Titolo originale | Atomic Blonde |
Anno | 2017 |
Genere | Azione, Thriller, |
Produzione | USA |
Durata | 115 minuti |
Regia di | David Leitch |
Attori | Charlize Theron, James McAvoy, Sofia Boutella, John Goodman, Toby Jones Daniel Bernhardt, Eddie Marsan, Roland Møller, James Faulkner, Jóhannes Haukur Jóhannesson, Bill Skarsgård, Sam Hargrave, Til Schweiger, Barbara Sukowa, Attila C. Arpa, Martin Angerbauer, Lili Gesler, Sara Natasa Szonda, Declan Hannigan, Balazs Lengyel (II), Daniel Hargrave, Greg Rementer, Cale Schultz. |
Uscita | giovedì 17 agosto 2017 |
Tag | Da vedere 2017 |
Distribuzione | Universal Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,23 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 20 luglio 2017
Una spia viene mandata a Berlino per indagare sulla vita di alcuni colleghi sospettati di tradimento. In Italia al Box Office Atomica bionda ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 1,7 milioni di euro e 98,6 mila euro nel primo weekend.
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1989. Lorraine Broughton, agente dell'MI6 britannico, con lividi ed ecchimosi evidenti, viene interrogata dal suo diretto superiore e da un rappresentante della CIA a proposito della sua recente missione in una Berlino ante caduta del Muro. Un agente sotto copertura era stato assassinato e gli era stata sottratta una lista contenente i nomi e i compiti di tutti gli agenti occidentali in azione. A Lorraine era stato affidato il compito di scoprire in quali mani era finita e di recuperarla prima che quanto in essa contenuto desse il via alla terza guerra mondiale.
Dopo essere stata una guerriera futuribile nell'iperdinamico Mad Max: Fury Road Charlize Theron non poteva non misurarsi con un passato recente e con un genere che ha visto quasi di default trionfare i maschi, relegando le donne al ruolo di curvilinei gadget o, al massimo, a interessate seduttrici alla Mata Hari.
L'occasione gliel'ha offerta una graphic novel del 2012 di Antony Johnston e Sam Hart dal titolo "The Coldest City". La città più fredda di tutte è ovviamente la Berlino ormai vicina al crollo del Muro e pertanto pullulante di agenti appartenenti alle Intelligence di svariati Paesi. Perché ovviamente? Perché la capitale tedesca ha una tale consapevolezza di questo specifico passato da aver inaugurato circa due anni fa un interessantissimo museo dedicato allo spionaggio con il claim "Berlino città delle spie". È in questa città livida ma simile ad un ordigno esplosivo il cui timer è già stato attivato che agisce Lorraine Broughton la cui missione ci viene narrata in flashback informandoci sin da subito, grazie a un corpo segnato dalla violenza, che non deve essere stata priva di ostacoli.
David Leitch ha nella sua biografia una lunga attività di stuntman e, dinanzi alla graphic novel, deve aver pensato di poter trasformare il disegno in azione avendo a disposizione un'attrice capace di affrontare personalmente anche le scene più complesse ed oggettivamene pericolose. Ecco allora che lo 007 di Daniel Craig, che ha traghettato Bond in un universo in cui la brutalità degli scontri non è soggetta a censure, ha trovato una collega che gli sta alla pari ed è anch'essa perdipiù britannica. Lorraine Broughton non ha remore nell'uso delle armi e della forza fisica così come non ne ha nella dimensione sessuale. Questo però non significa che Leitch abbia costruito il film solo attorno a questi elementi.
La spy story c'è ed è più che sufficientemente dotata di sospetti e di colpi di scena. Il fatto stesso che Lorraine venga interrogata anche da un agente della CIA mentre il capo dei servizi britannici osserva il tutto dietro a un vetro monodirezionale la pone nella condizione non solo di chi relaziona su una missione ma anche di sospettabile e sospettata. Questo aumenta l'interesse nell'azione di una donna che non perde nulla della sua splendida femminilità anche quando agisce come il più spietato degli uomini. Ciò che la contraddistingue è la consapevolezza di essere alla pari con gli esponenti dell'altro sesso con i quali condivide, come da istruzioni ricevute, la più completa diffidenza nei confronti di chi la avvicina. Al punto che di ognuno di loro dirà di fidarsi come delle previsioni meteo. Come in ogni spy story degna di questo nome.
Berlino, 1989, Lorraine è la migliore spia d'Inghilterra e viene inviata nella città ancora divisa dal Muro per recuperare un dossier, che contiene informazioni su tutti gli agenti delle forze alleate. Qui affianca David Perceval, che opera a Berlino da dieci anni, e insieme navigheranno gli intrighi tra numerosi fazioni senza potersi fidare di nessuno. Anche la glaciale Lorraine del resto ha qualcosa da nascondere...
Sulla colonna sonora Leitch ha dichiarato: "Il copione aveva atmosfere in linea con i cliché della Guerra Fredda, molto noir con tanto di impermeabili, e mi sono chiesto: "Come posso renderlo punk rock?" Berlino è piena di colore, di musica e di vita. Ho dato a tutto il film uno stile da videoclip moderno, anche se la musica è quella degli anni '80, con molto pop e new wave".
Ci sono i Depeche Mode, David Bowie e i 'Til Tuesday, abbiamo 15 tracce dagli anni '80; ognuna è iconica.
David Leitch
David Leitch, già coautore non accreditato di John Wick e con una lunga carriera da stunt man alle spalle, esordisce ufficialmente alla regia con un film esplosivo, che in inglese si intitola Atomic Blonde in un trasparente gioco di parole con Atomic Bomb (inspiegabilmente non mantenuto dal titolo italiano Atomica Bionda, che non fa assonanza con "bomba atomica", e sì che basta invertire i termini...).
Il film è stato presentato lo scorso maggio al festival SXSW (South by South West) di Austin, dove è stato accolto da scroscianti applausi. Non ultima ragione: aver riportato la statuaria Charlize Theron a un ruolo action scatenato come in Mad Max: Fury Road, rendendola però ancora più protagonista di scene spericolate. L'attrice infatti ha dovuto allenarsi intensamente per tre mesi, con lo stesso team che ha addestrato Keanu Reeves per John Wick.
Charlize Theron ha dichiarato: "Ho avuto otto straordinari allenatori che in pratica mi facevano vomitare ogni giorno, e gli sono molto grata. Mi sono anche rotta due denti in fondo alla bocca, per quanto li stringevo nel tentativo di sferrare colpi più forti".
Già le prime clip diffuse per promuovere il film mostrano infatti scene di lotta sensazionali, dove la diva sudafricana se la vede con energumeni che pesano il doppio di lei, ma che non riescono ad avere la meglio sulla sua grazia e la sua glaciale determinazione. Lorraine si immerge nell'acqua ghiacciata ed è così dura e sicura di sé da non guardarsi mai indietro quando sconfigge o uccide qualcuno.
Il film è tratto da un graphic novel di Antony Johnston e Sam Hart intitolato "The Coldest City" (inedito in Italia) e agli intrighi del fumetto David Leitch ha aggiunto una gran quantità d'azione. Non tutta però sarà sopra le righe come potrebbero far pensare il trailer e le clip; c'è infatti una progressione anche nei combattimenti.
A questo proposito il regista ha svelato che "la scena di lotta con la canna dell'acqua per esempio è un momento alla Jackie Chan, ma anche l'azione ha un suo arco. All'inizio del film ci siamo divertiti ma poi il tono si fa via via più cupo e le sequenze di combattimento sono più realistiche e concentrate sul personaggio".
Il regista ha voluto di nuovo con sé due collaboratori di John Wick: il direttore della fotografia Jonathan Sela, che ha appena firmato le cristalline immagini di Transformers - L'ultimo cavaliere, e il compositore Tyler Bates, sodale anche di James Gunn per Guardiani della Galassia e di Tartakovsky per Samurai Jack. Soprattutto Leitch, che dirigerà anche l'atteso Deadpool 2, si è potuto affidare a un grandissimo cast, con James McAvoy come coprotagonista, Sofia Boutella nei panni della sexy spia francese Delphine, e veterani quali Toby Jones, Eddie Marsan e John Goodman a impreziosire il tutto.
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L'uscita del film l'atomica bionda è stata bombardata da una pubblicità che ha suscitato attese non corrisposte. La regia è di David Leitch che ha uno scarso curriculum come regista ed in precedenza ha lavoratp come stuntman e controfigura di Brad Pitt. ma la protagonista del film è Charlize Theron che interpreta l'agente inglese Lorraine Braughton del MI 6 e [...] Vai alla recensione »
"Atomic Blonde"(David Leitch, 2017)è palesemente e dichairatamente un film ispirato da e a una graphic novel, come si vede anche dal ritmo"rutilante", dromologicamente attento a spaccare il nanosecondo...L'agente segreta, resa in modo molto convincente e sensualmente credibile da Charlize Theron, sempre supersecy, è veramente una"Wonderwoman"che vince [...] Vai alla recensione »
La Spy story è costruita come lunga narrazione che l’agente segreto britannico Lorraine Broughton fa ai suoi superiori della sua missione a Berlino. Scelta rischiosa quella di mostrare il protagonista ammaccato, ma vivo, fin dall’inizio perché toglie anticipatamente ogni dubbio (ammesso che ce ne siano) sull’esito delle scene in cui qualcuno tenta di ucciderla.
Confesso di essere andato a vedere questo film, pur convinto che si trattasse di roba da quattro soldi, solo per ammirare Charlize Theron in una interpretazione che, per quanto visto nei trailer, prometteva di esaltarne la statuaria bellezza (nonché in una delle ultime dove ciò potrà accadere, a causa dell'incedere impietoso del tempo).
Film d'attrice, dove Charlize Theron è mattatrice, questo"Atomic Blonde", da una graphic novel trasposta filmicamente da David Leitch(2017)è un film che riesce a stupire, senza in alcun modo(nè vorrebbe farlo né pretendetremmo che lo facesse, peraltro)che esso arricchisca il nostro sapere sulle connections spionistiche che sicuramente hanno guidato l'"in [...] Vai alla recensione »
Ennesimo film in quota anni 80 (sarebbe anche ora di finirla secondo me, ma vabbè), Atomica Bionda se non altro ci risparmia i giretti in bicicletta e le fantomatiche avventure di gruppi di ragazzini sognanti. Piuttosto Leitch ci conduce nella Berlino del 1989, quella del muro pronto a cadere, tra spie e inganni tipici di un genere che sta ritrovando nuova linfa.
Apprezzai Nikita a suo tempo, ovviamente diciamo innovativo, ho detestato Salt così quel Nome in codice Nina, che non possono non tornare in mente ormai è un filone/genere questo delle agenti supereroine. Ma va detto che si rimane piacevolmente sorpresi dalla "qualità" del film che dal titolo così banale lasciava poco sperare.
Atomica Bionda è un film tratto da una graphic novel del 2012 di Antony Johnson e Sam Hart che si chiama “Coldest City” e che nel film appare un attimo come password nel monitor di un computer. Il film è un intrigante videogames cattivissimo dove la protagonista è una sorta di 007 in gonnella: una spy story a Berlino nel 1989 a cavallo della caduta del muro.
WHO ‘S WHO? Atomic Blonde è una cosa sconvolgente. Partiamo da cosa non è. Non è un film ma, in primis una specie di corso accelerato di Krav Maga. Non è solo un corso di arti marziali israeliane, ma un musical sofisticatissimo. Canzoni che spezzano il cuore nei ricordi anni ‘80 come quelle di David Bowie o l’omaggio indelebile a George [...] Vai alla recensione »
Sullo sfondo di una Berlino in fermento causa l'imminente caduta del muro, prende vita una contorta spy story legata alla guerra fredda, attraverso una trama articolata che sembra riscriversi ad ogni dialogo e ad ogni seguenza d'azione, la cui efferata violenza è solamente la punta dell'iceberg di un'intensità di ritmo insolito data la presenza di una protagonista [...] Vai alla recensione »
Mi aspettavo onestamente di più dopo aver letto le recensioni. Atomica Bionda è più che altro un'ode alla divina Charlize, bellissima e bravissima, ma come pellicola manca di spessore e di pathos. Nemmeno il prevedibile colpo di scena finale riesce a migliorare la cosa. Consigliato ma senza troppe aspettative.
Invidio Charlize Theron. Privilegio di pochi poter menar le mani (e assestare calci) senza patirne le conseguenze anzi ricavandone gratificazione, compensi ed elogi. Certo, in fase di lavorazione ci ha rimesso due denti. Ma ciò la dice lunga sul suo impegno in quello che mi sembra un percorso, un trattamento psicoterapeutico, compensatorio e catartico.
Cito Fantozzi e non potrei dir di meglio: video-fumettone improbabile, scevro dal minimo accenno di autoironia, camicette in cotone bianco accompagnate da lieve corsetto sadomaso, e senza l'illusione ad un cappottuccio, in pieno novembre a Berlino (il principe De Curtis, in arte Totò, insieme a Peppino, si erano coperti), per non parlar delle acrobazie mortifere che vorrebbero guardare [...] Vai alla recensione »
Il film sembra timbrato solo per Charlize Theron agente Mi6 con il nome di Lorraine Bhrigton.Tutto ambientato nella Berlino alla vigilia della caduta del muro.Tutto un racconto di spie e controspie e doppiogiochisti è tutto per avere la lista segreta degli infiltrati est-ovest che potevano uscire allo scoperto visto che cadendo il muro tutte le strategie politiche subivano un cambiare.
Classico film hollywoodiano in stile Mission Impossible, ben girato, molto curato, molta action, ecc...ecc.. Ma se si voleva realizzare un prodotto veramente particolare si doveva puntare sulle atmosfere anni 80 da cortina di ferro; quello sarebbe stato un film molto più interessante a mio parere
Spie molte, combattimenti tanti, dopi tripli giochismi parecchi, musica abbastanza, sigarette assai, Berlino alla vigilia della caduta del muro pochissima. Film insignificante. Ancora peggio se inserito in una data direi epocale della nostra storia recente. Charlize Theron e’ atomica? Boh, forse. Lo spot della Martini sicuramente.
Anche se ambientro nell'89 il film è troppo pieno di liquori e sigarette, possibile che non se ne possa fare a meno? Il sospetto di pubblicita occulta non ti abbandona mai. Troppo violenza per un film con una protagonista femminile... paragonarla a James Bond è assurdo anche se l'intrigo spionistico è abbastanza all'altezza. Ricorda più Kill Bill, al cui genere mi sembra più simile.
"Atomic Blonde"(David Letich, sceneggiatura di Kurt Johnstad dalla grafphc novel di Anthony Johnston e David Hart, 2'017)film che parte da una triplice fascinazione: 1)lo sionaggio e la spy story; 2) Berlno come citta'e ; 3)il corllo del muro di Berlino e cio' che ne consegue o si credeva che ne conseguisse(unificazione dle mondo, globalizzazione pacifica, supermaento [...] Vai alla recensione »
La narrazione è da subito spigliatissima, e colpisce immediatamente la ricostruzione della Berlino grigia, tumultuosa e cadente del 1989. Nei primi venti minuti, tuttavia, la sensazione è che certi virtuosismi registici fungano in realtà da copertura alle debolezze di una storia sì intricata, ma priva di vero appeal; poi qualcosa si accende nello spettatore, che comincia [...] Vai alla recensione »