Odia i film horror, eppure anche grazie a questi si sta facendo largo a Hollywood e dintorni. L'attrice Julia Garner, lineamenti da modella, riccioli biondissimi e ribelli, è considerata una delle giovanissime promesse del cinema americano.
L'esordio nel cinema indie
Julia Garner nasce l'1 febbraio 1994 a New York. Il padre è un insegnante di arte, mentre la madre Tami Gingold, adesso psicoterapeuta, da giovane è stata un'attrice famosa in Israele, dove ha recitato in diverse commedie. La piccola Julia ha, quindi, la passione per la recitazione inscritta nel Dna. Ma si accosta per la prima volta a questo mondo affascinante a 15 anni, quando si iscrive a un corso di recitazione per superare la timidezza. Convinta di avere trovato la propria strada, inizia a partecipare a film girati dagli studenti alla Columbia Grad School. È così che viene a sapere di un provino per il lungometraggio La fuga di Martha (2010), esordio alla regia dell'indipendente T. Sean Durkin. Premiato al Sundance Festival, questo dramma racconta la difficile storia di una giovane in fuga da una setta che ha segnato per sempre la sua vita. Questo film segna l'esordio della Garner con un piccolo ruolo davanti alla macchina da presa, ad appena 17 anni.
2012, l'anno del successo
Il suo primo ruolo da protagonista arriva nel 2012 con Electrick Children di Rebecca Thomas. Presentato al Berlino Film Festival, il film lancia la giovane attrice nel circuito indie. La Garner interpreta Rachel, adolescente nata in una famiglia appartenente a una comunità fondamentalista mormone. Quando resta incinta, la ragazza, che crede nell'immacolata concezione, deve affrontare le ire dei genitori e intraprendere un percorso di ricerca delle origini della sua inspiegabile gravidanza. Sempre nel 2012 l'attrice ha un piccolo ruolo nell'apprezzato film Noi siamo infinito di Stephen Chbosky, delicata e sensibile storia di un ragazzo timido e problematico che scopre se stesso attraverso la meravigliosa avventura dell'amicizia. Successivamente, il creatore della nota serie tv I Soprano, David Chase, sceglie la Garner per un piccolo ruolo, scritto appositamente per lei, nel suo debutto alla regia, Not Fade Away (2012), un'opera sulla maturità, ambientata nel 1964 in New Jersey, che racconta le vicende di un gruppo di amici che decidono di formare una rock band. Il 2012 è l'anno della Garner: annoverata tra i cinque nuovi volti del Berlino Film Festival dall'Hollywood Reporter e tra le dieci attrici in ascesa dall'Indie Wire Magazine, è stata inserita come unica attrice tra i 25 nuovi volti della cinematografia indipendente dal Filmmaker Magazine.
L'anno degli horror
Sulla scia di questi successi, nel 2013 la Garner partecipa per la prima volta al prestigioso Festival di Cannes con l'horror We Are What We Are di Jim Mickle, remake americano del messicano Somos lo que hay di Jorge Michel Grau. Coprotagonista al fianco di Riley Keough, la Garner interpreta Rose Parker, adolescente ribelle costretta, insieme alla sorella, a cannibalizzare il padre, dopo la morte della madre, per seguire una disturbante tradizione di famiglia. Nello stesso anno arriva un ruolo in un altro horror, questa volta nel circuito mainstream, The Last Exorcism - Liberaci dal male di Ed Gass-Donnelly, seguito della storia dell'apprezzato film del 2010, L'ultimo esorcismo. Per l'attrice, che ha dichiarato di detestare gli horror, non deve essere stato facile girare sequenze cariche di sangue e tensione, ma il risultato è più che buono. Certo, i suoi riferimenti cinematografici sono ben diversi. Il suo mito è Bette Davis e adora in particolare l'interpretazione della diva nell'inquietante Che fine ha fatto Baby Jane?.
Progetti recenti
Numerosi sono i progetti in produzione. In primo luogo, l'atteso sequel Sin City 2: A Dame To Kill (2014) di Frank Miller [II] e Robert Rodriguez, in cui interpreterà un nuovo personaggio, una giovane stripper che sarà affiancata da Joseph Gordon-Levitt. In uscita anche la commedia HairBrained di Billy Kent e You Can't Win di Robinson Devor, dramma ambientato nel 1920, che racconta l'insolita amicizia tra un avventuriero e una prostituta. Reciterà accanto a Michael Pitt in Unicorns di Leah Meyerhooff, dramma su un'adolescente che si rifugia in un mondo di fantasia quando la sua prima relazione d'amore sfocia nella violenza.
Tra le serie recentemente interpretate troviamo Inventing Anna e Ozark, grazie alla quale vince un Golden Globe.