Titolo originale | Shadow Dancer |
Anno | 2012 |
Genere | Thriller, |
Produzione | Gran Bretagna |
Durata | 100 minuti |
Regia di | James Marsh |
Attori | Andrea Riseborough, Clive Owen, Aidan Gillen, Domhnall Gleeson, Brid Brennan David Wilmot, Stuart Graham, Martin McCann, Gillian Anderson, Michael McElhatton, Mark Huberman. |
Uscita | giovedì 27 giugno 2013 |
Tag | Da vedere 2012 |
Distribuzione | Moviemax |
MYmonetro | 2,88 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 2 luglio 2013
Un film tratto dal romanzo omonimo scritto da Tom Bradby. In Italia al Box Office Doppio Gioco - La verità si nasconde nell'ombra ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 159 mila euro e 70 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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Anni '90, Irlanda del Nord. Colette, al centro delle lotte dell'IRA contro il governo, viene presa dalla polizia, la quale le offre la possibilità di non finire in galera (e quindi non essere allontanata dal figlio di 10 anni per altri 25) ma collaborare diventando in sostanza una spia. La prima occasione è un attentato che i suoi compagni stanno preparando. Ma se la polizia è pronta a mettere in atto la minaccia al primo tentennamento, il rischio di essere scoperta dall'IRA è altrettanto agghiacciante.
Tutta la filmografia di James Marsh è caratterizzata da una bulimica voglia di consumare il passato, passarlo al setaccio, rielaborarlo alla lente dei sentimenti dietro ai fatti e proporlo sotto forma di storia. Il suo è cinema della ricostruzione di fatti trapassati (cioè che sono passati pure per i protagonisti di una storia già ambientata nel passato), sia quando è documentaristico che quando è di finzione. Siano le imprese anni '70 del Man on wire francese a New York, sia il giallo anni '60 di Red riding, sia il folle esperimento post-hyppie di Project Nim che infine questo thriller spionistico anni '90, in tutti i film di Marsh la storia si compone a partire dai ricordi, dalle testimonianze, da file, numeri o fatti ritrovati, e così si forma davanti agli occhi dello spettatore. Il film in sè è la ricostruzione della storia.
Ecco perchè allora quando non si "diletta" con documentari da Oscar, il regista britannico sceglie film polizieschi o di spionaggio, generi basati sul disvelamento di un mistero.
Anche in Doppio gioco dunque il passato condiziona il presente e le istituzioni operano una violenza burocratica o mentale sugli individui, in una cornice fotografata con toni sbiaditi (come le foto invecchiate) per gli interni e il gelo dei colori freddi per gli esterni irlandesi. E sebbene racconti una storia di inganni, tradimenti e passioni ingannevoli (basi che altrove sarebbero state ottime per un noir di prim'ordine), Marsh sembra disinteressarsi al fascino della perdizione per lasciarsi contaminare da quello dell'archivismo.
Chi ha parlato? Chi è daccordo con chi? Che prove ci sono? Dov'è la traccia dei soldi? Sono le domande più impellenti, di un film che non si chiede mai cosa provino i suoi personaggi e vede i sentimenti come un altro modo attraverso il quale un personaggio manipola l'altro, influenzando gli eventi. Questa è l'originalità maggiore di un regista con la mano leggera ma lo stile di ferro e, contemporaneamente, il limite maggiore del film.
DOPPIO GIOCO - LA VERITÀ SI NASCONDE NELL'OMBRA disponibile in DVD o BluRay |
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Shadow Dancer e' un'espressione per intendere la persona che fa il doppio gioco, la spia, colei che tradisce gli uni a favore degli altri. E' questo e' cio' che e' costretta a diventare Colette, protagonista dell'ultimo film di J.Marsh. Colette puo' essere descritta in tanti modi, ma principalmente e' una madre ed una terrorista.
Londra 1993. Una giovane attivista dell'IRA viene arrestata mentre lascia la metropolitana dove ha abbandonato una borsa contenente una bomba che non sarebbe potuta esplodere. Davanti alla possibilità di finire in galera a vita e vedere il figlio affidato a una coppia inglese, la donna accetta l'offerta rivoltale da un agente segreto: diventare la sua informatrice all'interno del [...] Vai alla recensione »
Questo"Shadow Dancer"-altra cosa, stranvolgente il senso e banale è"Doppio gioco", titolo italiano(James Marsh, dal romanzo di Tom Bradby, anche autore della sceneggiatura, 2012)parla di una bambina degli anni 1970 che ha visto uccidere il fratellino in strada, durante la guerra civile in Irlanda del Nord, diventando quasi"obbligatoriamente, adepta dell'IRA.
Dopo un attentato volutamente incompiuto da parte della nordirlandese Colette, i servizi segreti britannici la catturano, spingendola a collaborare in cambio di una libertà vigilata. Intravedendo in lei margini di umanità e voglia di cambiare vita.Collaborare però, per lei significa tradire in primis i due fratelli, anche loro attivisti dell'IRA. Nonché il fratellino morto quando era bambina, di cui [...] Vai alla recensione »
Dramma psicologico poco incentrato sugli eventi e molto sui personaggi. Il regista valorizza molto l'ambientazione, il periodo di transizione tra la fine del conflitto irlandese e l'inizio del processo di pace. Un tempo di ripensamento e di riflessione che rende credibili i personaggi, in bilico tra ciò che credono ancora sia il loro dovere e il bisogno di evadere dalla spirale del [...] Vai alla recensione »
"Shadow Dancer"(danzatore nell0ombra)meglio dei titoli italiani di James Marsh di un lustro fa(2012)è film che, partendo da emozioni(paura per quanto può succedere più al suo bambino che a lei stessa, nel caso della protagonista), istinti(quello di autoconservazione)e sentimenti(odio, amore, vendetta), dove il sentimento è già una razionalizzazione di emozioni [...] Vai alla recensione »
Non so chi ha definito questo film thriller, fatto sta che non lo è affatto. Secondo me il genere esatto è noir. Effettivamente il film è abbastanza piatto tranne qualche scena un po' movimentata o di tensione. Già nella seconda parte infatti è migliorato, all'inizio era abbastanza lento. Ho visto altri film del genere (Nel nome del padre, Hunger, Il vento [...] Vai alla recensione »
Favola nera, dolente e amara, che racconta con tragica rassegnazione le prigioni sociali, culturali, familiari di una giovane donna senza futuro perchè segnata da un passato atroce. Siamo in Irlanda negli Anni Novanta e Colette appartiene ad un famiglia di militanti dell'Ira. Nel partecipare ad un'azione a Londra viene arrestata e contattata dall'Intelligence per diventare un informatrice [...] Vai alla recensione »
Il film è diretto molto bene, gli attori sono bravi, ma la storia è complicata e il finale poco chiaro. Troppi ghirigori e troppo realismo da quattro soldi. Un'occasione sprecata.
Le qualità affinchè un Thriller coinvolga il pubblico sono quelle di mantenere viva la suspence, ma qui la noia e la lentezza delle immagini, condite da un silenzio terrificante e degli attori poco espressivi, danno al film un esito negativo. La storia in fin dei conti sarebbe anche suggestiva e misteriosa, ma è mal raccontata, poco spiegata e troppo flemmatica, ciò non [...] Vai alla recensione »
Un film noioso anche se abbastanza curato, che sorprende solo nella scena finale dell'esplosione. Manca di ritmo, è troppo piatto, la colonna sonora non aiuta e più che come thriller si percepisce come drama.
Cinema medio, cinema solido, con una squadra affiatata e compatta, una storia senza sbavature e smancerie, cinema che tanto manca in Italia. Promette aspettative alte DOPPIO GIOCO, col suo avvio silenzioso sul volto sofferto di Andrea Riseborough, dopo l'omicidio di un bambino preso in mezzo dal gioco delle parti e del destino. La sensazione resta una sensazione, il film si attesta ben presto entro [...] Vai alla recensione »
Dramma di spionaggio su base storica, messo in scena con una cifra credibile e realistica, Doppio gioco - La verità si nasconde nell'ombra è, in qualche modo, il contraltare degli innumerevoli film di supereroi che si spintonano per entrare negli schermi estivi. Ci sono due importanti colpi di scena, entrambi in sottofinale: e quelli, naturalmente, non li puoi raccontare per non guastare la sorpresa. [...] Vai alla recensione »