo copione, "Olio su mela", e che sarà destinata ad imbattersi in parecchie docce fredde; Uvetta è un'aristocratica senza alcun senso della realtà che frequenta solo cugini appartenenti alla sua casta ma vuole provare l'emozione di andare a lavorare da un fornaio; Michela è una ragazza semplice di Guidonia con un fidanzato carabiniere che si imbatte in un amico d'infanzia per il quale ha sempre avuto un debole; e Tazia è una pariolina aggressiva che crede di saper dominare gli uomini e impartisce lezioni sul tema alle amiche. Le unisce una psicologa che tutte frequentano.
La neoregista porta non solo la sua consumata esperienza nel creare caratterizzazioni a scopo comico, ma anche la sua voglia di testimoniare la contemporaneità delle sue coetanee appartenenti a mondi e strati sociali diversi.
La confezione registica è movimentata e mantiene un gusto pop adatto al racconto, e Fogliati ha una grande capacità di dominare la scena, ma anche una bella generosità nei confronti degli attori di contorno. Romantiche è un one woman show che mette in bella mostra l'indiscutibile talento di Pilar Fogliati, molto più che semplicemente comico. Recensione ❯
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Un film fatto di luci e ombre, magnifico nella fotografia ma ridondante e sin troppo didascalico nella scrittura. Drammatico, Italia2022. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un artista geniale e sovversivo che vive con il peso di una condanna a morte e su cui sta per allungarsi l'Ombra di un implacabile potere occulto. Espandi ▽
Napoli, 1609. Michelangelo Merisi trova rifugio presso la famiglia Colonna in attesa della grazia papale che gli permetterebbe di sfuggire alla decapitazione per aver ucciso l’amico-rivale Ranuccio. Per questo la Chiesa gli mette alle calcagna una sorta di inquisitore che ha il compito di indagare sul suo passato e di mettersi in contatto con le persone a lui più vicine, quelle che malgrado tutto lo proteggono.Di luce e di ombra è fatto il film di Placido, scritto insieme a Sandro Petraglia e a Fidel Signorile, e la fotografia di Michele D’Attanasio evoca quel contrasto fra oscurità diffusa e illuminazione mirata che è caratteristica saliente della pittura del Caravaggio: una fotografia magnifica e coraggiosa che trae il meglio dall’ottimo lavoro di scenografia e costumi (di Tonino Zera e Carlo Poggioli), creando una sintesi pittorica fra l’opera caravaggesca e l’estetica cinematografica. La regia di Placido invece calca eccessivamente la mano su ogni scena e reitera all’infinito il messaggio sulla libertà dell’artista che ha il dovere di raccontare la verità senza adeguarsi alle pressioni esterne, in questo caso la finzione di matrice religiosa imposta dalla Chiesa e un’Accademia manierata e conservatrice. Recensione ❯
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Princess è una giovane clandestina nigeriana che vende il proprio corpo ai margini di una grande città. Un giorno incontra un uomo che sembra volerla aiutare. Ma è soltanto da sola che Princess potrà salvarsi. Espandi ▽
Princess ha diciannove anni e arriva dalla Nigeria. Vende il suo corpo nella boscaglia ai bordi di una delle strade dell'hinteland romano. Il suo quotidiano, l'incontro con clienti occasionali e non, il rapporto con le compagne di prostituzione attraversano un film in costante equilibrio tra la realtà e la sua rappresentazione in funzione di racconto morale. Roberto De Paolis, dopo il sorprendente esordio nel lungometraggio con Cuori puri, affronta una modalità completamente differente di fare cinema. Scrive la sua opera seconda con la collaborazione di ragazze nigeriane che sono state vittime della tratta, chiedendo loro di interpretare se stesse. Ne nasce uno sguardo mai compassionevole e neppure retorico. Rispetto alle tante prostitute che abbiamo visto sullo schermo Princess ha dalla sua la verità del vissuto e, al contempo, l'amarezza e il distacco da sé che esso ha comportato in una giungla umana maschile fatta di piccoli uomini sfottenti, ambiguamente sorridenti o sbrigativamente pretenziosi ma quasi sempre anche se non consapevolmente avidi. Recensione ❯
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Un plastico altoborghese - a cui manca un respiro di vita - che riflette sulla mascolinità gravata dai sensi di colpa. Drammatico, Italia2022. Durata 126 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film, diretto da Francesca Archibugi, è tratto dal romanzo "Il Colibrì" dello scrittore fiorentino Sandro Veronesi, vincitore del Premio Strega 2020. Espandi ▽
La vita di Marco Carrera, medico e padre di famiglia, scorre su binari apparentemente tranquilli, in realtà è irta di percorsi paralleli, coincidenze mancate, occasioni non colte e strade non prese. La moglie Marina tradisce il marito compulsivamente e lo accusa di avere una relazione con Luisa Lattes, una donna italofrancese conosciuta al mare in gioventù. E ha ragione, perché da sempre Marco intrattiene con Luisa un rapporto mai consumato, di quelli che la realtà non può contaminare ma che alimentano un desiderio ostinato e una passione segreta. Completano il quadro famigliare la figlia di Marco e Marina, Adele, il fratello di Marco, Giacomo, il ricordo della sorella Irene morta a 24 anni, e due genitori eternamente conflittuali ma incapaci di vivere lontani. In mezzo a loro Marco fa come il colibrì: sbatte forsennatamente le ali per rimanere fermo allo stesso posto, mentre intorno il mondo e i rapporti inevitabilmente cambiano.
Il film si avvale di un cast stellare e va sottolineata l'abilità filmica della regista, sempre più brava dal punto di vista tecnico e sempre più capace di interpretare l'estetica di un benessere che ormai, per molti, fa parte solo dell'immaginario cinematografico.
Tutti i bambini in scena riescono ad essere naturali e credibili, e questo è sempre stato un grande talento di Archibugi: scegliere, e poi lasciare cinematograficamente liberi, i minori in scena. Recensione ❯
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Un film da grande pubblico con un chiaro intento sociale raccontato con disarmante semplicità. Commedia, Italia2023. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Di fronte alla mancanza di offerte di lavoro, Antonio, attore appassionato ma spesso disoccupato,
accetta un lavoro offertogli da un vecchio amico e collega come insegnante di un laboratorio teatrale all'interno di un istituto penitenziario. Espandi ▽
Antonio Cerami è un attore di teatro che da tre anni non calca il palcoscenico, vive da solo in un appartamento a Ciampino dove sente il passaggio di ogni aereo e doppia film porno per arrivare a fine mese. Il suo amico Michele gli trova un incarico insolito: sei giorni di lezioni di recitazione presso un carcere di Velletri allo scopo di far mettere in scena ai detenuti una serie di favole. È un progetto finanziato dal Ministero cui la direttrice del carcere, Laura, ha acconsentito senza troppo entusiasmo, ma ad entusiasmarsi sarà Antonio, che deciderà di mettere in scena presso il teatro di Michele un progetto più grande: “Aspettando Godot” di Samuel Beckett, perché i detenuti “sanno cosa vuol dire aspettare: non fanno altro”. Riccardo Milani dirige e adatta (insieme a Michele Astori, entrambi autori di soggetto e sceneggiatura) il film francese Un Triomphe di Emmanuel Courcol, a sua volta tratto dalla storia vera dell’attore svedese Jan Jonson, che mise effettivamente in scena Beckett con un gruppo di detenuti. Grazie ragazzi è il tipo di film che negli Stati Uniti si definisce “crowd pleaser”, cioè disegnato per andare incontro al gradimento del grande pubblico, dunque si risparmia digressioni filosofiche vezzi autoriali per mettersi a servizio del racconto con onestà e gentilezza, e tuttavia si concede un finale non del tutto encomiabile. Recensione ❯
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Uno sguardo dall'interno sull'equilibrio incrinato di un'artista egotica e manipolatrice, con smanie di onnipotenza. Drammatico, USA2022. Durata 158 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Todd Field racconta la controversa Lydia Tár, tra le più grandi compositrici/direttrici d'orchestra viventi e prima donna in assoluto a dirigere un'importante orchestra tedesca. Espandi ▽
Lydia Tár, prima donna di sempre a dirigere l’orchestra dei Berliner Philharmoniker, si trova al centro di polemiche sull’abuso di potere esercitato nel proprio ruolo e sulla richiesta di favori sessuali fatta a delle dipendenti in cambio di riconoscimenti professionali. In particolare, dopo il suicidio di una sua ex assistente, Krysta, cominciano a circolare prove e video compromettenti, probabilmente diffusi da membri del suo stesso staff. Al cuore dell’indagine di Field si trova il tema sempre più attuale dell’abuso di potere e dell’estrema difficoltà di separare sfera privata e professionale. Quando quest’ultima conduce oltre ogni aspettativa ed espone a continue lusinghe, è possibile mantenere il controllo senza cedere alla tentazione di sostituirsi a Dio e gestire i destini degli esseri umani? Un ruolo letteralmente impossibile da interpretare, se non per un monstruum della recitazione quale Cate Blanchett, non nuova a parti di donne egocentriche, accentratrici e manipolatorie. Recensione ❯
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Shyamalan gioca con il suo stesso cinema, spingendosi oltre in una riflessione che va al di là delle apparenze di genere. Thriller, USA2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
La trasposizione di una grafic novel francese di genere thriller. Espandi ▽
Guy e Prisca stanno attraversando un momento difficile, ma tengono tutto nascosto ai figli Trent e Maddox, per non rovinare loro la vacanza speciale che si accingono a vivere: un periodo di relax in un resort esclusivo e poco noto. La proposta dei gestori del villaggio turistico di accedere a una spiaggia oceanica esclusiva e incontaminata sembra impossibile da rifiutare, ma presto i Capa scopriranno che il luogo nasconde un segreto. Recensione ❯
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Magnifiche performance musicali e una grande attrice all'interno di un biopic troppo convenzionale. Biografico, USA2022. Durata 146 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una panoramica sulla vita e la carriera della grande Whitney Houston. Espandi ▽
La straordinaria carriera di Whitney Houston, soprannominata The Voice (come Frank Sinatra) in quanto “la più grande voce della sua generazione”, e “cantante più premiata della storia”, si snoda dagli esordi insieme alla madre Cissy e alla zia Dionne Warwick, passando per la serie impressionante di hit quando ancora era una ragazza, il debutto cinematografico in Guardia del corpo, il matrimonio infelice con il cantante Bobby Brown, la chiacchierata amicizia con Robyn Crawford e i trascorsi con droghe e alcolici. La struttura è quella classica del biopic costruito su una traiettoria di ascesa vertiginosa e rovinosa caduta a seguire, e in due ore e mezzo di racconto la regista afroamericana Kasi Lemmons segue tutte le tappe con lo sguardo affettuoso di chi ha voluto molto bene a quel prodigio musicale pop dalle capacità vocali di mezzo soprano diventata un modello aspirazionale per molte giovani donne afroamericane (e non solo).Whitney - Una voce diventata leggenda compie un percorso coraggioso ma commette anche tanti passi falsi. Recensione ❯
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Puro stile Blumhouse che si combina con la tensione prima nascosta e poi esplosiva del cinema di James Wan. Horror, USA2023. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un'ingegnere di robotica in un'azienda di giocattoli costruisce una bambola realistica che inizia ad assumere una vita propria. Espandi ▽
Cady, una bambina di otto anni, resta orfana dopo che i genitori sono tragicamente morti in auto mentre erano in macchina con lei dopo essersi trovati davanti a una tormenta di neve. La zia Gemma fa interagire la bimba con M3gan, una bambola a grandezza naturale in grado di ascoltare, guardare e imparare e può essere, al tempo stesso, una severa insegnante ma anche la migliore amica. Con il passare dei giorni tra la bambina e la bambola s’instaura un legame fortissimo; ormai è più di un giocattolo e fa parte della famiglia. M3gan è puro stile Blumhouse che si combina con la tensione prima nascosta e poi esplosiva del cinema di James Wan, qui tra i produttori oltre ad essere co-autore del soggetto. Dirige Gerard Johnstone, al secondo lungometraggio dopo Housebound del 2014, ma si sente la mano del regista di Insidious e The Conjuring proprio per la capacità di lasciar avvertire dei segnali sinistri già all’interno delle mura domestiche e nel rapporto con la vicina di casa e il cane invadente. M3gan diventa così anche una riflessione acuta sul pericolo della scienza (“la più grande invenzione dai tempi dell’automobile”) e la dipendenza delle macchine. Recensione ❯
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Un film di parole, che ritrova atmosfere e personaggi del primo capitolo per riflettere su un paese ormai senza prospettive né vergogna. Commedia, Italia2024. Durata 115 Minuti.
Il seguito dell'acclamato Ferie d'Agosto del 1996, film cult che valse a Paolo Virzì il David di Donatello come Miglior Film. Espandi ▽
Sono passati quasi trent’anni da quando Sandro Molino e la sua famiglia sono approdati a Ventotene per trascorrere sull’isola le ferie d’agosto e sostenere i loro principi e stile di vita “di sinistra” contro l’arroganza da “nuovi barbari” Mazzalupi, i vicini freschi di vittoria berlusconiana. Il ritorno di entrambi i clan sull’isola è l’occasione per un nuovo confronto e per il ritrovamento di vecchi e nuovi personaggi. Più che ripresi dal film precedente, questi personaggi sono riesumati, in un film che si confronta continuamente con il tema della morte: quella fisica di Ruggero e Marcello; quella politica delle ideologie; e soprattutto quella semantica delle parole: perché in Un altro Ferragosto le parole sono importanti. Un altro Ferragosto è un film di parole, in una sceneggiatura tracimante dialoghi che si sovrappongono e rimbalzano l’uno sull’altro, creando una confusione che ripropone un continuo stop and go drammaturgico, riflesso del meccanismo irrimediabilmente inceppato di un “Paese senza”: senza vergogna, prospettive, crescita economica e politica, senza più Storia e senza grandi alternative alla ripetizione coatta di una danza macabra e inconcludente. Recensione ❯
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