Da quando a sette anni vide per la prima volta un film di James Bond, Maurilio Fattardi sogna di diventare un agente segreto. Oggi è il responsabile della sicurezza della Rinascente e si fa chiamare agente Mao. Espandi ▽
Maurilio Fattardi, ossessionato dai film con James Bond, sogna da sempre di lavorare per i Servizi segreti. Nei suoi sogni ha già anche un nome in codice, Agente Mao, ma il capo della polizia locale, il Commissario Laneve, lo considera semplicemente un mitomane. Quando però nel palazzo di Maurilio si trasferisce Rita, una bella hostess che sembra rimanere vittima di un'aggressione, l'Agente Mao non può che entrare in azione, e rimanere invischiato in una serie di delitti che sottendono altrettanti grandi equivoci. Riuscirà il nostro (anti)eroe a risolvere tutti gli enigmi e magari anche a fare breccia nel cuore di Rita?
La regia è pulita e corretta, ma quel che conta è soprattutto la piacevole sceneggiatura a incastri multipli scritta dal regista Alessandro Pondi, che finalmente trova la sua cifra precisa e senza inutili sbavature, insieme a Paolo Logli (il soggetto è firmato anche da Riccardo Irrera).
Funzionano anche gli attori, soprattutto Fortunato Cerlino, che crea divertenti siparietti con Enrico Brignano, e Gabriella Pession, perfetta comedienne, un po' eroina hitchockiana, un po' cuore di panna alla Marilyn Monroe. Recensione ❯
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L'ex indie Waititi torna alle origini con un film piccolo e gentile su una (vera) storia di redenzione sportiva. Commedia, USA2023. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una nazionale di calcio scalcagnata, un allenatore all'ultima spiaggia, una sola missione: segnare almeno un gol. Espandi ▽
L’11 aprile 2001, in un incontro valido per le qualificazioni al mondiale 2002, le Samoa Americane perdono contro l’Australia per 31 a 0, segnando il record della partita internazionale con il maggior scarto di gol mai registrato. Per risollevare la squadra, l’American Soccer Federation manda nell’arcipelago del Pacifico meridionale l’allenatore di origini olandese Thomas Rongen, reduce da varie squalifiche per problemi comportamentali. Ormai pienamente inserito a Hollywood, l’ex indie Taika Waititi torna per un attimo alle origini e da neozelandese figlio di un maori gira in un’isola del Pacifico una classica (e vera) storia di redenzione sportiva. La storia vera di Thomas Rongen, interpretato da Michael Fassbender, riprende la classica parabola dell’uomo bianco che salva una nazione indigena, ovviamente salvando prima di tutto sé stesso. Recensione ❯
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Il ritorno al cinema di una penna sempre originale che sa raccontare con freschezza l'inconsueto e il surreale. Commedia, Drammatico - USA2023. Durata 102 Minuti.
Una commedia sull'amore in tutte le sue forme che intreccia le storie di di vari personaggi residenti a New York. Espandi ▽
Che piacere ritrovare l’originalità della penna di Rebecca Miller, autrice letteraria e sceneggiatrice che negli anni ha firmato diversi film come regista, con l’ultima opera di finzione, Il piano di Maggie, risalente ormai a quasi dieci anni fa. Un tempo abbastanza lungo da consentirci di riscoprire con freschezza la sua capacità di raccontare l’inconsueto e il surreale attraverso piccoli dettagli dei personaggi, qui altrimenti immersi in un contesto semi-realistico nonché molto inflazionato come la vita borghese/altolocata delle famiglie newyorchesi. Eppure neanche uno dei “beat” drammatici o di caratterizzazione in She Came to Me sa di già visto, prendendo piuttosto i contorni della favola (grazie all’impianto in stile Romeo e Giulietta il cui sentimento alla base è sempre preso sul serio) o dell’arguta satira esistenziale. Recensione ❯
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L'irresistibile ritorno di Michel Gondry che dentro ad una commedia esilarante mette tutta la sua infanzia, intelligenza e depressione. Commedia, Francia2023. Durata 102 Minuti.
Un regista si rifugia nella casa di una vecchia zia per portare a termine un grande progetto. Espandi ▽
Dopo un silenzio di otto anni, Michel Gondry ritorna con un film ‘confidenziale’, un delirio autocentrato che fa il punto sugli anni di inattività. A immagine del suo personaggio, un autore in piena crisi esistenziale e creativa, si è rifugiato anni prima da sua zia, nella stessa casa ‘abitata’ dal suo film. Si è rinchiuso e isolato proprio come lui per concludere The Book of Solutions e prendere altrettante decisioni irrazionali. Con The Book of Solutions, Gondry ritorna alla commedia e fa centro. Il dolore stempera nelle immagini costantemente esilaranti, disegnando il profilo di un uomo e di un autore sopraffatto dalla vita e dal suo stesso progetto. Michel Gondry si spinge lontano con l’autoironia, offrendo al suo alter ego fittizio un incredibile terreno di gioco. Un playground che rivela una vocazione comica evidente e completamente sbrigliata. Vedere per credere. Recensione ❯
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Una storia di sorellanza, vera e ideale, al centro di una commedia prodotto perfetto del nostro tempo. Commedia, Gran Bretagna2023. Durata 103 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di Ria Khan, aspirante artista marziale, che crede di dover salvare la sorella maggiore Lena dal suo imminente matrimonio. Espandi ▽
A Londra, l'adolescente inglese di origine pakistana Ria sogna di diventare stuntwoman e con l'aiuto della sorella maggiore Lena, aspirante artista in crisi, registra video dove si fa chiamare "The Fury" e prova numeri di arti marziali. L'occasione per mettersi alla prova arriva quando Lena accetta di sposare Salim, rampollo della ricchissima famiglia che gestisce la locale comunità di pachistani. Temendo si tratti di un complotto per ingravidare Lena, Ria cercherà di mandare all'aria il matrimonio.
L'anglo-pachistana Nida Manzoor esordisce al cinema con una storia di sorellanza vera e ideale, tra tradizione, stereotipi e modernità. Il film è un prodotto perfetto del nostro tempo: una commedia che mette insieme rivendicazioni di genere, femminismo, sorellanza, fantascienza, thriller e commedia presentandosi come una versione più scanzonata di Everything Everywhere All at Once.
Se le protagoniste del film sono in qualche modo inedite, le dinamiche relazionali e drammatiche sono le stesse, a cominciare dalla morale sull'importanza di seguire la propria natura e trovare in sé la forza di affermarsi. Recensione ❯
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Tra ironia e parodia, un cinema formalista ed esibito che indaga sul desiderio femminile. Commedia, Canada2023. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di un amore travolgente ma impossibile, ostacolato dalla distanza culturale tra due amanti. Espandi ▽
Sophia è una professoressa di filosofia del Quebec, quarantenne colta e benestante, da tempo sposata con Xavier. L'incontro con Sylvain, l'operaio chiamato a restaurare la casa sul lago della coppia, sconvolge finalmente la vita ordinata di Sophia: irresistibilmente attratta dall'uomo, travolgente e rude tanto quanto il marito è educato e distaccato, la donna si fa coinvolgere da un amore totale e trova il coraggio di seguire la sua passione. La distanza culturale e i pregiudizi dei due amanti finiranno però per ostacolare la relazione.
Monia Chokri prosegue dopo Babysitter l'analisi del desiderio femminile con un melodramma al tempo raffinato e sguaiato, all'incerto confine fra ironia e parodia.
La natura dell'amore è un melodramma, e come tale parla soprattutto in termini visivi, affidando alla caratterizzazione dei personaggi - gli abiti, l'ambiente in cui si muovono, le parole che usano, i gesti che compiono, anche le urla che emettono - il compito di esprimere le loro emozioni e i loro desideri. Solo prendendo alla lettera il ruolo che ogni maschera impone si finisce per incontrare la vera natura. Di sé e dell'amore. Per il resto, tanto la vita borghese quanto quella trasgressiva o liberatoria, non sono altro che recite curate e sfinenti. Recensione ❯
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D'Artagnan, mentre è alla ricerca dell'amata Constance, incontra sulla sua strada Milady. Intanto ognuno dei suoi tre amici deve risolvere i propri problemi. Espandi ▽
Francia 1627. Il giovane D’Artagnan è alla ricerca dell’amata Constance, scomparsa dopo un fallito attentato a Luigi XIII. Crede di poterla liberare ma nella cella trova la misteriosa Milady. La donna è al servizio del cardinale Richelieu e viene ricercata sia dai cattolici che dai protestanti i quali si confrontano a La Rochelle che rischia di diventare il luogo in cui si aprirà una nuova guerra di religione. Nel frattempo Athos deve lasciare il figlio per tornare a combattere e Aramis deve risolvere un problema della sorella che si trova in convento. La seconda parte della saga cinematografica da Dumas non tradisce le aspettative e dà l’appuntamento ad un terzo film. L’obiettivo di Bourboulon è riportare sullo schermo l’opera letteraria di Dumas rispettandola e al contempo consentendo al cosiddetto genere ‘cappa e spada’ di poter avere una sua dignitosa nuova riconoscibilità sul grande schermo. Riesce a realizzare entrambi i propositi grazie alla riproposizione di un cast di elevato livello in cui ognuno prende sul serio il proprio personaggio. Recensione ❯
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Una storia sulla forza di ricominciare quando tutto intorno sembra crollare. Espandi ▽
Un uomo misterioso intercetta quattro uomini nel momento in cui hanno deciso di farla finita, e ora deambulano insieme a lui, né morti né vivi. L’uomo ha intenzione di fornire loro una prospettiva diversa dalla quale guardare la propria situazione durante una settimana in cui rimarranno sospesi nel tempo, senza bere né mangiare, e senza che nessuno si accorga della loro presenza. Ma non è facile far cambiare idea a chi si sentiva arrivato al capolinea della propria vita. Paolo Genovese torna alle atmosfere metafisiche di The Place con un film che sul tema del suicidio visto come sbocco ad una mancanza percepita di alternative. C’è però qualcosa di terminalmente algido e asfittico nella elucubrazione tutta cerebrale di una sceneggiatura così calcolata da risultare meccanica. Ogni emozione è tenuta a distanza sia dal copione che dalla regia, e i quattro “walking dead” attraversano davvero come zombie questa storia, senza creare la risonanza emotiva necessaria per coinvolgere lo spettatore. Recensione ❯
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Il ritorno al paese d'origine di una donna riapre vecchie ferite. Ma un viaggio a Lourdes potrebbe curarle e porre le basi per un futuro migliore. Espandi ▽
Dublino, 1967. A quarant'anni di distanza dalla sua partenza per gli Stati Uniti, Chrissie Limey torna alla casa dove è nata e ha trascorso la sua adolescenza, per partecipare al funerale della madre Maureen. La comunità la accoglie con sorpresa, in particolare Lily, la migliore amica di Maureen, ed Eileen, che è stata la migliore amica di Chrissie. Il grande assente è Declan, il figlio di Lily, morto da giovane per annegamento. Il funerale di Maureen è l'occasione per assegnare un premio ad alcuni membri della comunità: un pellegrinaggio a Lourdes. Quel viaggio diventerà soprattutto un'occasione di perdono e di riconciliazione - se coloro che l'hanno intrapreso sapranno accoglierle.
A rubare la scena, come sempre, è la quasi nonagenaria Smith nel ruolo di Lily, una madre gravata dal lutto e dal senso di colpa che però non ha perso l'ironia e la capacità di dimostrarsi affettuosa e fedele. Kathy Bates ritorna in gran forma (anche fisica) per calarsi nel ruolo complesso di Eileen.
La ricostruzione d'ambiente è attenta anche se un po' stucchevole, e l'intera confezione è piacevole: una rassicurante tazza di tè irlandese servita da un cast di professioniste esperte nel far commuovere e sorridere. Recensione ❯
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Uno spettacolo brillante e vivace, con un Nicolas Cage straboccante. Commedia, Fantasy, Horror - USA2023. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una commedia horror dedicata allo scagnozzo di Dracula. Basata su un'idea originale di Robert Kirkman, creatore di The Walking Dead. Espandi ▽
Robert Montague Renfield in un gruppo di auto coscienza rivela di essere in una relazione distruttiva. Non rivela però che la sua relazione è nientemeno che con il conte Dracula. Renfield si trova suo malgrado coinvolto in una lotta contro una banda criminale venendo in contatto in questo modo con l'integerrima poliziotta Rebecca Quincy. Sola in una città dove i suoi colleghi sono in larga parte corrotti, Rebecca trova un improbabile alleato in Renfield, che vuole trovare la forza di superare la sua sottomissione a Dracula. Il vampiro, però, non ci sta e ha dei piani diversi.
A dominare il film è la presenza di un Nicolas Cage straboccante, sopra oltre ogni possibile riga, che fa del suo Dracula un megalomane al limite della macchietta, ma sempre capace di rubare la scena con un'interpretazione eccessiva e spassosa
Le scene d'azione sono dinamiche e spettacolari, tra geyser di sangue e smembramenti, sempre in bilico tra splatter, iperbole e commedia. Si può lodare anche l'interpretazione ironica e misurata di Nicholas Hoult nel ruolo di Renfield e quella solida e incisiva di Awkwafina nella parte della poliziotta contro tutti. Chris McKay dirige con adeguato brio. Recensione ❯
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Una commedia leggera e ironica sulla liberazione del piacere femminile. Con la talentuosa Laure Calamy. Commedia, Drammatico - Francia2023. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Iris ha una vita perfetta, almeno fino a quando stanno per arrivare i cinquant'anni. E tutto cambia. Espandi ▽
Iris ha un matrimonio duraturo, due figlie, una carriera avviata, eppure sente che qualcosa le manca. Quando scopre una app di incontri si riaccende, inizia a comportarsi e vestirsi in modo diverso, trova un entusiasmo nuovo per la vita. Inizia a frequentare uomini di nascosto, senza dirlo a nessuno, e d'improvviso tutto cambia, a partire dalla sua prospettiva su quelle che sono le sue nuove priorità: il corpo, il desiderio, l'apertura verso la vita.
È un film sull'importanza di riaprirsi alla vita, la nuova commedia di Caroline Vignal. Si affida al talento di Laure Calamy, che il grande pubblico ha avuto modo di conoscere grazie alla serie di successo Chiami il mio agente!, per mettere in scena una commedia romantica sui generis, in cui il primo amore da considerare, e di cui riappropriarsi, è quello per se stesse.
Il tono convince appieno e riesce nell'intento di raccontare una donna determinata a riprendere in mano prima il proprio desiderio, poi il proprio corpo e il piacere che le spetta, infine anche il suo matrimonio. Recensione ❯
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Una commedia surreale che spiazza con i suoi colpi di scena e apre la porta a riflessioni esistenziali. Commedia, Italia2023. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un amore su cui incombe una terribile maledizione pronta a scatenarsi proprio il giorno delle nozze. Espandi ▽
Gianni e Samantha sono in procinto di sposarsi, anche se appartengono a mondi completamente diversi. I due sembrano adorarsi, nonostante molti dalla parte di Gianni remino contro la loro unione. Il giorno del matrimonio sembra subito jellato. Sarà colpa dell’aura oscura che lo circonda, e che solo una persona riesce a vedere? Come riconciliare quella sfortuna con il primato della ragione di cui Gianni è portavoce? Lo sposo indeciso è una commedia sui generis che contrappone due mondi apparentemente inconciliabili, non solo per le condizioni socioeconomiche ma anche per il sistema di pensiero. Il regista e sceneggiatore Giorgio Amato è una figura anomala nel panorama cinematografico italiano: un self made man incline al surreale, fortemente ironico e radicalmente refrattario ai finali consolatori. Dunque la storia di Lo sposo indeciso, che in altre mani sarebbe diventata un mero pretesto romantico e una premessa comica fine se stessa, qui apre la porta a riflessioni esistenziali e a domande che hanno a che fare con la spiritualità e con la coerenza con i propri principi. Recensione ❯
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Polanski torna a divertirsi con un film ironico, stereotipato e in fondo non distantissimo dai nostri amati-odiati cinepanettoni. Commedia, Drammatico - Italia, Svizzera, Polonia2023. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una commedia nera ambientata l'ultimo giorno del vecchio millennio. Espandi ▽
Roman Polanski accarezzava l’idea di questo film dal Capodanno 2000 trascorso nell’hotel che fa da set al film. Ora, alla soglia dei novant’anni, è riuscito a realizzare il desiderio e a prendersi una vacanza cinematografica. È come se gli fosse tornata la voglia di far riemergere quel Roman che ironizzava sul cinema di genere in Per favore non mordermi sul collo o che faceva agire una giovanissima Sydne Rome (che in The Palace accetta un ruolo autoironico) nel divertente e divertito Che?. Poi quel regista, allora quarantenne, era tornato a fare un cinema di grande qualità ma lontano dalla commedia (a meno che non avesse in sé i semi del dramma come in Carnage). Polanski deve essersi detto una sorta di ‘ora o mai più’ non certo per l’avanzare degli anni ma per quella libertà che un regista del suo calibro può decidere di prendersi al momento giusto. Recensione ❯
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Film a episodi ben scritto e recitato che, con un bel piglio aggressivo, omaggia la commedia (amara) all'italiana. Commedia, Italia2023. Durata 125 Minuti.
Fra ironia e amarezza, una commedia per ridere e riflettere sull'umanità e anche rivalutare le nostre feste. Espandi ▽
Nel primo episodio due fratelli ai poli opposti della questione vaccinale rischiano di rovinare la cena della vigilia alla sorella impegnata in politica; nel secondo un imprenditore fa visita con moglie e figlia ad una comunità per senzatetto a puro scopo di immagine; nel terzo un uomo sposato con amante giovanissima cerca di passare San Valentino alternandosi fra le due donne; e nel quarto viene chiesto ad una conduttrice televisiva di scusarsi pubblicamente per un servizio misogino del quale viene ritenuta corresponsabile.
È un lavoro di squadra che affronta temi di attualità con un bel piglio aggressivo che omaggia la commedia (amara) all'italiana: il lavoro di scrittura dei dialoghi è superiore alla media fino a tre quarti di ciascun episodio, così come è ottimo il lavoro degli attori.
I quattro finali rivelano la più amara delle verità: che in Italia (quasi) tutto si accomoda, e le rivoluzioni non la spuntano (quasi) mai sul quieto vivere. In questo senso I migliori giorni (titolo di per sé altamente ironico) più che una commedia è un horror che denuncia l'attitudine nazionale a tirare a campare assestando un colpo al cerchio e uno alla botte, con gattopardiana rassegnazione a non cambiare (quasi mai) nulla. Recensione ❯
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Della cattiveria dei Farrelly non è rimasto nulla: il film è un remake pieno di buone intenzioni che esalta i perdenti e la creazione di un gruppo. Commedia, Drammatico, Sportivo - USA2023. Durata 123 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'esilarante e commovente storia di un ex allenatore di basket di serie B che, dopo una serie di passi falsi, viene incaricato dal tribunale di gestire una squadra di giocatori con disabilità intellettive. Espandi ▽
L'esilarante e commovente storia di un ex allenatore di basket di serie B che, dopo una serie di passi falsi, viene incaricato dal tribunale di gestire una squadra di giocatori con disabilità intellettive. Ben presto si rende conto che, nonostante i suoi dubbi, questa squadra può andare più lontano di quanto abbia mai immaginato. Recensione ❯
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