C'è un tocco di magia in più nelle curve sfoggiate da Pamela Anderson. Una magia chiamata silicone che ha trasformato una mora del Canada in una credibile bionda maggiorata, molto simile a una Barbie. Lussuosa star del gossip, protagonista di filmini a luci rosse con i suoi amanti e mariti, è stata consacrata dal piccolo schermo in veste di sexy bagnina, ma Pam si valuta una donna come le altre: «Non mi considero speciale, né nel Bene, né nel Male. Ho avuto i miei alti e bassi come chiunque. Chi ha toccato il fondo in fatto di pubblica umiliazione, dopo, può solo risorgere».
Un giorno allo stadio
Figlia di un riparatore di caldaie e di una cameriera, Pamela Anderson nasce in Canada, crescendo a Vancouver. Ancora adolescente, studentessa della Highland Secondary School, viene scoperta mentre era allo stadio per vedere una partita di football dei British Columbia Lions. La telecamera che inquadra il pubblico grande schermo, per il volere del regista, si ferma proprio su di lei e nasce il mito. I tifosi improvvisamente rimangono affascinati da quella ragazza - ancora mora - con la t-shirt addosso e fanno grandi apprezzamenti su di lei. Conseguenze? All'uscita dallo stadio viene contattata da un talent scout per un provino. Un provino che la porterà a firmare un contratto pubblicitario con la compagnia Blue Zone con la sola e unica condizione di tingersi i capelli di biondo... perché gli uomini preferiscono le bionde, è cinematograficamente risaputo! Protagonista di un numero impressionante di spot commerciali, la Anderson viene contattata persino dalla rivista PLAYBOY che la paga una cifra spropositata (per l'epoca) per finire in copertina, fatto che si ripeterà altre 5 volte, diventando di fatto una delle donne più storicamente importanti per il magazine. Con un tale successo alle spalle, la Anderson decide di lanciarsi nella carriera di modella, immediatamente seguita da quella di attrice. È bene ricordare però che già dal 1980, la nostra affettuosa Pam aveva avuto contatti con l'arte audiovisiva, doppiando il personaggio di Raspberry Tart nel cartone animato per la tv The World of Strawberry Shortcake di Charles Swenson. Dieci anni dopo, eccola però in un episodio del telefilm Babysitter (1990), passando poi a Married People (1990), Top of the Heap (1991) di Linda Day accanto a Matt LeBlanc, Rita Moreno e Christina Applegate e Sposati con figli (1990-1991) diretta da Gerry Cohen, ma sempre accanto alla Applegate, nonché a Katey Sagal e David Faustino.
Il debutto cinematografico
La sua prima pellicola cinematografica è invece Rapina del secolo a Beverly Hills (1991) di Sidney J. Furie, dove interpreta - invisibilmente - il ruolo di una cheerleader. Il suo percorso è prettamente televisivo e il suo viso comincia a diventare anche più familiare alle donne quando accetta il ruolo della valletta Lisa nel telefilm per famiglie Quell'uragano di papà (1991-1997). Ben 50 episodi diretta da Carmen Finestra, David McFadzen e Matt Williams, accanto a Tim Allen e Patricia Richardson.
Il serial cult Baywatch
Ma a donarle la definitiva fama arriva il serial cult Baywatch (1992-1997) diretta da Michael Berk, Gregory J. Bonann e Douglas Schwartz, dove Pam si trasforma nella bagnina più sexy della costa americana: C.J.. Divenuta famosissima per i rallenty che si bloccavano sul suo seno nel momento della corsa in spiaggia, la Anderson si consolida nel suo mito da maggiorata - c'è da dire che il seno fu gonfiato da numerosi interventi al silicone - accanto a David Hasselhoff e Yasmine Bleeth, tanto famosa da prendere parte persino al film tv che venne partorito dalla serie: Baywatch - Matrimonio alle Hawaii (2003).
Sexy Life
Altra fonte di fama è per lei il gossip. La stampa scandalistica mangia ingordissima la sua vita privata, seguendola di pari passo: dalle prime relazioni con il produttore Jon Peters e con l'attore Scott Bajo, ai primi videotape porno con il musicista dei Poison Bret Michaels, passando poi ad altri videotape con un altro musicista: Tommy Lee, croce e delizia della sua vita. I due si sposano a tre giorni dal loro primo appuntamento, nel 1995, dando alla luce due figli, Brandon Thomas e Dylan Jagger. Il menage familiare però non è tra i migliori: continui tira e molla fra lei e il marito che abusa ripetutamente di lei sotto l'effetto di alcol nel 1996 ed è giustamente costretto, per questo, a scontare sei mesi di carcere nel 1998, anno che segna il loro divorzio. Ma il lupo perde il pelo e non il vizio, così Tommy Lee, appena uscito dal carcere, aggredisce la sua ex compagnia. Dopo un lungo periodo di riappacificazione i due si riuniscono nel 1999 ed è quello l'anno in cui Pamela Anderson ammette al mondo intero di avere contratto l'epatite C tramite un tatuaggio. Dopo Tommy Lee seguiranno poi a ruota gli attori Sylvester Stallone, Stephen Dorff, Dean Cain, il fotomodello Marcus Schenkenberg, il musicista Vince Neil e il cantante Kid Rock che sposerà nel 2006, divorziando da lui nel 2007. Ma non sarà il solo matrimonio lampo di Pam: l'ultimo è quello con l'ereditiere Rick Salomon che ha spostato nel 2007 - dice la leggenda per debiti di gioco - e che poi è stato annullato nel 2008. Insomma, una vita sentimentale piuttosto movimentata.
I riconoscimenti
Ma torniamo alla sua carriera che prosegue con la parte di Heather Biblow, nemica sentimentale di Fran Drescher nel telefilm La tata (1997) diretta da Dorothy Lyman. A questo si aggiunge anche il ruolo da protagonista nel film Barb Wire (1996), grazie alla quale si aggiudica una nomination all'MTV Movie Awards per il miglior combattimento - fatto con un ragazzo -, ma anche e soprattutto il Razzie Award per la peggiore nuova stella cinematografica, nonché una candidatura per la peggior attrice e peggior coppia sul grande schermo.
Un successo demenziale
A lei non importa e, con quella sua vocina un poco stridula, sposa la causa animalista, protestando vivamente contro l'uso di pellicce nella moda... e ovviamente posa nuda! Dal 1998 al 2002, è nel cast del telefilm V.I.P. diretta da J.F. Lawton e Natalie Raitano. Il suo ruolo? Quello di una bodyguard tutta curve. Rimosso il silicone dal suo seno, diventa un'attrice irriverente nelle pellicole demenziali che fanno parodie dei tanti film di culto. È quasi impossibile non ridere di e con lei quando con Jenny McCarthy - anche lei ex cover girl di PLAYBOY - ripete (a modo suo) la scena del primo omicidio di The Ring in Scary Movie 3 (2003) di David Zucker, ironizzando fra l'altro sul suo seno al silicone! Meno plastica di Anna Faris, Regina Hall e Leslie Nielsen, ma molto più terribile di Charlie Sheen, Denise Richards, Eddie Griffin, Peter Boyle e Queen Latifah, la Anderson ha trovato forse una sua strada in quel genere di commedia, replicando di fatto con il ruolo della ragazza invisibile ne Superhero Movie (2008). Ovviamente, non ha alcuna intenzione di abbandonare il piccolo schermo che ancora tanto le ha saputo offrire e in particolare telefilm come Perfetti... ma non troppo (2003), 8 semplici regole (2005) diretta da James Widdoes e accanto a Kaley Cuoco, James Garner e una ritrovata Katey Sagal, ma soprattutto Una pupa in libreria (2005-2006) di Steven Lavitan con Christopher Lloyd e Brian Scolaro. Nel 2017 avrà una parte nel film tratto dalla serie che l'ha resa celebre Baywatch.
