lavil78
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mercoledì 14 agosto 2024
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horror cupo ma non così horror
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Il film si è lasciato vedere con buon interpreti sia i personaggi principali che secondari, seppur in entrambi i casi un po' stereotipati.
In ogni caso, ottima location, immagini e suoni che mantengono la suspance ad un discreto livello per tutta la durata del film.
Avrei spinto ancor di più sull'effetto "paura" e "angoscia e morbosità", essendo un horror senza sangue, in modo da tenere lo spettattore ancor più sulle spine e non puntar tutto su di un finale interessante ma non troppo originale.
Cmq per gli appassionati di questa tipologia di horror non splatter ma basati sull'effetto psicologico e di atmosfera inquietante lo consiglierei.
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antonio scoditti
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lunedì 22 luglio 2024
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film spettacolare
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Location perfetta.
Attori super, tra tutti Maurizio Lombardi è perfetto nella sua figura di dottore psicotico a servizio della "Mamma cattiva".
Poi si scopre che alla fine la mamma cattiva non è, era solo un modo per protegge il figlio da quello che c'è al di là del "muro".
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dandy
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domenica 21 febbraio 2021
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l''amore distruttivo...
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Co-sceneggiato dal regista,esordiente,un horror che riesce a sfruttare situazioni e clichè stravisti grazie ad un tono di efficace semplicità(anche tecnicamente parlando),basandosi su uno svolgimento rigoroso nella sua fredda impassibilità.L'atmosfera è innegabilmente opprimente e lugubre,alla Avati.Le locations sono ben sfruttate(il Castello dei Laghi appena fuori Torino)e gli attori sono molto bravi,a cominciare dai giovani protagonisti ma soprattutto la Cavallin,che da vita a uno dei personaggi femminili più sgradevoli che il nostro cinema abbia mai visto.
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Co-sceneggiato dal regista,esordiente,un horror che riesce a sfruttare situazioni e clichè stravisti grazie ad un tono di efficace semplicità(anche tecnicamente parlando),basandosi su uno svolgimento rigoroso nella sua fredda impassibilità.L'atmosfera è innegabilmente opprimente e lugubre,alla Avati.Le locations sono ben sfruttate(il Castello dei Laghi appena fuori Torino)e gli attori sono molto bravi,a cominciare dai giovani protagonisti ma soprattutto la Cavallin,che da vita a uno dei personaggi femminili più sgradevoli che il nostro cinema abbia mai visto.Anche Lombardi,pure in sordina,non è da meno nel ruolo del medico obbediente a oltranza.Malgrado la violenza al minimo,certi momenti crudeli fanno il loro effetto(la sequenza del cinghiale,la punzione di Denise).Se certi echi d'oltreoceano(The others,The village)sono scontati,il twist finale pur non inatteso non è necessariamente una sbavatura.Può essere letto come un'ulteriore conferma che in situazioni estreme si finisce sempre per distruggere soprattutto ciò che si vorrebbe proteggere.Nulla di innovativo ma certamente tra i più meritevoli prodotti indipendenti nostrani recenti.Pare che una società americana ne abbia acquistato i diritti per un remake...
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mr.rizzus
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venerdì 12 febbraio 2021
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mr.rizzus
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mercoledì 10 febbraio 2021
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carloalberto
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martedì 9 febbraio 2021
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se questi sono i risultati, meglio fare commedie
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Lo schema della trama di The Nest (Il nido) del 2019 ricorda molto quello di 10 Cloverfield Lane del 2016. Anche l’esordiente De Feo come Trachtenberg gioca sull’ambiguità dei ruoli e sulla sovrapposizione della figura del carceriere psicopatico a quella dell’angelo protettore, in questo caso, la madre del piccolo protagonista paraplegico, anche De Feo come Trachtenberg spiazza lo spettatore con un finale inaspettato che capovolge la situazione costringendo ad una ricostruzione a posteriori dei fatti a cui si è assistito da una prospettiva diametralmente opposta a quella assunta dall’inizio del film.
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Lo schema della trama di The Nest (Il nido) del 2019 ricorda molto quello di 10 Cloverfield Lane del 2016. Anche l’esordiente De Feo come Trachtenberg gioca sull’ambiguità dei ruoli e sulla sovrapposizione della figura del carceriere psicopatico a quella dell’angelo protettore, in questo caso, la madre del piccolo protagonista paraplegico, anche De Feo come Trachtenberg spiazza lo spettatore con un finale inaspettato che capovolge la situazione costringendo ad una ricostruzione a posteriori dei fatti a cui si è assistito da una prospettiva diametralmente opposta a quella assunta dall’inizio del film.
La costruzione di un’atmosfera cupa e sinistra, nella suggestiva ambientazione del Castello dei Laghi, raggiunta miracolosamente nella prima parte, anche grazie ad un cast di ottimi professionisti, si perde velocemente all’apparizione della giovanissima e graziosa fantesca, che, con moine e danze ammalianti, seduce il ragazzino. A questo punto l’horror vira decisamente verso il classico fantasy. In primo piano, l’amore platonico che sboccia tra i due adolescenti, osteggiato dalla perfida madre di lui, la regina cattiva di Biancaneve, e sullo sfondo tutto il resto.
Gli ospiti della villa, dopo la prima scena, in cui festeggiano il compleanno del ragazzo, trangugiando animalescamente delle grosse fette di torta, scompaiono improvvisamente senza lasciare traccia e senza che della loro sparizione sia data alcuna spiegazione. Ma l’incongruenza non è soltanto questa. Non si comprende dove se ne andrà la domestica anziana, che si licenzia dopo che la più giovane si impicca a un albero, dal momento che fuori della tenuta non ci sono alternative. Non si capisce dove il tuttofare si va a rifornire con il suo camioncino, portando stecche di sigarette e provvigioni d’altro tipo nella casa, considerato ciò che è successo all’esterno. Stranissima, infine, è la scena in cui la protagonista viene narcotizzata mentre dorme, con un panno intriso di cloroformio, e dopo cinque minuti sta in piedi, vispa e reattiva come se nulla fosse successo, e più desta di prima telefona ai guardiani al cancello per fermare i fuggitivi.
Incomprensibile, però, più di ogni altra cosa, è la paralisi del bambino, indotta con chissà quali farmaci dall’aiutante medico della malvagia signora del castello, per non farlo andare via, quando sarebbe bastato fargli fare un giretto in macchina fuori della magione per convincerlo che sarebbe stato molto meglio per lui restare dentro. L’illogicità è grave e non è una semplice falla nella sceneggiatura, che pure sarebbe ammissibile, perché su quella paralisi artificiosa ed implausibile si regge tutto il resto del plot.
Il genere horror è poco frequentato dai registi italiani e se questi sono i risultati forse è meglio così.
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tamburel
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lunedì 8 febbraio 2021
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aiuto!!
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Film Horror?? Per me solo Orribile...
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mik
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lunedì 21 dicembre 2020
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tentativo molto coraggioso
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il successo che questa pellicola ha avuto nonostante sia uscita nel pieno dell'estate spiega la buona qualità del film, nonostante sia una trama più o meno già vista, a modo suo The nest-Il nido riesce a ritagliarsi il suo posto, e non a caso avremo un suo remake americano. Da vedere
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salvatore damiani
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sabato 18 aprile 2020
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film di una lentezza assurda
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Devo dire che l 'impatto che ha avuto nei miei riguardi questo film e' in effetti scocertante ... da una parte una fotografia degna di un grande film , l'atmosfera e' veramente suggestiva , gli attori sono bravissimi e hanno dei visi davvero particolari ed adatti alla situazione... il GROSSO problema di questo film ( passi la trama che e' davvero scontata) e' dato innnanzitutto dal ritmo , un film che dovrebbe assomigliare ad un thriller non puo' essre cosi lento ... piu si va avanti nel film e piu ci si annoia per la mancanza di colpi di scena o di cose interessanti che devino dal classico cliche' horror gotico .... il protagonista principale e' molto bravo mi e' piaciuto .
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Devo dire che l 'impatto che ha avuto nei miei riguardi questo film e' in effetti scocertante ... da una parte una fotografia degna di un grande film , l'atmosfera e' veramente suggestiva , gli attori sono bravissimi e hanno dei visi davvero particolari ed adatti alla situazione... il GROSSO problema di questo film ( passi la trama che e' davvero scontata) e' dato innnanzitutto dal ritmo , un film che dovrebbe assomigliare ad un thriller non puo' essre cosi lento ... piu si va avanti nel film e piu ci si annoia per la mancanza di colpi di scena o di cose interessanti che devino dal classico cliche' horror gotico .... il protagonista principale e' molto bravo mi e' piaciuto .. ma penso che abbiano sprecato tutta questa atmosfera e questi attori per un film che tutto e' tranne che interessante .. piu si va avanti e piu uno ci chiede di cosa parla il film ... non parliamo del finale veramente ti lascia l'amaro in bocca .. la prima schena horror si svolge a 30 secondi dalla fine .. e nn spiega in effetti nulla .. fa intuire qualcosa di indefinito che io chiamerei insignificante.. P.S. in piu di un momento avrei voluto interrompere la visione ..
peccato ..
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