Guida alla programmazione dei film in uscita nelle sale cinematografiche di Milano. Trova il cinema più vicino e gli orari dei film della settimana. Cerca in tutta la provincia di Milano ».
Un film d'animazione incentrato sulle creazioni iconiche di Peyo. Espandi ▽
Al Villaggio dei Puffi tutti hanno un nome, che indica un talento o una caratteristica. Solo un puffo è ancora Senza Nome, e per questo si sente emarginato e inutile. Ma un incontro casuale con il Libro Magico gli conferirà poteri unici che lo aiuteranno a guidare un'impresa indispensabile: salvare il Grande Puffo rapito da Rasamella, il fratello ancora più cattivo del Mago Gargamella. In realtà Rasamella vuole mettere le mani propri sul Libro Magico, che il Grande Puffo aveva nascosto nel Villaggio a insaputa degli strani ometti blu.
I Puffi - Il film è la versione americanizzata del fumetto franco-belga di Peyo, e mette decisamente molta carne al fuoco. I riferimenti all'attualità e al mondo delle tecnologie, così lontani dal Villaggio dei puffi dei nostri ricordi infantili, sono costanti. Il film flirta persino con il genere supereroico.
Fra gli spettatori delle nuovissime generazioni prevarrà il divertimento, ma fra quelle dei loro genitori potrebbe prevalere la nostalgia per la semplicità naïf del fumetto e del cartone (del resto già americano) originari. Recensione ❯
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Il terzo film di Spielberg lo vede finalmente libero di intervenire sia sulla sceneggiatura che
sul set. Fantastico, USA1975. Durata 125 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Tratto da un romanzo di Benchley in cui si narra di uno squalo che semina il panico sulle spiagge di una cittadina americana. Espandi ▽
Ad Amity, cittadina balneare del New England, si sparge il terrore per gli attacchi di un pescecane assassino. Un poliziotto (R. Scheider), un ittologo (R. Dreyfuss) e un cacciatore di squali (R. Shaw) si mettono in mare per dargli la caccia. Lo trovano. Meglio: è lui che trova loro. Recensione ❯
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Garland torna su un fronte di guerra. E offre un'intensa indagine sul male profondo che si annida nell'animo americano. Guerra, USA, Gran Bretagna2025. Durata 95 Minuti.
Un'immersione nella sconvolgente realtà dei conflitti moderni. Espandi ▽
Iraq, 2006. Un gruppo di Navy Seals statunitensi si rifugia in un'abitazione per studiare le prossime mosse: quando sorge il sospetto di un attacco imminente da parte di una banda armata, i soldati tentano una sortita, ma un'esplosione riduce in fin di vita due di loro.
A breve distanza da Civil War, film che ha scioccato un'America già squassata di suo dalla lotta intestina tra Democratici e Repubblicani, Alex Garland torna su un fronte di guerra. Chi si attendeva un pamphlet antimilitarista, chi una continuazione del discorso avviato con Civil War. Ma Warfare non è niente di tutto questo, o quantomeno non lo è in maniera canonica.
Per Garland e Mendoza il videogioco-già-giocato-da-qualcuno è l'unica metafora possibile per una tecnica e una tattica di combattimento (il titolo è Warfare, infatti) che hanno rimosso il lato umano fino al puro nonsense. Recensione ❯
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Tre atlete si preparano per i Giochi Olimpici di Ludoj 2024 in tiro a segno, scherma e judo, tra pressioni sociali e riflessioni sul legame tra sport e guerra. Espandi ▽
Giochi Olimpici di Ludoj del 2024. Tre atlete si stanno allenando per partecipare alle gare nelle rispettive discipline. Si tratta di Alex Sokolov nel tiro a segno, Giovanna Falconetti nella scherma e Alice Bellandi nel judo. Devono sottoporsi a durissimi allenamenti fisici tra allenamenti in acqua, sollevamento pesi, corse sul tapis-roulant. Ma al tempo stesso, anche gestire lo stress e l'ansia della gara per reggere l'alto livello della competizione e la tensione della performance sportiva. Attraverso le loro figure, vengono messe a fuoco le contraddizioni di queste tre discipline sportive, nate in tempo di pace come allenamento per gli esercizi bellici e poi diventati sport professionistici. "Questo film è un lavoro di fantasia ispirato a eventi accaduti nel 1982". Inizia così sui titoli di coda la didascalia di Agon, debutto nella regia cinematografica di Giulio Bertelli che fonde tecniche di design nei dettagli delle parti del corpo umano, nell'attenzione alle geometrie e ai movimenti nello spazio e soprattutto nella rappresentazione della gara lontana dalle tensioni proprie del cinema sportivo ma invece più attenta a mostrare le tecniche e la pressione soggettiva a cui le atlete sono sottoposte. Nella ricostruzione di finzione emergono dei frammenti di verità. Agon è un cinema di corpi, anatomico, che prende più direzioni. Recensione ❯
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Una potente esplorazione del lutto, un intenso ritratto di dolore, desiderio e rinascita, ed è basato sulla storia autobiografica della regista Tom Nesher che firma anche la sceneggiatura. Espandi ▽
In seguito alla morte del fratello Nati, una ragazza ventenne di Tel Aviv, Eden, si trova ad elaborare il lutto per un legame che va anche oltre i confini dell'amore fraterno. La giovane è convinta di sapere tutto di Nati, con cui viveva una simbiosi viscerale, ma scopre con sgomento dell'esistenza di Maya, una fidanzata di cui non aveva mai sentito parlare. Dopo essersi messa in contatto con lei, Eden supera le diffidenze iniziali e si lancia in un rapporto dai contorni complessi, sempre all'insegna delle emozioni forti.
C'è tanto di personale in questo dramma giovanile sul tema del lutto e dell'espressione del dolore. Sono emozioni ben note alla regista Tom Nesher, che come la sua protagonista Eden ha vissuto la tragedia di un fratello scomparso in un incidente, e che qui vengono rielaborate in modo non letterale attraverso l'esplorazione di una figura femminile ribelle e auto-distruttiva.
Peccato che sia anche un rifiuto edonisticamente privilegiato, orgogliosamente chiuso in una Tel Aviv giovane e pittoresca. Un mix irrisolto del troppo studiato e al contempo del troppo inconsapevole. Recensione ❯
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Il conoscersi reciproco di un uomo e una donna nel cuore di una città per sempre ferita. Drammatico, Francia2023. Durata 91 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo e una donna s'incontrano per caso a Parigi e nel corso della notte arriveranno a conoscersi e rivelarsi. Espandi ▽
Una sera, nell’affollata metropolitana parigina, un uomo e una donna si scontrano casualmente e cominciano a litigare davanti a tutti. La chimica fra i due è in realtà evidente, e poco dopo, infatti, i due fanno l’amore nascosti in una cabina fotografica: è l’inizio di una lunga notte in cui i due sconosciuti – lui si chiama Aymeric, lei Nathalie – passeggeranno e parleranno lungo le strade della città. E una volta giunto il mattino, al momento di separarsi la verità sul loro rapporto verrà scoperta. Interprete e regista, il francese Alex Lutz imbastisce su una trama tradizionale l’indagine psicologica di un uomo e una donna, della loro solitudine e del loro bisogno d’amore. Poco alla volta, così, i due sconosciuti non sono più tali, e nel cuore di una città per sempre ferita, che cerca di guarire osservando i suoi abitanti muoversi come a voler afferrare più vita possibile, trovano la loro risposta alla cognizione del dolore e della perdita. Il loro è solo un gioco, ma come sappiamo niente è più serio dei giochi. Recensione ❯
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Un'opera sui turbamenti di una generazione stanca dell'indifferenza degli adulti. Tra istruzione, lavoro, corpi e la loro sensualità. Drammatico, Francia2025. Durata 103 Minuti.
Enzo lascia la scuola per fare il muratore e inizia una relazione con un operaio ucraino, sfidando la famiglia borghese e cercando sé stesso tra conflitti e desideri. Espandi ▽
Enzo ha 16 anni e ha abbandonato gli studi per imparare a fare il muratore. I genitori altoborghesi non si capacitano della scelta del figlio. Sul luogo di lavoro Enzo incontra Vlad da cui è attratto sessualmente e sentimentalmente: per Enzo è necessaria, per Vlad pericolosa. Enzo è stato scritto da Laurent Cantet, purtroppo mancato l’anno precedente alle riprese del film, e da Robin Campillo, che ha accettato da Cantet già malato l’incarico di occuparsi della regia. In effetti il film rispecchia entrambe le anime dei suoi creatori: mette il lavoro e l’istruzione al centro come ha fatto Cantet, coadiuvato da Campillo, che da par suo racconta attraverso i corpi e la loro sensualità dal valore politico. Enzo è un adolescente, ma i suoi turbamenti non sono quelli del classico coming of age: sono quelli di una generazione orripilata dall’indifferenza degli adulti rispetto ad un mondo dove la guerra e le disparità economiche decidono del destino degli esseri umani e oscurano qualunque prospettiva futura. Recensione ❯
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I Roses, famiglia modello, crollano: il fallimento di Theo e il successo di Ivy ribaltano i ruoli, trasformando il matrimonio in una guerra spietata. Espandi ▽
Sulla carta i Roses sono una famiglia modello. Theo è un architetto famoso, Ivy la fantasiosa chef di un ristorante, hanno due figli e la loro vita sembra scorrere per il meglio. Finché l’ultima monumentale creazione di Theo crolla davanti agli occhi di tutti, mentre il ristorante di Ivy diventa di colpo virale e, di lì a breve, super affollato. Equilibri, ritmi di vita e ruoli di potere si ribaltano, e la coppia entrerà sempre più in crisi. È la perfetta decostruzione della commedia romantica: una rielaborazione in chiave rigorosamente british dell’eterno binomio amore e odio, diversa dal precedente da ogni punto di vista (finale compreso) e dotata di un inconfondibile umorismo scorretto e tagliente. È bravissimo McNamara a descrivere le altalene emotive e dialettiche che seguono i ribaltamenti dei ruoli e il talento indiscusso, e noto a livello planetario, dei due protagonisti fa il resto: Benedict Cumberbatch e Olivia Colman nell’inedita “coppia che scoppia” funzionano alla grande, dimostrandosi abili a cambiare registro di continuo, passando dall’ironico al grottesco, dalla commedia al dramma. Recensione ❯
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La storia di una band che userà la musica come mezzo per rinascere, creare amicizia e cercare il riscatto. Espandi ▽
Dopo essere stato responsabile di un incidente sul palco, Bruno viene cacciato dalla sua band, gli Entry Level. Prima di andarsene, urla agli altri: "Avete perso la gallina dalle uova d'oro". Passano otto anni. Un giorno viene arrestato per aver sabotato il concerto della sua ex-band, causando un incendio nel palazzetto dove si stava esibendo. In carcere, arriva inaspettatamente l'occasione del suo riscatto; fondare un complesso con altri detenuti. L'obiettivo è partecipare e vincere il Roma Rock Contest che rappresenta per tutti un'occasione di riscatto e per Bruno in particolare, la possibilità di poter realizzare il desiderio di sua figlia.
Non si è davanti a un film monotono. È infatti scorrevole, garbato e si vede volentieri. Ma non riesce a uscire dai toni e a differenziarsi da molte commedie italiane. Un cinema tutto di mestiere, impeccabile. Dove però la caduta non è così rumorosa e il riscatto così coinvolgente.
Il film è una commedia squilibrata che non riesce a trovare il tono giusto tra la dimensione più collettiva e quella più intima. Recensione ❯
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La storia del gruppo rap nord-irlandese Kneecap, raccontata in chiave comedy action dai suoi stessi protagonisti. Espandi ▽
Liam e Naoise sono due amici ventenni di Belfast, nullafacenti e piccoli spacciatori. Legatissimi alle loro origini, hanno imparato l’irlandese grazie ad Arlo, il padre di Naoise, un ex membro dell’Ira creduto morto ma in realtà in clandestinità. Quando Liam viene arrestato a un rave party, rifiutandosi di parlare in inglese conosce JJ Ó Dochartaigh, un professore di musica chiamato a fare da interprete dall’irlandese. L’incontro farà nascere una strana amicizia tra i due ragazzi e l’adulto, da cui prenderà vita il gruppo rap Kneecap. Uno dei casi cinematografici dell’anno scorso arriva finalmente in Italia. Un generale clima di rabbia, insoddisfazione, frustrazione aleggia nell’Irlanda del Nord raccontata dal film: una nazione che ha interrotto una striscia di sangue lunga secoli, ma non ancora pacificata. Al film non bisogna certo chiedere rigore, o giustezza di toni, perché è urlato, eccitato, scombussolato, carico di rabbia esibita, tra voci narranti, sequenze d’azione, commenti ironici, inserti animati, esagerazioni, sesso, squarci lirici e un finale che ricompone in qualche modo le fratture da cui tutto nasce. E questa, ovviamente, è la ragione del suo successo. Recensione ❯
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Harry Potter alla ricerca di risposte difficili nel più interessante dei film a lui dedicati. Fantastico, Gran Bretagna, USA2005. Durata 153 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Torna Harry Potter nel più interessante e complesso dei film a lui dedicati. Harry e gli altri maghetti Ron ed Hermione stanno crescendo e con loro i dubbi e le certezze di una vita non proprio "normale". Espandi ▽
Hogwarts anno quarto. Harry Potter e i suoi amici Ron ed Hermione stanno crescendo e con loro crescono le consapevolezze e i dubbi. È questo il perno attorno a cui ruota il film di Mike Newell in perfetto equilibrio tra dramma e commedia. Perché il dolore pesa terribilmente sulle spalle di questo Eletto che vorrebbe essere solo un mago "normale" e tutte le assenze del passato (i genitori morti) e le incombenze del futuro si fanno pressanti. La tensione non è quindi tanto affidata ai draghi o alle prove da superare quanto a una sofferenza interiore. Recensione ❯
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Un'infermiera si trova coinvolta in una snervante corsa contro il tempo. Espandi ▽
Floria lavora come infermiera in un ospedale cantonale svizzero: è giovane, abile, esperta, disponibile. E come succede sempre più spesso, insieme a una sola altra collega è l'unica di turno nel suo reparto e può contare giusto sull'apporto di una studentessa in tirocinio. Nonostante ciò, Floria riesce incredibilmente a occuparsi di tutti i pazienti. Per Floria il turno è infinito, e così la sua pazienza, anche dopo aver commesso un errore potenzialmente disastroso.
Al termine del film, una dicitura informa lo spettatore che nel 2030 in Svizzera mancheranno 30.000 infermieri qualificati e che la questione è in realtà globale e rappresenta un rischio per tutti.
La frenesia dei movimenti di Floria si oppone alla debolezza dei suoi pazienti, alla loro rassegnazione dopo scoppi di rabbia, ed è in questi spazi di vita, di contraddizione e in fondo di bellezza, che il film lascia alla sua bravissima interprete Leonie Benesch (conosciuta in La sala professori) il tempo e il modo di mostrarsi come uno dei volti più interessanti del cinema europeo, così fragile da non chiedere altro che empatia e così forte da trascinare il film ben oltre i cliché del cinema medico. Recensione ❯
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Il sequel di Troppo cattivi arriva finalmente al superamento delle inutili barriere degli stereotipi di genere. Animazione, USA2025. Durata 104 Minuti.
Una banda di animali criminali, cercano di guadagnarsi fiducia e accettazione nella loro nuova vita da "bravi ragazzi". Espandi ▽
Wolf, Shark, Piranha, Tarantula e Snake – ovviamente un lupo, uno squalo, un pesce predatore, un ragno velenoso e un serpente – uniscono le forze in una missione (forse) impossibile: quella di condurre una vita onesta, facendo dimenticare a mondo le malefatte combinate in passato, e meritandosi il nuovo nome di Troppo Buoni. Ma la società non riconosce le loro encomiabili intenzioni e anzi, li incolpa di qualunque delitto arrivi agli onori (si fa per dire) della cronaca. In particolare vengono accusati di essere responsabili dell’entrata in scena di un nuovo cattivo, il Bandito Fantasma, imprendibile ladro di artefatti. La banda troverà due insolite alleate nella Governatrice Diane, che ha anche lei un passato criminale, e nella Commissaria, l’unico essere umano (nel senso che non è un animale antropomorfizzato come gli altri personaggi) a frequentare assiduamente il gruppo. Troppo Cattivi 2 è il sequel di animazione di quel Troppo Cattivi che ha lanciato l’insolita compagnia di antieroi: animali pericolosi in natura ma irresistibilmente simpatici sul grande schermo, capitanati da un lupo carismatico che è un George Clooney in versione canide.. La Dreamworks e i due registi – il francese Pierre Perifel e il venezuelano J P Sans (a riprova che l’animazione, anche quella di produzione statunitense, è internazionale) – si spingono oltre nelle divisioni di genere fra il cast, arrivando finalmente al superamento delle inutili barriere dello stereotipo. Fra i doppiatori italiani il più riconoscibile è Valerio Lundini che presta la sua erre moscia a Piranha, mentre Margherita Vicario d la sua voce modulata e musicale a Tarnatola. Recensione ❯
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Un omaggio, solo parzialmente riuscito, a New York e a Fuori orario, sotto forma di pulp movie nostalgico a rotta di collo. Thriller, USA2025. Durata 109 Minuti.
Un ex giocatore di baseball sull'orlo del tracollo psicologico. Espandi ▽
New York, 1998. Mancata promessa del baseball e alcolista, Hank ha imparato ad accontentarsi di poco e fuggire dalle responsabilità, nonostante la fidanzata Yvonne lo sproni a cambiare. Quando l'amico punk londinese Russ gli affida il gatto Bud, l'ultima cosa che si aspetta è di trovarsi coinvolto in un giro losco di narcotraffico: a fargli visita sono gangster russi che lo riempiono di botte per ottenere delle informazioni. È l'inizio di una reazione a catena che spingerà Hank al limite, inseguito da malavitosi psicopatici per tutta New York.
Quello di Aronofsky è un omaggio a New York, di cui visitiamo ogni luogo entrato nell'immaginario collettivo, in un tour che ha inizio con un'inquadratura delle Torri Gemelle e procede attraverso Flushing Meadows, Shea Stadium e Coney Island.
E per traslato diviene un tributo a un'epoca più semplice e lineare del cinema, in cui erano consentiti una leggerezza e un gusto per l'affabulazione oggi smarriti. Recensione ❯
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A volte la situazione più pericolosa per un padre è una vacanza in famiglia. Espandi ▽
Hutch lavora alacremente per il "Barbiere", facendo lavori sporchi e pericolosi uno dietro l'altro per ripagare il debito accumulato con la mafia russa dopo aver dato fuoco a un magazzino pieno di soldi. La sua vita familiare però ne risente e, prossimo ormai al burn out, decide di staccare per un bel viaggio con la famiglia. Vuole tornare all'acquapark dove l'aveva portato suo padre da bambino. La cittadina però non è come Hutch la ricordava e, dopo essere intervenuto a difendere i figli da alcuni bulli locali, scopre presto come il luogo sia in mano a una banda criminale.
Io sono nessuno 2 conferma in pieno la ricetta del primo capitolo, limitandosi a cambiare ambientazione e aumentando il numero di star.
Questo sequel non vuole dunque fare altro che ripetersi, solo con più star e più colori. Ci riesce pure discretamente, perché Tjahjanto sa rendere l'azione abbastanza adrenalinica e spettacolare, così come Bob Odenkirk si dedica con abnegazione all'improbabile ruolo di uomo ordinario che si rivela "action hero", ma al di là della perizia tecnica Io sono nessuno 2 rimane un'operazione sterile, destinata a un rapido oblio della memoria. Recensione ❯
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Un'epopea horror interconnessa e multipiano sulla scomparsa di studenti delle scuole superiori in una piccola città. Espandi ▽
Nella fittizia cittadina americana di Maybrook, in Pennsylvania, 17 bambini, sui diciotto di una classe delle elementari, sono misteriosamente scappati di casa, nel cuore della notte, alle due e diciassette minuti. Le indagini non arrivano a niente e un mese dopo, in seguito a un'assemblea con i genitori, che prelude alla riapertura della scuola, la vita di alcune persone legate alla scomparsa viene stravolta da un crescendo di eventi sempre più inquietanti. Si tratta della maestra Justine, di Archer, il padre di uno dei ragazzi scomparsi, e di un poliziotto di nome Paul che ha una relazione extraconiugale con Justine.
Il nuovo film del promettente regista di Barbarian è una fiaba nera, che porta con originalità il folk horror nella provincia americana contemporanea.
Le cautele sulla privacy dei genitori, sul mantenere comportamenti sempre appropriati - tanto da stigmatizzare una insegnante che si permette di abbracciare un bambino o di portarne a casa un altro rimasto appiedato - o sulla riservatezza delle indagini, sembrano il primo bersaglio satirico di Weapons. Recensione ❯
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L'infinito poema indiano scritto in sanscrito, qui rivisitato dal regista teatrale e cinematografico Peter Brook. Espandi ▽
L'infinito poema indiano scritto in sanscrito, qui rivisitato dal regista teatrale e cinematografico Peter Brook. Esiste anche una versione televisiva molto più lunga ed esauriente. Presentato con successo alla Mostra di Venezia il lungometraggio narra della guerra tra i Pandava e i Kaurava. Questi sono le filiazioni di due fratelli, Pandu e Dhritharashra. Nonostante i Pandava siano solo cinque mentre i Kaurava sono cento i primi vinceranno, affiancati da Krishna che simboleggia il dio Visnù. Un'opera girata interamente in interni, in studio, che riesce a coniugare il grande teatro col cinema. Recensione ❯
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Un thriller claustrofobico e adrenalinico, dove ogni secondo conta e la redenzione non è contemplata. Espandi ▽
Eddie è nei guai dopo che il van con cui fa le consegne si è rotto e senza un soldo per ripararlo. Con un occhio al portafoglio e l'altro alla figlia Sarah che lo aspetta fuori da scuola, Eddie tenta maldestramente di rubare un'auto e guadagnare qualcosa. Dopo alcuni tentativi si imbatte in un SUV lasciato aperto nel bel mezzo di un parcheggio, ma è troppo tardi quando Eddie scopre che la macchina è una trappola perfetta da cui è impossibile fuggire, progettata da un misterioso William che inizia a torturarlo nei modi più disparati.
Il film di Yarovesky rinnova il genere dei confined-space movies, tutto sorretto da Anthony Hopkins e Bill Skarsgård. E se alla fine tutto risulta troppo monotono e scialbo, fissiamo per un attimo il nostro angolo sui due protagonisti, qui posti agli antipodi delle loro abituali collocazioni attoriali: Hopkins, alfiere del mimetismo che qui si sovraccarica anche e soltanto a partire solo dalla voce; Skarsgård, il corpo mutato e smontato per eccellenza degli ultimi anni degli It e dei Nosferatu, stavolta non ha niente con cui giocare se non solo sé stesso. Recensione ❯
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La vita e la carriera del grande musicista Maurice Ravel. Espandi ▽
Il francese Maurice Ravel è un ragazzo con un orecchio speciale. La vita sulle prime non sembra sorridergli tuttavia fa incontri che segneranno la sua vita e la sua carriera, come quello con Ida Rubinstein, Marguerite Long, Misia Sert e anche con l'America, dove conosce il jazz. Da una parte c'è il lavoro forsennato per la composizione definitiva del Boléro, dall'altra l’incombere della malattia neurologica. È un film maniacale e ossessivo, Boléro di Anne Fontaine. Liberamente tratto dalla monografia su Maurice Ravel di Marcel Marnat, mira a narrare la genealogia della celebre composizione del musicista da cui assume il titolo. Il racconto biografico si sviluppa in modo ordinario e piuttosto convenzionale. La sua ossessione per la composizione prende sempre più il sopravvento sulla vita, diventando totalizzante, come spesso capita di vedere nei biopic, filone a cui questo film finisce per non aggiungere un vero tassello di novità. Resta tuttavia affascinante la fotografia curata da Yves Angelo, così come rimangono impresse le musiche originali di Bruno Coulais. Recensione ❯
Cinema aderente all'iniziativa Cinema Revolution Dal 13 giugno al 20 settembre, in tutti i cinema aderenti Biglietto a €3,50 per tutti i film italiani ed europei Maggiori info su cinemarevolution.it
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Un thriller psicologico che unisce l'horror degli shark movies a quello del sadismo umano, dove l'oceano australiano è sfondo perfetto per una macabra messa in scena. Espandi ▽
Australia. Zephyr è una surfista che, spirito libero, viaggia assolutamente da sola alla ricerca delle onde migliori. Fa casualmente conoscenza con Moses, che ha bisogno dei cavi appositi per mettere in moto la propria auto. Scocca una scintilla, ma dopo una notte appassionata, lo spirito libero di Zephyr prevale e lei sgattaiola via da sola verso la prossima spiaggia. In un parcheggio, però, si imbatte in Tucker, che ha una barca con cui conduce i turisti in mare a vedere gli squali, ma è soprattutto un feroce serial killer.
L'idea di ibridare il popolato sottogenere dei film sugli squali con quello ancor più popolato dei film sui serial killer è interessante e relativamente originale. La figura dell'omicida poi, la cui natura ci viene rivelata sin dal prologo, è tratteggiata con abilità.
Sean Byrne, con questa sua terza regia, a dieci anni dal film precedente, si conferma autore interessante e capace di trovare aspetti originali anche in materie già molto utilizzate. Recensione ❯
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Un sottile coming of age, in cui una spaccatura nella vita di un
gruppo di persone si trasforma in un'occasione di crescita. Drammatico, Islanda, Paesi Bassi, Croazia, Francia2024. Durata 82 Minuti.
Una ragazza è alle prese con un grosso trauma. Espandi ▽
Una è una studentessa d'arte di Helsinki innamorata di Diddi, suo compagno di band e come lei proveniente dalla provincia, dove vive la sua fidanzata Klara. Al termine di una lunga notte piena di luce, i due giovani si convincono a rivelare la loro storia a tutti. Prima, però, Diddi deve tornare a casa e nel corso del viaggio muore nell'incendio di una galleria causato da un incidente. Come potrà Una rivelare a tutti il suo dolore quando per il funerale di Diddi arriverà ad Helsinski Klara, affranta e consolata da tutti? Nel corso di una giornata in cui gli amici del defunto proveranno a superare insieme il dolore, Una è chiamata a nascondere i suoi sentimenti e stare vicino alla rivela diventata ora sua amica...
«C'è una crepa in ogni cosa», ha scritto Leonard Cohen nel suo verso più famoso, e «da lì entra la luce»: sembra partire da qui il film dell'islandese Rúnar Rúnarsson, il cui titolo internazionale When the Light Breaks fa proprio riferimento alla fessura di luce che spezza una superficie rivelandone la lucentezza. Recensione ❯
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Un'opera che riflette sulla violazione del corpo delle donne conservando il tratto autoriale del suo regista. Drammatico, Italia, Belgio, Svizzera2025. Durata 123 Minuti.
Dal romanzo di Rosella Postorino un film che propone uno sguardo inedito sul nazismo. Espandi ▽
Rosa Sauer, insieme ad altre sei donne, viene costretta per anni a sedere a tavola per assaggiare il cibo destinato ad Adolf Hitler con lo scopo di verificare che non sia avvelenato. Tra le sette donne, che ogni giorno potrebbero perdere la vita, si intrecciano rapporti che implicano sia la solidarietà che il possibile tradimento. Il film si ispira al romanzo omonimo di Rosella Postorino vincitore del Premio Campiello nel 2018. La scrittrice era rimasta colpita dalla vicenda reale di Margot Wölk, una segretaria tedesca costretta dal 1942 ad assaggiare il cibo destinato ad Hitler. Compiendo per la prima volta un balzo indietro nel passato, realizzando quindi il suo primo film ‘in costume’, Soldini continua la riflessione sul corpo delle donne violato. Ne nasce un film che merita la visione dimostrando che un vero autore può rimanere se stesso anche tentando nuove strade ed affrontando storie che sembrano lontane nel tempo ma che possono purtroppo ripresentarsi, mutando magari forme, nella storia di quella che chiamiamo umanità. Recensione ❯
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Un film visceralmente personale che esprime attraverso la leggerezza la paura della morte. Drammatico, Italia2024. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo è ricoverato in ospedale. Vive tranquillamente questa condizione fino a quando irrompe un'irrquieta compagna di reparto. Espandi ▽
Un uomo trascorre serenamente le sue giornate in ospedale senza troppe preoccupazioni. È ricoverato da un po' ma quella condizione sembra il modo migliore per vivere la sua vita, al riparo da tutto e da tutti, senza responsabilità e problemi di alcun genere. Si sta davvero bene lì dentro e anche se qualche compagno di reparto si sente intrappolato, per lui ci si può sentire anche liberi come da nessun'altra parte. Quella preziosa routine scorre senza intoppi fino a quando una nuova persona viene ricoverata nello stesso reparto. È una compagna irrequieta, arrabbiata, non accetta nulla di quella condizione soprattutto le regole non scritte. Non è disposta ad aspettare, vuole lasciare quel posto migliorando o addirittura peggiorando. Vuole vivere come si deve o morire, come capita a chi finisce lì dentro. Lui viene travolto da quel furore, prima cercando di difendersi e poi accogliendo qualcosa di incomprensibile. Quell'incontro gli servirà ad accettare che se scegli di affrontare veramente il tuo cuore e le tue emozioni, non c'è alcun riparo possibile. Recensione ❯
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Un film che nel suo apparente disordine sa mostrare l'animo femminile in tutta la sua complessità. Magistrale Valeria Golino. Drammatico, Italia, Francia2025. Durata 115 Minuti.
Roma, 1980. Uscita dal carcere, Goliarda Sapienza cerca un lavoro per evitare lo sfratto. Ignorata come scrittrice, trova conforto solo nelle ex compagne di cella. Espandi ▽
Roma, 1980: la scrittrice Goliarda Sapienza è appena uscita dal carcere, dove è stata rinchiusa per aver rubato e rivenduto dei gioielli. Ora che è fuori, deve trovarsi un lavoro. Nel cassetto ha il manoscritto di “L’arte della gioia”, che sarà pubblicato solo postumo. Nel tempo sospeso dopo la sua scarcerazione Goliarda trova conforto solo nella presenza di due ex compagne di carcere, Roberta e Barbara. Fuori si basa in buona parte sui due romanzi in cui Goliarda Sapienza ha raccontato la sua esperienza carceraria e ricostruisce lo spaesamento della scrittrice, una volta rientrata in quello che la gente perbene chiama la normalità. L’interpretazione di Golino è magistrale nel mantenersi sottotono e nel giocare in sottrazione. Con il suo andamento scomposto e apparentemente distratto, Fuori è il racconto fedele di un percorso interiore che si dipana in modo disordinato ma non casuale, e porta in sé l’eredità di Cassavetes nella capacità di mostrare l’animo femminile nella sua complessità con totale aderenza emotiva, senza inseguire una trama canonica. Recensione ❯
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Un semplice, ma ricco film tratto da un romanzo di Stephen King. Espandi ▽
Estate del 1959, Oregon. Quattro ragazzi, tutti con problemi con il padre, decidono un giorno di partire da Castle Rock, dove abitano, per una escursione verso il bosco, incamminandosi lungo i binari della ferrovia. Il tenero Gordie Lachance, il saggio Chris Chambers, Teddy Duchamp occhialuto estroverso e Vern Tessio, il ciccione pauroso si riuniscono per lanciarsi nell'avventura che cambierà per sempre le loro vite. L'occasione è anche eccitante, Vern ha sentito il fratello parlare con un amico del ritrovamento del corpo di un ragazzo. Battendo sul tempo una banda di ragazzotti, i giovani esploratori incappano nel cadavere. Recensione ❯
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Tratto da un romanzo di Stephen King. Misery è la creatura letteraria di uno scrittore che ha avuto enorme successo proprio in virtù di quel personaggio. Espandi ▽
Paul Sheldon (James Caan) è un famoso scrittore di romanzi commerciali, in particolare quelli che hanno come protagonista l'infermiera Misery Chastaine. Adesso però vuole cambiare e ha deciso di far morire Misery nel nuovo romanzo. Percorrendo in auto una strada solitaria, ha un incidente e a salvarlo estraendolo dall'auto è Annie Wilkes (Kathy Bates), un'apparentemente bonaria ex infermiera, sua ammiratrice e soprattutto fanatica della serie con Misery. Recensione ❯
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Vivace e riuscita rivisitazione dell'horror rurale da parte di un Ti West particolarmente ispirato. Horror, USA2022. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il set di un film porno si trasforma in un incubo senza precedenti. Espandi ▽
Nel Texas del 1979, lo scalcinato produttore Wayne intende girare un porno film con cui riassestare le sue problematiche finanze. Con lui, nel furgoncino diretto al luogo prescelto per le riprese, c'è un altrettanto scalcinato gruppetto: le attrici Maxine (fidanzata di Wayne) e Bobby-Lynne, l'attore ex marine Jackson, il regista RJ (che non nasconde le sue velleità autoriali) e la sua timida fidanzatina Lorraine, che gli fa da assistente. Il viaggio termina nell'isolata fattoria dell'anziano e scorbutico Howard, da cui Wayne ha affittato una dependance piuttosto malmessa che, all'insaputa dell'anziano, sarà il set del porno, intitolato The Farmer's Daughters. Tutto sembra perfetto e l'entusiasmo nella troupe non manca, mentre iniziano le riprese. Ma l'anziana moglie di Howard vigila e ha delle strane idee.
Dopo alcuni anni dedicati in prevalenza a lavori per la televisione, West torna all'horror per il cinema con questo film che rappresenta di certo la sua migliore opera nel genere.
Vivace rivisitazione simpaticamente cruenta dell'horror rurale degli anni che furono, il film vanta anche la buona prova di un cast disponibile, nel quale spicca, come sempre, l'intensa e brillante prova di una Mia Goth (La cura dal benessere) che illumina ogni scena di cui fa parte (e, sotto pesante make-up, interpreta anche Pearl!). Recensione ❯
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Un film che si adagia nella comfort zone dell'immaginario dei prolungati e stiracchiati anni '80. Azione, Avventura, Fantascienza - USA2025. Durata 134 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'intramontabile serie di Jurassic si evolve verso una nuova e sorprendente direzione. Espandi ▽
Cinque anni dopo gli eventi di Jurassic World - Il dominio, l'ecologia del pianeta si è dimostrata in gran parte inospitale per i dinosauri. Quelli rimanenti sono confinati in ambienti equatoriali isolati con climi simili a quello in cui una volta prosperavano. Le tre creature più colossali di terra, mare e aria all'interno di quella biosfera tropicale contengono, nel loro DNA, la chiave di un farmaco che potrebbe portare miracolosi benefici salvavita all'umanità. Per prelevarlo viene inviata in missione segreta e illegale una squadra parecchio eterogenea.
Non sono trascorsi nemmeno tre anni dal precedente Jurassic World - Il dominio ma la storia de La Rinascita inizia cinque anni dopo nel tentativo di chiudere un ciclo per aprirne un nuovo che torna all'originale di Spielberg con il suo sceneggiatore David Koepp. Ma sono passati più di 30 anni...
Chissà forse non è nemmeno giusto chiedersi se da produzioni così mastodontiche, tanto per restare in tema, ci si debba aspettare di più oppure la comfort zone dell'immaginario dei prolungati e stiracchiati anni '80 debba bastarci. Nella speranza però che una certa noia non si impossessi di noi. Recensione ❯
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Realizzato in collaborazione con la Formula 1®, un film immerso nell'esilarante e cinematografico mondo della F1. Espandi ▽
Il pilota ultracinquantenne Sonny Hayes non bada più al circuito in cui corre, pensa solo ad accelerare e arrivare primo. Quando l'ex compagno di scuderia e amico Ruben lo contatta per tornare in Formula Uno e salvare la situazione del suo team APEXGP, Sonny inizialmente rifiuta. Poi ci ripensa e torna a salire su una monoposto, come seconda guida di Joshua, un talentuoso giovane pilota dominato da irruenza e arroganza.
Osservandolo come "operazione" anziché come film tout court, come mescolanza di marketing applicato al brand Formula Uno e oggetto di entertainment che prova a coniugare, nella maniera più virtuosa, spettacolarizzazione hollywoodiana e emozione dello spettatore, F1 - Il film svolge benissimo il suo sporco lavoro.
Considerate le perniciose commistioni di marketing industriale e contenuto di intrattenimento a cui abbiamo assistito in questi tempi di turbocapitalismo, poteva andarci molto peggio. Con F1 almeno il divertimento è garantito. Recensione ❯
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Una straordinaria reinterpretazione live-action del film che ha dato inizio alla saga amata in tutto il mondo. Espandi ▽
Sulla selvaggia isola di Berk, dove vichinghi e draghi sono stati acerrimi nemici per generazioni, Hiccup è diverso dagli altri. Figlio geniale ma sottovalutato dal capo Stoick l'Immenso, Hiccup sfida secoli di tradizione stringendo un'insolita amicizia con Sdentato, un temibile drago Furia Buia. Questo legame inaspettato rivela la vera natura dei draghi, mettendo in discussione le fondamenta stesse della società vichinga.
Primo film in live-action che Dreamworks realizza da un suo felice prototipo di animazione, Dragon Trainer ne ricalca filologicamente storia, atmosfere, sceneggiatura e dialoghi.
Dean DeBlois firma completamente, anche come produttore, questo remake che convince pienamente nel suo essere un'opera che comunque riflette ontologicamente su se stessa, immaginando nuovi spettatori, in un'operazione di filologia e di recupero da un'opera a un'altra realizzata dallo stesso regista che ne ha voluto conservare e preservare l'autenticità. Recensione ❯
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Un film di grande ricchezza visiva con un gruppo di supereroi alle prese con problemi molto umani. Azione, Avventura, Commedia, Fantascienza - USA2025. Durata 115 Minuti.
Una delle famiglie più iconiche della Marvel torna sul grande schermo, i Fantastici Quattro. Espandi ▽
I fantastici 4 sono eroi celebrati in tutto il pianeta, vivono in una Terra diversa da quella che conosciamo, dove gli anni Sessanta non sembrano essere mai finiti e si sono invece evoluti. Ora però un'incognita turba l'intelligenza di Reed: Sue è infatti incinta e nemmeno lui sa prevedere quali problemi e poteri porterà con se il figlio di due superesseri.
I Fantastici 4 - Gli inizi mette il più intelligente degli eroi Marvel di fronte a due problemi più grandi di lui: la paura profondamente umana di diventare padre e la minaccia persino metafisica del Divoratore di Mondi. Matt Shakman, che già aveva dimostrato intelligenza nel ricostruire il passato iconico della Tv americana in WandaVision, valorizza le scenografie facendo di I Fantastici 4 - Gli inizi un film di grande ricchezza visiva.
L'incognita genetica del figlio è quanto di più profondamente umano si possa immaginare: la paura di Reed è quella di ogni padre, impotente di fronte alla crescita del figlio e ai suoi possibili disturbi. Pedro Pascal riesce a trasmettere tutto questo, ancorando il film a un istinto primordiale di protezione. Recensione ❯
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Da un romanzo di Hemingway un incontro speciale che cambia radicalmente la vita di un ex colonnello. Espandi ▽
Il cinquantenne colonnello statunitense Richard Cantwell ha ancora poco tempo da vivere. Raggiunge Venezia seguito dal sergente Jackson. Ha combattuto in Italia ed ora vuole solo andare a caccia di anatre in laguna. Incontrerà una donna molto giovane, la contessa Renata Contarini, con la quale sperimenterà sensazioni forse mai provate prima.
Paula Ortiz ambienta il romanzo dello scrittore americano sfruttando gli spazi di una Venezia deserta a causa del Covid.
La sceneggiatura fa propria la teoria Iceberg che Hemingway ha applicato nella sua opera letteraria. Schreiber è perfetto nel dare al suo colonnello la ruvidezza giusta, finalizzata ad occultare il dolore fisico ed esistenziale che sottende. I suoi sguardi, i suoi silenzi, l'apparente laconicità che non si muta mai in disinteresse ma comporta un'acuta osservazione dell'interlocutore. Così come De Angelis sa offrire a Renata la freschezza dell'età ma anche la consapevolezza dell'esplorazione dei sentimenti nuovi che sta provando. Recensione ❯
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James Gunn trasporta il supereroe originale nel nuovo immaginario mondo della DC. Espandi ▽
Rivelatosi già tre anni fa a un mondo dove vivono diversi coloriti metaumani, Superman è intervenuto in un conflitto armato tra due nazioni, per fermare un massacro. Questo ha dato vita a un incidente geopolitico complesso: la Nazione da lui ostacolata è storicamente alleata degli Stati Uniti, di cui Superman è cittadino. Un metaumano proveniente da quella nazione arriva così a Metropolis e sconfigge l'Uomo d'acciaio - è la prima volta che qualcuno ci riesce. Volato al sicuro in Antartide, Superman chiama in soccorso il supercane Krypto che, non senza prima strapazzarlo un po', lo trascina al sicuro nella Fortezza della Solitudine. Nel mentre Lex Luthor, coinvolto anche nella guerra dove Superman è intervenuto, porta avanti un insidioso piano per scoprire i segreti della sua nemesi screditarne l'immagine e avere finalmente l'autorizzazione del governo per eliminarlo.
Una nuova versione del supereroe per eccellenza, al tempo stesso classica e al passo con i tempi, capace di intercettare numerose questioni di attualità, problematizzando il concetto di un eroe che vuole solo fare del bene di fronte alle contraddizioni e alle confusioni della contemporaneità. Recensione ❯
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Un film unico - girato interamente in soggettiva - che ci aiuta a comprendere il presente. Soderbergh ci sorprende ancora una volta. Horror, Thriller - USA2024. Durata 85 Minuti.
Una ghost story che fa vivere allo spettatore un'esperienza unica e impressionante. Espandi ▽
La famiglia di Chris e Blue, figli di una manager in carriera e di un compassato genitore, si trasferisce in una casa in periferia. Blue è ancora traumatizzata per la morte di un'amica, mentre Chris mostra scarsa sensibilità nei suoi confronti. Le dinamiche familiari complesse - una madre più affezionata al figlio che alla figlia, dominante verso il marito - si mescolano alla consapevolezza che nella casa si annida una presenza fantasmatica invisibile, dapprima percepita dalla sola Blue ma poi evidente per tutti.
Chi ha paura del film concettuale? Di certo non Steven Soderbergh, che da diverso tempo persegue l'idea di un cinema indipendente che lavori su due livelli: uno di intrattenimento puro, di cui è maestro, che non disdegna incursioni nel genere; e uno che riflette sull'audiovisivo e sulle sue inafferrabili evoluzioni recenti.
Soderbergh ribalta la prospettiva di anni di film su home invasions e case infestate, per girare qualcosa che appartiene a questi sottogeneri e al contempo è poco interessato agli stessi. Recensione ❯
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Una narrazione a rotta di collo, sospesa nello spazio e in sfida con le leggi della gravità, che affronta questioni esistenziali. Animazione, Avventura, Commedia - USA2025. Durata 99 Minuti.
Elio è un ragazzino di 11 anni che si ritrova trasportato attraverso la galassia e che viene scambiato per l'ambasciatore intergalattico del nostro pianeta Terra. Espandi ▽
Elio Solis ha perso i genitori da bambino e il suo più grande desiderio è ora quello di essere trasportato dagli alieni verso i confini del cosmo e oltre. Sulla terra si sente infatti disperatamente solo, nonostante la presenza di sua zia Olga, che è Maggiore dell'aviazione americana con un incarico di analista orbitale. Il compito di Elio invece è captare i segnali dello spazio, e il messaggio che manda attraverso un'apparecchiatura radio improvvisata miracolosamente raggiunge il Comuniverso, un'organizzazione pangalattica che unisce le menti più evolute del cosmo, ma che ha bisogno di un capo alternativo al violento e collerico Lord Grigon, che intende dominare con la forza. Il Comuniverso preleverà Elio dalla Terra scambiandolo per un ambasciatore intergalattico, e l'undicenne troverà il su primo e unico amico in Glordon, il figlio di Lord Grigon, che non ci tiene affatto a diventare una macchina da guerra come vorrebbe suo padre, con cui la comunicazione è a dir poco problematica. Elio si pone un compito molto attuale, ovvero affrontare la più profonda delle domande esistenziali: Siamo soli in questo mondo? La sua storia parte da una condizione in cui si trovano molti giovanissimi, soprattutto oggi: quella di non appartenere al proprio pianeta e di non sentire alcun legame con i suoi abitanti. La dimensione spettacolare della storia è amplificata dal 3D e davvero la trama non si ferma un secondo, trascinandoci con sé in una narrazione a rotta di collo, sospesa nello spazio e in sfida continua con le leggi della gravità. Recensione ❯
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L'ampia narrazione della presa di coscienza di una donna e di un Paese che vive ancora con le sue contraddizioni. Drammatico, Francia, Tunisia, Italia, Qatar2024. Durata 123 Minuti.
Una ragazza ha l'occasione di cambiare vita. Ma il destino si mette di traverso. Espandi ▽
Aya ha quasi trent’ann è sopravvissuta a un incidente ma creduta morta, Aya trova inaspettatamente l’occasione per fuggire. Raggiunta Tunisi, affronta con coraggio una nuova vita con una nuova identità, ma non riesce in realtà a sfuggire al suo destino. Ispirata da un fatto di cronaca avvenuto dopo la rivoluzione del 2011, la vicenda porta dentro le contraddizioni della nuova società tunisina, finalmente libera dal giogo del dittatore Ben Ali ma ancora immersa in un clima d’oppressione e corruzione. Aïcha è la storia di una presa di coscienza, di un corpo che trova il coraggio di mostrarsi, di una società che trova la forza di ribellarsi. Lo stile è come da copione piano e classico, la narrazione ampia e meccanica nei suoi colpi di scena. Recensione ❯
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L'esilarante avventura di due sorelle che devono salvare il matrimonio della terza sorella. E il rapporto con lei, malgrado i postumi di una sbornia. Espandi ▽
La sahti è una birra molto forte aromatizzata al ginepro, che si trova solo in Finlandia, e che si produce
preferibilmente in casa seguendo metodi secolari. Le due sorelle Taina e Pirkko ne sono apprezzate (e
invidiate) produttrici: ma quando la terza sorella gliene chiede cento litri per il proprio matrimonio,
iniziano i guai. Sensi di colpa inevasi, rivalità quasi letali con i vicini, beffe del destino e irresistibile
voglia di assaggiare il prodotto renderanno la fornitura dei cento litri una vera e propria odissea
tragicomica. Recensione ❯
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Una dramedy che racconta le difficoltà dell'essere genitori ai giorni nostri. Espandi ▽
Blu è un bambino di nove anni che ama vestirsi da femmina e sogna di interpretare la Sirenetta. Suo padre Lucio, voce progressista di una nota trasmissione radiofonica, è spiazzato. Sua moglie Elena, pur con mille timori, tende ad assecondare le richieste di Blu. Ad aiutarli in questo percorso di consapevolezza e accettazione, un gruppo di "Genitori Unicorni", guidato da un'abile psicoterapeuta.
Una fiaba a lieto fine, con uno spessore socioculturale importante, che mira a esplorare il ruolo dei genitori di fronte alle scelte dei figli. Scelte che riguardano la loro identità, il loro corpo, il loro futuro.
C'è lo sguardo nuovo che la regista Michela Andreozzi invita a indossare, di rimessa in discussione delle proprie certezze, al di là di preconcetti e convenzioni. Uno sguardo che volge verso l'amore senza condizioni. È quello che prova mamma Elena, un'intensa Valentina Lodovini, per Blu, ma anche quello che sente forte papà Lucio, Edoardo Pesce in uno dei suoi ruoli più vulnerabili e apprezzabili, un maschile in piena crisi. Recensione ❯
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Consapevole di non poter tenere testa all'originale, il sequel-reboot sceglie la via dell'umiltà e della sintesi. E non sbaglia. Commedia, USA2025. Durata 85 Minuti.
Solo un uomo ha le pall....ottole giuste per guidare la squadra di polizia e salvare il mondo. Espandi ▽
Frank Drebin jr. ha ereditato dal padre l'infallibilità nel catturare i criminali, ma anche la goffaggine e l'atteggiamento anti-sociale, che lo rende spesso più un pericolo che una risorsa per le forze della Legge. Dopo aver sgominato una rapina, l'indagine su un caso di possibile suicidio lo mette sulle tracce di Richard Cane, magnate della tecnologia che ha escogitato un piano criminoso per riportare l'umanità a uno stadio primordiale e ferino. Ma Cane non sa con chi ha a che fare.
Il passaggio da Leslie Nielsen a Liam Neeson inevitabilmente sacrifica qualcosa in termini di vis comica, ma lo compensa con il metatesto legato all'attore irlandese, da anni incastrato in revenge movie di serie B e finalmente affrancato, in un ruolo che gli permette il lusso di irridere la sua recente carriera.
In sostanza sono 85 minuti - e la brevità aiuta - di gigantesca comfort zone, che ha pochissimo senso di esistere in assoluto nella storia del cinema, ma ha pieno diritto di cittadinanza nel particolare di un preciso target generazionale, bisognoso della consolazione nostalgica di un amarcord, seppur in tono minore. Recensione ❯
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Una dark comedy su una famiglia disfunzionale, scritta e diretta con intelligenza e interpretata con grande intensità. Drammatico, Spagna2024. Durata 105 Minuti.
Montse si sta preparando per una riunione di famiglia nella sua casa sulla Costa Brava. Niente le impedirà di godersi un ultimo fine settimana con la sua famiglia. Espandi ▽
Montse è una donna molto sola. Non vedeva l'ora di passare un fine settimana di nuovo con tutta la sua famiglia eccezionalmente riunita, come ai vecchi tempi, nella sua casa al mare sulla Costa Brava, con la scusa di doverla vendere. Ma nulla va come dovrebbe: una scoperta macabra rischia di rovinare tutta la vacanza ancora prima che inizi, e così una serie di catastrofi emotive e sentimentali a ripetizione, compresa una sparizione e un terribile rogo.
È un film insieme drammatico e colmo di black humour, Casa in fiamme di Dani de la Orden. Una dark comedy affilata in cui umorismo e malinconia sono i binari paralleli su cui corre il complesso tema dello sfilacciamento progressivo dei legami familiari, tra nevrosi multiple e condivise. Il tema è approfondito e trattato con intelligenza.
Eduard Sola che firma la notevole sceneggiatura - non a caso vincitrice di un Goya - e De La Orden che dirige non temono l'esplorazione più nera delle dinamiche familiari e invitano anzi il pubblico a fare altrettanto. Recensione ❯
Cinema aderente all'iniziativa Cinema Revolution Dal 13 giugno al 20 settembre, in tutti i cinema aderenti Biglietto a €3,50 per tutti i film italiani ed europei Maggiori info su cinemarevolution.it
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Il debutto alla regia del romanziere di successo Legardinier è certamente garbato ma anche troppo datato. Commedia, Drammatico - Lussemburgo, Francia2023. Durata 100 Minuti.
Un uomo d'affari britannico vedovo accetta il lavoro come maggiordomo di una casa padronale in Francia per conservare i ricordi della sua defunta moglie francese. Espandi ▽
Andrew Blake, un uomo d'affari britannico, ha appena disertato la cerimonia di "imprenditore dell'anno" dove è stato premiato; non si è ancora ripreso dalla morte dell'amata moglie avvenuta quattro mesi prima. Da Londra, decide di partire per la Francia per tornare nella tenuta di Beauvillier, lo stesso luogo dove aveva conosciuto la donna della sua vita molti anni prima. Ma questo suo nostalgico 'ritorno al passato' non va secondo i suoi piani; per poter restare lì deve improvvisarsi maggiordomo in prova. Così la sua vita cambia completamente.
Nel film non c'è mai un dettaglio che prende davvero consistenza. Sono solo pennellate di colore di un film sicuramente garbato ma anche datato e inconsistente, evidente in gag come quella del ferro da stiro che lascia il segno sul giornale o le scene in cui Andrew perde il telefono nel bosco e minaccia i potenziali acquirenti.
La mano di Legardinier è lieve, anche troppo ma non è stato capace di ripulire il proprio testo dalla sua letterarietà che finisce per diventare così il principale ostacolo di un adattamento senza identità. Recensione ❯
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Jamie Lee Curtis e Lindsay Lohan riprendono i ruoli di Tess e Anna Coleman nel sequel di Quel pazzo venerdì. Espandi ▽
Il film riprende anni dopo che Tess (Curtis) e Anna (Lohan) hanno attraversato una crisi di identità. Anna ha ora una figlia e una futura figliastra. Mentre affrontano la moltitudine di sfide che si presentano quando due famiglie si uniscono, Tess e Anna scoprono che la fortuna potrebbe davvero colpire due volte. Recensione ❯
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Cavalcata nel grottesco di un fantino autodistruttivo. Con la notevole interpretazione di Nahuel Pérez Biscayart. Drammatico, Argentina, Spagna2024. Durata 96 Minuti.
Una coppia di atleti deve decidere cosa fare del proprio futuro. Espandi ▽
Remo Manfredini è un fantino acclamato indebitato con la malavita: le dipendenze da droga e alcol ne stanno compromettendo la carriera. Il boss della sua scuderia, il mafioso Sirena, comincia a perdere la pazienza, benché Abril, fidanzata di Remo, vinca le gare al posto suo. Durante una gara importante, Remo ha un grave incidente e finisce in coma: al suo risveglio assume un'identità femminile, con il nome di Delores, e vaga per Buenos Aires in stato confusionale. I gangster, consapevoli che da lui non potranno più ricavare un centesimo, gli danno la caccia per toglierlo di mezzo.
Un incipit immerso nel disagio sociale comunica subito che il punto di vista di Ortega sarà quello dei freak e dei reietti, emarginati da una società mafiosa, che detta le regole basandosi sul mero profitto.
Più postmoderno dei postmoderni, Ortega ricorre a innumerevoli ispirazioni differenti: lo stile di Kaurismaki, per mezzo del direttore della fotografia Timo Salminen; Lynch e Refn per i momenti spiazzanti e surreali; Almodovar per l'uso dei colori e il tono soap-mélo della seconda parte; persino Kim Ki-duk di Ferro 3 con l'espediente dello spirito liberato di Remo/Delores, privo di peso quando posto sulla bilancia. Recensione ❯
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Tra la giovane Why, che sbarca il lunario dipingendo cerbiatte sui marciapiedi di Parigi, e la ricca Frédérique nasce un'amicizia "particolare". Ospit... Espandi ▽
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Durante la prima guerra mondiale, un ufficiale inglese è incaricato di recarsi in Svizzera e uccidere un agente nemico. Un uomo muore e sembra proprio che sia la vittima designata. In realtà questa è viva e cerca di involarsi con una ragazza innamorata dell' inglese. Non fra i migliori "Hitchcock" dell' anteguerra. Recensione ❯
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