Titolo originale | Gladiator |
Anno | 2000 |
Genere | Storico |
Produzione | USA |
Durata | 155 minuti |
Regia di | Ridley Scott |
Attori | Russell Crowe, Joaquin Phoenix, Connie Nielsen, Richard Harris, Oliver Reed, Djimon Hounsou Derek Jacobi, Tomas Arana, John Shrapnel, Sven Ole Thorsen, Giorgio Cantarini, Giannina Facio, Tommy Flanagan, David Schofield, Spencer Treat Clark, Ralf Moeller, David Hemmings. |
Tag | Da vedere 2000 |
MYmonetro | 3,87 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 22 marzo 2017
La storia del generale Massimo Decimo Meridio che, condannato a morte da Commodo, finisce con il diventare il gladiatore più famoso di tutta Roma. Il film ha ottenuto 12 candidature e vinto 5 Premi Oscar, 5 candidature e vinto 2 Golden Globes, 3 candidature a SAG Awards, Il film è stato premiato a AFI Awards, In Italia al Box Office Il gladiatore ha incassato 11,9 milioni di euro .
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ASSOLUTAMENTE SÌ
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È il 180 dopo Cristo. L'imperatore romano Marco Aurelio è malato e prossimo alla fine. Al momento di nominare il proprio successore, però, non sceglie il figlio Commodo, malvagio e inadatto, ma il valente generale Massimo Decimo Meridio, uomo fidato e condottiero coraggioso. Commodo, geloso, non ci sta: soffoca il padre e ordina l'uccisione di Massimo e della sua famiglia. Sfuggito per poco, il generale viene ridotto in schiavitù e allenato come un gladiatore per soddisfare il sadico piacere del popolo. Presto, la sua fama cresce al punto da riportarlo a Roma, dov'è determinato a vendicare la moglie e il figlio e a riportare in auge la dignità e la Repubblica.
L'inaugurazione del nuovo millennio è salutata da Ridley Scott con la riscoperta di un genere che sembrava sepolto o, se non altro, addormentato da più di trent'anni: il kolossal ispirato a Roma antica, rivisto in chiave computerizzata e fortemente patetica, nel senso etimologico del termine. Lo sguardo sul passato non esime il regista da una riflessione più contemporanea che mai sullo spettacolo come fine e insieme come mezzo. L'arena, teatro di un gioco sanguinolento, è il centro della scena, e in essa la performance è tutto e l'unica vittoria possibile è una vittoria mediatica. Il protagonista non è più in tempo per il salvataggio in extremis dei suoi affetti: è già un eroe tragico, qualcuno che non ha nulla da perdere, ma combatte oltre le umane forze per una ragione ideale, per strappare al buio il mondo in cui è cresciuto e in cui crede e gettare nuova luce sul futuro, quello che arriva fino a noi.
I tanti falsi storici, e su tutti la morte di Marco Aurelio per mano del figlio anziché di peste come comunemente ipotizzato, non scalfiscono la forza di un film che è palese romanzo, esercizio riuscito di retorica cinematografica, forte di una storia comunque scritta nel marmo e di una palette sentimentale senza sconti, che va dal lutto alla vendetta, dall'orgoglio alla gloria nei secoli.
Ma Il gladiatore è anche e soprattutto lui, Russel Crowe nei panni di Maximus, ed è la sua interpretazione vibrante ma trattenuta la mossa migliore del film: da solo, Crowe si oppone alla logica dell'eccesso che muove ogni altro reparto e mantiene il film nel solco di una celebrazione dell'umiltà di Maximus, del suo coraggioso e retto agire, diffidando delle lusinghe, e del suo umano e forse ingenuo sognare. Inutile dire che, per un personaggio di questa portata (equiparato ad un semidio nelle sequenze oniriche che mettono in comunicazione l'oscuro mondo dei vivi con l'aureo mondo che verrà), occorreva un antagonista all'altezza: il Commodo di Joaquim Phoenix lo è al punto da rubare in più occasioni la scena all'eroe.
Nelle mani di Ridley Scott, rinasce dunque l'epica al cinema e va a posizionarsi tra i sinonimi di blockbuster e intrattenimento popolare. E qualche volta, come in questo caso, non è affatto un male.
Attraverso le nostre azioni, creiamo il mondo in cui viviamo. Est o Ovest, ricchi o poveri, giovani o vecchi, single o sposati, noi tutti condividiamo le stesse qualità umane. All'interno di ciascuno di noi ci sono emozioni positive ed emozioni negative. All'interno di ognuno di noi vi è la possibilità di creare la pace e la felicità, ma anche il potenziale per creare dolore e sofferenza. Il vero problema è che direzione prendere. Da che parte andare. Qual è via per la felicità?
Dopo una vittoria contro i Britanni l'imperatore Marco Aurelio (Harris), che disprezza il figlio Commodo (Phoenix), decide che il suo successore sarà il generale Massimo (Crowe), uomo straordinario, amato da tutti. Ma Commodo uccide il padre e ordina la morte del generale e della sua famiglia. Massimo fugge in Africa, diventa gladiatore, torna a Roma dove si fa riconoscere. Diventa l'eroe del Colosseo, idolatrato dal popolo. Tanto che lo stesso Commodo non può farlo uccidere. Lo sfida a un duello nell'arena, dopo averlo vigliaccamente ferito. Massimo uccide finalmente l'orrendo imperatore. Grande budget, grandi effetti alla Scott, che ha dichiarato di infischiarsene di tutte le verità. Riconoscerlo non basta a perdonargli non tanto gli errori (costumi, Roma, inglese-latino, storia) che sono da sempre una licenza del cinema, ma il disprezzo di un genere che un volta trionfava. Quo Vadis, La Tunica, Ben Hur, Spartacus gridano vendetta. Un minimo di rispetto e di cultura non avrebbero prodotto un miscuglio tanto ibrido di medioevo, violenza metropolitana, musica (Hans Zimmer) onnicomprensiva (melò, drama, west). Intollerabili gli intermezzi dialettici fra Commodo e la sorella (Nielsen) che dovrebbero dare spessore ai dialoghi. Dunque film davvero troppo furbo, troppo computerizzato, certamente spettacolare. Buono per distratti e superficiali. Crowe è davvero una rivelazione, ma si sapeva che ha talento e appeal.
Il più grande lavoro di Ridley Scott è destinato a diventare uno dei più importanti film della storia del cinema. E se si pensa che il regista sia un vero esperto nei film fantascientifici, sorprende il fatto che abbia saputo affrontare un progetto così storico, ambizioso e maestoso come quello de "Il Gladiatore".
Il 16 settembre 2010 ho voluto rivedere nuovamente “Il Gladiatore” di Ridley Scott per cercare di decifrare una lettura più equilibrata. Ho avuto occasione rivisitare la versione " più lunga " con alcune scene assenti nel film commercializzata . Sono stato attento spettatore e questa volta ho visto cose che non [...] Vai alla recensione »
Questo film va ben oltre gli effetti speciali e l'epicità. Questo film è l'espressione massima dell'arte e della poetica. Non a caso, un certo Luciano Pavarotti, ha fatto chiudere un cinema per vederselo e ha cantato una canzone (fatta scrivere appositamente) in suo onore. E stiamo parlando del massimo esponente mondiale dei cantanti di Lirica.
Il gladiatore è uno dei tre migliori film di Ridley Scott insieme ad Alien e Blade Runner. Una regia più che perfetta guida un intramontabile ed eccezionale intepretazione di Russel Crowe, il quale ha conquistato (a volte accade nel cinema) meritatamente l'oscar come miglior attore protagonista. Unito a questa e ad altre straordinarie recitazioni (da non sottovalutare anche Richard [...] Vai alla recensione »
La trama può sembrare un po' strana, ma io credo sia commovente e coinvolgente. Si tratta di una pellicola dove gli errori storici sono presenti, è vero, però non si tratta di uno di quelle ricostruzioni storiche in costume degli anni sessanta/settanta, ma si un film basato su una storia di pura immaginazione, dove l'esattezza storica non è essenziale, poiché era semplicemente necessario ricostruire [...] Vai alla recensione »
Il Generale Massimo guida l'esercito dell'Impero romano alla vittoria anche nella fitta foresta di Germania contro i barbari, facendo allargare geograficamente ancor di più l'Impero. Le sue gesta, il suo coraggio, i suoi sani ideali lo fanno preferire agli occhi dell'Imperatore Marco Aurelio perfino al figlio Commodo, più codardo e incapace.
Tutte le volte che vedo un film su "Roma Antica" (non intendo i "Peplum" made in Italy di Cinecittà con Ercole, Ursus o Maciste a Roma, ma una grande produzione americana, quelle un tempo dette "Kolossal") mi viene in mente un loro noto "cliche" (assai prevedibile): in questi film ci saranno sempre i legionari romani (con le loro armature, che sono sempre il "pezzo forte" del film), ci saranno i barbari [...] Vai alla recensione »
Anche per questo film vale quanto detto per un altro, recensire quest'opera suprema della storia del cinema ai giorno d'oggi mi sembra un tantino superfluo così mi limiterò a riproporre il post con qualche interessante particolarità. Un genere che sembrava ormai morto ma che, con l'inizio del nuovo millennio, Ridley Scott riesce a riesumare alla grande.
generale massimo in bilico fra perdono e sangue di weach illuminati Ho rivisitato "Il Gladiatore" di Ridley Scott per cercare di decifrare una lettura più equilibrata. La versione che ho preso in esame la versione " più lunga " con alcune scene assenti nel film commercializzato .Il generale Massimo Decio Meridio è il condottiero dell esercito romano [...] Vai alla recensione »
Allo stesso modo alcune pellicole, la cui stupefacente bellezza riecheggia ancora oggi, hanno lasciato un segno indelebile nella storia del cinema. Ecco, "Il gladiatore" è proprio una di queste. Il superbo capolavoro firmato Ridley Scott (non me ne vogliano i fan di "Blade Runner", altra leggendaria opera realizzata dal medesimo regista, ma che non riesce a raggiunger [...] Vai alla recensione »
Il buon Massimo buca lo schermo con le sue frasi ad effetto ,il suo carisma e con tutta la saggezza dell'uomo del popolo. A tutte queste esaltanti virtu' fa da contraltare il viscido ed infame personaggio di Commodo. Il film racconta allora un'epica battaglia tra il bene e il male, e lo fa attraverso lo spettacolo,che all'epoca raggiungeva la vetta piu' alta nell'arena dei [...] Vai alla recensione »
Sul finire degli anni cinquanta si sviluppò, tra Hollywood e Cinecittà, la grande passione per i colossal, pellicole caratterizzate da un budget illimitato, attori di primissima fascia, grandi scenografie e, soprattutto, un tema centrale e ricorrente: l’ Impero Romano. Il fascino che la Roma antica ha avuto sugli americani è noto, ma per alcuni anni tale feeling dovette [...] Vai alla recensione »
Ad inaugurare gli anni duemila ci pensa l'opera di Ridley Scott, “Il gladiatore, opera magnifica e ben congegnata, anche se non del tutto perfetta. “Il gladiatore” è un kolossal di ottima fattura, ricolmo di storia e di epicità, e con un bel dosaggio di violenza e forza, mostrato in particolare sulle scene delle battaglie dei gladiatori.
Il generale Massimo Decimo Meridio, amato e rispettato dai suoi soldati, conquista l’ennesima vittoria contro i barbari in Germania. L’imperatore Marco Aurelio, giunto alla fine dei suoi giorni, ha così una conferma dell’amore e del rispetto che Maximum nutre nei confronti di Roma. Sceglie quindi di affidare le redini dell’Impero al generale, chiedendogli di dare più [...] Vai alla recensione »
Massimo Decimo Meridio è a capo delle truppe romane che stanno cercando di conquistare l'attuale Germania per conto dell'imperatore e filosofo Marco Aurelio. L'imperatore vede in Massimo il suo degno erede a posto dell'instabile figlio Commodo. Quest'ultimo, una volta messo al corrente del progetto, uccide il padre e ordina di fare uccidere Massimo e i suoi familiari.
Apparentemente film storico , in realtà liberamente tratto ,è l'occasione per alimentare il gusto invincibile di sangue ,dello scontro , panacea per guarire da tutti i mali. Rydley Scott non perderà la faccia per questo lavoro , per altro godibile, ma ci si aspettava, da lui che ha tanto navigato e fatto cinematografia di alto livello, [...] Vai alla recensione »
Uno degli esempi più lampanti della divergenza tra pubblico e critica, "Il Gladiatore" conquistò milioni di spettatori, ma da parte della critica non ebbe lo stesso responso positivo, tuttavia è forse possibile trovare dei punti di contatto tra queste due realà spesso così lontane per poter riconoscere i veri pregi e difetti di questo film. Non si può infatti negare che "Il Galdiatore" ha avuto il [...] Vai alla recensione »
Ridley Scott, dopo due insuccessi di pubblico e critica come L'Albatross e Soldato Jane, punta ambiziosamente alla rinascita del genere storico/epico, ormai dimenticato da decenni: il risultato è un film in cui l'attendibilità storica viene volutamente tralasciata, senza scalfire però la potenza e la solidità narrativa di una pellicola che ha l'obiettivo di essere [...] Vai alla recensione »
Inutile cercare la verosimiglianza in un "polpettone " che riporta in auge le vecchie glorie del colossal, mancano solo gli intermezzi musicali dell'epoca...Cavalli, carri, armature, sangue a litri, sbudellamenti a volontà, battaglie e Roma viziosa che gode dei giochi sanguinosi. Crowe malgrado tutto, quando interpreta questi personaggi tagliati con l'accetta, senza [...] Vai alla recensione »
180 d.C. Il vecchio imperatore romano Marco Aurelio (Harris) sta ultimando la campagna di conquista della Germania. Tra i suoi generali c’è Massimo (Crowe), coraggioso e carismatico e quando l’imperatore chiede a Massimo di succedergli alla guida dell’Impero, l’odiato figlio Commodo (Phoenix) uccide il padre e fa cacciare Massimo, che diventa schiavo e successivamente [...] Vai alla recensione »
Questa volta Ridley Scott fa il passo più lungo della gamba, sì, quella degli altri: nessun film eguaglierà con così accuratezza un colossal ambientato a Roma. E chi se ne importa in fondo se ai tempi dell'immortale impero le tigri non uscivano a quel modo nel Colosseo con meccanismi così avanzati o se le guerre barbariche non erano tali.
un film sorprendente,non fedele ai fatti accaduti ma entusiasmante nei messaggi che vuole dare, interpretazioni che sono superbe come superba è anche la sceneggiatura che con i suoi dialoghi sorprende moltissimo unita ad ambientazioni stupende. Crowe e Phoenix sono geniali nei loro ruoli in quello che forse rimane l'ultimo grande kolossal realizzato sino ad oggi,Scott al suo miglior [...] Vai alla recensione »
Come si può pretendere una fedeltà storica da un polpettone il cui scopo è quello di divertire il pubblico...certo questo film alla storia si ispira e naturalmente dalla storia cerca gli spunti per dare un minimo di senso al racconto avventuroso. alcuni storici suoi contemporanei hanno criticato la scelta di Marco Aurelio di farsi succedere dal figlio Commodo giudicato dalla [...] Vai alla recensione »
Attenzione, perchè si sappia: il voto è due stelle e mezzo, non due. Grandissimo spettacolo, epico e travolgente. La battaglia iniziale ed altre scene (sempre dello stesso tipo, guerra/azione/combattimento) sono memorabili. Crowe, pur non meritandosi neppure alla lontana l'oscar che ha ricevuto, è splendidamente calato nella parte e offre un'interpretazione iconica.
Come portare la crudele e violentissima romanità nel cinema. Un film stracolmo di errori sul set, per non parlare (risparmiamocelo) delle discutibili rivisitazioni storiche. Un film Macho e spettacolare che ha, nella sua forza, il silenzio giusto in alcuni dialoghi. Anche se la perversione dell'epoca è stata colta in pieno, tutto questo non mi sembra sufficiente per spiegare l'inspiegabile successo [...] Vai alla recensione »
6 premi oscar e 2 golden globes possono ammutolire la gente che considera questo film solo una "banale furbata"? basta scendere per un momento dal piedistallo del finto critico intellettuale e godersi la perfezione di una delle storie più appassionanti di sempre. Per quanto mi riguarda da appassionato di cinema, reputo Il Gladiatore uno dei film storici più spettacolari di sempre.
Io non sono un critico, né un esperto di cinema, sono un semplice spettatore che ama i film e il magico mondo che ricreano. Il cinema non è mai realtà, non spetta a un film la fedele ricostruzione storica e scientifica di un fatto o di un periodo. Il regista narra, intrecciando molteplici linguaggi (immagini, parole, suoni), “la sua storia”, “dal suo punto di vista” e “con la sua personalissima [...] Vai alla recensione »
questo film è spettacolare ed entusiasmante. Chi lo critica andando a trovare delle argomentazioni intellettualoidi e artificiose è in malafede. Ah...per chi vuole la raltà storica senza "licenze cinematografiche" sta per ricominciare Superquark
Miglior film pseudo-storico che mi venga in mente oltre a bastardi senza gloria di Tarantino, realismo ineccepibile nelle battaglie, dialoghi memorabili e attori irraggiungibili (su tutti crowe e phoenix che meritava oscar da non protagonista), doveva prendere anche l'oscar alla regia ma quello a miglior film conferma solo il capolvoro che è, infatti è inutile pensare alla dubbia [...] Vai alla recensione »
Un film che è davvero un capolavoro da tutti i punti di vista. Gli attori davvero bravi, sono riusciti a farci entrare ancora meglio nella storia: chi non ha odiato Commodo, chi non ha stimato Marco Aurelio e chi non si è commosso alla gloriosa morte di Massimo? Film così belli se ne trovano davvero pochi!
Al di là della storicità Il Gladiatore è un film che tocca il cuore per la grandiosità delle scene,della musica e dell'interpretazione dei protagonisti. Film riuscito non tanto per la veridicità della storia ma per la struggente e immaginata vicenda di un uomo che affronta il suo destino.Meritati gli oscar.
penso sia uno dei film piu riusciti..storia commuovente,avvincente,con colpi di scena e sopratutto recitataveramente bene..bravi!!!
Stavo dando un'occhiata alla recensione di un certo Piero Farinotti. Forse dormiva mentre guardava il film. O i Britanni hanno conquistato tutto il centro Europa e nessun storico ne sapeva niente oppure questo Farinotti e' un ignorante. E pensare che quando il film inizia appera ben chiaro la didascalia "Germania". La cosa peggiore che a tizi come questo gli danno pure soldi per scrivere le loro [...] Vai alla recensione »
La prima volta che ho avuto il piacere di godermi Il Gladiatore avevo 7 anni, a film appena uscito. Da allora l'ho visto innumerevoli volte in dvd e metà delle volte piangevo all'ultima scena, al triste epilogo della vicenda. Sarà per il mio innato senso di giustizia, sarà perchè ero piccolo, non riuscivo ad accettare la morte di Massimo Decimo Meridio; mai un film mi ha suscitato queste emozioni per [...] Vai alla recensione »
film epico con un fiale epico con delle recitazioni epiche, più di questo cosa volete?
lo vedo, lo rivedo, ma ogni volta è sempre un'emozione. Film assolutamente spettacolare!
Spettacolare,epico,avvincente:il gladiatore è una perla.personalmente lo ritengo uno dei pochissimi film dello scorso decennio che rimarrà nella storia del cinema.perchè rimarrà.non a caso è diventato un cult apprezzato dalla stragrande maggioranza della gente e che tutti conoscono.Il gladiatore rapisce fin dalla prima immagine tenendoti inchiodato al divano fino [...] Vai alla recensione »
senza dubbio il più bel film che abbia visto....un capolavoro di azione,storia,commozione e gloria...film epico che nn si scorderà mai...con un russel crowe da oscar accompagnato da una colonna sonora da oscar....si potrebbe dire tanto,ma racchiuderei il tutto in una parola: stupendo
Potrò sembrare banale e non di larghe vedute ma questo film è un CAPOLAVORO. La Storia viene ripetutamente presa a schiaffi dal regista che cerca in tutti i modi di adattarla alla trama del suo film con scarso risultato (errore madornale quando ad un senatore viene distribuito un VOLANTINO su cui vi è la "pubblicità" di uno scontro fra gladiatori).
Lo storico regista di Alien e Blade Runner, Ridley Scott, dopo aver dato un suo contributo al cinema della fantascienza, entra nel mondo dei film storici. Risultato: il Gladiatore, un film che sa di "già visto" riguardo le poche scene iniziali, ma che in realtà col passare del tempo diventa un vero e proprio capolavoro proprio: la storia diventa sempre più tragica, il personaggio di Massimo diventa [...] Vai alla recensione »
Un film straordinario che coinvolge lo spettatore dall'inizio alla fine. Ridley Scott rende il suo capolavoro molto moderno non seguendo fedelmente la storia e inserendo tantissimi effetti speciali.Da notare le grandissime riprese del Colosseo all'interno, che dà una fortissima sensazione suggestiva. Tra gli attori, Russell Crowe è alla sua miglior interpretazione e , non a caso, vince uno strameritato [...] Vai alla recensione »
non vi chiedete perchè state dando a un film che ha vinto la cifra esorbitante di ben 10 oscar due stelle??non starete sbagliando???poco importa.il film è uno dei più avvincenti,adrenalinici e spettacolari dell 2000,con attori semplicemente bravissimi,una storia incalzante e momenti storici,da vedere assolutamente.voto:1o
non dimentichiamo Joaquin Phoenix che secondo me è un grande attore, in questo film ha dato il meglio di sè e probabilmente parte del successo è dovuto anche a questo
Nonostante gli errori di distrazione di Scott, come ad esempio la bombola di gas che si vede sul carro quando si rovescia, il film è un capolavoro. Alcune inesattezze sono volute e se non ci fossero stati il film non sarebbe stato così bello. Grandissimo.
Il 16 settembre 2010 ho voluto rivedere nuovamente “Il Gladiatore” di Redley Scott per cercare di decifrare una lettura più equilibrata. Ho avuto occasione rivisitare la versione " più lunga " con alcune scene assenti nel film commercializzata . Sono stato attento spettatore e questa volta ho visto cose che non [...] Vai alla recensione »
sinceramente non capisco come si possa mettere due stelline a questo film!
questo e un capolavoro,come si può dire il contrario qui si vede un russel crowe pazzesco vincitore dell' oscar tra l' altro anche phoenix non e da meno. un film mitico e ridley scott ci ha dato una cosa del tutto nuova, a rappresentato roma secondo il suo pensiero e ci ha dato una cosa nuova inventata benissimo e esauriente,non e mica sempre obbligatorio mettere la storia vera di quei anni vista [...] Vai alla recensione »
Gran bel film; L'errore grave sta nell'imbrigliare il piacere di goderselo senza stare a sottilizzare sulle bazzecole, altrimenti fate i pignoli a scartabellare i vari errori e rosicate pure!
Si torna a un genere sull'antica Roma (sandaloni, peplum) che pareva estinto da 35 anni, con il conflitto a morte tra l'imperatore Commodo figlio di Marco Aurelio e il generale Maximus, valoroso comandante di truppe poi schiavo e gladiatore. Cose fantastiche: la grande battaglia iniziale nella foresta; gli scontri nell'arena tra gladiatori, soldati e tigri, terribili e sanguinosi, teste spaccate e [...] Vai alla recensione »
«Mi si chiede di uccidere, e io uccido. Questo basta». Massimo (Russell Crowe), ex generale e neo gladiatore, così vede il suo posto nel mondo. Di ben altra ampiezza è la Weltanschauung di Proximo (Oliver Reed, morto durante le riprese e "ricostruito" al computer per molte inquadrature). Sarà perché in gioventù è stato lui stesso nell'arena, sarà perché di mestiere fa da anni l'impresario di wrestling [...] Vai alla recensione »
Sangue, sangue, sangue: ammassati sugli spalti del Colosseo, i bravi cittadini romani spasimano per vedere teste mozzate, arti che volano, esseri umani sbranati dalle belve feroci. È il loro divertimento preferito, malauguratamente negato per troppo tempo dall'imperatore-filosofo, da quel Marco Aurelio appena morto lontano dall'Urbe, durante una campagna contro i barbari germanici.