The Imitation Game |
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Un film di Morten Tyldum.
Con Benedict Cumberbatch, Keira Knightley, Matthew Goode, Mark Strong, Rory Kinnear.
continua»
Titolo originale The Imitation Game.
Biografico,
Ratings: Kids+13,
durata 113 min.
- Gran Bretagna, USA 2014.
- Videa
uscita giovedì 1 gennaio 2015.
MYMONETRO
The Imitation Game
valutazione media:
3,34
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Biografia incorretta - parte 1di dadedadeFeedback: 211 | altri commenti e recensioni di dadedade |
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mercoledì 6 gennaio 2016 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La trama non rispecchia la realtà. Nel film sembra che Turing abbia inventato da solo la macchina per decifrare Enigma, ma non è vero. La prima macchina fu costruita da un team polacco nel 1932 e i suoi piani di costruzione erano stati resi noti agli inglesi. Quando i tedeschi modificarono Enigma la macchina polacca non poté più essere usata, per cui lo staff di Bletchley Park creò una nuova macchina. Non è vero che, a macchina già costruita, a Turing venne l’idea di usare alcune parole ricorrenti nei messaggi cifrati per accelerare la decifrazione. La Bombe fu costruita con questa idea già in mente. La macchina non fu inventata e costruita dal solo Turing, come appare nel film; fu invece il frutto di un lavoro di squadra e di un progetto ben preciso. In tutto questo Turing ebbe una parte assai importante, ma si trattò di un lavoro collaborativo. Fa ridere i polli il fatto che nel film Turing sia stato dipinto come uno scienziato bislacco “faccio-tutto-io”, che monta personalmente i pezzi della sua macchina. La scena in cui Turing recluta esperti in crittografia pubblicando su un giornale un gioco di parole crociate è, oltre che falsa, anche assolutamente idiota! Ma andiamo... ma veramente gli sceneggiatori hanno pensato che questa fosse una trovata brillante? Turing non scrisse a Churchill, fu tutto lo staff di Bletchley Park a mandargli una lettera. E Churchill non mise Turing in una assoluta posizione di comando così come appare nel film. Il fatto che a Bletchey Park le donne lavorassero in una sezione separata è falso. Anzi... la “bomba” era assistita da donne. La decifrazione richiedeva infatti tempi lunghissimi, e ogni volta che la macchina trovava un presunto risultato le addette verificavano se era un vero risultato, e facevano continuare l’elaborazione alla macchina se il risultato si rivelava falso. È del tutto sbagliata la scelta dell’attrice che fa la parte di Joan Clarke (Keira Knightley), lo spessore del suo personaggio è lo stesso della carta velina, per nulla credibile nel ruolo di una laureata in matematica. Inoltre è troppo bella per il ruolo, la reale Joan Clarke aveva infatti un aspetto assai ordinario. La relazione tra Joan Clarke e Alan Turing è stata esagerata nel film. Si trattò semplicemente di un vago tentativo di Turing di entrare nella “norma” sposandosi. Ma a Turing sarebbe stata più congeniale una moglie governante, in grado di gestire la casa e di fargli trovare vestiti puliti ogni mattina. Turing era un maschilista che non metteva in discussione la condizione inferiore delle donne (come quasi tutti in quell’epoca del resto). È del tutto priva di senso la scena in cui Turing decide se salvare o no un convoglio. Tutte le informazioni raccolte a Bletchey Park venivano analizzate in altra sede. Nel film si vede appesa alla parete la mappa con la posizione dei convogli, ma ciò è ridicolo! La mappa era invece in un bunker a Liverpool. Turing non arrogante e asociale come si vede nel film, anzi, era affamato di compagnia e di affetto, e aveva degli amici. Era eccentrico, ma in modo innocuo, per esempio incatenava la sua tazza al termosifone per impedire che gliela rubassero, la catena della sua bicicletta si sganciava dopo un certo numero di pedalate, ma lui invece di farla aggiustare, contava le pedalate, e scendeva dalla bici per risistemarla prima che si sganciasse. La mia fonte: Andrew Hodges Alan Turing, una biografia. 762 pagine, anno 2006, 19 euro. Edizioni Bollati Boringheri.
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