Titolo originale | John Wick: Chapter 4 |
Anno | 2023 |
Genere | Azione, Thriller, |
Produzione | USA |
Regia di | Chad Stahelski |
Attori | Keanu Reeves, Donnie Yen, Bill Skarsgård, Laurence Fishburne, Hiroyuki Sanada Shamier Anderson, Lance Reddick, Rina Sawayama, Scott Adkins, Ian McShane, Marko Zaror, Natalia Tena, Aimée Kwan, Clancy Brown, George Georgiou, Brahim Achabbakhe, Jackey Mishra. |
Uscita | giovedì 23 marzo 2023 |
Tag | Da vedere 2023 |
Distribuzione | 01 Distribution |
MYmonetro | 3,40 su 20 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 15 marzo 2023
Argomenti: John Wick
John Wick trova una via per sconfiggere la Gran Tavola. Ma prima di guadagnare la libertà, Wick deve affrontare un nuovo nemico. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, 3 candidature a People's Choice Awar, 1 candidatura a SAG Awards, 1 candidatura a ADG Awards, In Italia al Box Office John Wick 4 ha incassato 5,6 milioni di euro .
Passaggio in TV
venerdì 13 settembre 2024 ore 16,20 su SKYCINEMA1
CONSIGLIATO SÌ
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John Wick è tornato. Rinfrancato nel corpo e in quel che resta dello spirito, il leggendario-killer dal leggendario-soprannome Baba Yaga ha vissuto sotto protezione nel regno del Re della Bowery, in attesa di avere la sua vendetta. E l'occasione è arrivata: la Gran Tavola, all'unanimità, ha dato pieni poteri al Marchese de Gramont per riportare l'ordine nelle sue enclave, e questi come primo atto ha stabilito la destituzione di Winston e l'abbattimento del Continental. Inizia così l'ultimo periplo di Wick, lungo il quale incontrerà vecchi e nuovi nomi, come l'assassino cieco Caine, la Ruska Roma, Shimizu il direttore del Continental di Osaka, il Reggente e altri più o meno letali amici-nemici. E dopo aver perso la moglie, il cane e la macchina, il finale non può che essere uno...
Forse ci sarà un quinto capitolo, forse no, dipende dalle gambe di Keanu Revees, l'occhio di Chad Stahelski e la fede della leggenda di Baba Yaga.
Il Vangelo di Proiettili & Coltelli di John Wick è alle ultime pagine. Un vangelo apocrifo, collocato in qualche scaffale senza numerazione in un'anonima biblioteca del folklore di città, solcato da note e cenni su Giudicatrici, Messaggeri, Cacciatori, e poi Regole, Ordine, Conseguenze. È intinta nel sangue delle sue nemesi e nel tormento dei suoi lutti la parabola del nostro Baba Yaga, che non vive dentro una casa che poggia su due zampe di gallina ma in una Grande Mela.
Eppure è un formidabile talismano, questo John Wick, come tante delle monete e dei medaglioni che si barattano in tutti e quattro i film: cos'è, infatti, il primo capitolo della saga, se non un rialzarsi dopo essere caduti, di nuovo e di nuovo ancora, come fa proprio Wick dopo ogni mattanza? È stato così per il suo interprete, Keanu Reeves, all'epoca impantanato in progetti di seconda fascia; ed è stato così per Derek Kolstad (sceneggiatore), che non riusciva a piazzare i copioni che voleva, Basil Iwanyk (produttore), alla sua prima esperienza come indipendente, Chad Stahelski e David Leitch (registi, con solo il primo accreditato), debuttanti dietro la macchina da presa dopo anni come double e stunt coordinator.
Quasi bloccato per mancanza di fondi a due settimane dall'inizio delle riprese, senza il budget necessario per reshoot e ulteriori camere, rattoppato in sala di montaggio da Elísabet Ronaldsdóttir, il primo John Wick ha dato vita ad un franchise con altri tre capitoli, quasi 600 milioni di dollari di incassi globali e due spin-off in arrivo (Ballerina in sala e The Continental in tv). Puro Vangelo.
Il capostipite fissava il canone visivo e narrativo del mondo della Gran Tavola; John Wick - Capitolo 2 ne esplorava coordinate e dettami; John Wick 3 - Parabellum cancellava ogni indicazione data dagli atlanti precedenti. Questo John Wick 4, in un modo manifesto, perfino sincero, prende sulle sue spalle tutto quello che è stato prima per srotolarlo, giudicarlo e sancirlo una volta per tutte. E lo fa tornando alle sue radici, agli albori della sua storia, quasi riscrivendo intere parti del terzo capitolo, quello forse meno riuscito della saga con le dubbiose involuzioni di trama sul Reggente e la Setta degli Assassini, le piroette di Winston e una generale indecisione su che strada lastricata di corpi far prendere al killer più efficiente della storia e del folklore. Così i miti delle cronache di Wick tornano ad essere semplici, diretti, una moneta vale una moneta e lo stesso Baba Yaga riabbraccia la sua tribù di appartenenza.
Questo viaggio orfico verso la morte - da donare e da ricevere - ci porta nell'Estremo Oriente dove sembrano nascere molti degli obliqui precetti incrostati di etica che muovono il mondo di Wick e nel Vecchio Continente, scranno di quei poteri secolari che siedono alla Gran Tavola. È tutto in funzione di quelle Regole, di quell'Ordine e delle Conseguenze che ne seguono l'epilogo di John Wick 4, e se il Marchese de Gramont ne incarna la volontà di sovversione, si tratta soltanto di una gattopardesca restaurazione dell'Ancien Régime sotto una nuova e più contemporanea maschera, contro la quale non può che scagliarsi l'eccezionalità del Nuovo Mondo - newyorchese, naturalmente -, con in rappresentanza quel John Wick/Jardani Jovanovich della Ruska Roma, un immigrato che già nel cuore dell'Europa assieme ai suoi fratelli rom rifiutava di schierarsi, sedere e sottostare.
E se finale deve essere, e tra Vecchio e Nuovo Mondo, allora che sia un duello, western e da gentiluomini assieme. Wick torna quello che era nel principio (il primo script del primo film teorizzava un killer anziano alla Clint Eastwood o alla Paul Newman), con un'alba, una pistola e un amico da uccidere o da cui essere uccisi. Non c'è via di fuga, solo una direzione possibile. E Stahelski la imbocca, abbracciando la sceneggiatura di Shay Hatten e Michael Finch, rendendo tutto non esagerato ma ambizioso, non più grande ma epico. Le lunghe e logoranti sequenze action senza uno stacco né una pausa raggiungono il puro post-realismo, non si rinuncia a niente, si mostra tutto a partire dagli stunt e dalle loro evoluzioni. Ogni cosa viene dopo il disegno grafico dei corpi e delle armi, perché non è John Wick con i suoi massacri ad essere immerso nel mondo, è il contrario - così si spiega, no, si vede, si sente, si esperisce la sequenza senza pari attorno all'Arc de Triomphe parigino.
E vista l'immersione di fede nel mito, nel western, nel romanticismo, allora ecco quello che è forse il primo piano sequenza iper-stilizzato fino all'astrazione della saga, tutto girato dall'alto con un crane, dentro un edificio, con una selva di corpi indistinti ricacciati e ributtati da Wick. Poi tutto si asciuga, c'è un'alba, una pistola e un amico da uccidere o da cui essere uccisi. E Baba Yaga torna ad essere leggenda.
JOHN WICK 4 disponibile in DVD o BluRay |
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Film lungo, estenuante, tutto uguale.... cambiano i contesti (peraltro davvero curatissimi) ma la minestra è quella. Per arrivar al finale, che in questo caso "sembrerebbe" originale rispetto al resto della saga, oltre due ore della solita solfa: sparatorie, scazzottate, arti marziali a go go, ridicoli vestiti: completi anche eleganti.
Più che un film di azione mi è sembrato un film di fantascienza, è vero che è sempre un film, ma addirittura un non vedente come può uccidere 3000 persone
Il rinomato è soprattutto, ricercato John Wick continua ad affrontare La Gran Tavola con ogni mezzo necessario, e dopo aver eliminato un altro individuo " importante " è diventato il bersaglio di un altra figura legata alla Tavola, egli è noto come il Barone e sembra essere il capo di una cosca che opera nella capitale francese e sembra essere [...] Vai alla recensione »
Film adrenalinico con scene d'azione che assumono spesso coreograficamente la forma di vere e proprie opere d'arte. Tutto gira alla grande nell'arco della quasi tre ore di durata e non si può non spendere qualche parola sui personaggi comprimari che arricchiscono il plot in modo significativo. Ciliegina sulla torta il gustoso citazionismo cinefilo che va dal "Blade Runner" [...] Vai alla recensione »
JOHN WICK 4... E siamo giunti al quarto ed ultimo (?) capitolo della saga sul killer interpretato da Keanu Reeves che dopo aver insanguinato quasi tutti i continenti in cerca della sua vendetta giungerà alla resa dei conti finale. Come negli episodi precedenti, anche qui l'azione la fa da padroni, con combattimenti di ogni genere e ultra spettacolari, lasciando ai dialoghi il minimo indispensabile, [...] Vai alla recensione »
Diretto da Chad Stahelski, un esperto di arti marziali, e si vede, quest’ennesimo John Wick, che forse chiude la saga e sarebbe ora, più che a un film fa pensare a un fumetto che inizia pressappoco così: clop clop cloppete hiii bang bang clop clop bang bang con Wick a cavallo che elimina nel deserto del Marocco un emiro che oltre ad evocare l’odiato nemico mediorientale dell’Occidente è una specie [...] Vai alla recensione »
John Wick 4 è tutto circo e stile, e ha perso un po’ di sostanza per strada. John Wick 4 accumula vignette incollandole con un chewingum, alternando elementi azzeccati ad altri un po’ meno, accumulando personaggi, informazioni, scuse che portino a costruire scene d’azione folli, epiche e stilose. La saga iniziata con ironia e grande tecnicismo approda nel quarto e ultimo [...] Vai alla recensione »
Stesso identico giudizio già redatto per il terzo episodio, ennesimo sequel in piena crisi, brutale e gratuita mattanza che cerca con la violenza fine a se stessa e con trovate scenografiche anche ridicole di colmare un enorme vuoto. Unica nota positiva arriva dal reale atletismo di Reeves che si destreggia con arti marziali degne di nota, ma è devvero tropo [...] Vai alla recensione »
Coreograficamente impeccabile e con scene d’azione che talvolta assumono i contorni di vere e proprie opere d’arte. Tutto gira alla grande e non possiamo non spendere una parola sui personaggi comprimari che arricchiscono il plot in maniera significativa . Ciliegina sulla torta le numerose citazioni cinefile, dal “Blade runner” di Scott al cinema di Hong Kong, da [...] Vai alla recensione »
Sono uscito dal cinema tutto dolorante perchè le evoluzioni e i rimbalzi di John Wick sulla scalinata del Sacro Coeur erano devastanti. Scene migliori la battaglia nel nightclub e il duello finale. Nel mezzo una sacco di arti marziali e pistolettate a gogò. Il film riesce a mantenere una propria linea e Keanu Reeves, uomo dalla biografia interessante, è un eroe credibile nelle [...] Vai alla recensione »
Sicuramente un epilogo finale della saga, ma che porterà ad uno spin-off che non coinvolge direttamente JW. Il 4° capitolo ha lasciato delle belle sorprese, anche inaspettate, durante il film in alcune scene, sembrava una riproduzione di qualche famoso videogioco sparatutto, altre, un pò scene da " kill bill " e un finale che da sul " il corvo " . bisogna stare molto attento ai dialoghi, ma molto [...] Vai alla recensione »
I primi due film molto carini il 3 e il 4 commedia dell assurdo . Il protagonista è i cattivi di turno sopravvivono ad investimenti di auto ad alta velocità..si rialzato dopo 3 secondi . Poi il finale...
Uno degli aspetti più interessanti della saga di John Wick riguarda il modo cui il protagonista affronta i suoi (innumerevoli) avversari: uno stile che unisce l'abilità sovrumana nell'uso delle armi da fuoco a una pratica del corpo a corpo fatta di tecniche marziali molto fisiche e poco acrobatiche. Il risultato è un peculiare intreccio di precisione balistica e proiezioni, prese e forbici tipiche [...] Vai alla recensione »
Il sempre redivivo John Wick, capace di prendersi proiettili, coltellate, e botte da orbi senza lasciarci le penne, è tornato, per chiudere i conti con la Gran Tavola, apice della fantamafia messa in scena da Chad Stahelski quasi dieci anni fa. La missione vendicativa del Nostro (anti)eroe - in una guerra fra criminali e criminali giusto un po' più etici - ha il sapore di un'epica contemporanea, quasi [...] Vai alla recensione »
C'è chi legittimamente rimpiange il John Wick pre-delirio, quello dove l'action veniva sì intensificato ma non portato al paradosso (sostanzialmente, il primo episodio e parte del secondo). Ma se caos dev'essere, tanto vale che sia come lo vediamo nel quarto capitolo del sempre più estremo Stahelski. Un body count inenarrabile ottenuto attraverso un parossismo gestuale e geometrico dove persino le [...] Vai alla recensione »
Non ha pace né tregua, John Wick. La sua saga era partita con un primo episodio che sembrava poco più che un filmetto di routine di Keanu Reeves dei primi anni '10 del 2000 (cosette come 47 Ronin, Man of Tai Chi). Pochi avevano notato il guizzo del valore aggiunto rappresentato dalla regia dell'ex stunt man Chad Stahelski che incrocia Reeves (fatal combinazion) su Point Break, lavora su quasi un centinaio [...] Vai alla recensione »
Il Marchese vuole morto John Wick, John Wick deve stendere tutti gli uomini del Marchese (e i sensibili alla taglia). Un fottio di gente armata della qualunque, pistole spade accette coltelli, quel che raccatti usi. Quasi tre ore tutti contro uno. Tre teatri di guerra - Osaka, Berlino, Parigi -, tre gironi danteschi, è detto esplicito: «Per me si va nella città dolente» e quel che segue.
Racconta di un mondo irreale la saga di «John Wick», popolato da spietati assassini che mettono in atto sparatorie di massa nei luoghi più scenografici e turistici, da New York ad Osaka, da Berlino a Parigi. A quasi dieci anni dal primo episodio, esce nelle sale il quarto capitolo della saga diretta da Chad Stahelski e con protagonista Keanu Reeves.
John Wick è tornato. E picchia, spara e accoltella, come se non ci fosse un domani. E' una maratona adrenalinica e martellante quella che ci accompagna per tutte le 2 ore e 49 minuti di questo quarto capitolo, ancora diretto da Chad Stahelski, e ovviamente interpretato da Keanu Reeves, che in Wick ha trovato il suo più forte alter ego dai tempi del Neo di Matrix.
John Wick 4, uscito in settimana al cinema. L'apparente conclusione della saga se la prende comoda, cucinandosi i fan del genere per ben 169 minuti. Gli ingredienti sono quelli dei film precedenti, ivi compreso il codice d'onore tra assassini e l'hotel gestito da Winston (Ian McShane) e dal suo portiere, Charon (Lance Reddick). Stavolta però la narrazione tocca le location di Berlino, Parigi, Osaka [...] Vai alla recensione »
Potentissimo veicolo per la carriera di Keanu Reeves, nonché esempio tra i più accreditati di action occidentale, la saga di John Wick arriva oggi al suo quarto capitolo. Nato quasi per caso nel 2014 dall'idea folle di una nota copia di stuntman (Chad Stahelski e David Leitch), "John Wick" ha conquistato da subito pubblico e critica grazie alla sua energia innovativa e dirompente.
Braccato dai killer dell'organizzazione criminale Gran Tavola, John Wick scopre che può raggiungere la libertà attraverso un duello con il marchese de Gramont, a cui la Ta- vola ha dato carta bianca. Ma con una taglia sulla testa arrivare vivo all'appuntamento con il marchese non è facile. Quasi tre ore di mazzate sen- za sosta non sono uno spettacolo per tutti.
Sono 157 i cattivi uccisi da John Wick nei 179 minuti di film. Tolti i titoli di coda (attenzione, c'è una scena finale), praticamente ne ammazza uno al minuto. Che è quanto si è sempre visto in questa saga, giunta (forse) all'epilogo. Una resa dei conti finale con la Grand Tavola accompagnata da tanta azione e con un paio di scene, in casa e nel centro di Parigi, a dir poco entusiasmanti.
"Per me si va nella città dolente..." e via così con Laurence Fishburne che declama l'incipit del Canto III dell'Inferno di Dante. Inizia così, omaggiando il Sommo Poeta, il quarto film con John Wick, killer bonaccione che aveva appeso la pistola al chiodo nel primo capitolo datato 2014. Poi dei russi infingardi gli ammazzarono il cane donatogli dalla moglie defunta e il nostro decise di vendicarsi [...] Vai alla recensione »
L'altro giorno qualcuno mi chiedeva dove poter vedere una raccolta di highlights di questo quarto capitolo di John Wick per ovviare alla lunghezza proibitiva del film, e la mia risposta è stata "nelle varie clip di backstage pubblicate su YouTube": davvero da un certo punto di vista il senso ultimo del progetto di Reeves e Stahelski è ancora una volta nella pratica del set, negli stunt dalle coreografie [...] Vai alla recensione »
Gang criminali come gironi danteschi, John Wick come Beatrix Kiddo, corpi armati che piroettano in un vuoto pneumatico senza gravità, come orchestrati da un Busby Berkeley sotto steroidi: la saga dello stunt/regista Chad Stahelski cresce nel minutaggio che diventa sovradimensionato, nell'epos che si fa tonitruante, nel coefficiente spettacolare che non teme la svolta parossistica.
Sono passati ormai quattro anni, dall'uscita dell'ultimo capitolo di una delle saghe action per eccellenza dell'ultimo decennio, quella di John Wick. Un tempo che è stato aumentato dalla pandemia intervenuta nel frattempo, nonché dal protrarsi dell'emergenza sanitaria (il film sarebbe dovuto uscire nella primavera del 2022); una "pausa" che ha contribuito ad aumentare l'hype per il ritorno di Keanu [...] Vai alla recensione »
Tra tutti i franchise d'azione americani degli ultimi decenni - parere, ovviamente, molto personale - quello basato sul personaggio dell'ex sicario John Wick costretto dalle circostanze (cioè dalle sceneggiature) a ritornare nel mondo criminale che aveva abbandonato, mi sembra uno dei più divertenti se non proprio il più divertente e/o migliore. Creata dalla penna di Derek Kolstad, la serie, sempre [...] Vai alla recensione »
La Tavola ha posto sulla testa di John Wick (Keeanu Reeves) una grossa somma di denaro che non fa altro che aumentare. Diventato un criminale fra i criminali, John è in fuga, inseguito dai cacciatori di taglie e dal Marchese de Gramont. New York, Osaka, Berlino, Parigi, John Wick 4 è un lungo viaggio fatto di sparatorie violente e surreali, fino ad arrivare all'ultima corsa contro il tempo per la [...] Vai alla recensione »
Sarebbe dovuto uscire la primavere scorsa, John Wick 4, ma la distribuzione ha ritenuto opportuno attendere la fine dell'emergenza da COVID-19. E così ora la saga di John Wick, che ha avuto inizio quasi dieci anni fa, si arricchisce di un nuovo tassello che, come già i due sequel precedenti, alza ancora di più l'asticella: una messa in scena sempre più scatenata, ulteriore configurazione di un universo [...] Vai alla recensione »
Dopo quattro anni dalla conclusione della trilogia di John Wick, l'attore Keanu Reeves è pronto a tornare ad interpretare i panni dell'ex killer protagonista della saga in questo nuovo capitolo, al cinema dal 23 marzo. Il film arriva in sala dopo quasi un anno dalla data di rilascio prevista, posticipato a causa della pandemia e della sovrapposizione con l'uscita di altre pellicole, tra cui l'ultimo [...] Vai alla recensione »