Attore inglese di cinema, televisione e teatro, Cumberbatch proviene dalla prestigiosa accademia londinese LAMDA (London Academy of Music and Dramatic Art), dove ha appreso il mestiere di attore.
Tra i suoi ruoli più importanti si ricorda il celebre matematico, fisico e astrologo Stephen Hawking nel dramma prodotto dalla BBC Hawking; ha recitato inoltre come William Pitt nel film storico Amazing Grace, è stato Paul Marshall in Espiazione e uno Sherlock Holmes trasportato in una Londra moderna nella miniserie in tre puntate Sherlock.
Recitare è una questione di famiglia
Figlio degli attori Timothy Carlton e Wanda Ventham, Benedict Cumberbatch respira in casa l'arte della recitazione fin da piccolo. Il suo primo ruolo risale infatti al periodo scolastico; mentre frequentava Harrow, la prestigiosa scuola pubblica nel nord-ovest di Londra, Benedict veste i panni di Titania, la Regina delle Fate, nella commedia shakespeariana A Midsummer Night's Dream.
Prima di immergersi nello studio all'università, Cumberbatch insegna per qualche tempo inglese in un monastero tibetano.
Quindi si iscrive all'Università di Manchester, dove studia teatro e, una volta diplomato, continua la sua formazione da attore alla storica London Academy of Music and Dramatic Art.
Cinema di tutti i generi
Tra i ruoli più interessanti che Cumberbatch ha interpretato al cinema c'è quello dell'amico intimo di William Wilberforce in Amazing Grace, il dramma storico che racconta della lotta politica contro il commercio degli schiavi portata avanti da Wilberforce alla fine del diciottesimo secolo in Inghilterra. Rimaniamo in Inghilterra con L'altra donna del re; l'ambientazione stavolta è la corte di Enrico VIII, di cui Cumberbatch interpreta il cortigiano e favorito William Carey, marito di Maria Bolena (Scarlett Johansson).
Joe Wright lo dirige nel film tratto dall'omonimo bestseller di Ian McEwan, Espiazione, al fianco di una fascinosa Keira Knightley e James McAvoy, tra i molti altri.
Nel 2009 prende parte al biopic su Charles Darwin Creation, dove impersona l'amico di Darwin, Joseph Hooker.
Per tutto il 2010 saltella da un set all'altro con la black comedy Four Lions, il dramma con Monica Bellucci The Whistlebower e il thriller favolistico Burlesque Fairytales.
A seguire compare nel nuovo film di Steven Spielberg War Horse e nell'adattamento da John le Carré La talpa (2012), con l'ottimo cast capeggiato da Gary Oldman e Colin Firth. Ma è il 2013 l'anno della svolta, quando ha l'opportunità di lavorare a Into Darkness - Star Trek di J.J. Abrams, al film su Wikileaks Il quinto potere di Bill Condon, in cui interpreta Julian Assange, e 12 anni schiavo di Steve McQueen.
Passa con disinvoltura da Peter Jackson (che lo dirige in Lo Hobbit) a Ben Stiller, per il quale recita nella commedia Zoolander N° 2. Nel 2016 è invece Doctor Strange, il neurochirurgo che dopo un incidente d'auto scopre il mondo nascosto della magia e delle dimensioni alternative nel film diretto da Scott Derrickson. Personaggio che interpreta nuovamente nel 2018 in Avengers: Infinity War diretto da Anthony Russo e Joe Russo. Presta inoltre la voce alla tigre Shere Khan nel lungometraggio del 2018 Mowgli - Il figlio della giungla e al protagonista del film Il Grinch, dello stesso anno.
Il palcoscenico teatrale
Dal 2001 Cumberbatch ha avuto ruoli di spicco in numerosi spettacoli andati in scena all'Open Air Theatre, a Regent's Park, all'Almeida Theatre, al Royal Court Theatre e al National Theatre. Ha ricevuto una nomination per un Olivier Award per la Migliore Interpretazione da non protagonista per il suo Tesman in Hedda Gabler, spettacolo andato in scena all'Almeida Theatre il 16 Marzo 2005.
Tra i numerosi spettacoli a cui ha preso parte, si ricordano The Children's Monologues nel 2010 e un adattamento per il palcoscenico di Frankestein di Mary Shelley, in cui ha recitato, a sere alterne, sia il Dr. Frankestein che la sua creatura; entrambi gli spettacoli portano la firma di regia di Danny Boyle.
I primi ruoli per la televisione
Come ogni attore con la "a" maiuscola, anche Cumberbatch fa della versatilità il suo punto di forza e allora ecco che dai palchi di prestigiosi teatri londinesi lo ritroviamo in serie, miniserie e film per la televisione a recitare davanti a una telecamera.
La prima apparizione risale al 2000 in Heartbeat, dove torna a comparire una seconda volta nel 2004; nel 2002 è sia Freddy in Tipping the Velvet, la serie tratta dall'omonimo romanzo bestseller di Sarah Waters, che Jeremy nel film per la tv Fields of Gold.
L'anno seguente partecipa a un episodio di Spooks e ha un ruolo più stabile nella serie diretta e recitata da Hugh Laurie Fortysomething.
Diventa Stephen Hawking
Nel 2004 arriva per Cumberbatch l'importante ruolo del fisico Stephen Hawking nella miniserie omonima; per prepararsi all'impegnativa prestazione, l'attore inglese ha incontrato due volte il Professor Hawking per parlare del ruolo. Per questa parte è stato nominato ai BAFTA come Miglior Attore.
Diventa poi il tenente Jimmy Langley nel film per la televisione sulla battaglia di Dunkirk; la miniserie To the Ends of the Earth, basata sulla trilogia di William Golding lo vede protagonista nei panni di Edmund Talbot.
I prossimi impegni lo vedono vestire i panni di Alexander Masters nell'adattamento del suo libro Stuart: A Life Backwards e in seguito prendere parte alla miniserie The Last Enemy, per il quale fu nominato ai Satellite Award come Migliore Attore in una miniserie.
Tra il 2008 e il 2010 Cumberbatch è assorbito da tre film per la televisione Miss Marple - È troppo facile, Small Island e il biografico sul celebre pittore Van Gogh: Painted with words, in cui interpreta il protagonista.
Dalla pittura all'investigazione: smessi i panni di Van Gogh, Cumberbatch si cala in quelli della creatura più celebre di Arthur Conan Doyle nella miniserie in tre episodi Sherlock, ricevendo un ottimo riscontro di pubblico e critica. Tanto che a gennaio 2016 arriva al cinema l'episodio Sherlock - L'abominevole sposa.
In seguito ha ripreso il ruolo dello Stregone Supremo in Thor: Ragnarok (2017), Avengers: Infinity War (2018) e in Avengers: Endgame (2019). Sarà poi nel film di Sam Mendes 1917 e nel 2021 in Spider-man - No Way Home. Lo stesso anno è protagonista del film di Jane Campion Il potere del cane.
Al telefono ha una voce calda, profonda, con quell'accento britannico che comunica un senso di composta sicurezza: niente a che vedere con il rantolo ferale del drago Smaug, nulla in comune con il ringhio sospirato di Shere Khan o con il falsetto acido de Il Grinch. Benedict Cumberbatch, quando parla, è Sherlock Holmes. Impossibile, però, fare qualsiasi allusione al celebre ispettore nato dalla penna di Arthur Conan Doyle, che l'attore interpreta dal 2010 per la BBC
Giusto qualche ora fa, eravamo all'anteprima milanese del Il quinto potere, che non è il sequel del capolavoro che fu di Orson Welles ma lo spudorato tentativo di sfruttare quel discorso che dalla carta stampata si è andato evolvendo all'informazione ai tempi di wikileaks. Non senza fatica stavamo cercando di districarci nell'intrigo informativo e informatico scatenato dalle impalpabili "gole profonde" della rete, certo meno affascinanti di quella primigenia che fu in Tutti gli uomini del presidente, quando salta la luce in sala, anzi in tutto il cinema
Gli 007 svedesi piacciono, eccome, alla Mostra di Venezia. Accolto da un lungo applauso in sala stampa, il regista di Stoccolma Tomas Alfredson e il produttore Tim Bevan hanno portato oggi in concorso Tinker, Taylor, Soldier, Spy (in Italia a gennaio con il titolo La Talpa), che lo sceneggiatore Peter Straughan ha tratto dal romanzo capolavoro sul mondo delle spie di John Le Carré. Già adattato per il piccolo schermo nel 1979 in una miniserie in 7 puntate, La Talpa ha portato al Lido anche un cast di altissimo livello: Colin Firth, John Hurt, Benedict Cumberbatch, Mark Strong e Gary Oldman, che nel film di Alfredson veste i panni del personaggio interpretato trent’anni fa da Alec Guinness nella miniserie tv