Titolo originale | Tinker Tailor Soldier Spy |
Anno | 2011 |
Genere | Spionaggio, |
Produzione | Gran Bretagna, Francia, Germania |
Durata | 127 minuti |
Regia di | Tomas Alfredson |
Attori | Gary Oldman, Kathy Burke, Benedict Cumberbatch, David Dencik, Colin Firth, Stephen Graham Tom Hardy, Ciarán Hinds, John Hurt, Toby Jones, Svetlana Khodchenko, Simon McBurney, Mark Strong, Jared Harris. |
Uscita | venerdì 13 gennaio 2012 |
Tag | Da vedere 2011 |
Distribuzione | Medusa |
MYmonetro | 3,78 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 12 aprile 2013
Una spia britannica deve scoprire una talpa russa all'interno del Circus, il più grande dipartimento dei Servizi Segreti Britannici. Il film ha ottenuto 3 candidature a Premi Oscar, 11 candidature e vinto 2 BAFTA, ha vinto 2 European Film Awards, In Italia al Box Office La talpa ha incassato 2,8 milioni di euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Londra, 1973. Control, il capo del servizio segreto inglese, è costretto alle dimissioni in seguito all'insuccesso di una missione segreta in Ungheria, durante la quale ha perso la copertura e la vita l'agente speciale Prideaux. Con Control se ne va a casa anche il fido George Smiley, salvo poi venir convocato dal sottogretario governativo e riassunto in segreto. Il suo compito sarà scoprire l'identità di una talpa filosovietica, che agisce da anni all'interno del ristretto numero degli agenti del Circus: quattro uomini che Control ha soprannominato lo Stagnaio, il Sarto, il Soldato e il Povero.
John Le Carré, prima di diventare uno dei massimi esponenti della letteratura di spionaggio, è stato dipendente del MI6 e ha effettivamente visto la propria carriera interrompersi a causa di un agente doppiogiochista al soldo del KGB. Di questa trasposizione per il grande schermo Le Carrè stesso ha dichiarato: "sono orgoglioso di aver consegnato ad Alfredson il mio materiale, ma ciò che ne ha realizzato è meravigliosamente suo", e non potrebbe esserci verità più lampante e gradita.
Meno rispondente, forse, al sapore del libro ricreato in sede televisiva trent'anni fa con un grande Alec Guinnes e il plauso incondizionato dell'autore, la Talpa di Alfredson soffrirebbe dentro qualsiasi schermo più piccolo di quello cinematografico. Perché è di un gran film che si tratta, di quel genere di film che è reso tale dalla perfezione delle parti e da qualcosa di più.
Visivamente impeccabile -elegante e vivido al punto che si sentono l'odore della polvere sui mobili, il leggero graffiare del tessuto dei cappotti, il fumo delle sigarette, l'umido, i sospiri-, il film ha una delicatezza che non si direbbe possibile sulla carta, parlato moltissimo com'è, da attori dal peso specifico enorme (dei quali il recentemente oscarizzato Colin Firth è in fondo il meno impressionante).
Lo Smiley di Gary Oldman è il più leggero ed immenso, col passo felpato e il cuore gonfio, non si sa se più fragile o più terrorizzante, impossibile cioè da "catturare" in un'impressione univoca. Qualcuno che confonde: un virtuoso del proprio mestiere di segreto ambulante.
Ma il vero valore aggiunto del film, il tocco che quasi riscrive il genere di appartenenza di questa pellicola, è il suo cuore sentimentale, addirittura romantico. Trattenuto, imploso, mostrato per piccoli indizi, quasi fossero distrazioni, il sentimento amoroso (tragico ma vitalissimo) è ciò che scalda il film di Alfredson da cima a fondo: il punto debole che fa la sua forza, il dettaglio che fa la sua grandezza.
Gran Bretagna, anni 70. Il capo dei servizi segreti, Control (un azzeccatissimo John Hurt), invia l’agente Prideaux (Mark Strong) in Ungheria: la missione fallisce, Prideaux viene ucciso, e Control è costretto a lasciare il Circus; con lui, se ne va anche George Smiley (uno straordinario Gary Oldman), suo stretto collaboratore. Poco dopo Control muore, e Smiley viene riassunto segretament [...] Vai alla recensione »
Passato in sordina all'ultima mostra cinematografica di Venezia , la talpa, di Tomas Alfredson è un thriller che non ha nessuna delle caratteristiche tipiche del genere. Non aspettatevi l'azione , inseguimenti, movimento, la talpa è un film che punta sugli aspetti meno appariscenti della vicenda e in gran parte basato sul dialogo, forse un'opera più [...] Vai alla recensione »
Ottimo film bellissime le scenografie, le ambientazioni e eccezionali le recitazioni. Film cult per il genere spy story.
Lo svedese Tomas Alfredson ci regala con La talpa una dimostrazione di come un film sia una sinergia di vari elementi, dove nessuno è di per sé sufficiente a garantirne il valore, ma dove la somma è superiore all’insieme dei singoli. La Talpa affresca l’opera di Le Carrè su un infeltrito paesaggio europeo degli anni ’70, un film di spionaggio che, per il ritmo dilatato e la cura del dettaglio, ricorda [...] Vai alla recensione »
Tratto dal romanzo dell'ex MI6 John Le Carrè, La Talpa è un film d'altri tempi, un film raffinato che, pur non avendo un gran ritmo, appassiona e coinvolge dalla prima all'ultima scena. Alfredson, dopo il bellissimo Lasciami entrare, si conferma regista di assoluto valore e, se riuscirà a non farsi rovinare da Hollywood, sentiremo parlare a lungo di lui.
Da un romanzo di John Le Carré, La Talpa catapulta lo spettatore nel cuore della guerra fredda, mostrandoci i servizi segreti britannici in crisi a causa di una talpa dei nemici sovietici. Il governo britannico si affida a un ex agente segreto ormai ritirato: George Smiley (Gary Oldman), a cui darà il compito di scovare la talpa nelle sfere più alte dell'MI6.
Grande film di spionaggio ambientato ai tempi della sordida Guerra Fredda. Personaggi cesellati, atmosfera ed ottime interpretazioni fanno di questo film un must nel suo genere. Chi si aspettava: inseguimenti, azioni assurde a sfinire, situazioni inverosimili e personaggi da videogioco può tranquillamente evitare di comprendere un film evoluto come La Talpa e dedicarsi al contemporaneo [...] Vai alla recensione »
Londra in piena Guerra Fredda. Un ex agente del Circus (sede dello spionaggio inglese) viene richiamato in servizio per cercare di smascherare quella che pare essere una talpa all'interno del sistema di spionaggio inglese. Tratto da un'opera di Le Carrè. Il film è un'opera assolutamente per palati fini e per gli amanti del genere.
1973. Inghilterra. Controllo (il capo dei servizi segreti britannici, chiamato "Circus") sospetta segretamente che ci sia una spia di Karla (il capo del KGB) nei vertici del Circus. I sospettati sono chi oltre lui risiede nel tavolo più alto dei servizi segreti: George Smiley (il suo vice), Percy Alleline, Bill Haydon, Roy Blande, e Toby Esterhase.
La Talpa - Tinker Tailor Soldier Spy è un ottimo film ed un’eccellente Spy Story, di quelle a vecchio stampo, che si facevano una volta, prima che James Bond alias 007 monopolizzasse il panorama cinematografico. Un film che vive di un’eleganza talmente radicata nella regia e nei contenuti da cui è difficile rimanere indifferenti.
Le cose, spesso, non sono quello che sembrano. Nel mondo dello spionaggio più che mai. La verità è nascosta sotto strati e strati di differenti versioni, punti di vista, deviazioni. E, lo dice anche il personaggio interpretato in questo La talpa da Mark Strong, la capacità di osservare è la caratteristica primaria ad una spia.
Londra,anni settanta.Nel bel mezzo della guerra fredda,Controllo a capo del Circus (servizi segreti britannici)sospetta fortemente di avere all'interno del suo staff di agenti la cosidetta talpa che fa il doppio gioco con i sovietici.Viene incaricato di dipanare i fili dell'intricata matassa il malinconico e grigio Smiley,spia di lungo corso al soldo dell'agenzia.
Nel 1973, in piena guerra fredda, George Smiley, un ex agente segreto dell'MI6" messo a riposo", viene incaricato di scovare una "talpa", una spia sovietica che si annida tra i più alti membri dei servizi segreti britannici. Sembra che il fantomatico capo del KGB, Karl, sia riuscito ad inserire in un posto di comando una talpa.
Tomas Alfredson ci conduce in un viaggio alla scoperta della risposta al fianco di un pacato Oldman, che si muove a passo lento tra le grigie strade di Londra, aiutato da una fotografia perfetta, opera di Hoyte Van Hoytema, ed i personaggi circondati da ambientazioni ricostruite con attenzione maniacale ai dettagli e dalle splendide musiche di Alberto Iglesias.
Il mondo dello spionaggio inglese subisce un duro colpo: una missione in Ungheria fallisce in modo eclatante (1973) e porta il capo dei servizi segreti, Controllo, alle dimissioni ma suscita anche il Dubbio, Controllo teme che ci sia una spia russa tra i 5 uomini al vertice del Circus. Quando Prideaux viene cattturato in Ungheria, sparendo e mettendo in imbarazzo i servizi segreti inglesi, il sistema [...] Vai alla recensione »
A circa tre quarti di film, appare una scritta, vergata con la vernice rossa su un muro in fondo alla via: ‘il futuro è femmina’. Autoironia o speranza, chissà: di certo cade a fagiolo in un film molto maschile (le uniche due figure femminili appaiono all’improvviso e scompaiono altrettanto velocemente) e molto cupo. Plumbeo è l’aggettivo giusto: Alfredson [...] Vai alla recensione »
La talpa è uno dei migliori film di spionaggio di tutti i tempi, grazie alla regia, alle magnifiche interpretazioni, e agli aspetti tecnici. E' anche il miglior film dell'anno, e uno dei migliori dal 2000 fino ad oggi. Io credo proprio che prima o poi la performance di Oldman sarà ricordata come una delle migliori della storia del cinema.
Guerra Fredda. A Budapest lavorano alcuni agenti inglesi per un gruppo di spionaggio filo-occidentale chiamato Circus. Durante una missione a Budapest qualcosa va storto e Control, il capo del servizio segreto inglese, è costretto alle dimissioni. Il suo fido George Smiley ha il compito di scoprire l’identità di una talpa filosovietica, che agisce da anni all’interno del ristretto [...] Vai alla recensione »
Classico film di produzione anglosassone, che storicamente ha sempre amato spie e agenti segreti. LeCarre, autore del romanzo omonimo del 1974, è uno degli esponenti di spicco del genere, soprattutto in quegli anni, per cui il binomio è azzeccatissimo. E' un conspiracy drama ambientato durante gli anni della guerra fredda con atmosfere e intrighi dal gusto old style.
Molto più di una spy story, questo film tratto dal romanzo di John le Carré, ex agente segreto lui stesso. Sono gli anni della guerra fredda. La ricerca di un doppiogiochista per il KGB (come suggerisce l’ovvio titolo italiano) ad opera dell'agente in pensione Smiley scorre molto, forse troppo lenta, come non ci si aspetta da film del genere. Ma la lentezza viene legittimata poiché lascia “infiltrare” [...] Vai alla recensione »
La talpa (Tinker Tailor Soldier Spy) è un film di spionaggio del 2011 diretto da Tomas Alfredson, basato sull'omonimo romanzo del 1974 di John le Carré, presentato in concorso alla 68ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia dove ha ricevuto una standing ovation. Il film è interpretato da Gary Oldman, nei panni di George Smiley, il quale è affiancato [...] Vai alla recensione »
LA TALPA (FR/UK, 2012) diretto da TOMAS ALFREDSON. Interpretato da GARY OLDMAN, COLIN FIRTH, TOM HARDY, JOHN HURT, TOBY JONES, BENEDICT CUMBERBATCH, MARK STRONG, CIARAN HINDS, KATHY BURKE, STEPHEN GRAHAM, SIMON MCBURNEY, DAVID DENCIK Nel 1973 la Guerra Fredda tende ad inficiare pesantemente i rapporti diplomatici fra il Blocco Comunista e i paesi alleati al Patto Atlantico.
Sotto l'aspetto puramente registico un film per certi aspetti notevole, anche se alcuni passaggi sembrano mero autocompiacimento. Dal punto di vista sostanziale, dello sviluppo della trama, è invece quasi impossibile da seguire anche per via dell'eccessiva ricerca estetica che finisce per rendere ancora più frammentato l'intreccio, già di per sé complesso. [...] Vai alla recensione »
Visivamente perfetto. Un film di spionaggio come non se ne sono mai visti. Premesso che il libro dal quale il film è tratto è stato scritto da un vero agente dell'Intelligence inglese, e che ha collaborato anche alla sceneggiatura, è ovvio che il risultato non sia tutta questa leggerezza, soprattutto dai primi minuti, e tutti quei volti a uno spettatore medio non dicono nulla. [...] Vai alla recensione »
E' un film bellissimo. Punto. Ai numerosi detrattori dico che non capite niente. Ogni frase, ogni gesto, ogni inquadratura, ogni fotogramma partecipano a questo meraviglioso prodotto. Se non li sapete cogliere, se la lentezza è un problema lasciate perdere, ma è un problema vostro. Se non sapete cogliere il linguaggio delle attese, degli sguardi, dei sottintesi, pazienza; ritornate [...] Vai alla recensione »
E' un film fermo, bloccato su un compiacimento sotterraneo, calligrafico. Pura astrazione monologativa, sottintesi non sviluppati, ripetizioni infinite, esibizionismi intellettuali di poco spessore. Vale Goldman, ma come presenza, come maschera. Ritmo sonnolento, buone intenzioni vanificate da protagonismo formale.
Il film appare lento, difficile all'inizio nel delineare il carattere dei personaggi e la loro posizione nella storia, ma lentamente ed inesorabilmente ti fa crescere dentro l'ansia che, anche se al momento non te ne accorgi, te la porti dietro dopo il film. Crudele, ma quasi mai cruento, delinea i contorni dei protagonisti che non sono liberi di esprimere i propri sentimenti per il ruolo che rivestono [...] Vai alla recensione »
Un bel film, direi molto intrigante, con tutti i suoi risvolti e segreti, come si compete ad un film che tratta di spionaggio nell'epoca della guerra fredda, dove vengono coinvolte le maggiori nazioni del momento, (ormai storico). Un film ben fatto, un film sicuramente da vedere, anche se direi un pò lento, a tratti un pò pesante, però i momenti pesanti ne escono abbastanza [...] Vai alla recensione »
Smiley è il capace e astuto vice capo del servizio di intelligence britannica, il Circus, che durante la guerra fredda tenta di sottrarre informazioni al nemico sovietico per fare bella figura con gli americani e rientrare in gioco nel difficile scacchiere internazionale degli anni ’70. Qualcosa non funziona e una importante azione di spionaggio in Ungheria finisce con la morte dell’agente inglese [...] Vai alla recensione »
La Talpa è un romanzo di John LeCarrè da cui Tomas Alfredson ha tratto questo film. Cast di lusso con il premio Oscar Colin Firth relegato ad un ruolo meramente secondario insieme a Gary Oldman (protagonista assoluto) e Tom Hardy. Complessi intrighi, faccende di spionaggio e di controspionaggio, doppiogiochisti e talpe da smascherare.
Uno dei film che più mi ha colpito in questi ultimi tempi è senza dubbio La talpa. Raffinatissima spy story alla anni 70. Un grande film, un capolavoro del genere, con un ottimo cast e una regia straordinaria. Gli aspetti tecnici sono maestosi, meravigliosi...
La talpa di Alfredson è un buonissimo lavoro che punta sul livello psicologico dei personaggi nell affrontare un intreccio dedito al tema dello spionaggio. Il cast è stellare-Oldman merita una nomination all'oscar come bravissimi sono il grande Hurt e il fresco premio oscar Colin Firth,non è un film per tutti ed serve affrontarlo con un minimo di cultura cosa che purtroppo nel nostro paese oggi come [...] Vai alla recensione »
Un archetipo del genere, Gary Oldman fantastico nell'interpretare il suo "emotivissimo" Smiley. Aspetti tecnici interessanti, ottima regia e una sceneggiatura ricca di forza e spirito sono il mix adatto per un grande film.
Attori in stato di grazia, regia magnifica, scenografia stellare. Voto 10/10. E' una vergogna che non abbia vinto alcun Oscar.
Ecco una splendida spy story grazie alla quale veniamo catapultati nel mondo dei Settanta, senza computer, tecnologia e cellulari. Certo durante i primi trenta minuti, non spaventatevi se non si capisce niente, ma sicuramente tra tutti, fin dall'inizio emerge la figura di George, interpretato da un sempreverde Gary Oldman, capace di tessere la trama per scoprire chi sia la talpa, all'interno della [...] Vai alla recensione »
Sperare che scoprire una talpa nei Servizi Segreti possa essere semplice è pura utopia, per cui, fedelmente al testo di partenza e alla realtà, la vicenda è necessariamente aggrovigliata. Certo l'uso di flashback che solo dopo un po' ci si rende conto che sono tali e una scelta dei nomi dei -tanti- personaggi non sempre così immediatamente riconoscibili e identificabili, [...] Vai alla recensione »
"La talpa", di Tomas Alfredson è senza dubbio uno dei migliori film britannici del 2011. Un breve sguardo sul cast vi dirà quasi tutto quello che c'è da sapere sul film, con Oldman, Colin Firth, Tom Hardy, Benedict Cumberbatch, Mark Strong e John Hurt tutti in ottima forma in un thriller di spionaggio superbamente raffinato.
<<Il thriller più elegante e sofisticato dell'anno>> Esquire (5 stelle) <<Una spy story magistrale>> Il Giornale (5 stelle) <<Un cast di fuoriclasse>> Corriere della Sera (5 stelle) <<Il miglior film di spionaggio>> Le Point (5 stelle) <<Uno dei più bei film dell'anno>> Rolling Stones (5 stelle) [...] Vai alla recensione »
Ambientato negli anni '70, tra i servizi segreti britannici si cela una talpa per conto dell'unione sovietica. Il film è stato osannato dalla critica, dal punto di vista tecnico-stilistico è praticamente perfetto, ciò che manca è un pò di ritmo che incalzi e renda la vicenda più viva dal punto di vista dell'interesse dello spettatore, ci [...] Vai alla recensione »
Gary Oldman si aggira circospetto nei meandri di un film fumoso e monocorde, in cui almeno il 50% della trama rimane oscuro allo spettatore, la prima volta. Il problema è che la scarsa seduzione e la poca introspezione dell'intrigo dissuadono parecchio da una possibile seconda visione. Un grande cast sprecato.
non sto a ripetere quanto detto da molti in questo forum. diciamo che mi ritrovo completamente con la bellissima critica di Stanislawsky . non sono uscito prima dal cinema solo perchè mi sono addormentato!!!!! non spendete i vostri soldi per questo film .
Per chi come me ha letto la trilogia di John Le Carrè di cui la La Talpa è il primo romanzo della serie e ha visto anche la versione televisiva del 1979 con Alec Ginness, questo film è stato una forte delusione. E' impossibile ridurre in solo due ore la complessità della trama che infatti negli ultimi 20 minuti del film accelera di colpo come un tentativo per chiudere alla svelta la storia ed è la [...] Vai alla recensione »
Il plot del film si muove sulla linea apparentemente decifrabile (all'inizio) di un laitmotiv delle spy stories, la caccia attorno alla "gola profonda", al delatore, all'informatore clandestino, alla classica "talpa", annidata nei gangli dell'intelligence anglossassone, nel cuore di tenebra dell'M16, nelle stanze alte di un palazzo gotico di un quartiere loninese, [...] Vai alla recensione »
Gran film, imperdibile per gli amanti di Le Carrè
Un ottimo film, elegante ,ben girato,ottimi attori. Lento ma in questo caso è un pregio. La lentezza aiuta a capire ed apprezzare lo svolgimento del film. Gli ambienti ed i costumi sono perfetti. Forse un po' generazionale ma può piacere ai giovani meno superficiali cui interessa conoscere il periodo storico. Il film guadagna interesse con lo scorrere del tempo ed il finale è molto coinvolgente.
Io non l'ho visto e non andrò a vederlo. Mi domando a chi possa interessare oggi un film sullo spionaggio ai tempi della guerra fredda tutto ambientato nei corridoi e nelle stanze del servizio segreto inglese. Non certo ai giovani che di quel periodo non hanno nè memoria nè interesse e tantomeno agli anziani, i giovani di allora come me, che la guerra fredda l'hanno vissuta in diretta e ne hanno [...] Vai alla recensione »
Ci voleva un regista nordico (lo svedese Tomas Alfredson che si era imposto con l’originale horror “Lasciami Entrare”) per rendere al meglio le atmosfere cupe e rarefatte del romanzo di Le Carrè. E il principale pregio del film è proprio nella capacità del regista – e del suo direttore della fotografia Hoyte Van Hoytema (già gettonatissimo ad Hollywood, sua anche la fotografia di “The Fighter”) – [...] Vai alla recensione »
Mai annoiato tanto guardando un film, lento, dialoghi ridicoli, primi piani di volti con espressioni da statua di cera... Sembrava di guardare una puntata di zelig dove c'è solo il cinema polacco. Inoltre ho due domande, che cosa rappresenta il bambino con gli occhiali? Che cosa ha il registra contro le donne? Le uniche donne che ci sono nel film fanno le prostitute vengon ammazzate oppure non hanno [...] Vai alla recensione »
Un film con grande cast ma sprecato... Non scorre, l'ambientazione grigia, il trama incomprensibile a tratti, irritante, noioso, sprecato.... Non ci andare a vederlo nemmeno sotto tortura.....
Ottimo thriller, con un cast a dir poco eccezionale (Gary Oldman e Colin Firth su tutti)! Un intreccio formidabile, condotto con maestria da Alfredson, con numerosi flash-back e una colonna sonora realizzata al pianoforte che contribuisce a creare il clima di tensione e di attesa. La scena in cui Smiley (Oldman) rievoca il suo passato colloquio con una spia russa, rivolgendosi alla sedia vuota di fronte [...] Vai alla recensione »
La Talpa, l'atteso film tratto dal romanzo fondamentale di John Le Carré, diretto da Tomas Alfredson, ha ottenuto mediamente tre stelle nei giudizi. Trattasi di prodotto di classe, colto ed elegante, di ottima letteratura, ma non di grande film. Lo scrittore inglese ne è il padrone assoluto, ben più del regista.
Gli 007 svedesi piacciono, eccome, alla Mostra di Venezia. Accolto da un lungo applauso in sala stampa, il regista di Stoccolma Tomas Alfredson e il produttore Tim Bevan hanno portato oggi in concorso Tinker, Taylor, Soldier, Spy (in Italia a gennaio con il titolo La Talpa), che lo sceneggiatore Peter Straughan ha tratto dal romanzo capolavoro sul mondo delle spie di John Le Carré. Già adattato per il piccolo schermo nel 1979 in una miniserie in 7 puntate, La Talpa ha portato al Lido anche un cast di altissimo livello: Colin Firth, John Hurt, Benedict Cumberbatch, Mark Strong e Gary Oldman, che [...]
Segnatevi il nome di Tomas Alfredson, talentuoso regista svedese che avevamo già apprezzato quando firmò il bellissimo horror giovanilistico Lasciami entrare. Con la stessa bravura lo ritroviamo mentre ci trasporta nelle atmosfere uniche di questo adattamento di un romanzo di John le Carrè che, in realtà, assomiglia più ad una biografia dello scrittore, ex agente del Mi6 la cui carriera da 007 venne [...] Vai alla recensione »
Un film di gran classe, tratto da un bestseller di qualità e adatto - deo gratias - a un pubblico adulto desideroso di avvincenti coinvolgimenti e non solo di lauree in cinefilia. «La talpa», inoltre, è in grado di suscitare un fenomeno del tutto sconosciuto a intere generazioni di spettatori da multiplex: l'accesa discussione all'uscita dal cinema.
Non chiedeteci, tre mesi dopo la visione a Venezia (era in concorso e avrebbe meritato il Leone d’oro), di raccontarvi la trama della Talpa. Troppo complicata. Gli appassionati di spionaggio sanno già che si ispira al famoso romanzo di John Le Carré, e quindi sanno cosa aspettarsi. I profani dovranno accontentarsi di sapere che il protagonista è ilmitico George Smiley, l’eroe più azzeccato fra quelli [...] Vai alla recensione »
Ma chi l’ha detto che non si può fare un film di genere per adulti, resistendo alla tentazione di spettacolarizzarlo per esigenze di cassetta? Ne è la prova La talpa, adattamento cinematografico del romanzo di John Le Carré, e seconda prova di regia (dopo l’horror Lasciami entrare) dello svedese Tomas Alfredson. Alfredson prende una delle spy story più amate e conosciute del mondo, peraltro già felicemente [...] Vai alla recensione »
Come è noto John Le Carré (vero nome David Moore Cornwell) militò nel quinquennio 1959-63 nei servizi segreti britannici, e ne uscì perché bruciato da un infiltrato del KGB passato alla storia, Kim Philby. L’episodio ha rivestito importanza cruciale per lo scrittore, incidendo sulla sua visione amara di un universo spionistico, raccontato come un microcosmo di grigia routine e rarefatta ambiguità in [...] Vai alla recensione »
C’è una nuova talpa in città. Dopo essere entrato nell’immaginario collettivo inglese grazie alla gloriosa serie Bbc del 1979, Sir Alec Guinness cede il passo a un Gary Oldman con pancetta e occhiali di tartaruga modello Luigi Bisignani anni ’70, per la nuova versione dell’agente segreto Smiley protagonista del best-seller La talpa di John le Carré.
Navigando agilmente nella complicata trama del romanzo di John Le Carré da cui il film è tratto, Tomas Alfredson ci conduce nella Londra degli anni settanta, nei meandri dei servizi segreti britannici. Nelle profondità di questo labirinto di corridoi fumosi, popolato da uomini nervosi, sovrappeso, consumati dall’ulcera e con i capelli che cominciano a diradarsi, c’è una talpa.
Ovvio l'interesse speciale del manifesto per La talpa. I comunisti scavano bene, e gli anticomunisti anche, a volte... Un borghese inglese che ha passato la vita a proteggersi dai germi infetti del comunismo dittatoriale (e non più proletario) è John Le Carré, diventato, tra le mani di Tomas Alfredson il più estenuante, ripetitivo, complicato, opaco nei colori e indigesto dei film di spionaggio.