Campioni

Remake a stelle e strisce della pellicola del 2018 firmata da Javier Fesser, che appare anche nel team degli sceneggiatori attuali, e che sposta focus e location dalla Liga ACB, campionato spagnolo di serie A, alle assi delle Leghe minori d’oltreoceano dove coach Marakovich, l’eccellente Woody Harrelson, che ritorna a parlare di palla a spicchi a trentuno anni di distanza da Chi non salta bianco è (White Men Can’t Jump, 1992), porta in scena un uomo egocentrico e facile alle risse, costretto, esattamente come il suo alter ego - l’attore iberico Javier Gutiérrez - ripartire da una squadra particolare composta da veri ragazzi diversamente - abili, in cui il basket viene visto come veicolo d’integrazione, dove saper tirare è meno importante di socializzare, dando vita a una storia a lieto fine che permette ad Harrelson di dare libero sfogo al proprio istrionismo e al regista Bobby Farrelly di spostarsi dalla commedia demenziale, suoi tutti gli episodi di Scemo & più scemo (Dumb and Dumber, 1994) e Tutti Pazzi per Mary (There's Something About Mary, 1998), ma alla fin fine non convincendo del tutto, forse anche a causa della scelta di mettere mano a una pellicola riflessiva e che funzionava senza la necessità di un remake e perché contestualmente il palinsesto di Disney+ sta pubblicando Cambio di Direzione (Big Shot, 2021-2022), serie giunta alla seconda stagione e che narra di un coach di college cacciato e costretto a ripartire dalla squadra di basket femminile di una scuola superiore. Film quindi per intrattenersi una sera e sufficienza di stima, senza che questo possa intaccare minimamente l’appeal della pellicola originale.