Un film visivamente realistico e al contempo astratto che rimane intrappolato nella sua scrittura. Drammatico, Italia2021. Durata 91 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Nella lunga notte del solstizio d'inverno a Potenza si intrecciano quattro storie. Espandi ▽
Tutto comincia in un’area di servizio. I protagonisti sono già avvolti nel buio. Potenza è uno spazio spettrale, interrotto soltanto dai fari delle auto sulla strada. I personaggi delle quattro storie si trovano, per motivi diversi, a un bivio della loro esistenza. La loro vita può cambiare, precipitare da un momento all’altro, rimanere maledettamente la stessa, oppure è solo un tempo da consumare come nel caso dei tre ventenni. Simone Aleandri, dopo aver diretto alcuni documentari come Sono cosa nostra e As Time Goes By. L’uomo che disegnava i sogni, approda nel lungometraggio di finzione con un film in cui le storie si sfiorano ma non si intrecciano mai e l’unico punto di raccordo è la figura del benzinaio Sergio. La notte più lunga dell’anno è eccessivamente intrappolato nella sua scrittura, probabilmente per cercare tutti gli incroci possibili nelle diverse vicende. Forse è un film che aveva bisogno di essere meno controllato e seguire l’impulso di lasciarsi andare. Recensione ❯
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Una storia di amore a tempi sfasati poco coinvolgente nonostante il talento di Pierfrancesco Favino. Drammatico, Italia2021. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dall'omonimo best seller internazionale di Amanda Sthers, che oltre a dirigerlo lo ha scritto e coprodotto. Espandi ▽
L’attrazione fatale fra due persone non libere ha attraversato la letteratura e il cinema da sempre, e ha trovato declinazioni più drammatiche o più comiche, ma la riuscita di qualsiasi film su questa tematica dipende da almeno due elementi: una struttura narrativa convincente e una mano registica in grado di mettere in scena due elementi per loro natura inafferrabili come la passione e il desiderio. Purtroppo in Promises, sceneggiato dall’autrice francese Amanda Sthers sulla base del suo romanzo omonimo, e da lei diretto e prodotto, sono carenti entrambe. Nonostante la presenza importante di Pierfrancesco Favino nel ruolo di Sandro, Sthers non riesce a creare un pathos autentico nel raccontare una storia che più che un afflato insopprimibile sembra raccontare due egoismi contrapposti, e avallare un unico narcisismo: quello dell’autrice tuttofare che, accentrando su di sé le principali funzioni creative, sembra aver perso la gusta distanza nel maneggiare il materiale narrativo (e umano) a sua disposizione. Recensione ❯
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Una storia attuale di responsabilità verso il prossimo in cui brilla Francesco Colella. Drammatico, 2021. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Kasia Smutniak interpreta un'avvocatessa di successo coinvolta nella morte di un giovane migrante. Espandi ▽
Silvio Soldini torna a raccontare Milano come una città algida e remota (le inquadrature dei tetti non scendono mai a livello della vita comune) e indifferente a chi la abita, gli squali come gli “abusivi”. Al centro della storia c’è una donna sulla quarantina che non pensa di meritare nulla di ciò che ottiene con la sua ferrea disciplina da soldato e che ha dimenticato come ci si relaziona agli altri essere umani, in particolare quelli cui vuole bene. Il tema più profondo però è quello della responsabilità verso il prossimo, anche quando non c’è obbligo o perseguibilità penale, e per estensione verso la società e l’ambiente. Un tema molto attuale, in un’epoca in cui è più facile scusarsi che farsi carico delle conseguenze delle proprie azioni. Lo sviluppo della trama però è farraginoso e richiede ripetute sospensioni di incredulità. Ciò nonostante la confezione è gradevole e la storia prende vita quando entra in scena Francesco Colella nei panni del direttore dell’obitorio, Bruno: lo spessore umano di Colella e la sua naturalezza di attore sono un gradito cambio di passo rispetto al resto della messinscena. Recensione ❯
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Di Costanzo scandaglia l'animo umano giocando con lo spazio e sulla molteplicità dei punti di vista. Drammatico, Italia2021. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un vecchio carcere ottocentesco è in dismissione. Per problemi burocratici i trasferimenti si bloccano e una dozzina di detenuti con pochi agenti rimangono in attesa di nuove destinazioni in un'atmosfera sospesa. Espandi ▽
Un carcere ormai in degrado sta per essere chiuso. Arriva però un contrordine: 12 detenuti ed alcuni agenti di polizia penitenziaria dovranno restarci un po' più a lungo degli altri perché la struttura che dovrebbe accogliere i detenuti non è a momento disponibile. Diventa quindi necessario gestire in modo nuovo il rapporto considerato che gran parte dell'edificio è ormai chiusa. In quelle mura corrose ci sono due microcosmi conviventi e, al contempo, separati dalle sbarre e dai reciproci ruoli. Il che non impedisce le divisioni all'interno dei singoli gruppi. Sostenuto da una colonna sonora musicale di tutto rispetto di Pasquale Scialò, Di Costanzo compie un'operazione di accerchiamento fisico e psicologico dei suoi personaggi (le celle sono in una rotonda) portandone progressivamente in evidenza le sfumature psicologiche. Al centro finiscono con il trovarsi l'ispettore Gaetano Gargiulo di Servillo e il detenuto Carmine Lagioia di Orlando. Ma questo non deve trarre in inganno perché il film è un'opera corale in cui ogni dettaglio è curato con attenzione e partecipazione. Recensione ❯
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Matilda De Angelis alla sua prova più matura in un dramma sul lutto e sulla rinascita. Drammatico, Svizzera, Belgio, Italia2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La lunga e dolorosa lotta di Allegra, sopravvissuta a un attentato terroristico che è costato la vita a tre suoi amici. Espandi ▽
Allegra vive una vita piena di passioni a Lugano, tra la famiglia e un gruppo di amici molto stretto che comprende il fidanzato Benni, l’amica Sofia e il ragazzo di lei, Sandro. Insieme si divertono ai concerti e soprattutto fanno arrampicata sulle tante cime dei dintorni. Allegra però suggerisce di provare qualcosa di più esotico, e di scalare i monti dell’Atlante, in Marocco. Lì, i quattro si troveranno coinvolti in un attacco terroristico che cambierà la vita di Allegra. Recensione ❯
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Un linguaggio nuovo per raccontare da dentro il mondo musicale. Idea stimolante, sviluppo da rivedere. Drammatico, Italia2021. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Tra amori e tradimenti, concerti travolgenti, party lussuosi, incomprensioni e riconciliazioni, successi, fallimenti e colpi di scena, i protagonisti si troveranno a fare i conti con i propri punti di forza e le fragilità. Espandi ▽
Lodovico è il frontman dei Mob, una band romana che si esibisce al Morrison, locale sul lungotevere che da trent'anni dà spazio alla musica locale "sopravvivendo a tutto". Il ragazzo ha talento ma è profondamente insicuro e trema ogni volta che deve salire in palcoscenico. È anche innamorato di Giulia, un'attrice con cui divide l'appartamento ma che ha una storia con il suo agente (sposato). Un giorno alla sede della SIAE Lodovico garantisce per Libero Ferri, un cantautore che ha avuto il suo momento di gloria e ora vive rintanato in una villona ai margini della Città Eterna, senza riuscire a comporre nessun'altra hit: accanto a lui è rimasta solo la moglie Luna, che continua a credere nelle capacità del marito e lo spinge ad uscire dal suo isolamento. Fra Libero e Lodovico nascerà un'amicizia che avrà conseguenze per entrambi. Recensione ❯
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Un film che ci ricorda che tutto è "per adesso" e tanto vale accoglierlo con un po' di fiducia. Drammatico, Italia2020. Durata 101 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia autobiografica che porta il regista Francesco Bruni nella sua città natale, Livorno. Espandi ▽
Bruno Salvati è un regista di "commedie che non fanno ridere" e di film che "non vuole" e "non vede" nessuno. Si è separato da poco e controvoglia dalla moglie, e sospetta di essere già stato rimpiazzato da un'amante (con l'apostrofo, in quanto femmina). I due figli Adele e Tito sono l'una studiosa e volitiva, l'altro vago e cannaiolo. Nella sua vita all'improvviso irrompe una di quelle malattie dal nome impronunciabile e dal significato terribile: la mielodisplasia. Occorre un donatore di midollo da cui trarre le cellule staminali per uscirne vivi, e i donatori non sono necessariamente compatibili, o presenti. Recensione ❯
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Un bellissimo e straziante ritratto di un rapporto padre-figlio. Con un Pierfrancesco Favino magistrale. Drammatico, Italia2020. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di due ragazzini e dell'estate in cui fanno una scoperta terribile, la violenza degli adulti, e una meravigliosa, la forza dell'amicizia. Espandi ▽
Roma, 1976. Valerio Le Rose è un bambino quando suo padre Alfonso, noto magistrato, subisce un attacco terroristico sotto casa. I genitori pensano che Valerio dorma, invece lui si sveglia e dal balcone assiste a parte della scena, anche se non ne parla con nessuno. Da quel momento la sua infanzia si consuma nella paura e in un costante stato di allerta, mentre i genitori cercano di celare a lui e alla sua sorellina Alice la pericolosità della loro esistenza sotto scorta. E l'antica abitudine di Valerio di inventarsi amici immaginari trova una materializzazione in Christian, un ragazzo di poco più grande ma apparentemente molto meno spaventato dalla vita. Recensione ❯
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La bizzarra storia di un grande impostore alla conquista del sogno americano. Drammatico, USA2019. Durata 99 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La vicenda del vero Ulrich Mott è stata raccontata in un articolo del New York Times dal titolo 'Il peggior matrimonio di Georgetown'. Espandi ▽
Ulrich Mott è un tedesco che ha fatto fortuna negli Stati Uniti, prima sposando Elsa Brecht, celebre giornalista sua connazionale (che ha l'età per essere sua madre), poi facendosi un nome all'interno della comunità diplomatica di Washington D.C. Ulrich e Elsa abitano in una bella brownstone nel cuore del quartiere chic Georgetown, con grande disappunto della figlia della donna, Amanda, docente di Diritto costituzionale all'Università di Harvard in rotta con il "patrigno" suo coetaneo. Ma al ritorno da una passeggiata notturna, dopo una cena di quelle che hanno fatto di Ulrich il re dei salotti della capitale americana, Elsa viene trovata morta nella villetta coniugale. E Ulrich è il primo sospettato di omicidio. Recensione ❯
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Una favola tanto nera quanto vera. Perché i draghi dell'amoralità si nascondono dove meno ci si aspetta. Drammatico, Italia2020. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una favola nera che racconta senza filtri le dinamiche che legano i rapporti umani all'interno di una comunità di famiglie, in un mondo apparentemente normale dove la rabbia e la disperazione sono pronte ad esplodere. Espandi ▽
Una calda estate in un quartiere periferico di Roma. Nelle villette a schiera vivono alcune famiglie accomunate da un disagio che tentano di mascherare. I figli cercano di difendersi come possono, e magari anche di reagire. In contrasto col realismo della loro opera prima, i fratelli D’Innocenzo propongono una favola nera in cui hanno riversato il vuoto di figure parentali ormai prive di qualsiasi capacità di sguardo sul futuro. Ma, come insegnava Vittorio De Sica, I bambini ci guardano. E costretti ad assistere al disfarsi di qualsiasi punto di riferimento, cercano una via d'uscita. Concentrando in una sorta di overdose narrativa il negativo sempre più presente nella società contemporanea, i registi ci ricordano che sempre più spesso insensibilità e amoralità si annidano in case in cui solo apparentemente c'è tutto ciò che occorre Recensione ❯
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Un'idea interessante e due buoni interpreti. Ma la tensione si spegne con l'incongruenza della narrazione. Drammatico, Italia2019. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un padre, appena uscito di prigione, passa un po' di tempo con il figlio di undici anni. Espandi ▽
Salvo aveva cinque anni quando suo padre Vincenzo è stato arrestato, praticamente davanti ai suoi occhi. Sette anni dopo Salvo vive con gli zii e il cuginetto un'esistenza controllata e tranquilla nel torinese: ma suo padre torna e reclama il figlio per quattro giorni. Vincenzo deve trasportare un carico importante fino a Bari e porta con sé Salvo (nomen est omen) come assicurazione: un bambino è meglio di una pistola, afferma, perché la sua presenza nel caso di un eventuale fermo di polizia può avere un effetto-distrazione. Questo però non è l'unico motivo per cui Vincenzo vuole Salvo con sé, e il bambino "Salv-atore" si rivelerà un potenziale veicolo di redenzione per quel padre scombinato ma non del tutto privo di sentimenti e attenzioni. Recensione ❯
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Il personaggio di Ciro non muta dal piccolo al grande schermo, mantenendo il tono e il carattere che i fan hanno imparato ad amare . Drammatico, Italia2019. Durata 116 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia personale di Ciro, detto l'Immortale, uno dei grandi protagonisti della serie Gomorra. Espandi ▽
Ciro di Marzio, detto L'immortale è stato ripescato dopo il colpo di pistola in petto ricevuto da Genny e la caduta nelle acque della costa di Napoli. Don Aniello gli spiega che la sua resurrezione gli permette quello che per altri è solo un sogno:ripartire da capo. Marco D'Amore torna a interpretare il cupo personaggio che gli ha dato la fama e firma anche regia e sceneggiatura. Non c'è niente che non vada nel film, ma non c'è nemmeno nulla che non sia risaputo, sia nella storia del Ciro bambino, sia in quella del Ciro adulto. Una
figura paradossale, già però ampiamente approfondita in Gomorra, di cui questo film costituisce un ponte verso la quinta stagione. Ma L'immortale non deluderà i fan della serie per il tono generale, il taglio della regia e le musiche degli immancabili Mokadelic. Recensione ❯
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Intenti nobili e coraggiosi per un horror d'atmosfera che segna un promettente esordio alla regia. Drammatico, Italia2019. Durata 103 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Samuel vive con sua madre Elena. L'arrivo dell'adolescente Denise scardinerà definitivamente gli equilibri della famiglia. Espandi ▽
Un uomo nel cuore della notte cerca di lasciare una villa insieme a bambino poco più che neonato, ma un ostacolo lo manda fuori strada. L'uomo muore sul colpo mentre il bambino si salva e, dieci anni dopo, lo ritroviamo paraplegico, educato da una madre severissima e da un piccolo gruppo di borghesi che però si rifiutano di parlargli del mondo esterno. Le cose iniziano a cambiare quando una ragazzina viene presa a servizio come nuova domestica e Samuel si invaghisce di lei. La giovane lentamente sembra ricambiare e gli fa conoscere per esempio una musica diversa dalla classica che la madre gli ha sempre imposto di suonare. Questa educazione sentimentale si farà via via più dirompente... Recensione ❯
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Il racconto di un'innocenza compromessa, osservata con una compassione priva di pietismi. Drammatico, Italia, Francia2019. Durata 111 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Ragazzini allo sbando in una realtà che sembra non lasciare scampo. L'obiettivo è avere soldi e potere. Espandi ▽
Napoli 2018. Nicola, Tyson, Biscottino, Lollipop, O'Russ, Briatò vogliono diventare ricchi alla svelta, comprare abiti firmati e motorini nuovi. In particolare Nicola non resiste alla tentazione di entrare a far parte di una 'famiglia' camorrista. Il furto di una pistola lo fa sentire più uomo e in poco tempo diventa il capo del suo gruppo. Nicola ha 15 anni. Napoli è teatro della vicenda, ma non è quella di Gomorra. Se la serie televisiva ha le caratteristiche del noir, qui a essere al centro dell'attenzione è l'osservazione dei personaggi, il mutare della psicologia di Nicola che da quando ha un'arma pensa di poter ripristinare giustizia e legalità nel suo mondo. Un mondo senza padri e senza memoria in cui tutto, anche i sentimenti più profondi, si misura con il metro della legge del più forte. Recensione ❯
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Un coup de foudre carnale e poetico su un tempo essenziale della vita: la formazione. Drammatico, Francia2017. Durata 180 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un momento di pausa dalla vita si trasforma presto nella grande occasione di riscatto per uno sceneggiatore di Parigi. Espandi ▽
Amin ha lasciato gli studi di medicina per scrivere il suo film. Lasciata Parigi per le spiagge del Mediterraneo, torna agli amici di sempre, inaugurando un'estate di giochi d'acqua e promesse appese in cui le azioni restano senza conseguenze. Ancora una volta Abdellatif Kechiche scrive la cronaca di un'educazione fuori norma che lega Amin a un'accolita di ragazze e ragazzi, in una storia forte di piaceri carnali. Tre ore fissate sui volti dei suoi protagonisti, di cui non fa che scoprire lo stato dello spirito. Grazie allo straordinario rapporto con la durata, che è la cifra stilistica dell’autore, Mektoub, My Love: Canto Uno dispiega la vita, il suo corpo, la sua pelle, le sue emozioni. Come sempre, il cinema di Kechiche incarna letteralmente l’uomo. Recensione ❯
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