Il libro delle soluzioni

E' da tempo che non vedevo un film così noioso e senza senso.
Da grande appassionato di cinema non sono stato capace di cogliere tutte le sfumature e intuizioni che i critici hanno colto.
Uno dei piu' brutti film degli ultimi 5 anni
Noioso e senza slancio

DA EVITARE ASSOLUTAMENTE. Uno dei peggiori film mai esistiti probabilmente. Non ha ne testa, ne coda. Non fa ridere. Non fa piangere. Unico interesse (forse), per cinefili appassionati dalla creatività di Gondry, la simmetria tra questo film e il film che produce l'attore protagonista che lo farà sprofondare dalla vergogna durante la prima proiezione del film...

DA EVITARE ASSOLUTAMENTE. Uno dei peggiori film mai esistiti probabilmente. Non ha ne testa, ne coda. Non fa ridere. Non fa piangere. Unico interesse (forse), per cinefili appassionati dalla creatività di Gondry, la simmetria tra questo film e il film che produce l'attore protagonista che lo farà sprofondare dalla vergogna durante la prima proiezione del film...

In un pianeta dominato dalla scienza e dalla tecnica Michel Gondry ci rassicura: la nostra idiozia , la megalomania, i tic ossessivi compulsivi , le fobie della lotta quotidiana per l'esistenza, le personali angherie e gli intenzionali soprusi verso i più deboli, non vinceranno l'intelligenza artificiale ma ci renderanno di certo più simpatici e umani.
Marc Becker procede spedito verso l'autodissoluzione professionale e personale  che solo la settima arte potrà alla fine  redimere in un possibile lieto fine.
Il film procede spedito, attraverso il flusso di coscienza inarrestabile e irresistibile del suo protagonista regalandoci momenti di  sottile ironia e copiaciuta autocritica. [+]

In un pianeta dominato dalla scienza e dalla tecnica Michel Gondry ci rassicura: la nostra idiozia , la megalomania, i tic ossessivi compulsivi , le fobie della lotta quotidiana per l'esistenza, le personali angherie e gli intenzionali soprusi verso i più deboli, non vinceranno l'intelligenza artificiale ma ci renderanno di certo più simpatici e umani.
Marc Becker procede spedito verso l'autodissoluzione professionale e personale  che solo la settima arte potrà alla fine  redimere in un possibile lieto fine.
Il film procede spedito, attraverso il flusso di coscienza inarrestabile e irresistibile del suo protagonista regalandoci momenti di  sottile ironia e copiaciuta autocritica.
L'autore Marc / Michel si confessa attraverso la guida tracciata  dal ''Libro delle soluzioni'' per navigare oltre la  depressione , l'abulimica fame di idee , l'ostilità  di un mondo arido e attaccato al denaro in cui sembra che solo le figure femminili ( la zia, la montatrice, la donna desiderata, l'aiuto regia ) sembrano  capaci di assecondano stoicamente il malcapitato regista.
La nuit americane ci ha già raccontato il cinema nel cinema, molto è stato già detto , rimane però piacevole lasciarsi trasportare lungo il sentiero tracciato dal regista, dopo otto anni di assenza dal grande schermo,  accompagnati dalla scatola magica di Gondry.

 




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Rimane tutto su un unico piano superficiale e noioso di paradossale schizofrenia senza toccare nessun dei personaggi e sentimenti
pessimo in tutto 

Rimane tutto su un unico piano superficiale e noioso di paradossale schizofrenia senza toccare nessun dei personaggi e sentimenti
pessimo in tutto 

Il tema della salute mentale, della mancanza d'ispirazione e tante altre cose, questo ho letto nelle recensioni dei siti di cinema. Purtroppo non sono stato capace di cogliere la profondità di questi temi. Ho visto un film orizzontale, dove un regista spaccava quello che gli capitava a tiro, l'aiutante scivolava in un fiume e tre ragazze a turno accudivano il regista mentre la zia controllava con occhio materno schivando una possibile avance del nipote. Salverei un paio di scene. A ciò aggiungo un doppiaggio che ha trovato difficoltà nell'essere credibile.