La rivisitazione italiana di 25 km/h, film tedesco campione d'incassi nel 2018. Espandi ▽
Rocco e Guido sono fratelli, ma non potrebbero essere più diversi. Tanto Rocco è silenzioso, pacato e timoroso, quanto Guido è chiassoso, incontenibile e spericolato. Trent'anni dopo la sua partenza, Guido torna sulle natie colline dell'Emilia-Romagna per partecipare al funerale del padre, che gli ha lasciato una lettera di commiato in cui gli chiede di andare a spargere le sue ceneri sulla tomba della madre, nel cimitero di Cervia. I due fratelli partiranno così per questa insolita missione, e lungo la strada - fra un battibecco e l'altro - scopriranno di avere ancora molto in comune, e qualche segreto da rivelarsi (o no) a vicenda.
Per i suoi scopi e le sue intenzioni è centratissimo e, cosa non scontata, fa ridere spesso, a volte di gusto, grazie a una serie di gag ben scritte e ben interpretate dal duo centrale. 50 km all'ora sta all'Emilia-Romagna come Basilicata coast to coast sta alla Lucania.
La chimica di coppia tra De Luigi e Accorsi, ricca di improvvisazioni momentanee, funziona soprattutto grazie ai tempi comici di Accorsi, cui il ricongiungimento con le radici emiliane fa sempre un gran bene Recensione ❯
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Questa storia è liberamente ispirata ai fratelli Michele e Gianni Bugli che nel 1982 partirono con il padre malato in roulotte e gli fecero credere di essere arrivati a Parigi. Espandi ▽
Bernardo, Ivana e Giovanna sono fratelli ma non si frequentano da cinque anni. La loro madre è mancata tempo addietro, e il padre Arnaldo, un professore universitario che è sempre stato un genitore scorbutico e assente, ha appena avuto un attacco cardiaco. Il medico dell'ospedale stabilisce che l'uomo, quasi cieco, possa essere mandato a casa in dimissione protetta restando in capo alla struttura sanitaria ma avendo la possibilità di trascorrere i giorni che gli restano insieme ai propri cari.
I fratelli tirano a sorte e tocca a Bernardo occuparsi del padre, il quale gli confessa il rimpianto di non aver mai fatto insieme ai figli il viaggio a Parigi di cui avevano spesso parlato. Bernardo e Ivana decidono di caricare il padre su un camper e portarlo in giro per il maneggio facendo finta di essere in rotta per la capitale francese, coinvolgendo anche la riluttante Giovanna.
Molte svolte restano davvero improbabili, prive di quell'aggancio al reale che una storia basata su un fatto davvero accaduto dovrebbe conservare, al di là del registro comico-fiabesco. E non basta la musica di Gianluca Sibaldi spalmata su tutta la narrazione a rendere emotivamente coinvolgente una trama così esile da annullare persino la vis comica naturale di Nino Frassica, qui appannato nel ruolo del professor Arnaldo. Recensione ❯
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L'anticonvenzionale Sibilia racconta un'altra storia vera. Ed è sempre più temerario nelle soluzioni estetiche e narrative. Commedia, Italia2023. Durata 110 Minuti.
Una storia di passione e sogni che da un basso di Napoli diventa un'incredibile avventura internazionale. Espandi ▽
Napoli, 1976. Peppe, Enrico e Angelo Frattasio sono tre fratelli che campano di espedienti A metà anni '80 uno di loro comincia a realizzare compilation musicali su cassette e creare un'opportunità di fama e di ricchezza per i tre fratelli. Molti celebrano il successo dell'"etichetta" Mixed By Erry, ma la Finanza, le case discografiche e soprattutto un poliziotto arrabbiato cominceranno ad investigare questo successo fuori dagli schemi e da qualsiasi controllo legale.
Mixed By Erry è un tipico prodotto della mente creativa di Sydney Sibilia, il cui piglio anarchico e allergico alle convenzioni era già evidente nella saga di Smetto quando voglio e poi ne L'incredibile storia dell'Isola delle Rose.
L'opera conserva numerosi pregi, dai tempi comici dei tre giovani attori protagonisti, al ritmo di regia di Sibilia, sempre più agile e sempre più temerario nell'inventarsi soluzioni estetiche che sono anche efficacemente narrative; la colonna sonora anni '80 è gustosa e sono efficaci le musiche originali di Michele Braga, e i cosiddetti valori di produzione sono tutti elevati, anche se le scenografie producono lo stesso effetto teatrale della trama. Recensione ❯
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Una tipica commedia con il morto in cui si sorride ma a denti strettissimi. Commedia, Italia2024. Durata 77 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Davide Di Rienzo è la persona meno realizzata di una famiglia all'apparenza perfetta. Espandi ▽
Alessandro Siani, con gli inediti sparring partner Cristiana Capotondi e Dino Abbrescia, costruisce una tipica commedia con il morto. Siani si affida, molto più che nei suoi precedenti film, a una comicità al limite dello slapstick che può portare a dei sorrisi ma a denti strettissimi. Un espediente che concentra sulla sua persona, come con un occhio di bue sempre puntato, tutta la comicità più fisica della commedia mettendo così in secondo piano le capacità espressive attoriali dei coprotagonisti, L’aspetto però più interessante di Succede anche nelle migliori famiglie è la costruzione di una commedia con un’inedita ricerca di un’unità di tempo e di luogo: un funerale e un nuovo matrimonio avviene quasi senza spostarsi e quasi nello stesso momento. Recensione ❯
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Il secondo capitolo della saga conferma modelli e personaggi, ma declina in modo inadeguato una promettente idea di commedia. Commedia, Italia2021. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film è il sequel di Non ci resta che il crimine. Espandi ▽
Secondo capitolo della saga iniziata con Non ci resta che il crimine, Ritorno al crimine vede ancora Alessandro Gassman, Gianmarco Tognazzi, Marco Giallini e Edoardo Leo nei ruoli principali, a fianco di Massimiliano Bruno che del film è anche regista e cosceneggiatore insieme ad Alessandro Aronadio, Andrea Bassi e Renato Sannio. I modelli sono la saga di Ritorno al futuro e il cinema dei Manetti Bros, e la storia affastella gag su gag, la maggior parte delle quali sono purtroppo meno divertenti di quanto consentirebbe la premessa narrativa. Solo verso il finale la sceneggiatura prende più quota e qualche svolta si rivela davvero divertente. Per il resto il film compie gli stessi passi falsi del suo predecessore, declinando in modo drammaturgicamente inadeguato una promettente idea di commedia. Recensione ❯
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Un racconto di formazione adolescenziale che conserva la freschezza del testo originale e si ispira al cinema indipendente americano. Commedia, Italia2019. Durata 101 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Il rapporto di due fratelli, Jack e Gio. Ques'ultimo ha la sindrome di Down e per jack questo diventa un segreto da non svelare. Espandi ▽
Per Jack la famiglia è croce e delizia: delizia grazie a due genitori spiritosi e democratici, croce perché le sorelle lo tiranneggiano. L’arrivo di un fratellino è per lui un trionfo, tantopiù che quel fratellino, Giò, si rivela dotato del superpotere di “dar vita alle cose”. Ma Giò è anche affetto dalla sindrome di Down: e quando Jack raggiunge 14 anni il fratellino diventa una presenza ingombrante. Il film conserva la freschezza e l’ironia del testo originale e la sceneggiatura è pensata per il grande pubblico. Ma l’accessibilità è un criterio importante nell’affrontare un argomento sensibile come la disabilità, ed è ancora più importante che il cinema italiano cominci a rivolgersi al pubblico dei giovanissimi, finora per lo più ignorato. Recensione ❯
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Il quinto capitolo della saga conferma un format oliato e perfetto per il pubblico dei più piccoli. Commedia, Italia2023. Durata 69 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Un'avventura da brividi nel luogo più spaventoso del pianeta: il Castello del Conte Dracula in Transilvania! Espandi ▽
I Me Contro Te stavolta se la devono vedere con il Conte Dracula nel cui castello è conservato il diamante che la banda dei Malefici vuole utilizzare per alimentare il cannone che oscurerà il sole e, di conseguenza, distruggere il mondo intero, compresi gli odiati Sofì e Luì.
Nel quinto capitolo della saga, i Me Contro Te giocano con gli stereotipi dell'immaginario del vampirismo di Dracula che però ora ha una figlia, Ombra, molto critica nei confronti dello 'stile' di vita del padre. La diversità come valore.
C'è però anche qualcosa di più profondo in questo modo di porsi di Luigi Calagna e Sofia Scalia che richiama, non sembri sacrilego, il cinema delle origini quando la 'retorica' attoriale, ancora teatrale, imponeva codici precisi della rappresentazione priva della parola. Recensione ❯
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Polanski torna a divertirsi con un film ironico, stereotipato e in fondo non distantissimo dai nostri amati-odiati cinepanettoni. Commedia, Drammatico - Italia, Svizzera, Polonia2023. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una commedia nera ambientata l'ultimo giorno del vecchio millennio. Espandi ▽
Roman Polanski accarezzava l’idea di questo film dal Capodanno 2000 trascorso nell’hotel che fa da set al film. Ora, alla soglia dei novant’anni, è riuscito a realizzare il desiderio e a prendersi una vacanza cinematografica. È come se gli fosse tornata la voglia di far riemergere quel Roman che ironizzava sul cinema di genere in Per favore non mordermi sul collo o che faceva agire una giovanissima Sydne Rome (che in The Palace accetta un ruolo autoironico) nel divertente e divertito Che?. Poi quel regista, allora quarantenne, era tornato a fare un cinema di grande qualità ma lontano dalla commedia (a meno che non avesse in sé i semi del dramma come in Carnage). Polanski deve essersi detto una sorta di ‘ora o mai più’ non certo per l’avanzare degli anni ma per quella libertà che un regista del suo calibro può decidere di prendersi al momento giusto. Recensione ❯
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Da quando a sette anni vide per la prima volta un film di James Bond, Maurilio Fattardi sogna di diventare un agente segreto. Oggi è il responsabile della sicurezza della Rinascente e si fa chiamare agente Mao. Espandi ▽
Maurilio Fattardi, ossessionato dai film con James Bond, sogna da sempre di lavorare per i Servizi segreti. Nei suoi sogni ha già anche un nome in codice, Agente Mao, ma il capo della polizia locale, il Commissario Laneve, lo considera semplicemente un mitomane. Quando però nel palazzo di Maurilio si trasferisce Rita, una bella hostess che sembra rimanere vittima di un'aggressione, l'Agente Mao non può che entrare in azione, e rimanere invischiato in una serie di delitti che sottendono altrettanti grandi equivoci. Riuscirà il nostro (anti)eroe a risolvere tutti gli enigmi e magari anche a fare breccia nel cuore di Rita?
La regia è pulita e corretta, ma quel che conta è soprattutto la piacevole sceneggiatura a incastri multipli scritta dal regista Alessandro Pondi, che finalmente trova la sua cifra precisa e senza inutili sbavature, insieme a Paolo Logli (il soggetto è firmato anche da Riccardo Irrera).
Funzionano anche gli attori, soprattutto Fortunato Cerlino, che crea divertenti siparietti con Enrico Brignano, e Gabriella Pession, perfetta comedienne, un po' eroina hitchockiana, un po' cuore di panna alla Marilyn Monroe. Recensione ❯
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Il capitolo più riuscito della saga per il respiro narrativo più ampio e l'infantile e coinvolgente entusiasmo. Commedia, Italia2022. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Terzo capitolo della saga che vede i protagonisti viaggiare nel tempo. Espandi ▽
“Pijamose la Gioconda”. Suonava così il grido di battaglia di Moreno alla fine di Ritorno al crimine, secondo capitolo della trilogia che già annunciava l’ambientazione negli anni della Seconda Guerra Mondiale. L’omaggio cinefilo alla saga di Zemeckis di Ritorno al futuro era già evidente. Ma C’era una volta il crimine si avvicina soprattutto a Non ci resta che piangere nel modo in cui i protagonisti si trovano in una dimensione da cui non riescono ad uscire e nella quale, gradualmente, riescono ad ambientarsi. Questo terzo capitolo ha un respiro più ampio e complesso, guarda a forme di ‘commedia all’italiana’ del passato (la ‘guerra’ di Mario Monicelli e Luigi Comencini) ma mostra anche l’impossibilità oggi, da parte del cinema italiano, di farla rivivere. Non trova la purezza del gioco di Benigni e Troisi, ma recupera l’infantile entusiasmo davanti a celebri figure storiche: il servizio fotografico a Mussolini e la partita a scopa con Sandro Pertini che nell’immaginario anticipa quella sull’aereo al ritorno dalla vittoria dei Mondiali di calcio in Spagna nel 1982 (anno che ricollega proprio a Non ci resta che il crimine) sono alcune delle intuizioni più azzeccate. Recensione ❯
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Una commedia per famiglie con delle ottime interpretazioni confinate però in un universo cinematografico un po' retrò. Commedia, Italia2023. Durata 101 Minuti.
Vladimiro e Brunilde sono alle prese con la scomparsa di Nando, il capofamiglia del clan Cornicioni, finito in una doccia di cemento a presa rapida. Espandi ▽
Un matrimonio mostruoso riprende gran parte dei personaggi di Una famiglia mostruosa. L’idea è sempre quella di creare una commedia per famiglie, questa volta con abbondante aggiunta di effetti speciali. Ma la sceneggiatura che riguarda gli adulti perde l’occasione di creare qualcosa di fresco (magari guardando alla saga di Hotel Transylvania….) e si accontenta invece di rimanere nel più scontato e “antico” universo vanziniano. Non è un caso che la linea narrativa più interessante, anche grazie alle capacità dei giovani attori (in particolare la strepitosa Sara Ciocca), appartenga ai tre cuginetti: peccato averla relegata ai margini, dato che il film potrebbe certamente incontrare più l’interesse dei ragazzini che quello degli spettatori over-10. Peccato anche perché gli attori adulti sono in gran forma, soprattutto Ilaria Spada, che si butta senza rete in una caratterizzazione odiosa ma perfettamente a fuoco. Recensione ❯
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Massimiliano Bruno racconta con umorismo e partecipazione le vicende di un gruppo di italiani stretti fra la crisi e la necessità di negarla. Commedia, Italia2015. Durata 103 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tratto dall'omonimo fortunato spettacolo teatrale andato in scena nei teatri di tutta Italia dal 2005 al 2007, in cui la protagonista era Paola Cortellesi. Espandi ▽
Luciana vive ad Anguillara, lavora in fabbrica ed è sposata con Stefano, disoccupato cronico pieno di idee multimilionarie ma refrattario all'idea di "stare sotto padrone". Da tempo desiderano un figlio che non arriva, ma quando il loro sogno si avvera il datore di lavoro di Luciana si rifiuta di rinnovarle il contratto "a tempo determinato", vista la gravidanza in corso. Antonio è un poliziotto veneto trasferito ad Anguillara con disonore e accolto con scherno dai colleghi. Appena arrivato si confronta con le peculiarità del paese, a cominciare dai ripetitori che trasmettono la messa dai citofoni e dai lavandini di casa (insieme a una serie di radiazioni pericolose). Il suo è un percorso di espiazione costellato dalle punizioni del capo e le mortificazioni dei compagni di pattuglia. Recensione ❯
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Se tutti riportassero un migrante a casa il problema sarebbe risolto: è quello che pensa Mario, deciso a riportare in Senegal un suo 'concorrente' africano. Espandi ▽
Mario Cavallaro è un abitudinario incallito. Tutto ciò che richiede un cambiamento lo spaventa e lo irrita al contempo. Ha un solo hobby: l'orto che ha realizzato sulla terrazza dello stabile in cui abita nel centro di Milano. Quando si ritrova dinanzi al suo negozio di calze un africano ambulante che vende lo stesso articolo (anche se di qualità inferiore) a prezzi stracciati, elabora un piano che potrebbe servire da modello. Decide di rapirlo e riportarlo in Africa. Se tutti facessero così il problema dell'immigrazione extracomunitaria sarebbe risolto... Recensione ❯
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Una commedia dalle premesse comiche divertenti, con qualche incongruenza di troppo nel tratteggio dei personaggi e nelle svolte narrative. Commedia, Italia2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Tony Masseria, Joe Cavallo e Nick Di Maggio sono i figli dei tre boss mafiosi che si spartiscono i traffici illegali di New York, determinati a farli diventare, volenti o nolenti, gli eredi dei loro affari. Espandi ▽
Il capo di tutti i capi Frankie Maciano cade dal ponte di Brooklyn (seguito dal suo cane) gettando la città di New York nel panico: si scatenerà una guerra fra i clan mafiosi, o le Famiglie riusciranno a trovare un accordo? Ma i tre boss rimasti alla testa delle cosche newyorkesi hanno un problema più pressante: i rispettivi figli si rifiutano di intraprendere la strada (del crimine) dei padri, e dunque la discendenza mafiosa, più ancora che la faida fra bande, è il vero pericolo. Tony insegna danza ed è gender fluid; Nick fa il cantante rock; e Joe sta addirittura diventando poliziotto. L'unica "cura" possibile per loro è una full immersione nelle "lezioni di mafia" di Mr T, ovvero Turi 'U Appicciaturi. Dunque i tre boss rapiscono i loro figli e li spediscono a Palermo, dove Turi li aspetta insieme a Salvo 'O Svizzero e alla moglie, vero capo di casa. Recensione ❯
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Il debutto al cinema dei due youtubers è un film curato nella forma ma distante dai modelli di riferimento. Commedia, Italia2020. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Luì e Sofì, gli youtuber di 'Me Contro Te', sono una coppia di fidanzatini siciliani diventati, clic dopo clic, un fenomeno di YouTube. Espandi ▽
Luì e Sofì, ovvero i Me contro te, ogni giorno caricano in Rete un nuovo video per raccontare le loro (dis)avventure. Grazie alla popolarità del loro canale sperano di essere invitati al concorso che assegnerà il Like Award, ovvero il premio per lo Youtuber più gradito dagli utenti. Ma il signor S, loro storico arcinemico, è in agguato, e vuole accaparrarsi il premio attraverso un piano diabolico: con l'aiuto del suo assistente, autonominatosi Cattivius, il signor S rapisce Luì e Sofì nascondendoli nel suo laboratorio sotterraneo e li sostituisce con due cloni per far loro promuovere in video uno slime che rende felici i bambini - almeno per un po'. Grazie alla popolarità dello slime e all'affetto dei fan per Luì e Sofì, soprannominati "trote", S conta di conquistare il mondo e sancire la fine dei Me contro te, con l'aiuto di un'assistente che detesta sentir ridere i bambini e che si è guadagnata il nome di Perfidia. Recensione ❯
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