Anno | 1976 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Steno |
Attori | Enrico Montesano, Gigi Proietti, Catherine Spaak, Mario Carotenuto, Adolfo Celi, Fernando Cerulli Nerina Montagnani, Ennio Antonelli, Gigi Ballista, Marina Confalone, Luciano Bonanni, Renzo Ozzano, Francesco De Rosa, Maria Teresa Albani, Nikki Gentile, Aristide Caporale, Gianfranco Cardinali, Giuseppe Castellano, Elena Magoia, Fulvio Pellegrino, Valentino Simeoni, Marialuisa Traversi, Pietro Zardini. |
MYmonetro | 3,46 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento lunedì 2 novembre 2020
Un gruppo di amici alla ricerca di stratagemmi sempre più ingegnosi per pagare i debiti contratti alle corse dei cavalli In Italia al Box Office Febbre da cavallo ha incassato 400 .
Febbre da cavallo è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
e in DVD
e Blu-Ray
su IBS.it e su LaFeltrinelli.it.
Compra subito
CONSIGLIATO SÌ
|
Bruno Fioretti, detto Mandrake, si barcamena come attore e indossatore, mantenuto dalla barista Gabriella, di cui sperpera i guadagni puntando sulle corse di cavalli. I suoi sodali con il vizio del gioco sono Pomata e Felice, con i quali forma un trio di perdenti senza pari.
La "mandrakata", come la zingarata di Amici miei o il gergo fantozziano, è entrata a far parte del linguaggio comune di bar, uffici e luoghi in cui gli italiani si incontrano e si scambiano risate davanti a una pizza o un caffè.
C'era un tempo in cui il cinema portava a questo, in cui la commedia all'italiana era esempio irraggiungibile di intrattenimento senza che questo scadesse nella volgarità gratuita. Steno, maestro nell'abilità di mescolare registro popolare e graffi da intellettuale già con Totò, fotografa alla perfezione i vizi innocui dell'Italietta della seconda metà dei '70. Il cinismo corrosivo di Risi, l'umiliante classismo di Salce e l'arte dello sfottò di Monicelli lasciano posto a una comicità meno aggressiva, umana e umanista, che mira innanzitutto a stemperare gli animi. Senza spingere sul pedale del triviale e con un velo di satira, lasciando che a condurre sia un dinamico duo mai più così in palla: Gigi "Mandrake" Proietti e Enrico "Pomata" Montesano sono due facce della stessa romanità squattrinata e nullafacente, perdente ma mai doma, sorretta da espedienti e sense of humour. Attorno ai due ruota un microcosmo sommerso di volti patibolari o pittoreschi, il popolo delle sale da gioco, che si affida alla scaramanzia più vetusta e presume una expertise su cavalli e cavalieri puntualmente smentita dai fatti. I gag dello spot di Proietti o del processo, con Adolfo Celi nei panni del giudice, appartengono alla storia della risata, impervi al trascorrere del tempo. I tentativi di imitazione e addirittura di revival-sequel non sono mancati, ma nessuno ha saputo riprodurre la magica combinazione di Febbre da cavallo, ignorato all'epoca della sua uscita in sala e trasformato dai passaggi televisivi in cult inattaccabile. Da vedere e rivedere, senza mai stancarsi.
Tre amici (un indossatore volante, uno sfaccendato e un posteggiatore) hanno il vizio delle corse dei cavalli. Perdono sistematicamente e ogni volta escogitano cervellotici stratagemmi per riuscire a pagare i debiti.
FEBBRE DA CAVALLO disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€9,99 | €12,99 | |||
€9,99 | - |
Steno, regista italiano del '900, che tanto ha dato al cinema nostrano, coadiuvato da Giannetti e dal figlio Enrico per la stesura del soggetto e della sceneggiatura, crea un'epopea comica, destinata a diventare un oggetto di culto , negli anni a venire. Tratteggia con vigore e sarcasmo popolare romano i tre protagonisti; Bruno Fioretti( un giovane Proietti in forma smagliante) indossatore [...] Vai alla recensione »
Da un punto di vista esclusivamente tecnico il film non è un capolavoro ,anche tutta la trama ,che non è malvagia, viene rovinata dal finale troppo confusionario,con un rapimento e un giudice poco credibili. Tuttavia il film rimane un cult per chi scommette regolarmente,ai cavalli ,o al calcio , o ai canguri. La poesia del film ,anche se spesso amara, risiede principalmente nella speranza [...] Vai alla recensione »
ma ve lo immaginate 4 super attori tutti nello stesso film, in una commedia, oggi sarebbe impossibile e pensare che quando uscì nelle sale si pensava già a cestinarlo. scusate se mi vanto un po', ma quando se ne parlava con amici o pseudo intenditori che lo schernivano, io dicevo vedrete diventerà un film cult. oggi a 33 anni dal debutto il film risulta ancora più interessante e divertente con scene [...] Vai alla recensione »
A pochi giorni dalla morte di Gigi Proietti il miglior modo per rendergli omaggio è rivederlo per l’ennesima volta in quel film cult della commedia all’italiana che è febbre da cavallo. Gigi Proietti, Mandreke, Enrico Montesano, Er Pomata, ci portano per mano nel mondo incredibile dei giocatori di cavallo, perdenti per definizione, pronti a scommettere tutto per non vincere [...] Vai alla recensione »
l'ho rivisto ieri sera. Proietti è fenomenale ma tutti fanno veramente ridere.
E' chiaro, i tempi sono cambiati e ora le battute si scopiazzano da un film all'altro. Così un film come questo può non fare effetto su un giovanissimo. Chi l'ha visto quando è uscito negli anni settanta si rende più facilmente conto che è un capolavoro e che gli attori sono dei mostri di bravura ineguagliabili dagli attori di oggi.
Questo er mejo che ho visto. non film più bello di questo, perme dovrebbe vincere degli oscar o addiritura il premio nobel alla comicità italiana. io vorrei che lo rifaccessero ma è una cosa in possibile
Film memorabile, una pietra miliare della commedia all'italiana. Bravi tutti.
Dissento dal critico il film pur avendo certamente un tono goliardico, è straordinario nelle sue invenzioni, estremamente esilarante e ci regala un'autentica perla di comicità nostrana,avvalendosi peraltro dei nostri migliori attori del genere.Steno firma uno dei suoi lavori più riusciti,Il sequel relativamente recente è inutile e patetico.
Un film che difficilmente ce ne dimenticheremo anche se è del 1976..Un film che meriterebbe anche l'Oscar.
é il meglio, lo sarà, ed lo è sempre stato il film più bello di sempre VEDETEVELO IMMEDIATAMENTE ALTRIMENTI NON SAPETE COSA VI PERDERETE SE NON LO GUARDERETE
QUESTO FILM RACCONTA DI COME LE PERSONE CHE HANNO I VIZIO DEL GIOCO DEI CAVALLI, SI POSSARE GIOCARE TUTTO QUELLO CHE HA. IN QUESTO FILM LE COSE NON SONO VERE, PERò QUELLO CHE SI VEDE, SUCCEDE ANCHE NELLA REALTà. FEBBRE DA CAVALLO è BELLISSISIMO FILM OLTRE ALLA STORIA , CI SONO ANCHE DEI BRAVISSIMI ATTORE (MONTESANO, PROIETTI, CAROTENUTO E....) ALLA FINE SONO TUTTI BRAVI.
QUESTO FILM RACCONTA DI COME LE PERSONE CHE HANNO I VIZIO DEL GIOCO DEI CAVALLI, SI POSSARE GIOCARE TUTTO QUELLO CHE HA. IN QUESTO FILM LE COSE NON SONO VERE, PERò QUELLO CHE SI VEDE, SUCCEDE ANCHE NELLA REALTà. FEBBRE DA CAVALLO è BELLISSISIMO FILM OLTRE ALLA STORIA , CI SONO ANCHE DEI BRAVISSIMI ATTORE (MONTESANO, PROIETTI, CAROTENUTO E....) ALLA FINE SONO TUTTI BRAVI.
Questo film è il MIGLIORE DELLA COMICITà ITALIANA io se potrei darei 10 e lode mi piace tantissimo,anche alle persone che non sono appassionate di film veccchi lo conoscono. Chi non lo vede non sa cosa si perde, perchè non penso che film più belli ci sono nella storia cinematografica italiana. Io non so quante volte l'ho visto,Mi è piaciuto talmente [...] Vai alla recensione »
film sicuramente divertente.. ma rimane sempre un film x farsi 2 risate, non urliamo al capolavoro da oscar... ci sono film comici più diverenti e intelligenti se vogliamo. questo arriva pure ad essere demenziale alla fine. divertente la prima ora poi gli ultimi 30 min una mezza schifezza. concordo le 2 stelle e mezzo della recensione.
Sono tornati: a distanza di 26 anni Mandrake, er Pomata e i loro soci cavallari ritornano sul luogo del delitto, pardon, della Tris. Mandati in pensione Soldatino, King e D’Artagnan (i tre mitici brocchi dei vecchio film di Meno), stavolta tocca a un trottatore di nome Pokemon - è il prezzo da pagare ai nuovi tempi - popolare i loro sogni e, più frequentemente, i loro incubi.