Titolo originale | The Imitation Game |
Anno | 2014 |
Genere | Biografico, Drammatico, Thriller, |
Produzione | Gran Bretagna, USA |
Durata | 113 minuti |
Regia di | Morten Tyldum |
Attori | Benedict Cumberbatch, Keira Knightley, Matthew Goode, Mark Strong, Rory Kinnear Charles Dance, Allen Leech, Matthew Beard, Tuppence Middleton, Tom Goodman-Hill, Ancuta Breaban, Lee Asquith-Coe, James Northcote, Victoria Wicks, Scott Stevenson (II), Stuart Matthews. |
Uscita | giovedì 1 gennaio 2015 |
Tag | Da vedere 2014 |
Distribuzione | Videa |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,28 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 5 gennaio 2015
La vita del matematico inglese Alan Turing, genio indiscusso del XX secolo, considerato uno dei padri dell'informatica e dei moderni computer, fino alla sua precoce e tragica scomparsa. Il film ha ottenuto 8 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar, 6 candidature a Golden Globes, 9 candidature a BAFTA, Il film è stato premiato a Torino Film Festival, 6 candidature a Critics Choice Award, 3 candidature a SAG Awards, a AFI Awards, In Italia al Box Office The Imitation Game ha incassato 8,4 milioni di euro .
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Manchester, primi anni '50. Alan Turing, brillante matematico ed esperto di crittografia, viene interrogato dall'agente di polizia che lo ha arrestato per atti osceni. Turing inizia a raccontare la sua storia partendo dall'episodio di maggiore rilevanza pubblica: il periodo, durante la Seconda Guerra Mondiale, in cui fu affidato a lui e ad un piccolo gruppo di cervelloni, fra cui un campione di scacchi e un'esperta di enigmistica, il compito di decrittare il codice Enigma, ideato dai Nazisti per comunicare le loro operazioni militari in forma segreta. È il primo di una serie di flashback che scandaglieranno la vita dello scienziato morto suicida a 41 anni e considerato oggi uno dei padri dell'informatica in quanto ideatore di una macchina progenitrice del computer.
The Imitation Game rivela le sue intenzioni fin dal titolo: perché è un gioco di sotterfugi e contraffazioni che riguarda non solo il codice nazista, ma anche la stessa attività del gruppo di esperti riuniti per decifrarlo, costretti ad operare sotto copertura. Più profondamente, il "gioco imitativo" caratterizza la vita stessa di alcuni di quegli scienziati, Turing in testa, obbligato a nascondere la propria diversità al mondo, e in particolare a quella società inglese che sforna eccentrici e poi li confina ai margini del proprio rigido e ottuso conformismo.
Turing, una sorta di idiot savant con un prodigioso talento per i numeri e una parallela inettitudine per la convivenza sociale, è il martire perfetto, in questo schema claustrofobico: infatti immolerà il suo genio per la salvezza di tutti, costruendo un macchinario di nome Christopher (cioè "colui che porta Cristo"), e cadendo vittima della ristrettezza di vedute di chi non possedeva neanche un grammo della sua capacità visionaria. Una mente prodigiosa costretta a vivere "in codice", e incapace di decifrare i comportamenti altrui, né di tradurre i propri in comunicazione umana.
The Imitation Game è un film "imitativo" nel senso migliore del termine perché tiene visibilmente conto della lezione di molto cinema recente, e crea un racconto che pare la quintessenza della messinscena televisiva britannica alla Masterpiece Theatre partendo però da una prospettiva "altra". Il regista infatti è il norvegese Morten Tyldum, che si accosta al materiale con totale rispetto dei codici di comunicazione inglesi per raccontarne le contraddizioni e i limiti deumanizzanti. In questo senso la sua operazione non è dissimile da quella realizzata da un altro regista scandinavo, Tomas Alfredson, con il suo La talpa: non è un caso che alcuni attori (Benedict Cumberbatch, che ha il ruolo di Turing, e Mark Strong) e soprattutto la scenografa Maria Djurkovic, abbiano partecipato a entrambi i film.
Non è un caso neppure che parte del team creativo dietro The Imitation Game sia europeo ma non inglese: oltre al regista e alla Djurkovic, che è anglo-cecoslovacca, ci sono il direttore della fotografia spagnolo Oscar Faura e il compositore francese Alexandre Desplat. La loro "Inghilterra ai tempi della guerra" è borderline disneyana (si pensi a Pomi d'ottone e manici di scopa) ma è proprio questa rappresentazione iconica a rendere il contrasto con la diversità non omologabile di Turing così stridente. Quell'Inghilterra è la metafora dell'understatement inteso come volontà caparbia di annullare qualsiasi forma di disobbedienza alla "normalità". È l'Inghilterra del rispetto cieco delle tradizioni e delle gerarchie, quella dei burocrati e dei segreti di famiglia conservati in naftlina. È infine l'Inghilterra che si appella al genio di Turing per salvarsi la pelle, ma è pronta a gettare il suo salvatore in pasto alla buoncostume.
The Imitation Game tiene conto di svariati esempi cinematografici recenti, da A Beautiful Mind a The Social Network - la struttura narrativa a flashback e forward di Aaron Sorkin è chiaramente un modello per lo sceneggiatore, Graham Moore - nel ritratto di un protagonista il cui genio viaggia di pari passo con la sua asocialità ai limiti dell'autismo, ma anche del background recitativo di Benedict Cumberbatch, che porta nella sua interpretazione di Turing l'eredità del Julian Assange di Il quinto potere e dello Sherlock Holmes televisivo, creando una continuità ideale fra l'eccentricità irriducibile di ieri e di oggi.
Come anche ne La teoria del tutto, in The Imitation Game la confezione ipertradizionale e priva di guizzi autoriali non fa altro che rafforzare l'impatto della recitazione "totale" del protagonista: con la differenza che Cumberbatch nei panni di Turing è assai più pirotecnico di Eddie Redmayne in quelli di Stephen Hawking. L'intento della produzione, orchestrata da quel mago della corsa agli Oscar che è Harvey Weinstein, è chiaramente quello di assicurare una candidatura al suo attore purosangue. L'operazione, pur nella sua evidente pianificazione a tavolino, riesce comunque: perché Cumberbatch è una space oddity in grado di comunicare infiniti livelli di lettura; perché l'Inghilterra vista dagli outsider ha un impatto drammaturgico efficace; e perché all'interno di questa messinscena canonica e fortemente controllata l'ingiustizia del martirio di Turing risalta con ancora più incomprensibile nella sua crudele incongruenza.
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"Una macchina di Turing è una macchina ideale che manipola i dati contenuti su un nastro di lunghezza potenzialmente infinita, secondo un insieme prefissato di regole ben definite". Wikipedia La citazione tratta da Wikipedia sembra quasi una definizione del cinema, ne descrive le potenzialità virtualmente infinite a partire da un set di regole condivise.
E' sufficiente dire che è la prima volta che mi scendono le lacrime in un cinema ? Non fatevi ingannare dalle recensioni, il cuore del film non è la decodifica di Enigma ma la diversità; che non è solo riferita all'omosessualità ma anche alle altre diversità comportamentali del protagonista o alla diversità di essere donna in un modo strutturato [...] Vai alla recensione »
Visto nell’originale inglese. E’ un film interessante, teso, coinvolgente. Il filo rosso in primo piano è la corsa per la decrittazione del codice Enigma usato dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale, corsa contro il tempo vinta sul filo di lana da Alan Turing, giovane matematico geniale a capo di un gruppo di brillanti collaboratori.
The Imitation Game potrebbe essere di certo un degno protagonista della stagione dei premi Oscar del 2015, questa ipotesi si è presto trasformata in una certezza e ha sempre preso più consistenza con il passare dei giorni e dei mesi, già ancor prima che la pellicola del norvegese Morten Tyldum arrivasse ad essere distribuita nei cinema di tutto il mondo e che potesse essere [...] Vai alla recensione »
Un film all'inglese ma non auto celebrativo o eccessivamente patriottico. La storia vera e toccante del matematico Turing, che lotta contro i pregiudizi per dimostrare le sue enormi capacità; storia di una personalità che, grazie alla matematica, è riuscita a vincere una guerra. Cumberbatch nei panni di Alan, decisamente a fuoco: perfetto interprete di personaggi simil Sherlock, geni incompresi, talvolta [...] Vai alla recensione »
Film che va oltre la storia di Enigma, ma affronta come la sua macchina più cose contemporaneamente, tra guerra, morte e vita. Un film che sconvolge che emoziona e meraviglia, un film dove la riflessione e la curiosità sono il punto forte. Ottimi i flashback che spiegano la vita del protagonista, una vita "anormale" in cui molti ci si possono ritrovare più normalmente di quello che si pensa.
Prima di tutto che bella storia che storia interessante . Poi il film ,un bel film probabilmente molto bello . Gli attori sono bravi ,il protagonista bravissimo . Gli ambienti ricostruiti in modo impeccabile , la ricostruzione storica anche . La regia è corretta forse senza lampi ma la forza del film , lo ribadisco è la storia .
1939, Bletchley Park, Inghilterra. Alan Turing (Benedict Cumberbatch) professore di Cambridge nonché noto matematico, sostiene un colloquio con il comandante Alastair Denniston (Charles Dence), in cerca delle menti britanniche più geniali ed in grado di poter decrittare la famigerata macchina dei codici militari tedeschi : Enigma.
Il film narra le vicende di Alan Turing un brillante matematico e crittografo arruolato dai servizi segreti inglesi durante la II Guerra Mondiale per cercare di decriptare il codice segreto attraverso il quale passavano i messaggi dell'Asse e che si suicidò dopo aver subito la castrazione chimica per "curare" l'omosessualità.
"Sono le persone che nessuno immagina che possano fare certe cose, quelle che fanno cose che nessuno può immaginare..." è senza dubbio la frase cult del film anche per il futuro (viene ripetuta per ben 3 volte), e ovviamente mai frase è più appropriata per il protagonista storico del film, ovvero il matematico britannico Alan Turing, genio matematico, crittografo, precursore del computer moderno, omossessua [...] Vai alla recensione »
Siamo all'inizio della Seconda guerra mondiale, in Inghilterra. Alan Turning (Benedict Cumberbacht), genio matematico e crittografo, sostiene che sia possibile vincere il conflitto mondiale riuscendo a crittografare il complicatissimo codice con cui i nazisti si scambiano i messaggi chiamato "Enigma", creando una macchina "pensante", un calcolatore elettronico capace di decifrarlo.
The imitation game - recensione La grande forza di questo film è tutta nei dialoghi e nell'abilità interpretativa di Benedict Cumberbatch che si eleva al di là dello sguardo privo di slanci scenici di Morten Tyldum, la cui narrazione è affidata al gioco del flashback che dispone la storia su tre livelli temporali. Cumberbatch è volto, mente e cuore di Alan Turing, lo scienziato inglese precursore [...] Vai alla recensione »
Nell’Inghilterra in guerra si cercavano i più bravi crittografi con l’obiettivo di decifrare il codice Enigma, ideato dai Nazisti per comunicare le loro operazioni militari e modificato quotidianamente. A questo compito viene chiamato Alan Turing – interpretato da un fantastico Benedict Cumberbatch - giovanissimo e geniale ricercatore matematico e crittoanalista dell’Universi [...] Vai alla recensione »
Turing fu trattato dai più nel modo in cui generalmente la genialità viene affrontata: con indifferenza e sospetto. Poca riconoscenza ebbe all'epoca questo grande matematico, se non da parte di quei pochi che hanno imparato a conoscerlo ed apprezzarlo nella sua unicità. Un personaggio che ci viene raccontato poco a poco, grazie ai flashback sulla sua infanzia riusciamo a ricostruire [...] Vai alla recensione »
Un film inglese,non per ricordare la difficoltà di re Giorgio VI a pronunciare ai suoi sudditi l’entrata in guerra nel settembre del 1939,vedi “Il discorso del re”,ma la vita di un suo suddito giovanissimo nato nel 1912,chiamato a studiare il modo di leggere i messaggi trasmessi dalla Germania col sistema denominato Enigma,dal nome della sua macchina.
Per chi come me non conosceva la storia di Alan Turing, questo film è un'autentica rivelazione. Non lo è Benedict Cumberbatch, che, se è vero che Redmain ha preso l'oscar per Hawking, qui ne meritava due. Ma si sa, gli Oscar sono una storia a parte e almeno è arrivato quello per l'ottima sceneggiatura. La storia narra di un team di crittografi, assoldati dal MI6 per tentare di decriptare i messaggi [...] Vai alla recensione »
Liscio! L’occasione ghiotta, oltremodo invero assai, di alzare il velo su uno dei più spinosi retroscena della seconda guerra mondiale, del tipo sapere come la suddetta è andata “pe davero”, viene clamorosamente annacquata dal film del norvegese Morten Tyldum, che brucia il nome di Turing, degno di ben altro trattamento, alle presidenziadi come personaggio del ‘900 più imbarazzante per gli storici [...] Vai alla recensione »
Il racconto della vita breve e sofferta di Alan Turing ha cominciato a diffondersi negli ultimi anni al difuori degli appassionati di storia della matematica (o, quantomeno, dei matematici). Grazie anche alle informazioni scaturite dalla caduta dei segreti di Stato su Ultra, è stato dato il giusto risalto al ruolo che il suo brillante intelletto ha giocato nella storia dell’umanità, [...] Vai alla recensione »
Sembra piuttosto evidente come questo riuscito film di Morten Tyldum si regga principalmente su due cardini fondamentali: l'ottima interpretazione di Benedict Cumberbatch, davvero bravissimo nel far emergere il carettere eccentrico e scostante del protagonista, ed un'abile sceneggiatura che riesce a coinvolgere sul piano emotivo lo spettatore senza cadere nella trappola della facile retorica [...] Vai alla recensione »
La vita di una mente eccezionale non è mai semplice. Ce lo dice la storia, e il cinema, in più occasioni, ce lo ha ribadito. Alan Turing, genio, matematico, crittografo, viene ingaggiato dal governo inglese – Winston Churchill lo porrà a capo di una squadra di esperti - per decifrare i messaggi nazisti durante la Seconda guerra mondiale.
Un giusto e meritato riconoscimento, anche se tardivo, all'ingegnosità umana donata senza distinzione di razza, colore o preferenze sessuali. Un film fatto davvero come si deve e che tratta in modo elegante una storia intrigante ed un argomento attuale. Una bella lezione di vita a chi ancora, purtroppo, ritiene di appartenere ad una razza superiore ad altre.
Sullo sfondo della seconda guerra mondiale viene raccontata la storia di Alan Turing, un matematico e crittografo britannico, precursore dell'intelligenza artificiale, reclutato dal governo britannico, grazie alle sue doti, per decifrare i messaggi criptati dei tedeschi. Un personaggio molto introverso, dotato di una grande intelligenza abbinata ad una profonda sensibilità, che lo vedevano emergere [...] Vai alla recensione »
Semplicemente bello. Storia sconosciuta ai più "grazie" all'ottusità e alla ferocia degli uomini. Attori adatti al ruolo con nota di eccellenza al protagonista che, con poche parole e molti sguardi, narra il suo genio ed il suo disagio. Forse un po' debole la figura di "Lei", la meno convincente. Nessuna retorica su guerra e patriottismo; trappola nella quale sarebbe facile cadere. Consigliato.
Leggendo tra le recensioni online, la critica che viene mossa maggiormente a "The Imitation Game" è che si tratti di un film anonimo, il quale si limita a ripercorrere lo schema tradizionale del "biopic" , genere che ha avuto larga fortuna negli ultimi anni. E in parte è anche vero, a dirla tutta. Non ci sono "virtuosismi" registici , la [...] Vai alla recensione »
Morten Tyldum con "Imitation Game"(2014)ha realizzato un'opera straordinaria, drammatica, di"spionaggio"(ossia come la Gran Bretagna si è difesa dal nazismo durante la Seconda Guerra Mondiale), thriller, biografica(su Alan Turing, matematico e crittografo, inventore del computer ma non solo), sulla diversità(omosessualità, un tema che all'epoca suscitava [...] Vai alla recensione »
Il film è ben fatto e si avvale di un'accurata ricostruzione storica. Gli attori sono di livello, la Knightley si conferma molto espressiva come sempre. Il punto debole di "the imitation game" è nella ricerca ossessiva dell'ideologicizzazione. Basti dire che si riesce a mettere in una sola scena, palesemente inventata, una "denuncia" del bullismo [...] Vai alla recensione »
THE IMITATION GAME (USA/UK, 2014) diretto da MORTEN TYLDUM. Interpretato da BENEDICT CUMBERBATCH, KEIRA KNIGHTLEY, MATTHEW GOODE, CHARLES DANCE, MARK STRONG, RORY KINNEAR, ALLEN LEECH, MATTHEW BEARD Alan Turing, brillante matematico esperto nella decrittazione di codici, viene reclutato nel 1939 dal governo britannico per scoprire cosa si nasconde dietro al lancio di messaggi segreti inviati alla [...] Vai alla recensione »
[segue dalla mia recensione precedente - ho diviso il testo in due parti per via dei limiti di battute] Per quel che riguarda la condanna per omosessualità... anche lì il film la racconta sbagliata. Mai e poi mai Alan parlò agli agenti delle sue attività a Bletchey Park; era segreto di stato, se lo avesse fatto sarebbe stato accusato anche di tradimento.
Un capolavoro di film, senza mezzi termini... la storia di uno dei più grandi matematici del '900 raccontata in poco più di 110 minuti. Ho molto apprezzato l'interpretazione dell'attore che si immedesima in Turing, Benedict Cumberbatch, ritenendolo senza ombra di dubbio adatto ad un ruolo così particolare e fine.
Due riflessioni, dato che, nel complesso, concordo con la recensione della Casella. La prima: per caso i due film che si occupano della vita di due geni inglesi, un fisico e un matematico, mettono in luce una delle contraddizioni di quella terra: il modo molto rigido di intendere il costume finisce spesso per generare 'figli' disadattati o non in linea.
Mentre scorrono i titoli di testa una voce fuori campo,quella del protagonista, invita chi gli sta di fronte seduto su una sedia, lo spettatore, a non distrarsi, a non lasciarsi sfuggire nessuna parte della storia e quindi poi del senso del film. Una storia vera, sulla scorta di un recente libro di A. Holges “Storia di un enigma”, La storia del matematico inglese Alan Turing, [...] Vai alla recensione »
Un Cumberbatch perfettamente a suo agio nella parte, a metà tra il suo Sherlock televisivo e lo Sheldon di The Big Bang Theory (ma infinitamente più drammatico) ci porta a conoscere la vita, ai più sconosciuta, di Alan Turing, matematico inglese che durante la seconda guerra mondiale riuscì a decifrare il codice nazista Enigma, contribuendo in maniera decisiva alla fine [...] Vai alla recensione »
In un gennaio colmo di Biopic per tutti i gusti, Mortem Tyldum, mediocre mestierante al suo 4° lungometraggio, ci propone un film anonimo che vive unicamente della recitazione di B.Cumberbatch, in un ruolo che comunque sembra ricalcare il personaggio di Sherlock Holmes dell' omonima serie televisa di cui appunto, Cumberbatch, interpreta il protagonista.
Raccontare la vita di un genio non è mai facile in quanto la loro mente non può condividere e capire o se vogliamo giustificare l'ignoranza le incomprensioni e le banalità altrui, il genio si sente e forse è nella sua mente "Dio"inteso come creatore ,è un mondo tutto loro dove non esistono tabù mentali politico religiosi. Film perfetto regia molto attenta alle sfumature nei dialoghi e soprattutto [...] Vai alla recensione »
Si è parlato troppo di un film che non è abbastanza. "The imitation game" tratta con i toni leggeri di una commedia, quella che dovrebbe essere una tragedia. Troppo spazio viene dato alla vita di Turing. Ormai, parlare di omosessualità in un film è diventato tanto ovvio quanto mettere il formaggio sugli spaghetti al sugo.
Diversità, omofobia, genialità, amore, coraggio, sacrificio...questi e tanti altri temi emergono con una forza dirompente dal film The imitation game. Sarebbe troppo riduttivo definire il film come la storia di Alan Turing, genio inglese della matematica e padre dell'intelligenza artificiale, il quale durante la Seconda Guerra mondiale, assieme ad un team scelto riuscì a decodificar [...] Vai alla recensione »
Durante la Seconda Guerra Mondiale il matematico Alan Turing (Cumberbatch) divenne capo di un team segreto che aveva lo scopo di decifrare ENIGMA, il complicatissimo codice crittato con cui i tedeschi comunicavano via radio. Per farlo approntò una macchina che è stata il primo prototipo di quello che ora chiamiamo computer. Decifrando ENIGMA Turing ha abbreviato la Guerra di oltre due [...] Vai alla recensione »
Trovo questo film imperdibile. La storia di Alan Turing è per molte persone sconosciuta. Nel mio caso invece sapevo di chi si sarebbe parlato, cosa fece e come tragicamente concluse la sua esistenza. È un viaggio nel nostro recente passato, è una riflessione su come avrebbe potuto essere diverso il nostro destino se il conflitto bellico fosse finito in altro modo, è una [...] Vai alla recensione »
Il film è diretto da Morten Tyldum, regista norvegese, di cui consigliamo anche “Passengers”, del 2019.“The imitation game” racconta la storia di Alan Turing, matematico britannico esperto di crittografia, che riuscì a decifrare il codice “Enigma” utilizzato dai nazisti per comunicare le operazioni di guerra ai vari reparti dell’esercito, grazie alla creazione di un calcolatore apposito, permettendo [...] Vai alla recensione »
"...a volte sono le persone che nessuno immagina che possano fare certe cose quelle che fanno cose che nessuno può immaginare..."The Imitation Game è un film del 2014 del regista norvegese Morten Tyldum che supera se stesso nell'interpretazione della storia del brillante matematico inglese Alan Turing. Le intuizioni del giovane ventisettenne, assunto dai servizi segreti britannici durante il periodo [...] Vai alla recensione »
Le biografie di uomini di genio che hanno dato lustro alla scienza e alla matematica sono spesso il tema centrale di molti film prodotti negli ultimi vent'anni. Basterebbe citare il notevole e ormai notissimo "A Beautiful Mind", film sulla vita del grande matematico John Nash, oppure il più recente "La teoria del tutto" sulla biografia di Stephen Hawking, solo per fare [...] Vai alla recensione »
La biografia di Alan Turing, il matematico considerato uno dei padri dell'informatica moderna, ambientato nella 2^ guerra mondiale. La trama si svolge soprattutto nella 2^ guerra mondiale in cui Turing si da da fare per inventare una macchina in grado di decifrare i messaggi segereti tedeschi, a cui si intervallano dei flash-back sull'infanzia-adolescenza del matematico e nei quali viene [...] Vai alla recensione »
La trama non rispecchia la realtà. Nel film sembra che Turing abbia inventato da solo la macchina per decifrare Enigma, ma non è vero. La prima macchina fu costruita da un team polacco nel 1932 e i suoi piani di costruzione erano stati resi noti agli inglesi. Quando i tedeschi modificarono Enigma la macchina polacca non poté più essere usata, per cui lo staff di Bletchley Park creò una nuova macchina. [...] Vai alla recensione »
Il rischio dei film di testimonianza(di cui certo"The Imitation Game"fa parte in pieno, vista anche l'evidenziazione della tematica dell'omosessualità di Turing, che percorre tutto il film e che si trova anche, in grande evidenza, prima dei titoli di coda del film stesso)è quello di essere(o divenire)retorici, ma il regista, gli sceneggiatori, gli attori, hanno [...] Vai alla recensione »
Stiamo parlando di una storia che nasce per far parlare di sé e restare nella memoria del pubblico. Tra lo storico e l’emozionale ci troviamo ad assistere ad una guerra parallela segretissima, fatta di logica e matematica. Il protagonista tutt’altro che rampante: un tipo diverso, escluso ed emarginato, vuoi per le sui inclinazioni sessuali o per una scelta imprevista della natura. [...] Vai alla recensione »
Cumberbatch si sveste finalmente dei panni di Sherlock, ricoprendo brillantemente un complesso personaggio come Alan Turing, famoso ma al tempo stesso misterioso matematico a cui si vede fondamentalmente la nascita del computer. La storia si svolge in tre diversi periodi, l'epoca adolescenziale nel college, il periodo della secconda guerra mondiale ed il 1951.
1951, Manchester, England, I servizi segreti di sua Maestà vengono informati del misterioso furto che un professore di matematica di Cambridge, Alan Turing, avrebbe subito nella sua abitazione da cui, apparentemente, non mancherebbe nulla. La polizia si insospettisce, lo indaga, lo arresta accusandolo di sodomia. Quello che però il professore confessa al commissario che lo interroga [...] Vai alla recensione »
UN FILM DE OSCAR Y UN ACTOR DE OSCAR El film: “The imitation Game”, regia de Morten Tyldum, noruego El actor: Benedict Cumberbath Una historia real, la de Alan Touring , un matematico inglese excepcional, un genio del siglo XX . Fue el primero en inventar un computer precario, primario. Precario si lo vemos desde la tecnologia de hoy, porque gracias a ese extraordinario [...] Vai alla recensione »
Manchester, inverno del 1952. La polizia irrompe nell’abitazione del famoso matematico e crittografo Alan Turing e lo arresta con l’accusa di atti osceni. Durante l’interrogatorio, il matematico inizia a raccontare partendo da quello che egli stesso definisce l’episodio più rilevante della sua vita, cioè, dal giorno in cui lui insieme ad una squadra di studiosi, [...] Vai alla recensione »
“Sono le persone che nessuno immagina che possono fare certe cose che nessuno può immaginare”. Questa frase ricorre più volte in questo bel film di Morten Tyldum che rende omaggio alla memoria di Alan Turing, uno di quegli uomini che nessuno immaginava potesse realizzare una cosa che nessuno poteva immaginare, un calcolatore meccanico in grado di calcolare i miliardi [...] Vai alla recensione »
La biografia di Alan Turing, il padre della moderna informatica e l'uomo che aveva decrittato, nella Seconda Guerra Mondiale, la famosa macchina Enigma. Un eroe, insomma, ma trattato, all'epoca, in modo indegno, in quanto gay. A Turing dà volto e incredibile sostanza artistica l'eccellente Benedict Cumberbatch uno degli attori più bravi ed espressivi del momento.
La storia vera del matematico e criptoanalista britannico Alan Turing, leader di un eterogeneo gruppo di studiosi, linguisti, esperti di rompicapi, campioni di scacchi e agenti dei servizi segreti, passato alla storia per aver decifrato gli inaccessibili codici della macchina tedesca Enigma durante la Seconda Guena Mondiale, salvando milioni di vite umane.
Vita, onore e morte di Alan Turing, inventore del processo elettro-meccanico alla base del computer che decifrò il codice nazista Enigma, cambiando il corso della guerra. Biopic, non solo celebrativo. Cumberbatch prende nel suo corpo ossessione e delicatezza, tenacia e differenza di uno scienziato vittima della stupidità. L'eroe è il matematico, l'handicap è l'omosessualità.
Già oggetto di numerosi libri e protagonista di un dramma di Hugh Whitemore andato in scena nel 1986, la figura del geniale matematico Alan Turing approda sullo schermo dopo aver ottenuto piena riabilitazione pubblica: scuse nel 2009 da parte del primo ministro Gordon Brown e perdono postumo della Regina per la condanna in quanto omosessuale subita nel 1951, che fu causa del suo suicidio e della sua [...] Vai alla recensione »