Titolo originale | Valérian and the City of a Thousand Planets |
Anno | 2017 |
Genere | Azione, Avventura, Fantascienza, |
Produzione | Francia |
Durata | 140 minuti |
Regia di | Luc Besson |
Attori | Dane DeHaan, Cara Delevingne, Clive Owen, Rihanna, Ethan Hawke, Herbie Hancock Kris Wu, Rutger Hauer, Sam Spruell, John Goodman, Sam Douglas, Eric Lampaert, Emilie Livingston, Roman Blomme, Aurelien Gaya, Andrew Tisba, Alain Chabat. |
Uscita | giovedì 21 settembre 2017 |
Tag | Da vedere 2017 |
Distribuzione | 01 Distribution |
MYmonetro | 2,67 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 27 settembre 2017
Un live action basato sul fumetto fantascientifico "Valerian et Laurelin", scritto da Pierre Christin e disegnato da Jean-Claude Mezieres. Il film ha ottenuto 1 candidatura agli European Film Awards, In Italia al Box Office Valerian e la città dei mille pianeti ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 2,4 milioni di euro e 988 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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Anno 2740. Il Maggiore Valerian, agente governativo, e il sergente Laureline, sua fidata partner, vengono inviati in missione dal Ministro della Difesa nel caotico e intradimensionale Big Market del pianeta Kirian, allo scopo di mettere in salvo l'ultimo convertitore Mül rimasto. I Mül sono un popolo che si crede estinto, ma attorno al loro destino vige un misterioso segreto militare. E il mistero si fa più fitto quando Valerian e Laurelin raggiungono Alpha, la Città dei Mille Pianeti: un'enorme stazione spaziale minacciata dall'interno da una zona radiottiva in rapida espansione.
Besson accarezzava l'idea di portare al cinema la graphic novel concepita da Pierre Christin e disegnata da Jean-Claude Mézièrs fin dai tempi de Il Quinto Elemento, ma solo ora la tecnologia a disposizione del cinema lo ha messo in condizione di realizzare quell'idea.
E di tecnologia ce n'è molta al servizio di Valerian e la città dei mille pianeti: il Big Market della grande sequenza sul pianeta Kirian "vende" essenzialmente quella, uno spettacolo di immagini che generano altre immagini in maniera potenzialmente infinita. Eppure questa sequenza, debitrice di tutte le space opera del cinema contemporaneo (così come la scena dell'ingresso a Alpha), sono meno interessanti di altre. L'inizio del film, per esempio, con l'immagine della principessa Mül che raggiunge la mente di Valerian durante il sonno e lì s'innesta, generando eventi, cioè narrazione, ci racconta meglio la genesi del processo creativo e porta in sé un seme di quel lungo inseguire l'idea di Valerian, con le immagini del fumetto in testa, che è stata l'esperienza del regista.
Besson è un romantico, lo è sempre stato: Valerian e Laurelin sono "due per la strada", impegnati in un corso di sopravvivenza prematrimoniale che li fa passare attraverso prove sempre più esigenti. E Besson è anche un regista che tende a pontificare e talvolta a sovraccaricare. In questo lavoro, invece, si mantiene dentro limiti ben tracciati: non c'è l'umorismo de I guardiani della galassia né la filosofia di Star wars, il film abita piani più bassi, ma c'è spazio per il divertimento e per un discorso importante sulla riparazione delle colpe in materia di guerre tra i popoli.
Cara Delevigne trasporta il suo broncetto al seguito di Dane Dehaan con coerenza e disciplina, come il soldato che incarna, cambiando d'abito talmente spesso da togliere senso alla sequenza di Rihanna, ma alla fine porta a casa un'interpretazione convincente, nella sua chiave.
Resta, questo, un tipo di cinema chiuso, un universo senz'aria, nel quale non c'è spazio, naturalmente, per l'imprevisto, e tutto è disegnato, calcolato, innestato ad hoc. Ma basta sapere a cosa si va incontro e allora la giostra varrà il biglietto.
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Realizzato da Besson con l’intento di omaggiare uno dei miti della sua infanzia (la celeberrima [in patria] serie a fumetti di Valerian e Laureline, continuata ininterrottamente per la bellezza di 43 anni, e anticipatrice di grandi produzioni americane come Star Wars), questo colossale blockbuster del tutto indipendente rappresenta una colossale, quanto clamorosa occasione mancata.
Valerian e Laureline sono due agenti umani che agiscono in un universo abitato da migliaia di specie differenti: il loro compito è recuperare l’ultimo esemplare di una bestiola proveniente da un pianeta distrutto. La ricerca li porta dal Big Market del pianeta Kirian (un milione di negozi al cui confronto impallidirebbe di vergogna ogni outlet che avete visitato) ad Alpha, la città [...] Vai alla recensione »
Valerian e la città dei mille pianeti è un film di Luc Besson di cui è il regista e lo sceneggiatore. Il film si è rilevato deludente dal punto di vista del successo di pubblico costato circa 200 milioni di $ ha incassato al momento circa 230 milioni di $, per fare un raffronto La La Land costato 30 milioni di $ ha incassato circa 450 milioni di $ e Dunkirk costato 100 milioni [...] Vai alla recensione »
Direi un film godibile e sicuramente da vedere ma che, forse per la mia impreparazione alla fantascienza, mi sembra uguale a tanti altri. Ci ho rivisto molto Star Wars, il Quinto Elemento, qualche cosa anche di Lucy. Non so perchè ma della fantascienza ammiro molto le idee, i personaggi, i mostri, gli alieni, cose per me difficili anche da immaginare, ma le storie .
Abnorme, caotico, multirazziale e multidimensionale: questo è il futuro immaginato da Besson che ci schiaffeggia per metà film con un orgia di immagini velocissime di alieni, astronavi e scontri velocissimi oltre il videogioco, oltre il sopportabile. D'accordo, è la trasposizione di un fumetto, ma è veramente troppo, al punto da far rimpiangere i pupazzoni lenti del Quinto Elemento e l'intimismo di [...] Vai alla recensione »
Quelle creature vaganti del popolo dei Mul devo averle viste da qualche parte. Non sto insinuando che in questo film ci sono, in buona dozzina, altri famosi film dello stesso filone. Parlo, seriamente, della percezione che ho ricevuto da questi personaggi, fantasmi che la memoria nel profondo ha dovuto laboriosamente processare. Figure tra l'onirico e lo spettrale, sagome filiformi, volti [...] Vai alla recensione »
A questo film vanno ascritti molti meriti. Sicuramente il primo è che finalmente, dopo deviazioni crepuscolari in territori da filosofia da bar ( mi riferisco al precedente Lucy), Besson torna alla sua cifra stilistica caratteristica, che è quella della narrazione leggera e scanzonata, condita con una buona dose di non inutile ironia. Il film è un'opera ambiziosa e complessa, [...] Vai alla recensione »
Il regista de Il quinto elemento eLeon, Luc Besson, scrive e dirige Valerian e la città dei mille pianeti, tratto dal fumetto francese Valerian e Laureline scritto da Pierre Christin e illustrato da Jean-Claude Mézières. Un film dal ritmo folle quello di Besson che fa un utilizzo discreto di trame e sottotrame ma soprattutto fornisce agli occhi del pubblico un’opera visivamente [...] Vai alla recensione »
Tratto dal fumetto futuristico "Valerian e Laureline", l'omonimo film è stato dopo molti anni finalmente realizzato dal regista Luc Besson. Esso riprende le difficili e pericolose imprese condotte da due agenti segreti (appunto, Valerian e Laureline) che, in un'epoca futura (qui siamo precisamente nell'anno 2740) hanno il compito di svolgere una delle loro [...] Vai alla recensione »
Futuro remoto, viaggi interstellari, civiltà aliene che si incontrano su Alpha, una gigantesca stazione spaziale minacciata da un nemico sconosciuto. Ottime premesse per un film di fantascienza. Valerian e Laurelin, due giovanissimi agenti governativi che viaggiano su una raffinatissima e potentissima nave spaziale, incaricati dal Ministro della difesa terrestre di scoprire la causa della minaccia [...] Vai alla recensione »
Il film a mio parere aveva dei potenziali elementi per diventare un nuovo classico del filone della space opera, come una storia solida e ben strutturata e due protagonisti simpatici e affiatati. Infatti, nonostante la Delevingne non faccia proprio faville come attrice, l’alchimia con Dane DeHaan è notevole. Ma purtroppo a ciò che funziona si contrappongono fin troppo difetti.
Film gradevolissimo per inventiva, leggerezza e spettacolarità visiva. Non mi aspettavo niente di meno da Luc Besson. La trama ricorda i romanzi della space opera degli anni 50' e 60', con eroi in grado di capire, intrufolarsi e scardinare ogni macchiavellico piano, circondati da tecnologie e biodiversità capaci di stupire con grafica strabiliante.
Luc Besson con questo "Valerian" ci mostra un cinema che cura molto gli aspetti visivi dell'opera, e tramite questi cerca di trasmetterci le emozioni, i sentimenti e le reazini dei vari personaggi della storia. In alcuni momenti ci riesce in altri meno questo bisogna dirlo, ma tutto sommato il film è sempre godibile e si fa apprezzare per lunga parte della sua durata, con alcuni [...] Vai alla recensione »
Stavolta Luc Besson ha voluto fare davvero le cose in grande. Questo film è costato quasi 200 milioni di euro, cifra che ovviamente era difficile da recuperare in termini di incassi. In America infatti il film è stato un flop e anche qui in Italia non è che sia andato benissimo. Con quello che è costato si potevano produrre più di una decina di film a medio budget [...] Vai alla recensione »
La trama è carina e logica. Gli effetti speciali sono fatti bene, in un paio di sequenze sono eccessivi e non aggiungono nulla al film. Il vero problema qui è l'attore pricipale! Dovrebbe essere un uomo almeno sulla quarantina, super esperto soldato, fortissimo, che ha avuto mille donne, vincitore di mille battaglie, ma l'attore scelto è un ragazzino.
Effetti speciali fantastici! La scena iniziale, è inutile nasconderlo, ci riporta per un attimo nel fantastico mondo di Avatar (2009) del geniale James Cameron. L’incipit narrativo del film di Besson è bellissimo ed è accompagnato dall’ipnotico e stupendo “Space Oddity” di David Bowie, all’insegna della pace e della fratellanza dei [...] Vai alla recensione »
Davvero non comprendo le cattive recensioni che ho letto.
Smaccatamente 2 raccomandati chissà da quale dirigente, non è spiegabile altrimenti la scelta di questi due attori decisamente anonimi e brutti ( almeno lui ). Due ragazzini piazzati lì, in modo totalmente anacronistico nella storia. Ma chi era il responsabile del casting? E il regista era cieco? Si sarà dovuto piegare a "scelte dall'alto" , non si spiega [...] Vai alla recensione »
A me il genere non piace e dal trailer sembra una boiata pazzesca, io poi l'ho visto soltanto, perché era già cominciato quello che avrei voluto vedere, ma se volete passare una serata di svago, con un film, nonostante le molte citazioni, avvincente, andate! Si vedono le città di Blade Runner, il teletrasporto di Star Trek, il deserto, il mercato, le speci di Guerre Stellari, [...] Vai alla recensione »
Un film che ci riporta all'ottimismo fantascientifico che costituì una delle tendenze della fantascienza del dopoguerra, come il fumetto "Dan Dare - pilota del futuro" o certi romanzi di Heinlein che giravano da un pianeta all'altro (come "Cittadino della Galassia"). Vederlo ci fa ritornare adolescenti avidi lettori di "Urania", quando non riuscivamo a [...] Vai alla recensione »
Come è stato già scritto, una gioia per gli occhi. Non capisco le critiche: chi fa riferimenti ad altri film, chi critica la recitazione, chi va a spulciare le incongruità.Film tratto da un fumetto, fantasia totale, mezzi tecnici assoluti (ad oggi, naturalmente).Se non piace non ci si è informati su cosa si andava a vedere !
I film sarebbero bello, ma il protagonista maschile è completamente sbagliato. In teoria è un maggiore di 40 anni! Ma la faccia è di un ragazzino! La cosa assurda è che ha tutte battute e scene da uomo vissuto, tutti gli altri sono dell'età giusta, ma lui è poco più di un bimbo. Questo rovina il film, lo spettatore é confuso, non riesce ad [...] Vai alla recensione »
visto al cinema in tre d ed è davvero strepitoso. film che piacerà a tutti. grandi e bambini consigliato
Esperienza grafica divertentissima, sembra di vivere in un flipper, ritmo forsennato, e la storia non è troppo stupida... Peccato! ... Sarebbe stato un gioiellino di film fantasy, non fosse per la scelta sciagurata di 2 attori protagonisti assolutamente privi di simpatia e carisma.
Tutto sommato non c'è male per questo lavoro di Luc Besson, regista in grado di farsi apprezzare per uno stile nitido e gradevole. Più che discreti gli effetti speciali, e ottima direi la realizzazione sotto il profilo scenografico e fotografico. Forse il punto debole di tutta la pellicola consiste proprio nella narrazione, che rimane piuttosto sospesa e priva di slancio nella sua [...] Vai alla recensione »
Appena ho visto il trailer, mi sono detto: "No, un altro Avatar". Io quest'ultimo film non ho un buon rapporto, anzi lo considero uno dei più sopravvalutati. Ormai pensavo che il genere non l'avrei più recuperato, invece mi sono sbagliato. Secondo me, Luc Besson, realizzando film eccezionali tipo Arthur e la guerra dei due mondi, ha fatto centro.
Ho visto solo la seconda parte. quindi non metto stelline. Film visivamente afafscinante, che attinge apparentemente ad Avatar, persino sul piano grafico. Rientri questo o meno nelle intenzioni di Besson, inspiratosi ad una graphic novel - ed allora , forse, le affinita col film di Cameron lasciano il tempo che trovano. Sul piano contenutistico, tuttavia, il film aggiunge poco.
Il nuovo lavoro di Besson, destinato ad un pubblico giovane, presenta lati positivi e negativi. I pro sono dovuti al buon ritmo, alla storia interessante e visionaria ed alla creazione di un mondo futuristico sicuramente affascinante. I minus invece si riscontrano nella poca originalità di molti personaggi (copiati spudoratamente da Avatar o Star Wars), da un tono grottesco spesso non funzionale [...] Vai alla recensione »
Una scenografia (non scenenggiatura) fantastica... una storia abbastanza piatta e degli attori terribili... Il film europeo più cosotoso di tutti i tempi si riduce a delle immagini carine e delle sequenze inutili atte solo a stupire lo spettatore con fuochi d'artificio
Valerian e la Città dei mille pianeti inizia bene e finisce male, nel mezzo annoia un po’. Effetti speciali con immagini da video gioco farciscono una melensa storia d’amore tra due giovani piloti, agenti di un fantomatico governo interplanetario. Un deludente Besson confeziona un film di fantascienza che assomiglia di più ad un film di animazione del genere fantasy. [...] Vai alla recensione »
Vedendo il trailer avevo pensato a un film di soli effetti speciali (difatti inizialmente non volevo neanche vederlo) invece il film è stato più che accettabile, con una trama vera e uno stile "quasi" da triller. Darei 3 stelle e mezzo, quasi 4.
Mi è piaciuto abbastanza, aveva una trama. L'aspettativa era bassa guardano il trailer (sempbrava solo un film di effetti speciali).
Valerian e la Città dei mille pianeti inizia bene e finisce male, nel mezzo annoia un po’. Effetti speciali con immagini da video gioco farciscono una melensa storia d’amore tra due giovani piloti, agenti di un fantomatico governo interplanetario. Un deludente Besson confeziona un film di fantascienza che assomiglia di più ad un film di animazione del genere fantasy.
Eclettico, ma personale, percorso di Luc Besson, l'enfant-prodige, con Carax, del film postmoderno ("Le dernier combat"), il muscolare hollywoodiano ("Nikita"), l'autore di colossal SF ("Il quinto elemento") e blockbuster per bambini (i tre "Arthur") e il produttore mega. Che qui si sente nella sfida (192 milioni di budget) all'epica intergalattica degli "Star Trek" e "Star Wars".
Il cinema è crudele. Non conta troppo che George Lucas e James Cameron abbiano rubato di tutto di più dal fumetto capolavoro Valérian e Loreline del 1967 per i loro Guerre stellari ed Avatar. Sono comunque arrivati ben prima della trasposizione kolossal di Luc Besson dai disegni mirabolanti di Jean-Claude Mézières e avventure episodiche, più fantasy che fantascientifiche, uscite dalla testa progressista [...] Vai alla recensione »
Anno 2740. Agenti spazio-temporali al servizio di un Potere Centrale, Valerian e Loreline sono incaricati di una missione da compiere presso Alpha, metropoli del melting-pot galattico minacciata da non si sa bene cosa. La coppia esegue gli ordini, introducendoci in una specie di Disneyland popolata di creature dai lunghi arti (come sono i buoni della sci-fi), pupazzi e cattivi assortiti, inclusi certi [...] Vai alla recensione »
Mamma mia, che pizza clamorosa. In un futuro lontano, due giovani agenti, in odore di coppia, vengono incaricati di scoprire chi stia destabilizzando Alpha, la città modello, culla di ogni civiltà. Non sarà facile. Un film da mal di testa, che non si forma mai, senza, però, approdare a nulla. Tanti effetti speciali, ma zero emozioni. II che spiega perché al botteghino americano sia stato un flop.